Kappa - La scena dell'Inferno
"Kappa-La scena dell'inferno" è un volume unico che contiene la trasposizione a fumetti di due storie dello scrittore giapponese Ryunosuke Akutagawa, il manga è stato portato in Italia da Ronin Manga.
Per quanto riguarda "Kappa" devo dire che mi aspettavo molto di più, a mio parere la storia è sviluppata troppo frettolosamente, secondo me metà manga non è sufficiente, il finale non è dei migliori dato è un po' frettoloso e sviluppato male.
Devo dire che "La scena dell'inferno" al contrario di "Kappa" mi ha stupito abbastanza, infatti per quanto sia corta non posso non sottolineare il fatto che è stata strutturata benissimo in un numero di pagine molto ristretto.
I disegni, usciti dalla matita di Kazuya Jibiki sono abbastanza belli e penso che vadano abbastanza bene per il genere (soprattutto nella storia de "La scena dell'inferno").
A mio parere sarebbe stato decisamente meglio Racchiudere ogni storia in un volume, così facendo il manga avrebbe catturato di più il lettore. Un altro dato negativo del manga, più precisamente della trama, è il fatto che il manga si lascia letteralmente "mangiare"! Le storie sono troppo scorrevoli e non lasciano al lettore neanche il tempo di riflettere e godersi al 100% il manga. Mi sarebbe piaciuto dare di più a questo volume ma 6 penso che sia anche abbstanza tirato, soprattutto se consideriamo il prezzo di copertina: 9,50 euro son secondo me troppi. Una bella idea gestita sicuramente un po' male
Per quanto riguarda "Kappa" devo dire che mi aspettavo molto di più, a mio parere la storia è sviluppata troppo frettolosamente, secondo me metà manga non è sufficiente, il finale non è dei migliori dato è un po' frettoloso e sviluppato male.
Devo dire che "La scena dell'inferno" al contrario di "Kappa" mi ha stupito abbastanza, infatti per quanto sia corta non posso non sottolineare il fatto che è stata strutturata benissimo in un numero di pagine molto ristretto.
I disegni, usciti dalla matita di Kazuya Jibiki sono abbastanza belli e penso che vadano abbastanza bene per il genere (soprattutto nella storia de "La scena dell'inferno").
A mio parere sarebbe stato decisamente meglio Racchiudere ogni storia in un volume, così facendo il manga avrebbe catturato di più il lettore. Un altro dato negativo del manga, più precisamente della trama, è il fatto che il manga si lascia letteralmente "mangiare"! Le storie sono troppo scorrevoli e non lasciano al lettore neanche il tempo di riflettere e godersi al 100% il manga. Mi sarebbe piaciuto dare di più a questo volume ma 6 penso che sia anche abbstanza tirato, soprattutto se consideriamo il prezzo di copertina: 9,50 euro son secondo me troppi. Una bella idea gestita sicuramente un po' male
Questo volumetto propone le trasposizioni a fumetti di due opere di Ryunosuke Akutagawa, uno degli scrittori giapponesi più riconosciuti e importanti. Uno di quelli proposti, tra l'altro, ho già avuto modo di conoscerlo grazie alla trasposizione animata presente in “Aoi Bungaku Series”, che onestamente ho apprezzato decisamente di più. Non ho ancora avuto il piacere di leggere un libro di Akutagawa, ciò nonostante mi sento comunque in grado di poter affermare che questo volumetto probabilmente rende poco giustizia alle opere originali. Per carità, non è brutto, né presenta gravi difetti, ma non è in grado di coinvolgere il lettore. Le pagine scorrono senza essere veramente incisive, si apprezza soprattutto lo spunto dell'opera originale e il messaggio che la vicenda trasmette, non tanto il modo in cui queste sono raccontate o disegnate. Ho trovato il lavoro piuttosto scolastico e, probabilmente, disegnato e realizzato con poco cuore e in modo un po' sbrigativo.
Vi troverete tra le mani due bei racconti, che comunque non saranno incisivi come avrebbero potuto essere le opere originali. Fra i due, forse "Kappa" l'ho preferito a "La scena dell'Inferno", che perde decisamente in confronto alla versione di “Aoi Bungaku Series”. Mi ha colpito soprattutto come venga resa con poca enfasi la situazione del pittore, la sua ossessione per il suo lavoro e come alla fine la tragedia di cui è in pratica colpevole venga sbrigata in poche tavole. Ancora, non mi è nemmeno piaciuta l'opera finale, decisamente resa graficamente in modo ben poco grandioso, a mio parere.
Kappa risulta alla fine più piacevole e meglio raccontato, anche se pure in questo caso la narrazione procede in modo troppo accelerato. In fin dei conti le critiche alla società giapponese del tempo e le sagaci e pungenti osservazioni dei kappa, che vivono in una società che esaspera alcuni tratti di quella umana e altre volte li capovolge, non lasciano il segno come potrebbero. Risulta comunque una lettura piacevole e che offre qualche spunto di interesse, che mi fa più che altro venir voglia di procurarmi l'opera originale.
Raccolta sicuramente sufficiente, ma non mi ha colpito come ipotizzavo.
Vi troverete tra le mani due bei racconti, che comunque non saranno incisivi come avrebbero potuto essere le opere originali. Fra i due, forse "Kappa" l'ho preferito a "La scena dell'Inferno", che perde decisamente in confronto alla versione di “Aoi Bungaku Series”. Mi ha colpito soprattutto come venga resa con poca enfasi la situazione del pittore, la sua ossessione per il suo lavoro e come alla fine la tragedia di cui è in pratica colpevole venga sbrigata in poche tavole. Ancora, non mi è nemmeno piaciuta l'opera finale, decisamente resa graficamente in modo ben poco grandioso, a mio parere.
Kappa risulta alla fine più piacevole e meglio raccontato, anche se pure in questo caso la narrazione procede in modo troppo accelerato. In fin dei conti le critiche alla società giapponese del tempo e le sagaci e pungenti osservazioni dei kappa, che vivono in una società che esaspera alcuni tratti di quella umana e altre volte li capovolge, non lasciano il segno come potrebbero. Risulta comunque una lettura piacevole e che offre qualche spunto di interesse, che mi fa più che altro venir voglia di procurarmi l'opera originale.
Raccolta sicuramente sufficiente, ma non mi ha colpito come ipotizzavo.