Meteor Methuselah
Completamente rapita dalle atmosfere della storia e con un gran sorriso stampato in faccia scrivo la recensione di questo manga straordinario.
Non si tratta del classico banale shojo in cui tutto ruota semplicisticamente intorno alla coppietta adolescente col solito triangolo amoroso, le gelosie e le scaramucce varie. Qui l'amore c'è eccome, ma è di ben altra natura. Molto più vero, intenso, dirompente e travolgente, il tutto perfettamente incastonato in un quadro molto più grande e interessante. La trama è la carta vincente, cosa molto rara per uno shojo, si tratta di una vera e propria avventura in cui riecheggiano le note catastrofiche di un futuro che potrebbe non esistere per l'umanità. La profondità e lo spessore della storia le fa acquisire una maturità in più slegandola dallo shojo adolescenziale e catapultandola in un universo di sentimenti ed emozioni molto più forti e profonde. Gli eventi si susseguono in modo perfettamente verosimile, senza che si avverta la mancanza di qualcosa, punti lasciati in sospeso, omissione di spiegazioni, il che rende questo manga una lettura molto soddisfacente. La storia risucchia l'attenzione del lettore con una voracità incredibile che ci porta a viaggiare nel presente e nei ricordi (buoni gli espedienti di flashback e sogni rivelatori presentati in momenti cruciali) che ci permettono di capire davvero cosa sta succedendo. L'abilità della mangaka sta proprio nella capacità di farci entrare dentro la storia e nel cuore dei personaggi.
La protagonista, Machika, è una ragazzina dalla forza di volontà ferrea e strabiliante. Non per questo risulta però falsa o eccessiva, è perfettamente umana ed è per questo che risulta ancora più incredibile ed è facile riconoscersi in lei. Impossibile non adorarla. Incontrare una protagonista come lei, così forte e determinata, in uno shojo è cosa rara e per questo ancora più apprezzabile. Il protagonista maschile, Rain, ha un fascino carismatico che non viene, una volta tanto, dal tipico stereotipo del bello e impossibile, ma dalla sua smisurata gentilezza e forza d'animo. E poi sì, è sicuramente bello, anche se non impossibile! Gli altri personaggi non possono essere considerati davvero secondari perché sono trattati con grande riguardo e abbiamo la possibilità di entrare nella loro mente, percepire il loro cuore, conoscerne il passato e le ragioni che li spingono ad agire. Meraviglioso come dei personaggi che non siano i protagonisti per eccellenza, si stacchino dallo sfondo e prendano strade a sé stanti, formando nuovi rapporti d'amore o amicizia ecc. La pienezza di questo manga è data anche dallo spessore psicologico dei vari personaggi, abilmente e realisticamente caratterizzati. Anche gli antagonisti sono approfonditi e l'evoluzione di alcuni di loro in particolare, è commovente poiché mano a mano che entriamo nel loro cuore e ne leggiamo i pensieri, tutto si fa chiaro e tutto è comprensibile.
Non si pensi comunque che abbiamo a che fare con una storia deprimente, anzi, tutto il contrario! Nonostante la profondità della trama, si ride spesso grazie ai siparietti comici che sanno creare Machika, Rain e tutti gli altri (persino l'algida Lady Sharem ha i suoi momenti di gloria!). Con grande stupore, la lettura procede spesso col sorriso, tra un momento di suspense e l'altro. La tensione è alta, il pathos tangibile, le emozioni profonde, ma anche le risate e i momenti romantici. Qui dentro c'è veramente tutto, a tratti questo shojo ha anche il sapore di uno shonen!
5 stelle poi al character design. Il tratto di questa mangaka è forse uno dei più belli mai visti. Tanto che alcune tavole valgono la pena di essere ammirate per diversi secondi solo per osservare i tratti del viso dei vari personaggi (solitamente Rain, Machika e Yuka). I volti sono semplicemente belli e hanno fattezze più realistiche, meno stilizzate del classico tratto orientale. Le inquadrature sono molto dinamiche ma mai caotiche salvo quando strettamente necessario ai fini della trama. Le scene di lotta sono ben sviluppate e anche le ambientazioni sono ben strutturate. I mostri, di solito assenti o molto infantili negli shojo, qui hanno tutte le caratteristiche degli shonen e sono davvero mostruosi come è giusto che sia. Anche le ferite sono molto realistiche e sicuramente questo è un ulteriore pregio.
Insomma, questo manga è poco noto ed è un peccato perché merita senza dubbio un pubblico più vasto! Lo consiglierei a tutte le amanti degli shojo un po' più maturi e persino ai ragazzi appassionati del genere. Sicuramente è un titolo che dovrebbe comparire nelle nostre librerie e fumetterie!
Non si tratta del classico banale shojo in cui tutto ruota semplicisticamente intorno alla coppietta adolescente col solito triangolo amoroso, le gelosie e le scaramucce varie. Qui l'amore c'è eccome, ma è di ben altra natura. Molto più vero, intenso, dirompente e travolgente, il tutto perfettamente incastonato in un quadro molto più grande e interessante. La trama è la carta vincente, cosa molto rara per uno shojo, si tratta di una vera e propria avventura in cui riecheggiano le note catastrofiche di un futuro che potrebbe non esistere per l'umanità. La profondità e lo spessore della storia le fa acquisire una maturità in più slegandola dallo shojo adolescenziale e catapultandola in un universo di sentimenti ed emozioni molto più forti e profonde. Gli eventi si susseguono in modo perfettamente verosimile, senza che si avverta la mancanza di qualcosa, punti lasciati in sospeso, omissione di spiegazioni, il che rende questo manga una lettura molto soddisfacente. La storia risucchia l'attenzione del lettore con una voracità incredibile che ci porta a viaggiare nel presente e nei ricordi (buoni gli espedienti di flashback e sogni rivelatori presentati in momenti cruciali) che ci permettono di capire davvero cosa sta succedendo. L'abilità della mangaka sta proprio nella capacità di farci entrare dentro la storia e nel cuore dei personaggi.
La protagonista, Machika, è una ragazzina dalla forza di volontà ferrea e strabiliante. Non per questo risulta però falsa o eccessiva, è perfettamente umana ed è per questo che risulta ancora più incredibile ed è facile riconoscersi in lei. Impossibile non adorarla. Incontrare una protagonista come lei, così forte e determinata, in uno shojo è cosa rara e per questo ancora più apprezzabile. Il protagonista maschile, Rain, ha un fascino carismatico che non viene, una volta tanto, dal tipico stereotipo del bello e impossibile, ma dalla sua smisurata gentilezza e forza d'animo. E poi sì, è sicuramente bello, anche se non impossibile! Gli altri personaggi non possono essere considerati davvero secondari perché sono trattati con grande riguardo e abbiamo la possibilità di entrare nella loro mente, percepire il loro cuore, conoscerne il passato e le ragioni che li spingono ad agire. Meraviglioso come dei personaggi che non siano i protagonisti per eccellenza, si stacchino dallo sfondo e prendano strade a sé stanti, formando nuovi rapporti d'amore o amicizia ecc. La pienezza di questo manga è data anche dallo spessore psicologico dei vari personaggi, abilmente e realisticamente caratterizzati. Anche gli antagonisti sono approfonditi e l'evoluzione di alcuni di loro in particolare, è commovente poiché mano a mano che entriamo nel loro cuore e ne leggiamo i pensieri, tutto si fa chiaro e tutto è comprensibile.
Non si pensi comunque che abbiamo a che fare con una storia deprimente, anzi, tutto il contrario! Nonostante la profondità della trama, si ride spesso grazie ai siparietti comici che sanno creare Machika, Rain e tutti gli altri (persino l'algida Lady Sharem ha i suoi momenti di gloria!). Con grande stupore, la lettura procede spesso col sorriso, tra un momento di suspense e l'altro. La tensione è alta, il pathos tangibile, le emozioni profonde, ma anche le risate e i momenti romantici. Qui dentro c'è veramente tutto, a tratti questo shojo ha anche il sapore di uno shonen!
5 stelle poi al character design. Il tratto di questa mangaka è forse uno dei più belli mai visti. Tanto che alcune tavole valgono la pena di essere ammirate per diversi secondi solo per osservare i tratti del viso dei vari personaggi (solitamente Rain, Machika e Yuka). I volti sono semplicemente belli e hanno fattezze più realistiche, meno stilizzate del classico tratto orientale. Le inquadrature sono molto dinamiche ma mai caotiche salvo quando strettamente necessario ai fini della trama. Le scene di lotta sono ben sviluppate e anche le ambientazioni sono ben strutturate. I mostri, di solito assenti o molto infantili negli shojo, qui hanno tutte le caratteristiche degli shonen e sono davvero mostruosi come è giusto che sia. Anche le ferite sono molto realistiche e sicuramente questo è un ulteriore pregio.
Insomma, questo manga è poco noto ed è un peccato perché merita senza dubbio un pubblico più vasto! Lo consiglierei a tutte le amanti degli shojo un po' più maturi e persino ai ragazzi appassionati del genere. Sicuramente è un titolo che dovrebbe comparire nelle nostre librerie e fumetterie!
