K-ON! College
K-ON! College è uno dei due volumi unici, assieme alla controparte High School, che fanno da sequel alle "avventure" delle ragazze componenti le "Houkago Tea Time" già descritte nel primo manga di Kakifly dal quale poi è stato tratto il ben noto anime di enorme successo.
Se dunque da un lato High School ci aveva raccontato l'ultimo anno delle superiori di Azusa, Ui e Jun dopo che le senpai si erano diplomate, College ci narra appunto la vita universitaria di Yui, Mio, Mugi e Ritsu. Si tratta dunque di una storia di fantascienza: non si spiegherebbe altrimenti come Yui sia stata ammessa all'università né, tanto meno, come abbia fatto ad andare a vivere da sola. Ma vabbè, tanto poi non è che viva proprio da sola...
Ad ogni modo l'operazione "tutte all'università" pare avere come scopo quello di trasportare la formula di K-ON! in un contesto/ambientazione diversa nel nome dall'originale liceo, ma uguale nella sostanza (lezioni, club, abbuffate, festival, ritiri...). Gli ingranaggi ci sono quasi tutti ma alla fine il meccanismo pare non girare come dovrebbe. Come mai?
A mio avviso per la mancanza di elementi fondamentali come Azusa e la Sawako Sensei che in origine erano rispettivamente una delle protagoniste e una spalla a quanto pare difficilmente sostituibile. Di certo non riescono a rimpiazzarle le tre nuove amiche del gruppetto, specialmente Akira: una tipa più vicina a una Nana, quella punk, che non a un'adorabile Azu-nyan. Ma ciò ci porta anche a pensare che alla fine il contesto in cui ora si trovano le ragazze è una comune normalità, sempre allegra e vivace, ma non speciale come l'irripetibile periodo delle superiori in cui le cose speciali potevano accadere più di frequente e ogni giorno era più spensierato.
"C'est la vie", diremmo sospirando, ma di certo almeno una comparsata di Azusa la si poteva fare ma, ahimè, qua negli anime e nei manga ogni volta che uno, o una, si diploma dalle superiori è come se partisse per il fronte occidentale senza mai più fare ritorno.
"Squadra che vince non si cambia!", diremmo però esclamando, e qui qualche cambio della rosa c'è stato e, come visto, non ha portato gli stessi risultati.
K-ON! College dunque soffre ben di più l'essere sequel rispetto al meglio riuscito High School ma mantiene sempre le principali caratteristiche di K-ON! e sarà quindi un acquisto quasi doveroso per il fan della saga, anche solo per completare la bella collezione edita da parte della J-POP.
Eh, alla fine i giorni della scuola si rimpiangono sempre...
Se dunque da un lato High School ci aveva raccontato l'ultimo anno delle superiori di Azusa, Ui e Jun dopo che le senpai si erano diplomate, College ci narra appunto la vita universitaria di Yui, Mio, Mugi e Ritsu. Si tratta dunque di una storia di fantascienza: non si spiegherebbe altrimenti come Yui sia stata ammessa all'università né, tanto meno, come abbia fatto ad andare a vivere da sola. Ma vabbè, tanto poi non è che viva proprio da sola...
Ad ogni modo l'operazione "tutte all'università" pare avere come scopo quello di trasportare la formula di K-ON! in un contesto/ambientazione diversa nel nome dall'originale liceo, ma uguale nella sostanza (lezioni, club, abbuffate, festival, ritiri...). Gli ingranaggi ci sono quasi tutti ma alla fine il meccanismo pare non girare come dovrebbe. Come mai?
A mio avviso per la mancanza di elementi fondamentali come Azusa e la Sawako Sensei che in origine erano rispettivamente una delle protagoniste e una spalla a quanto pare difficilmente sostituibile. Di certo non riescono a rimpiazzarle le tre nuove amiche del gruppetto, specialmente Akira: una tipa più vicina a una Nana, quella punk, che non a un'adorabile Azu-nyan. Ma ciò ci porta anche a pensare che alla fine il contesto in cui ora si trovano le ragazze è una comune normalità, sempre allegra e vivace, ma non speciale come l'irripetibile periodo delle superiori in cui le cose speciali potevano accadere più di frequente e ogni giorno era più spensierato.
"C'est la vie", diremmo sospirando, ma di certo almeno una comparsata di Azusa la si poteva fare ma, ahimè, qua negli anime e nei manga ogni volta che uno, o una, si diploma dalle superiori è come se partisse per il fronte occidentale senza mai più fare ritorno.
"Squadra che vince non si cambia!", diremmo però esclamando, e qui qualche cambio della rosa c'è stato e, come visto, non ha portato gli stessi risultati.
K-ON! College dunque soffre ben di più l'essere sequel rispetto al meglio riuscito High School ma mantiene sempre le principali caratteristiche di K-ON! e sarà quindi un acquisto quasi doveroso per il fan della saga, anche solo per completare la bella collezione edita da parte della J-POP.
Eh, alla fine i giorni della scuola si rimpiangono sempre...
"K-ON! College" è un manga di un solo volume, scritto e disegnato da Kakifly. Il fumetto è uno dei due seguiti del fortunato "K-ON!", ed insieme a "K-ON! Highschool" racconta di nuove e inedite "avventure" delle simpatiche protagoniste.
Come si può capire dalla parola "college" nel titolo, il volume in questione ha per protagoniste Yui, Mio, Ritsu e Mugi alle prese con la vita da universitarie. Niente di troppo serio, come ci si deve aspettare da "K-ON!". Non seguiremo le ragazze alle difficili lezioni a cui prendono parte, anzi. Il tutto è incentrato sul tentativo di integrarsi all'interno del dormitorio e stringere amicizia con le loro vicine di stanza, anche loro una band musicale.
Lo spirito di "K-ON!" è presente, ma c'è da dire che questo volume è nel complesso meno divertente del manga originale e del volume "Highschool".
Yui e le altre sono sempre le solite, ma le varie situazioni sono poco divertenti e le gag non sempre riuscite.
L'innesto dei nuovi personaggi quali le tre ragazze dell'Onnagumi e le senpai del club di musica sono un piacevole elemento di novità, ma tuttavia i caratteri di questi personaggi non rendono al massimo insieme al gruppo di protagoniste. Paradossalmente, più che le novità, le parti migliori del volume sono quelle in cui le protagoniste sono da sole e si comportano come facevano al liceo. Tuttavia l'assenza di Azusa si sente, e sarebbe stato bello vederla in qualche scena e non solo in fotografia.
Il volume è disegnato come al solito divinamente, anche se va detto che le quattro protagoniste non sembrano cambiate di una virgola, il che può anche essere un aspetto positivo per qualcuno ma a me sarebbe piaciuto vederle un po' cresciute. Anche le nuove ragazze introdotte sono carine e discretamente simpatiche, seppure non molto caratterizzate (ma in un solo volume non si può fare più di così).
In conclusione, ritengo personalmente che forse questo volume sia superfluo. Sinceramente, il finale del manga originale era perfetto, bello e commovente, molto emozionante. Un sequel non era davvero necessario, e forse il tutto è stato fatto solo in nome del vil denaro. Ciò detto, per un K-ON fan, la lettura è comunque consigliata. Non arriva ai livelli del manga originale (inarrivabile) ed è inferiore anche all'altro sequel con protagonista Azusa, tuttavia, anche questo volume è K-ON, e ne conserva lo spirito, anche se un po' annacquato. Resta comunque una lettura più che piacevole e pur non aggiungendo nulla alla storia, merita un posto nella libreria di ogni fan delle Houkago Tea Time.
Come si può capire dalla parola "college" nel titolo, il volume in questione ha per protagoniste Yui, Mio, Ritsu e Mugi alle prese con la vita da universitarie. Niente di troppo serio, come ci si deve aspettare da "K-ON!". Non seguiremo le ragazze alle difficili lezioni a cui prendono parte, anzi. Il tutto è incentrato sul tentativo di integrarsi all'interno del dormitorio e stringere amicizia con le loro vicine di stanza, anche loro una band musicale.
Lo spirito di "K-ON!" è presente, ma c'è da dire che questo volume è nel complesso meno divertente del manga originale e del volume "Highschool".
Yui e le altre sono sempre le solite, ma le varie situazioni sono poco divertenti e le gag non sempre riuscite.
L'innesto dei nuovi personaggi quali le tre ragazze dell'Onnagumi e le senpai del club di musica sono un piacevole elemento di novità, ma tuttavia i caratteri di questi personaggi non rendono al massimo insieme al gruppo di protagoniste. Paradossalmente, più che le novità, le parti migliori del volume sono quelle in cui le protagoniste sono da sole e si comportano come facevano al liceo. Tuttavia l'assenza di Azusa si sente, e sarebbe stato bello vederla in qualche scena e non solo in fotografia.
Il volume è disegnato come al solito divinamente, anche se va detto che le quattro protagoniste non sembrano cambiate di una virgola, il che può anche essere un aspetto positivo per qualcuno ma a me sarebbe piaciuto vederle un po' cresciute. Anche le nuove ragazze introdotte sono carine e discretamente simpatiche, seppure non molto caratterizzate (ma in un solo volume non si può fare più di così).
In conclusione, ritengo personalmente che forse questo volume sia superfluo. Sinceramente, il finale del manga originale era perfetto, bello e commovente, molto emozionante. Un sequel non era davvero necessario, e forse il tutto è stato fatto solo in nome del vil denaro. Ciò detto, per un K-ON fan, la lettura è comunque consigliata. Non arriva ai livelli del manga originale (inarrivabile) ed è inferiore anche all'altro sequel con protagonista Azusa, tuttavia, anche questo volume è K-ON, e ne conserva lo spirito, anche se un po' annacquato. Resta comunque una lettura più che piacevole e pur non aggiungendo nulla alla storia, merita un posto nella libreria di ogni fan delle Houkago Tea Time.
Ci sono volte in cui gli autori di serie di grande successo vengono forzati a scrivere un seguito laddove spazio per un seguito non ce ne sarebbe. E solitamente in questi casi il risultato che ne esce fuori non è minimamente all'altezza dell'opera originale. Questo K-on! College purtroppo non fa eccezione. Il manga di Kakifly ha avuto il grosso problema di ottenere il successo solo dopo la serie televisiva quando però la storia si era già conclusa con il diploma di quattro ragazze su cinque.
E qui arriva il primo problema: la mancanza di Azusa si fa sentire tanto e, senza i soliti siparietti, anche il personaggio di Yui ne risente.
Secondo problema: ora le ragazze sono diventate studentesse universitarie e l'autore in qualche modo cerca di dar loro una maggiore maturità.
Ci sono nuovi personaggi e persino ragazzi e problemi di cuore. Ma non è tanto l'inserimento di ragazzi il problema, quanto il fatto che tutto il complesso stride tantissimo con le atmosfere scanzonate e spensierate della serie regolare. Non abbiamo più quindi delle strisce comiche, ma viene accentuata molto di più la componente slice of life dell'opera. E se devo confrontarlo alla massa di slice of life che ci sono in giro si perde nella mediocrità.
Quindi il discorso è semplice: va giudicato questo manga a sé stante o come parte di K-on? Perché come manga a sé stante va bene, può essere piacevole, merita la sufficienza, ma in giro si trovano tante opere migliori o simili. Se devo giudicarlo come parte di keion invece non mi ci ritrovo. Non è il k-on che ti stampa un sorriso da ebete in faccia, che ti fa amare personaggi e situazioni assurdi e che sprizza moe da tutti i pori.
Forse capisco Kakifly che si è sentito da una parte costretto ad andare avanti sull'onda del grande successo della serie tv, ma che si è un po' più voluto riappropriare dei suoi personaggi che in qualche modo erano stati iconizzati da kyoani. Questo spiega anche forse il perché abbia negato ai fan la reunion del quintetto.
Però il succo di k-on! è quello di un manga ambientato in un club scolastico di una scuola superiore. Rimarrà una serie che ha fatto storia (più dell'animazione che dei manga però), ma, e lo dico da fan che farebbe i salti di gioia per una nuova serie, credo sia giunto il momento di chiudere il libro, riporlo sullo scaffale e passare a quello successivo.
E qui arriva il primo problema: la mancanza di Azusa si fa sentire tanto e, senza i soliti siparietti, anche il personaggio di Yui ne risente.
Secondo problema: ora le ragazze sono diventate studentesse universitarie e l'autore in qualche modo cerca di dar loro una maggiore maturità.
Ci sono nuovi personaggi e persino ragazzi e problemi di cuore. Ma non è tanto l'inserimento di ragazzi il problema, quanto il fatto che tutto il complesso stride tantissimo con le atmosfere scanzonate e spensierate della serie regolare. Non abbiamo più quindi delle strisce comiche, ma viene accentuata molto di più la componente slice of life dell'opera. E se devo confrontarlo alla massa di slice of life che ci sono in giro si perde nella mediocrità.
Quindi il discorso è semplice: va giudicato questo manga a sé stante o come parte di K-on? Perché come manga a sé stante va bene, può essere piacevole, merita la sufficienza, ma in giro si trovano tante opere migliori o simili. Se devo giudicarlo come parte di keion invece non mi ci ritrovo. Non è il k-on che ti stampa un sorriso da ebete in faccia, che ti fa amare personaggi e situazioni assurdi e che sprizza moe da tutti i pori.
Forse capisco Kakifly che si è sentito da una parte costretto ad andare avanti sull'onda del grande successo della serie tv, ma che si è un po' più voluto riappropriare dei suoi personaggi che in qualche modo erano stati iconizzati da kyoani. Questo spiega anche forse il perché abbia negato ai fan la reunion del quintetto.
Però il succo di k-on! è quello di un manga ambientato in un club scolastico di una scuola superiore. Rimarrà una serie che ha fatto storia (più dell'animazione che dei manga però), ma, e lo dico da fan che farebbe i salti di gioia per una nuova serie, credo sia giunto il momento di chiudere il libro, riporlo sullo scaffale e passare a quello successivo.
K-ON! College è un volume unico che funge da sequel alla serie principale e ci racconta le vicende del quartetto (ahimè, vista la mancanza di Azusa) alle prese con la vita universitaria. Io ho personalmente apprezzato sia la serie manga e la serie anime, quindi prima della lettura ero molto curioso di leggerlo, tuttavia una volta letto non mi ha trovato troppo entusiasta. L'autrice, nel tentativo di non rendere del troppo simile questo volume a quelli della serie principale, ha pensato di aggiungere tre nuovi personaggi che secondo il mio parere si sono rivelati poco efficaci nella loro caratterizzazione. Pur dando loro alcune minime caratteristiche peculiari (come per esempio l'imbarazzo per la propria altezza) questi non si sono rivelati adeguati per costruire delle gag effettivamente divertenti. Senza contare che, fatta eccezione forse per Kira, le ragazze cadono facilmente nell'anonimato. In sostanza io avrei preferito vedere più gag legate alla loro effettiva vita universitaria, che probabilmente si sarebbero rivelate più divertenti, che non quelle legate ai nuovi personaggi a cui il lettore in un singolo volume non ha alcun modo di affezionarsi. Anche l'aggiunta di una minima componente maschile per me rovina l'atmosfera di innocenza che aleggia nell'universo di K-ON!; lo so che molti la potrebbero considerare una cosa stupida, ma secondo me questa è una delle cose che più caratterizza questa serie e vederla anche solo minimamente intaccata mi da abbastanza noia.
Per quanto concerne l'edizione ci si ritrova in mano un volume di ottima fattura, con sovraccoperta e pagine a colori ottimamente realizzate. Non per nulla la serie principale di K-ON si è aggiudicata il premio come migliore edizione 2012 ai NekoAwards e questo volume rispetta assolutamente gli standard della serie principale sotto questo punto di vista.
Il mio voto finale è un 5: purtroppo pur non essendo completamente da buttare non l'ho trovato divertente e questo dovrebbe essere l'obiettivo di un 4-koma.
Per quanto concerne l'edizione ci si ritrova in mano un volume di ottima fattura, con sovraccoperta e pagine a colori ottimamente realizzate. Non per nulla la serie principale di K-ON si è aggiudicata il premio come migliore edizione 2012 ai NekoAwards e questo volume rispetta assolutamente gli standard della serie principale sotto questo punto di vista.
Il mio voto finale è un 5: purtroppo pur non essendo completamente da buttare non l'ho trovato divertente e questo dovrebbe essere l'obiettivo di un 4-koma.