Soryanaize Darling
Ha, ha, ha, ha, ha. Si merita l'8 che le ho dato già solo per la sua simpatia. Soryanaize Darling, anche noto come It's not like that, Darling, è una commedia sexy molto divertente e, anche se non porta con sé grandiose novità - anzi, è piena di cliché e di finti drammi -, ha abbastanza personalità da distinguersi con le sue sole forze. Chi ha già apprezzato in precedenza Yuki Yoshihara (吉原 由起) non può assolutamente lasciarsi scappare quest'opera: io stesso, leggendo, l'ho inizialmente scambiata per un manga della Sensei già autrice di simpaticissime commedie hot come Venus ni Arazu, Darling wa Nanamono ni Tsuki, e via dicendo.
Un genere, questo della commedia sexy, nel quale noi italiani abbiamo eccelso sin dagli anni '80 del cinema, e anche se ovviamente le opere giapponesi differiscono dalle nostre le somiglianze nondimeno permangono. Chi ha letto la sinossi di quest'opera si accorgerà immediatamente come l'erotismo giochi un ruolo fondamentale in quest'opera (fortunatamente, mai in maniera oscena), erotismo che si concretizzerà in un continuo tira-e-molla per tutto il corso della storia, e che farà venire a galla tutte le verità nascoste dei personaggi (viventi e non).
Quali sono i punti forti di quest'opera? Beh, credo di aver già menzionato la simpatia: l'autrice non esaurisce mai gli spunti comici, anzi, le gag costituiscono un climax che cresce fino alla fine della storia. Ma non si tratta solo delle gag: è proprio il ritmo a non calare mai, neanche per un istante. L'autrice ha tutta una serie di trovate geniali e, sebbene la storia si rivolti sempre intorno agli stessi personaggi, la vicenda e gli "eventi" ad essa correlati si sviluppano in maniera da mostrare sempre aspetti e condizioni nuove ed appassionanti: non potrei dire altro senza spoilerare, ma lasciatemi aggiungere che il "soprannaturale" della storia è sempre fonte di infiniti spunti, e l'autrice ne fa un uso appropriato e mai scontato, oserei dire "sorprendente".
D'altro canto, un'opera del genere non poteva che provenire da un autore del Paese del Sol Levante: è ben nota la cultura animistica di questo popolo, e Soryanaize Darling, per quanto sia solo una commedia allegra e spensierata, non fa eccezione nel mostrare quanto l'influenza Shintoista sia parte integrante della mentalità giapponese (influenza che, nel corso della storia, ha avuto anche effetti collaterali, e i cinesi ne sanno qualcosa; ma chiudiamo qui la digressione, dato che non mi sembra il luogo né il momento per mettersi a parlare della storia dell'Asia orientale).
D'altro canto, l'opera ha anche i suoi aspetti negativi: piccole cose, ma ci sono. In primis, l'incongruenza più grande si rispecchia nel modo in cui Maiko si sente attratta dal suo Nagase-san, ma non posso esporne il motivo senza tirare in ballo pesanti spoiler: basti dire che, da questo particolare, sembra che l'autrice ci voglia comunicare che quando uno muore diventa anche così rimbambito da non saper distinguere le persone. In secundis, non riesco a capire il perché dell'ultimo capitolo: l'autrice non era capace di scrivere una storia da 3 volumetti esatti? In tertiis, ma questo si può anche perdonare perché, andiamo, è una commedia... Maiko incontra solo uomini perfetti nella sua vita?
In conclusione, posso solo reiterare i punti salienti della mia recensione: se vi piacciono le commedie simpatiche e non vi imbarazzate a leggere uno Smut, allora questo manga fa per voi. Se avete apprezzato Yuki Yoshihara, questo manga fa per voi. Se vi piace l'intensità, questo manga fa per voi. Se non sapete l'inglese, questo manga non fa per voi: lo dico chiaramente... nella mia modesta opinione... col cavolo che lo vedremo mai sullo scaffale di una fumetteria del Bel Paese.
Un genere, questo della commedia sexy, nel quale noi italiani abbiamo eccelso sin dagli anni '80 del cinema, e anche se ovviamente le opere giapponesi differiscono dalle nostre le somiglianze nondimeno permangono. Chi ha letto la sinossi di quest'opera si accorgerà immediatamente come l'erotismo giochi un ruolo fondamentale in quest'opera (fortunatamente, mai in maniera oscena), erotismo che si concretizzerà in un continuo tira-e-molla per tutto il corso della storia, e che farà venire a galla tutte le verità nascoste dei personaggi (viventi e non).
Quali sono i punti forti di quest'opera? Beh, credo di aver già menzionato la simpatia: l'autrice non esaurisce mai gli spunti comici, anzi, le gag costituiscono un climax che cresce fino alla fine della storia. Ma non si tratta solo delle gag: è proprio il ritmo a non calare mai, neanche per un istante. L'autrice ha tutta una serie di trovate geniali e, sebbene la storia si rivolti sempre intorno agli stessi personaggi, la vicenda e gli "eventi" ad essa correlati si sviluppano in maniera da mostrare sempre aspetti e condizioni nuove ed appassionanti: non potrei dire altro senza spoilerare, ma lasciatemi aggiungere che il "soprannaturale" della storia è sempre fonte di infiniti spunti, e l'autrice ne fa un uso appropriato e mai scontato, oserei dire "sorprendente".
D'altro canto, un'opera del genere non poteva che provenire da un autore del Paese del Sol Levante: è ben nota la cultura animistica di questo popolo, e Soryanaize Darling, per quanto sia solo una commedia allegra e spensierata, non fa eccezione nel mostrare quanto l'influenza Shintoista sia parte integrante della mentalità giapponese (influenza che, nel corso della storia, ha avuto anche effetti collaterali, e i cinesi ne sanno qualcosa; ma chiudiamo qui la digressione, dato che non mi sembra il luogo né il momento per mettersi a parlare della storia dell'Asia orientale).
D'altro canto, l'opera ha anche i suoi aspetti negativi: piccole cose, ma ci sono. In primis, l'incongruenza più grande si rispecchia nel modo in cui Maiko si sente attratta dal suo Nagase-san, ma non posso esporne il motivo senza tirare in ballo pesanti spoiler: basti dire che, da questo particolare, sembra che l'autrice ci voglia comunicare che quando uno muore diventa anche così rimbambito da non saper distinguere le persone. In secundis, non riesco a capire il perché dell'ultimo capitolo: l'autrice non era capace di scrivere una storia da 3 volumetti esatti? In tertiis, ma questo si può anche perdonare perché, andiamo, è una commedia... Maiko incontra solo uomini perfetti nella sua vita?
In conclusione, posso solo reiterare i punti salienti della mia recensione: se vi piacciono le commedie simpatiche e non vi imbarazzate a leggere uno Smut, allora questo manga fa per voi. Se avete apprezzato Yuki Yoshihara, questo manga fa per voi. Se vi piace l'intensità, questo manga fa per voi. Se non sapete l'inglese, questo manga non fa per voi: lo dico chiaramente... nella mia modesta opinione... col cavolo che lo vedremo mai sullo scaffale di una fumetteria del Bel Paese.