Triple Kiss
Triple Kiss è una serie shoujo di due volumi ideata dalla mangaka Ako Shimaki, nota grazie all'opera "Pinto Kona" vincitrice del 57° premio Shogakukan per la categoria "shoujo".
La storia inizia mostrandoci un aneddoto del passato di Yukino, ove era ancora una bambina e nella sua ingenuità promise ad un bimbo una cosa importante, e pertanto divenne il suo primo amore. Lei ancora attende di rivederlo seppur vada al liceo, ma ben presto si ricrede sui propri sentimenti quando incontra Saegusa, un ragazzo estremamente bello, ma che si nasconde dietro ai propri capelli per non essere notato. Yukino è l'unica a conoscere il suo segreto, ma quando viene scoperto dalle sue compagne di classe inizia una guerra per ottenere il cuore di Saegusa, e soprattutto entra in scena un suo vecchio amico d'infanzia che ha tutta l'aria di voler impedire lo sviluppo del loro rapporto.
La trama è abusata troppo negli shoujo, e ormai sale quasi l'astio solamente a leggerla, ma ho dovuto ricredermi sullo sviluppo della storia che non è assolutamente scontato, anzi.
Gli accaduti sono ricchi di gag demenziali, non stuccano, e rendono l'opera più scorrevole, anche perché seppur siano due volumi non lo sembrano affatto grazie ai tanti avvenimenti presenti.
I personaggi possono risultare piatti all'inizio, ma per quanto la storia sia breve alla fine risultano essere piacevoli per la loro comicità.
Purtroppo, però, i due ragazzi sono molto stereotipati e sanno di già visto; la protagonista, invece, si rivela alquanto divertente, ma l'opera dura pur sempre due volumi e poco resta per poter approfondire dell'altro.
Nella storia, l'uso dei flashback è molto usato, ma non appesantisce e aiuta nel comprendere meglio i personaggi.
Per quanto riguarda il tratto, esso è sicuramente molto piacevole per gli occhi, ma i personaggi secondari sono inesistenti ed ancor meno i paesaggi o gli sfondi.
Il lato dolente di questa mini-serie è che spesso c'è in ballo la credibilità dei fatti: troppe scene risultano assurde, impossibili nella vita reale, e se da un lato la storia è carina perché ci si può rivedere nella vita di tutti i giorni tramite Yukino, dall'altra c'è un vuoto totale per ciò che le succede.
Sicuramente Triple Kiss, è una breve storia d'amore che consiglierei a chiunque, ma da cui non ci si può aspettare troppo.
In conclusione, la reputo più che sufficiente, tenera e leggera, adatta a qualcuno che ha voglia di farsi quattro risate e di staccare dagli shoujo troppo melensi.
La storia inizia mostrandoci un aneddoto del passato di Yukino, ove era ancora una bambina e nella sua ingenuità promise ad un bimbo una cosa importante, e pertanto divenne il suo primo amore. Lei ancora attende di rivederlo seppur vada al liceo, ma ben presto si ricrede sui propri sentimenti quando incontra Saegusa, un ragazzo estremamente bello, ma che si nasconde dietro ai propri capelli per non essere notato. Yukino è l'unica a conoscere il suo segreto, ma quando viene scoperto dalle sue compagne di classe inizia una guerra per ottenere il cuore di Saegusa, e soprattutto entra in scena un suo vecchio amico d'infanzia che ha tutta l'aria di voler impedire lo sviluppo del loro rapporto.
La trama è abusata troppo negli shoujo, e ormai sale quasi l'astio solamente a leggerla, ma ho dovuto ricredermi sullo sviluppo della storia che non è assolutamente scontato, anzi.
Gli accaduti sono ricchi di gag demenziali, non stuccano, e rendono l'opera più scorrevole, anche perché seppur siano due volumi non lo sembrano affatto grazie ai tanti avvenimenti presenti.
I personaggi possono risultare piatti all'inizio, ma per quanto la storia sia breve alla fine risultano essere piacevoli per la loro comicità.
Purtroppo, però, i due ragazzi sono molto stereotipati e sanno di già visto; la protagonista, invece, si rivela alquanto divertente, ma l'opera dura pur sempre due volumi e poco resta per poter approfondire dell'altro.
Nella storia, l'uso dei flashback è molto usato, ma non appesantisce e aiuta nel comprendere meglio i personaggi.
Per quanto riguarda il tratto, esso è sicuramente molto piacevole per gli occhi, ma i personaggi secondari sono inesistenti ed ancor meno i paesaggi o gli sfondi.
Il lato dolente di questa mini-serie è che spesso c'è in ballo la credibilità dei fatti: troppe scene risultano assurde, impossibili nella vita reale, e se da un lato la storia è carina perché ci si può rivedere nella vita di tutti i giorni tramite Yukino, dall'altra c'è un vuoto totale per ciò che le succede.
Sicuramente Triple Kiss, è una breve storia d'amore che consiglierei a chiunque, ma da cui non ci si può aspettare troppo.
In conclusione, la reputo più che sufficiente, tenera e leggera, adatta a qualcuno che ha voglia di farsi quattro risate e di staccare dagli shoujo troppo melensi.
