Primo Amore
"Primo Amore" è uno shoujo manga scolastico di Miyoshi Tōmori, proposto in 10 volumi dalla casa editrice Flashbook. È una storia che suggerisco ai lettori che non si stancano mai di leggere shoujo scolastico-sentimentali e che sono pronti a coglierne degli elementi di differenza. Nello specifico, io ne ho colti diversi che hanno contribuito a tenere alta la mia attenzione in corso di lettura.
"Primo Amore" è una storia d'amore nata nel binario di una stazione tra i due liceali Chiro e Hashimoto. A differenza di altri shoujo scolastici, i due protagonisti appartengono rispettivamente ad una scuola femminile e ad una scuola maschile e le loro interazioni si verificano tutte al di fuori dei banchi di scuola. I due protagonisti, essendo a digiuno di contaminazioni con l'altro sesso, imparano a conoscersi e lo fanno coinvolgendo anche dei loro amici, che rendono l'atmosfera più frizzante e meno imbarazzante. Ad eccezione della protagonista femminile, biancaneve sorridente ed ingenua, il personaggio maschile e i due co-protagonisti (loro amici) li ho trovati interessanti. In modo particolare, il personaggio principale maschile mi ha stupita come pochi: intimidito dalla sua stessa ombra, impacciato, capacità scenica prossima allo zero. Calibrato da un Ibushi, l'amico, brillante, gioioso ed estroverso. Come è possibile, mi sono chiesta, che la protagonista femminile non cada ai piedi dell'amico? Se all'inizio avevo scambiato Hashimoto per il protagonista di un fumetto yaoi, nel corso dei volumi evolve in modo inatteso e arrivata alla fine della storia mi sono fatta l'idea che il vero conoscitore del "Primo Amore" è lui.
Se si desidera leggere qualcosa di romantico e leggero allo stesso tempo, questa commedia è apprezzabile. Ho colto uno studio non indifferente legato alle ambientazioni in cui sono narrate le scene ed è un elemento non banale se consideriamo che buona parte degli shoujo avvengono tra i corridoi, i tetti e i cortili delle scuole. Ho anche apprezzato la proposta di un protagonista maschile non conforme, in un primo momento, all'immaginario di bello e irraggiungibile. Questo ha permesso di focalizzarsi sulla storia della coppia tralasciando i viaggi mentali eccessivi e demolitivi "non sono abbastanza per lui". Si racconta un genuino avvicinamento tra due ragazzi che si conoscono di vista e riducono le distanze grazie ad una reciproca-normale-conoscenza. Si parla qui di due livelli di conoscenza: quello dell'altro sesso in generale (provenendo entrambi da mondi solo maschili e solo femminili) e conoscenza dell'altro nello specifico come potenziale fidanzata/o. Vista la storia in questo modo, da lettrice non ho sofferto la mancanza di slanci affettivi perché è stato naturale empatizzare con due personaggi che conoscono poco l'uno dell'altro.
Un commento a parte lo meritano le vicende dei due co-protagonisti Ibushi e Chachan - rispettivamente compagni di scuola di Hashimoto e Chiro. L'autrice offre una storia nella storia, che consente di spostare il baricentro dell'attenzione sulle loro sfere sentimentali. In alcuni momenti della serie, ho seguito loro con più interesse rispetto ai protagonisti. Non voglio espormi con i dettagli, ma credo che sia bello avere avuto tra le mani uno shoujo che valorizza anche i personaggi secondari non riducendoli al ruolo di accessorio. Così come ho apprezzato le interazioni e i momenti che celebrano l'amicizia tra loro quattro. Ho avuto la sensazione di leggere una bella storia di amicizia e non soltanto due storie che viaggiano su due binari paralleli. Per i motivi citati, mi sento di suggerire la lettura di "Primo Amore" per la sua dolcezza e per i messaggi positivi che trasmette. La mia valutazione finale è 7,50 ed è arrotondata dalla scelta estetica: edizione con sovraccoperta bella e curata.
"Primo Amore" è una storia d'amore nata nel binario di una stazione tra i due liceali Chiro e Hashimoto. A differenza di altri shoujo scolastici, i due protagonisti appartengono rispettivamente ad una scuola femminile e ad una scuola maschile e le loro interazioni si verificano tutte al di fuori dei banchi di scuola. I due protagonisti, essendo a digiuno di contaminazioni con l'altro sesso, imparano a conoscersi e lo fanno coinvolgendo anche dei loro amici, che rendono l'atmosfera più frizzante e meno imbarazzante. Ad eccezione della protagonista femminile, biancaneve sorridente ed ingenua, il personaggio maschile e i due co-protagonisti (loro amici) li ho trovati interessanti. In modo particolare, il personaggio principale maschile mi ha stupita come pochi: intimidito dalla sua stessa ombra, impacciato, capacità scenica prossima allo zero. Calibrato da un Ibushi, l'amico, brillante, gioioso ed estroverso. Come è possibile, mi sono chiesta, che la protagonista femminile non cada ai piedi dell'amico? Se all'inizio avevo scambiato Hashimoto per il protagonista di un fumetto yaoi, nel corso dei volumi evolve in modo inatteso e arrivata alla fine della storia mi sono fatta l'idea che il vero conoscitore del "Primo Amore" è lui.
Se si desidera leggere qualcosa di romantico e leggero allo stesso tempo, questa commedia è apprezzabile. Ho colto uno studio non indifferente legato alle ambientazioni in cui sono narrate le scene ed è un elemento non banale se consideriamo che buona parte degli shoujo avvengono tra i corridoi, i tetti e i cortili delle scuole. Ho anche apprezzato la proposta di un protagonista maschile non conforme, in un primo momento, all'immaginario di bello e irraggiungibile. Questo ha permesso di focalizzarsi sulla storia della coppia tralasciando i viaggi mentali eccessivi e demolitivi "non sono abbastanza per lui". Si racconta un genuino avvicinamento tra due ragazzi che si conoscono di vista e riducono le distanze grazie ad una reciproca-normale-conoscenza. Si parla qui di due livelli di conoscenza: quello dell'altro sesso in generale (provenendo entrambi da mondi solo maschili e solo femminili) e conoscenza dell'altro nello specifico come potenziale fidanzata/o. Vista la storia in questo modo, da lettrice non ho sofferto la mancanza di slanci affettivi perché è stato naturale empatizzare con due personaggi che conoscono poco l'uno dell'altro.
Un commento a parte lo meritano le vicende dei due co-protagonisti Ibushi e Chachan - rispettivamente compagni di scuola di Hashimoto e Chiro. L'autrice offre una storia nella storia, che consente di spostare il baricentro dell'attenzione sulle loro sfere sentimentali. In alcuni momenti della serie, ho seguito loro con più interesse rispetto ai protagonisti. Non voglio espormi con i dettagli, ma credo che sia bello avere avuto tra le mani uno shoujo che valorizza anche i personaggi secondari non riducendoli al ruolo di accessorio. Così come ho apprezzato le interazioni e i momenti che celebrano l'amicizia tra loro quattro. Ho avuto la sensazione di leggere una bella storia di amicizia e non soltanto due storie che viaggiano su due binari paralleli. Per i motivi citati, mi sento di suggerire la lettura di "Primo Amore" per la sua dolcezza e per i messaggi positivi che trasmette. La mia valutazione finale è 7,50 ed è arrotondata dalla scelta estetica: edizione con sovraccoperta bella e curata.
Qualcuno potrebbe definirlo mieloso. Altri, invece, romantico e tenero. Dipende dai punti di vista.
Personalmente, «Primo amore» di Miyoshi Toumori è stata una lettura delicata e dolce.
È vero, la trama e i personaggi sono in classico stile shoujo: magari scontati e, appunto, un po’ mielosi ma con un’anima bella, limpida, che mi hanno fatto rivivere le emozioni, le paure, le gioie e i dubbi di diverse prime volte, dal tenersi mano nella mano al primo bacio. Un manga dove l’inesperienza fa da padrona. Ed è proprio questo il bello: non ci sono ragazzi sicuri di sé né ragazze spensierate in amore, bensì protagoniste e protagonisti alle prese con le loro prime pulsioni, difficoltà e gioie sentimentali.
Interessante, poi, la scelta della simpaticissima autrice (spassosi i suoi commenti e le sue note) di specificare solo i nomi dei personaggi. Non dover memorizzare i cognomi è sì stato meno professionale ma più familiare e semplice.
I personaggi che ho preferito sono Chachan e Ibushi: entrambi nati come figure di contorno e diventati, con il passare della storia, personaggi importanti e anch’essi portanti. Una coppia perfetta...
«Primo amore» mi lascia, quindi, ricordi belli e piacevoli. Per un amante degli shoujo come me, non si può chiedere tanto di più. Assegno a Miyoshi Toumori un 9.
Personalmente, «Primo amore» di Miyoshi Toumori è stata una lettura delicata e dolce.
È vero, la trama e i personaggi sono in classico stile shoujo: magari scontati e, appunto, un po’ mielosi ma con un’anima bella, limpida, che mi hanno fatto rivivere le emozioni, le paure, le gioie e i dubbi di diverse prime volte, dal tenersi mano nella mano al primo bacio. Un manga dove l’inesperienza fa da padrona. Ed è proprio questo il bello: non ci sono ragazzi sicuri di sé né ragazze spensierate in amore, bensì protagoniste e protagonisti alle prese con le loro prime pulsioni, difficoltà e gioie sentimentali.
Interessante, poi, la scelta della simpaticissima autrice (spassosi i suoi commenti e le sue note) di specificare solo i nomi dei personaggi. Non dover memorizzare i cognomi è sì stato meno professionale ma più familiare e semplice.
I personaggi che ho preferito sono Chachan e Ibushi: entrambi nati come figure di contorno e diventati, con il passare della storia, personaggi importanti e anch’essi portanti. Una coppia perfetta...
«Primo amore» mi lascia, quindi, ricordi belli e piacevoli. Per un amante degli shoujo come me, non si può chiedere tanto di più. Assegno a Miyoshi Toumori un 9.
Un giorno Chihiro, che ha sempre frequentato scuole femminili, riceve una dichiarazione da un ragazzo, Hashimoto. Questo è il punto di partenza di Primo Amore, che parla appunto di quella che per Chihiro è la prima esperienza sentimentale, esaminandone gli aspetti quotidiani.
A creare scompiglio ci pensa fin da subito Ibushi, compagno d'asilo di Chihiro e attualmente compagno di classe di Hashimoto, che, nonostante il suo atteggiamento sprezzante nei confronti delle ragazze in generale e in particolar modo di Chihiro (la prima volta che la rivede dopo l'asilo esordisce chiamandola "cacca", cosa che farà sempre nel seguito) si mette sempre in mezzo alla coppia appena formatasi.
La trama è semplice, e "Primo Amore" si presenta fin da subito come il classico shoujo scolastico, con protagonista una ragazza ingenua e alle prime armi in amore (come appunto suggerisce il titolo).
Inizialmente non avevo grandi aspettative su questo manga, proprio per la tematica "classica" (mi ha ricordato molto Love Button della Usami che infatti non mi era piaciuto) ma in buona parte mi sono dovuta ricredere, soprattutto grazie al personaggio di Ibushi, che finora mi sembra quello dalla caratterizzazione più particolare. È interessante come l'autrice, da piccoli dettagli, stia facendo venire fuori il suo carattere tavola dopo tavola, inizialmente oscurato dai suoi atteggiamenti assurdi e maleducati.
Più stereotipati gli altri: il grloso Hashimoto, l'innocente Chihiro e la solare Chachan (la migliore amica di Chihiro).
Nota assolutamente positiva per quanto riguarda i disegni, l'attenzione ai dettagli è incredibile, è tutto molto curato e ben bilanciato (il tratto dell'autrice mi ricorda quello di Koi Ikeno- Ransie la strega). Niente è lasciato al caso.
In conclusione: un buono shoujo di stampo classico, per gli amanti delle commedie scolastiche.
Nonostante un inizio non molto movimentato, con l'andare avanti dei capitoli l'autrice riesce a riservare al lettore qualche colpo al cuore inaspettato.
A creare scompiglio ci pensa fin da subito Ibushi, compagno d'asilo di Chihiro e attualmente compagno di classe di Hashimoto, che, nonostante il suo atteggiamento sprezzante nei confronti delle ragazze in generale e in particolar modo di Chihiro (la prima volta che la rivede dopo l'asilo esordisce chiamandola "cacca", cosa che farà sempre nel seguito) si mette sempre in mezzo alla coppia appena formatasi.
La trama è semplice, e "Primo Amore" si presenta fin da subito come il classico shoujo scolastico, con protagonista una ragazza ingenua e alle prime armi in amore (come appunto suggerisce il titolo).
Inizialmente non avevo grandi aspettative su questo manga, proprio per la tematica "classica" (mi ha ricordato molto Love Button della Usami che infatti non mi era piaciuto) ma in buona parte mi sono dovuta ricredere, soprattutto grazie al personaggio di Ibushi, che finora mi sembra quello dalla caratterizzazione più particolare. È interessante come l'autrice, da piccoli dettagli, stia facendo venire fuori il suo carattere tavola dopo tavola, inizialmente oscurato dai suoi atteggiamenti assurdi e maleducati.
Più stereotipati gli altri: il grloso Hashimoto, l'innocente Chihiro e la solare Chachan (la migliore amica di Chihiro).
Nota assolutamente positiva per quanto riguarda i disegni, l'attenzione ai dettagli è incredibile, è tutto molto curato e ben bilanciato (il tratto dell'autrice mi ricorda quello di Koi Ikeno- Ransie la strega). Niente è lasciato al caso.
In conclusione: un buono shoujo di stampo classico, per gli amanti delle commedie scolastiche.
Nonostante un inizio non molto movimentato, con l'andare avanti dei capitoli l'autrice riesce a riservare al lettore qualche colpo al cuore inaspettato.
Chihiro è una ragazza che frequenta la scuola femminile e, non avendo alcun tipo di relazione con i ragazzi, è molto timida ad approcciarsi con loro. Hashimoto è un ragazzo che frequenta una scuola maschile; alla mattina prende lo stesso treno di Chihiro per andare a scuola e si innamora di lei.
Il manga comincia con Hashimoto che, alla stazione di Osaka, confessa il suo amore per Chihiro che, seppur timidamente, accetta.
Da qui nasce la loro relazione, che cresce ad ogni nuovo capitolo.
Lo consiglio vivamente a tutti/e gli/le amanti degli shoujo manga. I disegni sono molto belli, quasi puri come è l'amore tra i due protagonisti.
I personaggi sono ben definiti nel carattere e nella loro psicologia; Chihiro infatti è molto timida e dolce e, al contrario di altri shoujo dove la scoperta dell'amore avviene velocemente in pochi capitoli, qui invece è lenta, gradualmente Chihiro scopre emozioni nuove dell'amore. Inoltre, impara a relazionarsi con i maschi, a capire come si comportano e cosa pensano.
Hashimoto è un ragazzo molto impacciato ma cerca di essere "perfetto" per Chihiro, cerca di farla star bene ed insieme a lei impara ad amare.
Per tutti questi motivi voto 10, sperando che la storia continui ad essere così interessante!
Il manga comincia con Hashimoto che, alla stazione di Osaka, confessa il suo amore per Chihiro che, seppur timidamente, accetta.
Da qui nasce la loro relazione, che cresce ad ogni nuovo capitolo.
Lo consiglio vivamente a tutti/e gli/le amanti degli shoujo manga. I disegni sono molto belli, quasi puri come è l'amore tra i due protagonisti.
I personaggi sono ben definiti nel carattere e nella loro psicologia; Chihiro infatti è molto timida e dolce e, al contrario di altri shoujo dove la scoperta dell'amore avviene velocemente in pochi capitoli, qui invece è lenta, gradualmente Chihiro scopre emozioni nuove dell'amore. Inoltre, impara a relazionarsi con i maschi, a capire come si comportano e cosa pensano.
Hashimoto è un ragazzo molto impacciato ma cerca di essere "perfetto" per Chihiro, cerca di farla star bene ed insieme a lei impara ad amare.
Per tutti questi motivi voto 10, sperando che la storia continui ad essere così interessante!