D-Frag!
"D-Frag!" è un manga serializzato a partire dal 2008 e tuttora in corso, ideato e illustrato da Haruno Tomoya.
Il protagonista della vicenda è Kazama Kenji, studente iscritto al 2° anno di liceo, nonché capo di un trio di delinquenti (poco convinti), il cui obiettivo è prendere il controllo della scuola e uscire finalmente dall'anonimato. I suoi sogni verranno definitivamente infranti a causa dell'incontro accidentale (letteralmente) con i membri del Club di Sviluppo Giochi, composto da tre ragazze più la professoressa con il ruolo di club advisor. Convinto con la forza dalle quattro ad unirsi al loro club, Kenji esaurirà spesso e volentieri la pazienza e sarà costretto a dar vita ad una catena interminabile di tsukkomi esasperati, in risposta ai loro atteggiamenti assurdi e illogici.
"D-Frag!" è una commedia demenziale dai ritmi serratissimi: c'è poco spazio per qualsiasi cosa che non sia una gag, una battuta o un evento ai limiti del normale. Solo in rare occasioni spuntano frasi un po' più serie o attimi dedicati ad qualche sprazzo di romanticismo, ma anche questi ultimi vengono rapidamente convertiti in momenti comici. In particolare, la questione sentimentale non è molto rilevante e, talvolta, non è nemmeno chiaro se si tratti di vere cotte o persone semplicemente random che si divertono a prendere in giro Kenji e i lettori.
Inizialmente nutrivo qualche dubbio su questo manga ma, dopo pochi capitoli, mi sono dovuto ricredere: senza dubbio è una delle opere più divertenti che mi sia mai capitato di leggere, ricca di situazioni anomale e personaggi fuori del comune, sia tra quelli principali che tra le comparse, caratterizzate da sbalorditivi volti granitici e decisamente troppo maturi per degli studenti liceali.
Davvero esilaranti anche le varie parodie di personaggi famosi, disegnati in modo da essere ben riconoscibili, prima fra tutte quella ricorrente di Sean Connery (qui professor Shawn Conecone), che qui viene rappresentato soprattutto nella sua interpretazione del padre di Indiana Jones: la vignetta in cui affronta un gruppo di balordi con ombrello e volatili è semplicemente meravigliosa.
I personaggi, primari e secondari, sono assolutamente simpatici e irresistibili, a prescindere dallo spazio loro dedicato, e tutti contribuiscono attivamente a rendere questo titolo ancora più divertente e assurdo, sempre nuovo e mai ripetitivo, nonostante l'assenza di una trama. Infatti, "D-Frag!" è costituito per lo più da capitoli indipendenti e, più raramente, da brevi archi narrativi.
Il fanservice, poi, è completamente assente e i numerosi riferimenti (mai immagini o inquadrature maliziose) al seno florido di Takao sono sempre usati ai fini della commedia e mai volgari.
Il design dei protagonisti inizialmente era piuttosto spigoloso, quasi stilizzato, ma col passare del tempo si è fatto gradualmente più gradevole e proporzionato, pur rimanendo alquanto essenziale. Tuttavia, ogni personaggio, eccetto alcune comparse, possiede caratteristiche uniche che lo distinguono nettamente dagli altri. Inoltre, si fa spesso ricorso al deformed, forse più che all'aspetto normale dei vari membri del cast.
Dato che l'umorismo è incentrato soprattutto sulle battute e sulle interazioni tra i protagonisti, frequentemente su sfondo bianco, le ambientazioni ne soffrono un po', risultando spesso spoglie, semplici e poco dettagliate, tanto più che sono di poca importanza.
In conclusione, "D-Frag!" è un manga a dir poco spassoso, leggero e scorrevole, capace di ispirare ilarità in qualunque lettore, grazie alle brillanti citazioni, alle prese in giro, alle rotture della quarta parete, ai sagaci scambi di battute ma, soprattutto, a dei bei personaggi. Promosso a pieni voti e fortemente consigliato.
Il protagonista della vicenda è Kazama Kenji, studente iscritto al 2° anno di liceo, nonché capo di un trio di delinquenti (poco convinti), il cui obiettivo è prendere il controllo della scuola e uscire finalmente dall'anonimato. I suoi sogni verranno definitivamente infranti a causa dell'incontro accidentale (letteralmente) con i membri del Club di Sviluppo Giochi, composto da tre ragazze più la professoressa con il ruolo di club advisor. Convinto con la forza dalle quattro ad unirsi al loro club, Kenji esaurirà spesso e volentieri la pazienza e sarà costretto a dar vita ad una catena interminabile di tsukkomi esasperati, in risposta ai loro atteggiamenti assurdi e illogici.
"D-Frag!" è una commedia demenziale dai ritmi serratissimi: c'è poco spazio per qualsiasi cosa che non sia una gag, una battuta o un evento ai limiti del normale. Solo in rare occasioni spuntano frasi un po' più serie o attimi dedicati ad qualche sprazzo di romanticismo, ma anche questi ultimi vengono rapidamente convertiti in momenti comici. In particolare, la questione sentimentale non è molto rilevante e, talvolta, non è nemmeno chiaro se si tratti di vere cotte o persone semplicemente random che si divertono a prendere in giro Kenji e i lettori.
Inizialmente nutrivo qualche dubbio su questo manga ma, dopo pochi capitoli, mi sono dovuto ricredere: senza dubbio è una delle opere più divertenti che mi sia mai capitato di leggere, ricca di situazioni anomale e personaggi fuori del comune, sia tra quelli principali che tra le comparse, caratterizzate da sbalorditivi volti granitici e decisamente troppo maturi per degli studenti liceali.
Davvero esilaranti anche le varie parodie di personaggi famosi, disegnati in modo da essere ben riconoscibili, prima fra tutte quella ricorrente di Sean Connery (qui professor Shawn Conecone), che qui viene rappresentato soprattutto nella sua interpretazione del padre di Indiana Jones: la vignetta in cui affronta un gruppo di balordi con ombrello e volatili è semplicemente meravigliosa.
I personaggi, primari e secondari, sono assolutamente simpatici e irresistibili, a prescindere dallo spazio loro dedicato, e tutti contribuiscono attivamente a rendere questo titolo ancora più divertente e assurdo, sempre nuovo e mai ripetitivo, nonostante l'assenza di una trama. Infatti, "D-Frag!" è costituito per lo più da capitoli indipendenti e, più raramente, da brevi archi narrativi.
Il fanservice, poi, è completamente assente e i numerosi riferimenti (mai immagini o inquadrature maliziose) al seno florido di Takao sono sempre usati ai fini della commedia e mai volgari.
Il design dei protagonisti inizialmente era piuttosto spigoloso, quasi stilizzato, ma col passare del tempo si è fatto gradualmente più gradevole e proporzionato, pur rimanendo alquanto essenziale. Tuttavia, ogni personaggio, eccetto alcune comparse, possiede caratteristiche uniche che lo distinguono nettamente dagli altri. Inoltre, si fa spesso ricorso al deformed, forse più che all'aspetto normale dei vari membri del cast.
Dato che l'umorismo è incentrato soprattutto sulle battute e sulle interazioni tra i protagonisti, frequentemente su sfondo bianco, le ambientazioni ne soffrono un po', risultando spesso spoglie, semplici e poco dettagliate, tanto più che sono di poca importanza.
In conclusione, "D-Frag!" è un manga a dir poco spassoso, leggero e scorrevole, capace di ispirare ilarità in qualunque lettore, grazie alle brillanti citazioni, alle prese in giro, alle rotture della quarta parete, ai sagaci scambi di battute ma, soprattutto, a dei bei personaggi. Promosso a pieni voti e fortemente consigliato.
D-Frag è la classica commedia demenziale da cui tutto ci si può aspettare, tranne che una Storia.
Nel creare quest'opera l'autore si è infatti posto il ragguardevole obiettivo di inserire una gag in ogni vignetta (o al massimo ogni due), aventi tra l'altro tutte lo stesso schema, che poi è lo stesso delle classiche scene da duo comico: per tutto il fumetto assisteremo quindi alle reazioni sguaiate ed esasperate del furente protagonista (nonchè unico personaggio sano di mente di tutto il manga, se escludiamo sua madre e sua sorella) all'innumerevole quantità di situazioni folli che gli si presenteranno.
Parlando dei cast, questo crescerà col tempo attorno al nucleo centrale, mentre per quel che riguarda la struttura narrativa col passare dei volumi l'autore passa da semplici episodi autoconclusivi ad archi narrativi più lunghi. Sotto entrambi i punti di vista però è bene chiarire che non ci saranno variazioni per quel che riguarda le caratterizzazioni o il genere proposto: insomma, dimenticativi gli episodi malinconici e drammatici di Sket Dance o le inversioni a U in senso battle-manga di Tutor Hitman Reborn o Beelezebub.
Concludo aggiungendo che a completare il tutto ci sono giusto un paio di possibili situazioni in senso romantico, zero ecchi (se escludiamo l'enorme seno della presidentessa Takao, che però non verrà mai esposto neanche alla lontana), delle sporadiche rotture del quarto muro (ossia quei frangenti in personaggi stessi dimostrano di essere coscienti del fatto di trovarsi in un manga) e un bel disegno che pur se all'inizio è piuttosto spicoloso migliorerà di volume in volume.
Detto questo non mi resta che augurarvi buon divertimento.
Nel creare quest'opera l'autore si è infatti posto il ragguardevole obiettivo di inserire una gag in ogni vignetta (o al massimo ogni due), aventi tra l'altro tutte lo stesso schema, che poi è lo stesso delle classiche scene da duo comico: per tutto il fumetto assisteremo quindi alle reazioni sguaiate ed esasperate del furente protagonista (nonchè unico personaggio sano di mente di tutto il manga, se escludiamo sua madre e sua sorella) all'innumerevole quantità di situazioni folli che gli si presenteranno.
Parlando dei cast, questo crescerà col tempo attorno al nucleo centrale, mentre per quel che riguarda la struttura narrativa col passare dei volumi l'autore passa da semplici episodi autoconclusivi ad archi narrativi più lunghi. Sotto entrambi i punti di vista però è bene chiarire che non ci saranno variazioni per quel che riguarda le caratterizzazioni o il genere proposto: insomma, dimenticativi gli episodi malinconici e drammatici di Sket Dance o le inversioni a U in senso battle-manga di Tutor Hitman Reborn o Beelezebub.
Concludo aggiungendo che a completare il tutto ci sono giusto un paio di possibili situazioni in senso romantico, zero ecchi (se escludiamo l'enorme seno della presidentessa Takao, che però non verrà mai esposto neanche alla lontana), delle sporadiche rotture del quarto muro (ossia quei frangenti in personaggi stessi dimostrano di essere coscienti del fatto di trovarsi in un manga) e un bel disegno che pur se all'inizio è piuttosto spicoloso migliorerà di volume in volume.
Detto questo non mi resta che augurarvi buon divertimento.