Sekai wa Happy de Dekiteiru
Sekai wa Happy de Dekiteiru è la prima opera "lunga" della talentuosa mangaka Maki Usami (Love Button, Springtime Bus), la quale fino al 2004 aveva pubblicato solo raccolte di storie brevi. Il manga si compone di soli due volumi, il che può essere sia un pregio, perché non ci sono allungamenti inutili di alcun genere, sia un difetto, perché magari sarebbe stato più opportuno approfondire certi personaggi e/o situazioni.
La storia narra dell'amore tra la studentessa Kanae Miyakuni e il giovane Eiji Morihara, che sfortunatamente è l'insegnante di inglese della ragazza. Per fortuna, il manga non si perde in inutili piagnistei, tragedie o drammi esistenziali.
Kanae è una tipa un po' viziata, ma anche molto simpatica e con una volontà di ferro. Non è troppo ingenua, non è voluta da tutti i personaggi maschili, non è una “sciacquetta”, ma solo una ragazza normale, dotata di grande forza ma al contempo di fragilità.
Eiji non è il solito belloccio bruno degli shojo, non è freddo, silenzioso e distaccato, ma un ventenne buono, simpatico e con tanta voglia di lavorare.
La storia fila senza intoppi, grazie anche allo stile narrativo e grafico della Usami, dolce, tenero e con una punta di ironia, senza essere melenso o banale. Tanti sono i temi trattati (a volte anche pesanti), oltre alla love-story dei protagonisti e ai problemi della relazione tra insegnante e studentessa. Uno di questi è l'amicizia tra Kanae e le sue compagne di classe, a mio avviso davvero ben raccontata. Un po' meno riuscito è il tema delle molestie sessuali, che contribuisce sicuramente all'ottima caratterizzazione della protagonista, ma che a mio parere è stato approfondito poco insieme ai relativi personaggi secondari coinvolti. Uno o due volumi in più con i vari capitoli sull'argomento avrebbero donato più profondità alla storia e ai comprimari, ma pazienza.
Lo stile di disegno è ancora un po' acerbo, ma assolutamente gradevole, con i tipici visi paffuti e le atmosfere dolci, naïf e a tratti retró tipiche di quest'autrice dal grande potenziale (potenziale che verrà espresso appieno nelle sue opere future).
Sekai wa Happy de Dekiteiru mi ha sorpresa e mi ha catturata, non è certo lo shojo del secolo e non sarà neppure tanto originale, ma è una lettura davvero molto piacevole che di tanto in tanto può far sorridere e riflettere. Ha tutte le carte in regola per piacere più o meno a tutti, a meno che non si sia alla ricerca di mazzate, sangue, angoscia o disquisizioni filosofiche. Voto complessivo 7.5
La storia narra dell'amore tra la studentessa Kanae Miyakuni e il giovane Eiji Morihara, che sfortunatamente è l'insegnante di inglese della ragazza. Per fortuna, il manga non si perde in inutili piagnistei, tragedie o drammi esistenziali.
Kanae è una tipa un po' viziata, ma anche molto simpatica e con una volontà di ferro. Non è troppo ingenua, non è voluta da tutti i personaggi maschili, non è una “sciacquetta”, ma solo una ragazza normale, dotata di grande forza ma al contempo di fragilità.
Eiji non è il solito belloccio bruno degli shojo, non è freddo, silenzioso e distaccato, ma un ventenne buono, simpatico e con tanta voglia di lavorare.
La storia fila senza intoppi, grazie anche allo stile narrativo e grafico della Usami, dolce, tenero e con una punta di ironia, senza essere melenso o banale. Tanti sono i temi trattati (a volte anche pesanti), oltre alla love-story dei protagonisti e ai problemi della relazione tra insegnante e studentessa. Uno di questi è l'amicizia tra Kanae e le sue compagne di classe, a mio avviso davvero ben raccontata. Un po' meno riuscito è il tema delle molestie sessuali, che contribuisce sicuramente all'ottima caratterizzazione della protagonista, ma che a mio parere è stato approfondito poco insieme ai relativi personaggi secondari coinvolti. Uno o due volumi in più con i vari capitoli sull'argomento avrebbero donato più profondità alla storia e ai comprimari, ma pazienza.
Lo stile di disegno è ancora un po' acerbo, ma assolutamente gradevole, con i tipici visi paffuti e le atmosfere dolci, naïf e a tratti retró tipiche di quest'autrice dal grande potenziale (potenziale che verrà espresso appieno nelle sue opere future).
Sekai wa Happy de Dekiteiru mi ha sorpresa e mi ha catturata, non è certo lo shojo del secolo e non sarà neppure tanto originale, ma è una lettura davvero molto piacevole che di tanto in tanto può far sorridere e riflettere. Ha tutte le carte in regola per piacere più o meno a tutti, a meno che non si sia alla ricerca di mazzate, sangue, angoscia o disquisizioni filosofiche. Voto complessivo 7.5