Mirai Nikki - Paradox
La trama di questo tankoboon non richiede grandi spiegazioni: la contesa è appena cominciata e Iukiteru è stato ferito gravemente. In attesa che si riprenda la guerra viene sospesa e il brillante investigatore accetta di prendere il posto di Iukitero e di combattere per lui. Momo, inoltre, prenderà il posto di Gasai Yuno. Ma dopo breve tempo anche questa supplenza verrà sospesa. Non è facile capire se questa storia sia un semplice divertissement come il titolo farebbe pensare o se, al contrario, non sia un preludio a Mirai Nikki, poiché così troverebbero spiegazione molte cose, in primis come mai Akise sappia molte cose che non dovrebbe sapere. In ogni caso abbiamo una storia divertente, ma che non vi cambierà la vita. Regia buona, grafica in linea con quella del manga. Voto 6
"Mirai Nikki - Paradox" è il secondo volume spin-off realizzato dall'autrice dopo la conclusione del manga "Mirai Nikki".
Come dal titolo, la storia qui narrata ha inizio da un paradosso creato da una sbadata Murumuru, che come conseguenza porta alla sparizione dal mondo di Yuno Gasai. Non essendoci più lei ad aiutare Yukiteru, il protagonista finisce ferito e quasi ucciso nel primo scontro, generando perciò una grossa incongruenza nella storia.
Murumuru cerca di riparare al danno fatto prendendo il posto di Yuno e facendo interpretare il ruolo di Yukiteru ad Aru Akise.
Con queste premesse, la storia all'inizio è una rivisitazione apparentemente comica dei primi capitoli del manga, ma ben presto perde quell'intento e diventa di tutt'altro tenore: Akise si innamora a prima vista di Yukiteru e per questo decide di fare tutto quello che è in suo potere per cambiare il suo destino.
Non ho personalmente nessun problema se due ragazzi si amano in un manga, ma la cosa deve avere un minimo di senso.
Qua purtroppo non ce l'ha. L'innamoramento di Akise per Yukiteru è solo un tentativo dell'autrice di arruffianarsi le yaoiste che disegnavano le fanfiction sui due personaggi quando il manga veniva pubblicato.
Solo questo. Il resto non ha praticamente senso, nulla. E la cosa è evidente anche dal pessimo finale.
Rimangono da giudicare i disegni, che bene o male sono identici a quelli della serie principale, e pertanto più che sufficienti.
Il volume preso a sé è molto, ma molto inutile. Non è divertente, non approfondisce nessun personaggio ne svela retroscena inediti. Già il manga principale era quello che era ma con questi volumi di spin-off (l'altro è Mirai Nikki - Mosaic), l'autrice è proprio caduta davvero in basso. Sconsigliato anche ai fan.
Come dal titolo, la storia qui narrata ha inizio da un paradosso creato da una sbadata Murumuru, che come conseguenza porta alla sparizione dal mondo di Yuno Gasai. Non essendoci più lei ad aiutare Yukiteru, il protagonista finisce ferito e quasi ucciso nel primo scontro, generando perciò una grossa incongruenza nella storia.
Murumuru cerca di riparare al danno fatto prendendo il posto di Yuno e facendo interpretare il ruolo di Yukiteru ad Aru Akise.
Con queste premesse, la storia all'inizio è una rivisitazione apparentemente comica dei primi capitoli del manga, ma ben presto perde quell'intento e diventa di tutt'altro tenore: Akise si innamora a prima vista di Yukiteru e per questo decide di fare tutto quello che è in suo potere per cambiare il suo destino.
Non ho personalmente nessun problema se due ragazzi si amano in un manga, ma la cosa deve avere un minimo di senso.
Qua purtroppo non ce l'ha. L'innamoramento di Akise per Yukiteru è solo un tentativo dell'autrice di arruffianarsi le yaoiste che disegnavano le fanfiction sui due personaggi quando il manga veniva pubblicato.
Solo questo. Il resto non ha praticamente senso, nulla. E la cosa è evidente anche dal pessimo finale.
Rimangono da giudicare i disegni, che bene o male sono identici a quelli della serie principale, e pertanto più che sufficienti.
Il volume preso a sé è molto, ma molto inutile. Non è divertente, non approfondisce nessun personaggio ne svela retroscena inediti. Già il manga principale era quello che era ma con questi volumi di spin-off (l'altro è Mirai Nikki - Mosaic), l'autrice è proprio caduta davvero in basso. Sconsigliato anche ai fan.
Il volume "Mirai Nikki: Paradox" è, senza addolcire l'espressione, il classico volume fatto solo per spillare altri soldi ai fan della serie "Mirai Nikki: Future Diary".
Già il plot suggerisce come la storia sia campata in aria: Murumuru stava preparando del mochi quando ha erroneamente sbattuto il martello (che si usa per pestare il riso) sulla parete di causa-effetto producendo una variazione nel mondo reale: Yuno Gasai risulta scomparsa nel nulla! La serva del Dio tenterà quindi di prendere il posto della famigerata yandere, ma a salvare Yukiteru dal killer non sarà lei, bensì Haru Akise (che per qualche misterioso motivo, in questa linea temporale, era sulle tracce dell'omicida).
Subito si capisce che, per rendere il progetto interessante, si sarebbero dovuti riscrivere tutti i dodici volumetti della serie "madre", invece Paradox è un volume unico che ripercorre le prime tre sfide di Yukki (contro il killer, contro Uryu e contro la setta del Sacro Occhio) in modo frettoloso per poi creare un finale ampiamente fuori di testa incomprensibile ancora più che nel caso di future diary.
Il Volumetto tenta di rivedere le vicende in salsa comica e romantica fallendo nei primi due capitoli ai quali segue una simpatica love story. Il finale di sicuro rovina tutto.
Esattamente come in Mosaic il disegno è identico a quello della serie originale e perciò non proprio esaltante.
Se già "Mirai Nikki Mosaic" aggiungeva ben poco alla storyline, "Mirai Nikki Paradox" non chiarisce proprio nulla producendo un ipotetica storia alternativa che sostituisce Gasai a Akise sviluppata poco e in un clima comico che poco si addice alla serie splatter e tesa di Esuno.
Non consiglierei il volume quasi a nessuno: a trovarlo sufficiente potranno essere solo i fan sfegatati del detective sessualmente ambiguo. Il titolo si salva da un voto più basso perché alla fin fine due capitoli su cinque sono abbastanza ben riusciti e perché, nella sua insensatezza il manga non annoia.
Già il plot suggerisce come la storia sia campata in aria: Murumuru stava preparando del mochi quando ha erroneamente sbattuto il martello (che si usa per pestare il riso) sulla parete di causa-effetto producendo una variazione nel mondo reale: Yuno Gasai risulta scomparsa nel nulla! La serva del Dio tenterà quindi di prendere il posto della famigerata yandere, ma a salvare Yukiteru dal killer non sarà lei, bensì Haru Akise (che per qualche misterioso motivo, in questa linea temporale, era sulle tracce dell'omicida).
Subito si capisce che, per rendere il progetto interessante, si sarebbero dovuti riscrivere tutti i dodici volumetti della serie "madre", invece Paradox è un volume unico che ripercorre le prime tre sfide di Yukki (contro il killer, contro Uryu e contro la setta del Sacro Occhio) in modo frettoloso per poi creare un finale ampiamente fuori di testa incomprensibile ancora più che nel caso di future diary.
Il Volumetto tenta di rivedere le vicende in salsa comica e romantica fallendo nei primi due capitoli ai quali segue una simpatica love story. Il finale di sicuro rovina tutto.
Esattamente come in Mosaic il disegno è identico a quello della serie originale e perciò non proprio esaltante.
Se già "Mirai Nikki Mosaic" aggiungeva ben poco alla storyline, "Mirai Nikki Paradox" non chiarisce proprio nulla producendo un ipotetica storia alternativa che sostituisce Gasai a Akise sviluppata poco e in un clima comico che poco si addice alla serie splatter e tesa di Esuno.
Non consiglierei il volume quasi a nessuno: a trovarlo sufficiente potranno essere solo i fan sfegatati del detective sessualmente ambiguo. Il titolo si salva da un voto più basso perché alla fin fine due capitoli su cinque sono abbastanza ben riusciti e perché, nella sua insensatezza il manga non annoia.