I.D.
E' un manga molto piacevole alla lettura che ci trasporta nel mondo dell'investigazione e dell'analisi in laboratorio. Protagonista è un giovane ragazzo, da poco diventato investigatore, che è subito preso di mira dal ricercatore del laboratorio della scientifica Yasoshima. Il rapporto tra i due si fa piccante fin da subito con battutine sagaci, botta e risposta provocanti e sguardi ammiccanti. L'autrice, con un inizio ex-abrupto ci immerge subito nel vivo della vicenda: la trama è chiara, non ci sono colpi di scena e la storia scorre seguendo il sentiero che l'autrice ci ha fatto prendere fin da subito. La dicotomia M-S non è troppo accentuata, ma certamente è ben palese lo stereotipo dello "tsundere". Proprio la semplicità dell'azione e dei personaggi rende il manga piacevole alla lettura: la sua scontatezza e il ricorso ai soliti stereotipi permettono al lettore di prendersi una pausa dai generi yaoi troppo espliciti e violenti, a cui molti lettori d'oggi sono abituati. Altra nota di merito è la scelta di mettere in scena situazioni dai rimandi esplicitamente sessuali ponendo l'attenzione sul sentimento che caratterizza certi attimi d'intimità senza voler esplicitare troppo con rappresentazioni crude e realistiche. Per gli amanti degli amori puri e genuini, questo è un "cult" da non perdere.