Iinchou no Himegoto
Meriterebbe anche un 8 se non fosse per la brevità del manga, tuttavia si tratta di una storia piacevole che si lascia leggere bene e tiene viva l'attenzione con piccoli espedienti e colpi di scena che ci incuriosiscono e invogliano ad andare avanti nella lettura. La varietà delle situazioni è notevole nonostante le poche pagine del manga.
Essendo costituito da soli due volumetti, tutta l'attenzione è concentrata sui protagonisti, Ayano e Kagura. L'evolvere dei loro sentimenti non risulta tuttavia eccessivamente accelerato e questo aiuta ad immedesimarsi con entrambi di volta in volta.
Lei è spesso e volentieri definita "naive", ovvero pura e innocente, e a confermarlo è il simpatico fiorellino che le germoglia sulla testa nelle scenette dominate dallo stile chibi e condite da tanti lustrini che rendono ancor meglio l'animo candido di Ayano. Fortunatamente non è del tutto rincitrullita e non si rende odiosamente "baka". Sa sfoderare anche lei un po' di carattere quando serve, quel tanto che basta per non risultare una protagonista inutile.
Lui, Kagura, è indubbiamente affascinante in tutte le sue manifestazioni. Dai presunti atti di bullismo (non farebbe male a una mosca...i pugni li riserva ai rivali yakuzosi) alle numerose dimostrazioni d'affetto nei confronti di Ayano. La difenderebbe anche a costo della vita (in tutti i sensi). Ah! Incredibile per uno shojo: non bisogna agonizzare fino all'ultima pagina per vedere qualche bel bacetto.
Nonostante la brevità del manga, c'è spazio anche per altri personaggi che fanno la loro puntuale apparizione giusto per mettersi in mezzo e infastidire la coppia principale. Devo ammettere che in alcuni casi li ho trovati abbastanza fastidiosi e troppo numerosi, tuttavia ci sono anche personaggi in grado di redimersi e in fin dei conti non tutti gli intrusi vengono per nuocere.
Non mancano momenti simpatici, teneri, romantici, le tipiche scene di gelosia (parecchie) e qua e là c'è qualche scena di violenza giusto per ricordarci che i personaggi fanno pur sempre parte di clan mafiosi (anche se trovo leggermente inverosimile che organizzazioni criminali così potenti siano gestite da ragazzini innamorati...eh eh).
Il chara design spesso e volentieri può salvare un manga dall'anonimato e in questo caso riesce nell'obiettivo. Sebbene fossi abituata ad un altro tipo di tratto, sempre di Saki Aikawa (vedi "Koyoi, Kimi to Kiss no Chigiri o"), devo ammettere che in questi due volumetti non mi ha deluso affatto. I bishonen scorrazzano liberi e felici per le pagine ma hanno un che di virile che seduce. Le ragazze hanno degli occhi immensi, ma dopo un po' ci si abitua.
In definitiva, è un manga carino. Non sarà lo shojo della vostra vita ma non sono che due volumetti simpatici e in fin dei conti si possono leggere una sera in qualche ora invece di vedersi un filmetto romantico.
Essendo costituito da soli due volumetti, tutta l'attenzione è concentrata sui protagonisti, Ayano e Kagura. L'evolvere dei loro sentimenti non risulta tuttavia eccessivamente accelerato e questo aiuta ad immedesimarsi con entrambi di volta in volta.
Lei è spesso e volentieri definita "naive", ovvero pura e innocente, e a confermarlo è il simpatico fiorellino che le germoglia sulla testa nelle scenette dominate dallo stile chibi e condite da tanti lustrini che rendono ancor meglio l'animo candido di Ayano. Fortunatamente non è del tutto rincitrullita e non si rende odiosamente "baka". Sa sfoderare anche lei un po' di carattere quando serve, quel tanto che basta per non risultare una protagonista inutile.
Lui, Kagura, è indubbiamente affascinante in tutte le sue manifestazioni. Dai presunti atti di bullismo (non farebbe male a una mosca...i pugni li riserva ai rivali yakuzosi) alle numerose dimostrazioni d'affetto nei confronti di Ayano. La difenderebbe anche a costo della vita (in tutti i sensi). Ah! Incredibile per uno shojo: non bisogna agonizzare fino all'ultima pagina per vedere qualche bel bacetto.
Nonostante la brevità del manga, c'è spazio anche per altri personaggi che fanno la loro puntuale apparizione giusto per mettersi in mezzo e infastidire la coppia principale. Devo ammettere che in alcuni casi li ho trovati abbastanza fastidiosi e troppo numerosi, tuttavia ci sono anche personaggi in grado di redimersi e in fin dei conti non tutti gli intrusi vengono per nuocere.
Non mancano momenti simpatici, teneri, romantici, le tipiche scene di gelosia (parecchie) e qua e là c'è qualche scena di violenza giusto per ricordarci che i personaggi fanno pur sempre parte di clan mafiosi (anche se trovo leggermente inverosimile che organizzazioni criminali così potenti siano gestite da ragazzini innamorati...eh eh).
Il chara design spesso e volentieri può salvare un manga dall'anonimato e in questo caso riesce nell'obiettivo. Sebbene fossi abituata ad un altro tipo di tratto, sempre di Saki Aikawa (vedi "Koyoi, Kimi to Kiss no Chigiri o"), devo ammettere che in questi due volumetti non mi ha deluso affatto. I bishonen scorrazzano liberi e felici per le pagine ma hanno un che di virile che seduce. Le ragazze hanno degli occhi immensi, ma dopo un po' ci si abitua.
In definitiva, è un manga carino. Non sarà lo shojo della vostra vita ma non sono che due volumetti simpatici e in fin dei conti si possono leggere una sera in qualche ora invece di vedersi un filmetto romantico.