Guilty Crown
Questo manga è un adattamento cartaceo dell'omonimo anime (scusate l'allitterazione) "Guilty Crown", prodotto dalla Production I.G. e mandato in onda nel 2011. Prima di affrontare l'opera cartacea ho avuto il piacere di vedere la serie tv, apprezzandola notevolmente, e sentendo il bisogno di rivivere le avventure dei vari protagonisti ho deciso di leggere il manga, anche per vedere l'effetto della stessa storia sul piano cartaceo.
Il protagonista della nostra vicenda è Ouma Shuu, un ragazzo delle superiori che, a parte un carattere piuttosto riflessivo e malinconico, sembra in tutto e per tutto un normalissimo studente giapponese alle prese con il suo mondo. L'ambientazione è futuristica, dunque non bisogna sorprendersi alla vista di qualche strano marchingegno o, ancor di più, di fronte alla desolazione di alcuni quartieri della città. Infatti qualche anno prima, la notte di Natale, è scoppiato un virus tremendo, capace di annientare gran parte della popolazione. La civiltà si è salvata, ma a caro prezzo, dividendo, tra l'altro, la zona in due aree: una prima ricca e relativamente sana e una seconda, i sobborghi, povera e ancora colpita dalla misteriosa malattia.
Shuu è consapevole di questa duplice facciata, ma è anche conscio del fatto di essere troppo debole per poter cambiare il mondo. Eppure qualcosa cambia…
Un incontro con la bella Yuzuriha Inori, fuggita a delle guardie meccaniche, lo coinvolgerà irrimediabilmente nella politica cittadina, o meglio, nel tentativo di alcuni ribelli di risolvere i problemi di sperequazione presenti in città. Nuovi poteri e una realtà totalmente diversa da quella che si aspettava gli si pareranno davanti, costringendolo a delle scelte e, soprattutto, a rivangare il segreto che si teneva dentro da molti anni. Un segreto che, ai tempi, aveva cambiato il mondo.
I disegni sono molto belli, precisi e curati nei dettagli, ma, d'altra parte, bisogna tenere conto che non si tratta di un'opera nuova bensì di un remake cartaceo di un anime già di successo. Dunque, non solo ha la sicurezza del "nome", ma anche la consapevolezza di avere a che fare con una storia già rodata e lanciata al grande pubblico, suscitando, tra l'altro, un discreto successo.
I personaggi sono interessanti, non solo per come sono stati realizzati fisicamente, ma anche per il lato interiore: analizzato ed articolato. Il flusso dei pensieri scorre impetuoso e, se così si può dire, entra a far parte pienamente nella storia.
Il romanticismo non manca e, lo ammetto, la storia d'amore tra Shuu e Inori è una delle più belle che abbia mai seguito. Forse parlo conoscendo già la conclusione di tutta la vicenda (e dovrei starmene zitto), ma mi è impossibile non sospirare di fronte a questa coppia.
Ma se il sentimentalismo non manca, certamente l'azione è il fulcro dell'opera intera, tanto più che Shuu, una volta scoperto il suo potere, diventa davvero eccezionale. La capacità di estrarre armi dall'animo di ogni persona (o meglio dire ragazzo) è un'idea fantastica e, per come è stata sviluppata quest'abilità, riesce ad enfatizzare ancor di più il personaggio in questione.
Bello, appassionante, ricco di colpi di scena…insomma, una storia da non perdere.
Voto finale: 8
Il protagonista della nostra vicenda è Ouma Shuu, un ragazzo delle superiori che, a parte un carattere piuttosto riflessivo e malinconico, sembra in tutto e per tutto un normalissimo studente giapponese alle prese con il suo mondo. L'ambientazione è futuristica, dunque non bisogna sorprendersi alla vista di qualche strano marchingegno o, ancor di più, di fronte alla desolazione di alcuni quartieri della città. Infatti qualche anno prima, la notte di Natale, è scoppiato un virus tremendo, capace di annientare gran parte della popolazione. La civiltà si è salvata, ma a caro prezzo, dividendo, tra l'altro, la zona in due aree: una prima ricca e relativamente sana e una seconda, i sobborghi, povera e ancora colpita dalla misteriosa malattia.
Shuu è consapevole di questa duplice facciata, ma è anche conscio del fatto di essere troppo debole per poter cambiare il mondo. Eppure qualcosa cambia…
Un incontro con la bella Yuzuriha Inori, fuggita a delle guardie meccaniche, lo coinvolgerà irrimediabilmente nella politica cittadina, o meglio, nel tentativo di alcuni ribelli di risolvere i problemi di sperequazione presenti in città. Nuovi poteri e una realtà totalmente diversa da quella che si aspettava gli si pareranno davanti, costringendolo a delle scelte e, soprattutto, a rivangare il segreto che si teneva dentro da molti anni. Un segreto che, ai tempi, aveva cambiato il mondo.
I disegni sono molto belli, precisi e curati nei dettagli, ma, d'altra parte, bisogna tenere conto che non si tratta di un'opera nuova bensì di un remake cartaceo di un anime già di successo. Dunque, non solo ha la sicurezza del "nome", ma anche la consapevolezza di avere a che fare con una storia già rodata e lanciata al grande pubblico, suscitando, tra l'altro, un discreto successo.
I personaggi sono interessanti, non solo per come sono stati realizzati fisicamente, ma anche per il lato interiore: analizzato ed articolato. Il flusso dei pensieri scorre impetuoso e, se così si può dire, entra a far parte pienamente nella storia.
Il romanticismo non manca e, lo ammetto, la storia d'amore tra Shuu e Inori è una delle più belle che abbia mai seguito. Forse parlo conoscendo già la conclusione di tutta la vicenda (e dovrei starmene zitto), ma mi è impossibile non sospirare di fronte a questa coppia.
Ma se il sentimentalismo non manca, certamente l'azione è il fulcro dell'opera intera, tanto più che Shuu, una volta scoperto il suo potere, diventa davvero eccezionale. La capacità di estrarre armi dall'animo di ogni persona (o meglio dire ragazzo) è un'idea fantastica e, per come è stata sviluppata quest'abilità, riesce ad enfatizzare ancor di più il personaggio in questione.
Bello, appassionante, ricco di colpi di scena…insomma, una storia da non perdere.
Voto finale: 8