Seinen wa Ai wo Kou
Questo volume unico comprende due brevi storie, delle quali la prima ha, ai miei occhi, maggiori meriti della seconda.
Senza voler pretendere di sapere quali siano i problemi reali e mentali di una persona omosessuale nella realtà d'oggi, che sia in Giappone o altrove, trovo che sia molto più realistico, rispetto ad un approccio quasi shoujo, che ci siano problemi nella realizzazione delle sue aspirazioni.
L'ambientazione della prima storia è quella tipica scolastica. Kaede sa da molti anni di essere gay ed è innamorato del compagno di classe Okuda. La sua percezione di sé non è esente da problemi psicologici: Kaede si vede molto brutto, rispetto ad una ragazza, anche per via di una esperienza negativa che ha avuto col trucco, da ragazzino. Ed essendo bello, gentile ed educato, attira ragazze a frotte, anche perché, volendo essere benvoluto da tutti, nasconde accuratamente le sue preferenze. Ma le ragazze sono lo schermo che cela il suo amore per Okuda, che è decisissimo a nascondergli. Ma anche il compagno gli sta occultando qualcosa, e dietro quello schermo cosa succederà?
In poche pagine si compie un tentativo lodevole di fornire uno spessore realistico ai pensieri di una persona che ha la sua parte di problemi, riuscendo a dare un'impressione di realtà ad una vicenda che non brilla certo per originalità ma che, almeno, non vede la coppia formarsi in maniera automatica come se fosse la cosa più usuale del mondo. Per quanto si possa auspicare che, in un prossimo futuro, lo possa diventare, se queste sono le inclinazioni dei protagonisti, allo stato attuale le cose non stanno così, ed è normale che una sessualità diversa da quella canonica possa generare problemi anche psicologici.
Nella seconda storia, il cameraman Yoshizaki viene chiamato a filmare un film porno gay, e scopre che il protagonista dovrebbe essere Hagino, un suo ex popolarissimo compagno di scuola, alla prima esperienza nel settore. Yoshizaki lo trascina via per impedirgli di commettere una sciocchezza e se lo porta a casa.
Questa seconda storia mi è piaciuta meno perché, pur focalizzandosi anche sulle legittime aspirazioni di Hagino, che desidera un rapporto stabile e una persona da amare, è piuttosto inverosimile laddove, senza motivo apparente, fa capitolare immediatamente Yoshizaki al fascino dell'altro. Il cameraman non è gay: che inizi una relazione con un ragazzo - e la continui - praticamente da una pagina all'altra è piuttosto improbabile.
Il comparto disegni è, ai miei occhi, senza infamia e senza lode. Non mi piacciono moltissimo i profili, ma il chara è tutto sommato gradevole. Gli sfondi, per quanto sufficienti, non sono particolarmente curati ma, d'altronde, per lo svolgimento della storia non sono necessari dei capolavori.
Le poche scene hot non sono particolarmente descrittive, tranne forse un po' la prima a fine capitolo 3, per cui mi sento di consigliare quest'opera anche a chi non sia molto addentro nelle tematiche yaoi e voglia fare un tentativo di avvicinamento al BL. Il fatto che si sia tentato di dare uno spessore ai personaggi è per me un valore aggiunto, che porta questo titolo ad una sufficienza cui altrimenti non sarebbe arrivato.
Senza voler pretendere di sapere quali siano i problemi reali e mentali di una persona omosessuale nella realtà d'oggi, che sia in Giappone o altrove, trovo che sia molto più realistico, rispetto ad un approccio quasi shoujo, che ci siano problemi nella realizzazione delle sue aspirazioni.
L'ambientazione della prima storia è quella tipica scolastica. Kaede sa da molti anni di essere gay ed è innamorato del compagno di classe Okuda. La sua percezione di sé non è esente da problemi psicologici: Kaede si vede molto brutto, rispetto ad una ragazza, anche per via di una esperienza negativa che ha avuto col trucco, da ragazzino. Ed essendo bello, gentile ed educato, attira ragazze a frotte, anche perché, volendo essere benvoluto da tutti, nasconde accuratamente le sue preferenze. Ma le ragazze sono lo schermo che cela il suo amore per Okuda, che è decisissimo a nascondergli. Ma anche il compagno gli sta occultando qualcosa, e dietro quello schermo cosa succederà?
In poche pagine si compie un tentativo lodevole di fornire uno spessore realistico ai pensieri di una persona che ha la sua parte di problemi, riuscendo a dare un'impressione di realtà ad una vicenda che non brilla certo per originalità ma che, almeno, non vede la coppia formarsi in maniera automatica come se fosse la cosa più usuale del mondo. Per quanto si possa auspicare che, in un prossimo futuro, lo possa diventare, se queste sono le inclinazioni dei protagonisti, allo stato attuale le cose non stanno così, ed è normale che una sessualità diversa da quella canonica possa generare problemi anche psicologici.
Nella seconda storia, il cameraman Yoshizaki viene chiamato a filmare un film porno gay, e scopre che il protagonista dovrebbe essere Hagino, un suo ex popolarissimo compagno di scuola, alla prima esperienza nel settore. Yoshizaki lo trascina via per impedirgli di commettere una sciocchezza e se lo porta a casa.
Questa seconda storia mi è piaciuta meno perché, pur focalizzandosi anche sulle legittime aspirazioni di Hagino, che desidera un rapporto stabile e una persona da amare, è piuttosto inverosimile laddove, senza motivo apparente, fa capitolare immediatamente Yoshizaki al fascino dell'altro. Il cameraman non è gay: che inizi una relazione con un ragazzo - e la continui - praticamente da una pagina all'altra è piuttosto improbabile.
Il comparto disegni è, ai miei occhi, senza infamia e senza lode. Non mi piacciono moltissimo i profili, ma il chara è tutto sommato gradevole. Gli sfondi, per quanto sufficienti, non sono particolarmente curati ma, d'altronde, per lo svolgimento della storia non sono necessari dei capolavori.
Le poche scene hot non sono particolarmente descrittive, tranne forse un po' la prima a fine capitolo 3, per cui mi sento di consigliare quest'opera anche a chi non sia molto addentro nelle tematiche yaoi e voglia fare un tentativo di avvicinamento al BL. Il fatto che si sia tentato di dare uno spessore ai personaggi è per me un valore aggiunto, che porta questo titolo ad una sufficienza cui altrimenti non sarebbe arrivato.