Maga Tsuki
Questo manga che ho iniziato da ragazzino, praticamente in contemporanea alla sua uscita, e che ho voluto rispolverare dopo un periodo di "pausa", si è rivelato sorprendentemente interessante, considerato il genere.
Fanservice leggermente spinto e data l'età dei personaggi siamo abbastanza al limite, ma va bene così. In ogni caso i disegni semplici dal tratto piuttosto leggero sono adatti per l'atmosfera di una storia che non si prende praticamente mai troppo sul serio.
Interessante il fatto che nonostante si mantenga quasi sempre lo status quo, ci sia comunque un progressivo sviluppo nelle interazioni fra i personaggi che tutto sommato non sono affatto male. Le ragazze dell' "harem" sono (quasi sempre) ben coscienti della loro situazione e fanno del loro meglio per conquistare le attenzioni del loro amato che, sorpresa sorpresona, è un idiota ma non vacilla praticamente mai sui suoi sentimenti, non si atteggia mai a santarellino disinteressato come certi suoi colleghi in altre storie simili e quindi personalmente lo trovo uno dei personaggi maschili migliori (per questo genere) il che è una bella ventata d'aria fresca visto che di solito i suddetti hanno la personalità di una ciabatta. Altro fatto cruciale è che, a differenza di altre storie simili, i personaggi hanno la capacità di confrontarsi e di dirsi le cose chiaramente. Uno dei fatti che mi ha sempre dato il nervoso degli harem è che ci sono spesso personaggi i quali non riescono mai a parlare apertamente, generando incomprensioni infinite e dando vita a gag alla lunga sterili di risate e che iniziano presto a puzzare di vecchio. In questa storia, anche aiutata dal fatto che non ha un'infinità di capitoli, per fortuna ciò non succede.
Buon finale, chiude sufficientemente il cerchio sul racconto dando una conclusione soddisfacente ed appaga anche l'immaginazione per ciò che potrà essere il futuro per il manipolo di protagonisti. Un grande grazie ai traduttori inglesi che hanno fatto un ottimo lavoro e che hanno permesso ad uno straniero come me di godermi una storia che altrimenti non avrei mai potuto leggere visto che è inedito in Italia (terminato nel 2017 e ad oggi ancora nulla, quindi ormai...) e visto anche che, in questo caso, la traduzione amatoriale italiana dire che fa pena è un complimentone.
Fanservice leggermente spinto e data l'età dei personaggi siamo abbastanza al limite, ma va bene così. In ogni caso i disegni semplici dal tratto piuttosto leggero sono adatti per l'atmosfera di una storia che non si prende praticamente mai troppo sul serio.
Interessante il fatto che nonostante si mantenga quasi sempre lo status quo, ci sia comunque un progressivo sviluppo nelle interazioni fra i personaggi che tutto sommato non sono affatto male. Le ragazze dell' "harem" sono (quasi sempre) ben coscienti della loro situazione e fanno del loro meglio per conquistare le attenzioni del loro amato che, sorpresa sorpresona, è un idiota ma non vacilla praticamente mai sui suoi sentimenti, non si atteggia mai a santarellino disinteressato come certi suoi colleghi in altre storie simili e quindi personalmente lo trovo uno dei personaggi maschili migliori (per questo genere) il che è una bella ventata d'aria fresca visto che di solito i suddetti hanno la personalità di una ciabatta. Altro fatto cruciale è che, a differenza di altre storie simili, i personaggi hanno la capacità di confrontarsi e di dirsi le cose chiaramente. Uno dei fatti che mi ha sempre dato il nervoso degli harem è che ci sono spesso personaggi i quali non riescono mai a parlare apertamente, generando incomprensioni infinite e dando vita a gag alla lunga sterili di risate e che iniziano presto a puzzare di vecchio. In questa storia, anche aiutata dal fatto che non ha un'infinità di capitoli, per fortuna ciò non succede.
Buon finale, chiude sufficientemente il cerchio sul racconto dando una conclusione soddisfacente ed appaga anche l'immaginazione per ciò che potrà essere il futuro per il manipolo di protagonisti. Un grande grazie ai traduttori inglesi che hanno fatto un ottimo lavoro e che hanno permesso ad uno straniero come me di godermi una storia che altrimenti non avrei mai potuto leggere visto che è inedito in Italia (terminato nel 2017 e ad oggi ancora nulla, quindi ormai...) e visto anche che, in questo caso, la traduzione amatoriale italiana dire che fa pena è un complimentone.
Ecco qui un ottimo manga, consigliato a tutti coloro che vogliono sprofondare in una lettura interessante, divertente e non proprio così impegnativa. Otto volumi, per ora, rappresenta un buonissimo esemplare di commedia ecchi/harem, in cui si mescolano insieme il fattore scolastico, quello sentimentale e una buona dose di soprannaturale. Un buon minestrone che, oltre a riscaldare gli animi, riesce anche ad appassionare e coinvolgere in modo piuttosto significativo.
Preciso che, se ben realizzate, questo genere di storie sono apprezzate moltissimo dal sottoscritto. Una commedia divertente è la giusta ricetta per rilassarsi, ma, allo stesso tempo, sono dell'idea che il brivido donato dal fattore sentimentale debba essere quello in grado di far brillare tutta la storia.
"Maga Tsuki" incomincia nel più classico dei modi, raccontando la normalissima vita scolastica (e non) di un normalissimo ragazzo delle superiori, Yasuke. Vive insieme alla sorella maggiore in un tempio di loro gestione e passa gran parte del tempo insieme alla sua amica d'infanzia, Akari. Ora, apriamo un piccolissima parentesi, perché è giusto precisare che, a differenza di molti harem, in questo caso sia il nostro eroe che la fanciulla provano dei sentimenti l'uno per l'altra. Tuttavia, forse spaventati dalle possibili conseguenze, decidono di celare queste emozioni al supposto partner.
Peccato che, un bel giorno, salta fuori una dea alquanto affascinante, una ragazzina timida e riservata che, nella sua stranezza, metterà in serio pericolo non solo le convinzioni amorose di Yasuke, ma anche la sua stessa vita. L'anima del ragazzo infatti non sarà più la stessa, diciamo che tende a fuoriuscire dal corpo del nostro protagonista: Yasuke, per sopravvivere, non può far altro che tenersi sempre in contatto (fisico) con la persona in cui si è nascosto il suo spirito.
La commedia può apparire inizialmente abbastanza comica, anche se non raggiungerà mai tratti veramente demenziali. Tuttavia bisogna anche precisare che, con il passare dei capitoli, la situazione prenderà una piega molto più sentimentale. Compariranno altre divinità e quasi tutte cadranno nella rete d'amore del ragazzo che, d'altra parte, incomincerà a sua volta a provare qualcosa per qualcun'altra oltre ad Akari (quest'ultima rimarrà comunque la sua prediletta).
I personaggi mostrano quasi tutti una certa personalizzazione che, comunque, non risparmierà l'uso di cliché e piccoli stereotipi sia nei disegni che nelle caratteristiche comportamentali di questi ultimi. Tra tutti, a mio avviso, la migliore è Akari: povera fanciulla che vede piombarsi d'improvviso una serie di fanciulle, pronte ad accaparrarsi il suo amato Yasuke. Eppure non riesce ancora una volta a comunicare il proprio rammarico e la frustrazione che prova costantemente nel vedere il giovane protagonista strusciarsi con la divinità di turno. Yasuke, d'altra parte, non si dimentica certo di Akari, anche se, per ora, si sente in dovere di rendere felici anche le altre… insomma, il classico protagonista di anime harem, che, per una ragione o per l'altra, non è in grado di respingere le attenzioni delle varie pretendenti.
Ottimi disegni, ben definiti e curati nei particolari. Si attiene molto allo stile da commedia scolastica: ragazzine non troppo grandi, molto "moe" e con due grandi occhioni che sbrilluccicano. Niente di così sorprendentemente innovativo, ma qualche volta è un bene accontentarsi della norma, anche se questo vuol dire non distinguersi dalla massa. Hoshino Taguchi ha uno stile pulito e chiaro, senza però una vera e propria impronta personale, che denota, ahimè, il vero mangaka di successo.
Ma nel complesso non è assolutamente un opera da sottovalutare, la storia è ben strutturata e si dilunga nei vari capitoli con leggerezza e semplicità. Si legge molto volentieri e, soprattutto, con piacere, e in fin dei conti è questo l'essenziale in un manga: la freschezza che riesce a comunicare durante la lettura.
Voto finale: 7… e mezzo!
Preciso che, se ben realizzate, questo genere di storie sono apprezzate moltissimo dal sottoscritto. Una commedia divertente è la giusta ricetta per rilassarsi, ma, allo stesso tempo, sono dell'idea che il brivido donato dal fattore sentimentale debba essere quello in grado di far brillare tutta la storia.
"Maga Tsuki" incomincia nel più classico dei modi, raccontando la normalissima vita scolastica (e non) di un normalissimo ragazzo delle superiori, Yasuke. Vive insieme alla sorella maggiore in un tempio di loro gestione e passa gran parte del tempo insieme alla sua amica d'infanzia, Akari. Ora, apriamo un piccolissima parentesi, perché è giusto precisare che, a differenza di molti harem, in questo caso sia il nostro eroe che la fanciulla provano dei sentimenti l'uno per l'altra. Tuttavia, forse spaventati dalle possibili conseguenze, decidono di celare queste emozioni al supposto partner.
Peccato che, un bel giorno, salta fuori una dea alquanto affascinante, una ragazzina timida e riservata che, nella sua stranezza, metterà in serio pericolo non solo le convinzioni amorose di Yasuke, ma anche la sua stessa vita. L'anima del ragazzo infatti non sarà più la stessa, diciamo che tende a fuoriuscire dal corpo del nostro protagonista: Yasuke, per sopravvivere, non può far altro che tenersi sempre in contatto (fisico) con la persona in cui si è nascosto il suo spirito.
La commedia può apparire inizialmente abbastanza comica, anche se non raggiungerà mai tratti veramente demenziali. Tuttavia bisogna anche precisare che, con il passare dei capitoli, la situazione prenderà una piega molto più sentimentale. Compariranno altre divinità e quasi tutte cadranno nella rete d'amore del ragazzo che, d'altra parte, incomincerà a sua volta a provare qualcosa per qualcun'altra oltre ad Akari (quest'ultima rimarrà comunque la sua prediletta).
I personaggi mostrano quasi tutti una certa personalizzazione che, comunque, non risparmierà l'uso di cliché e piccoli stereotipi sia nei disegni che nelle caratteristiche comportamentali di questi ultimi. Tra tutti, a mio avviso, la migliore è Akari: povera fanciulla che vede piombarsi d'improvviso una serie di fanciulle, pronte ad accaparrarsi il suo amato Yasuke. Eppure non riesce ancora una volta a comunicare il proprio rammarico e la frustrazione che prova costantemente nel vedere il giovane protagonista strusciarsi con la divinità di turno. Yasuke, d'altra parte, non si dimentica certo di Akari, anche se, per ora, si sente in dovere di rendere felici anche le altre… insomma, il classico protagonista di anime harem, che, per una ragione o per l'altra, non è in grado di respingere le attenzioni delle varie pretendenti.
Ottimi disegni, ben definiti e curati nei particolari. Si attiene molto allo stile da commedia scolastica: ragazzine non troppo grandi, molto "moe" e con due grandi occhioni che sbrilluccicano. Niente di così sorprendentemente innovativo, ma qualche volta è un bene accontentarsi della norma, anche se questo vuol dire non distinguersi dalla massa. Hoshino Taguchi ha uno stile pulito e chiaro, senza però una vera e propria impronta personale, che denota, ahimè, il vero mangaka di successo.
Ma nel complesso non è assolutamente un opera da sottovalutare, la storia è ben strutturata e si dilunga nei vari capitoli con leggerezza e semplicità. Si legge molto volentieri e, soprattutto, con piacere, e in fin dei conti è questo l'essenziale in un manga: la freschezza che riesce a comunicare durante la lettura.
Voto finale: 7… e mezzo!
