Stand Up! (Aiji Yamakawa)
Stand Up! è un manga che certamente può sembrare noioso, sopratutto chi si aspetta un tipico shoujo pieno di colpi di scena e drammi. Ha infatti un approccio più realistico riguardo l'amore e un approccio sobrio le vicende adolescenziali della protagonista. Non ci sono "nemici" da sconfiggere, ex fidanzate gelose da affrontare. Ci sono semplicemente due adolescenti che si innamorano.
Lo scorrere della storia è piuttosto lento e a mio parere contribuisce a creare l'atmosfera. La protagonista è timida e insicura, ma allo stesso tempo possiede un certo carattere competitivo; è onesta e riesce a fare il primo passo, anche se ostacolata dalle sue stesse insicurezze. Il protagonista è sì popolare, ma è una persona genuinamente gentile e solare, cosa che non è così scontata in uno shoujo.
Lo stile artistico è uno dei miei preferiti, fluido e molto evocativo.
Detto questo è un manga che decisamente non piacerà a tutti. La trama va avanti lentamente e dedica molto tempo a ricreare la quotidianità dei protagonisti. Non c'è una storia nel senso vero e proprio della parola, quanto un'esplorazione della vita dei protagonisti, almeno per quanto riguarda il primo volume. Nel secondo stanno venendo introdotte quelle che sembreranno essere le prime "difficoltà".
Lo consiglio a chi piacciono gli shoujo più sofisticati e a chi è interessato ad un'esplorazione dei personaggi più che ad una trama con inizio, casini vari e lieto fine, come consiglio anche gli atri lavori di questa mangaka.
Lo scorrere della storia è piuttosto lento e a mio parere contribuisce a creare l'atmosfera. La protagonista è timida e insicura, ma allo stesso tempo possiede un certo carattere competitivo; è onesta e riesce a fare il primo passo, anche se ostacolata dalle sue stesse insicurezze. Il protagonista è sì popolare, ma è una persona genuinamente gentile e solare, cosa che non è così scontata in uno shoujo.
Lo stile artistico è uno dei miei preferiti, fluido e molto evocativo.
Detto questo è un manga che decisamente non piacerà a tutti. La trama va avanti lentamente e dedica molto tempo a ricreare la quotidianità dei protagonisti. Non c'è una storia nel senso vero e proprio della parola, quanto un'esplorazione della vita dei protagonisti, almeno per quanto riguarda il primo volume. Nel secondo stanno venendo introdotte quelle che sembreranno essere le prime "difficoltà".
Lo consiglio a chi piacciono gli shoujo più sofisticati e a chi è interessato ad un'esplorazione dei personaggi più che ad una trama con inizio, casini vari e lieto fine, come consiglio anche gli atri lavori di questa mangaka.
Utako è una ragazza chiusa in sé stessa e piena di complessi, per la sua altezza e per le sue orecchie un po' a sventola. Nonostante questo inizia a legare con il suo compagno di classe Harada, che cerca in ogni modo di diventare suo amico.
Stand Up! parla di come Utako cercherà di superare i propri complessi pur di stare vicino a Harada, che sembra essere il suo esatto opposto: popolare e estroverso, deciso a far capire a Utako quanto in realtà possa essere carina e quanto i suoi complessi siano infondati.
La trama di Stand Up! è abbastanza povera e priva di spessore, in un susseguirsi di tavole che non portano da nessuna parte.
Ho preso questo manga attirata dal comparto grafico che non sembrava affatto male coi suoi colori tenui e i disegni un po' fuori dagli schemi, e anche perchè avevo apprezzato "Il segreto dell'amicizia", un volume unico in cui l'autrice si occupa solo dei disegni mentre alla sceneggiatura troviamo la Kawahara (autrice di "High School Debut" e sceneggiatrice del divertentissimo" Ore Monogatari!!"), ma la Yamakawa ha dato una pessima prova come sceneggiatrice per i miei gusti.
Storia scialba e lenta, la solita ragazza timida con insoliti complessi, i personaggi che la circondano sono ugualmente stereotipati: l'amica allegra e spensierata, il ragazzo bello e popolare che per qualche motivo è attratto casualmente dalla protagonista con scarsa stima di sé e la rivale bella e invincibile all'apparenza, che è solo un fantoccio per far crescere ancora di più le insicurezze della protagonista.
È l'ennesimo manga sull'accettazione di sé stessi, ma senza alcuna variazione sul tema o slancio comico o momenti talmente intensi da far perdonare la sua semplicità e poca originalità.
I disegni come dicevo sono carini, diversi rispetto agli standard dei manga per ragazze. Gli sfondi sono ridotti al minimo, così come la retinatura, e nonostante qualche tavola interessante tutto questo non fa che contribuire alla sensazione di vuoto già data dalla trama e dai dialoghi per niente incisivi.
Molto bella nella grafica e nella cura dei dettagli l'edizione italiana, il problema è la mancanza di contenuti che ho avvertito nel manga.
Stand Up! parla di come Utako cercherà di superare i propri complessi pur di stare vicino a Harada, che sembra essere il suo esatto opposto: popolare e estroverso, deciso a far capire a Utako quanto in realtà possa essere carina e quanto i suoi complessi siano infondati.
La trama di Stand Up! è abbastanza povera e priva di spessore, in un susseguirsi di tavole che non portano da nessuna parte.
Ho preso questo manga attirata dal comparto grafico che non sembrava affatto male coi suoi colori tenui e i disegni un po' fuori dagli schemi, e anche perchè avevo apprezzato "Il segreto dell'amicizia", un volume unico in cui l'autrice si occupa solo dei disegni mentre alla sceneggiatura troviamo la Kawahara (autrice di "High School Debut" e sceneggiatrice del divertentissimo" Ore Monogatari!!"), ma la Yamakawa ha dato una pessima prova come sceneggiatrice per i miei gusti.
Storia scialba e lenta, la solita ragazza timida con insoliti complessi, i personaggi che la circondano sono ugualmente stereotipati: l'amica allegra e spensierata, il ragazzo bello e popolare che per qualche motivo è attratto casualmente dalla protagonista con scarsa stima di sé e la rivale bella e invincibile all'apparenza, che è solo un fantoccio per far crescere ancora di più le insicurezze della protagonista.
È l'ennesimo manga sull'accettazione di sé stessi, ma senza alcuna variazione sul tema o slancio comico o momenti talmente intensi da far perdonare la sua semplicità e poca originalità.
I disegni come dicevo sono carini, diversi rispetto agli standard dei manga per ragazze. Gli sfondi sono ridotti al minimo, così come la retinatura, e nonostante qualche tavola interessante tutto questo non fa che contribuire alla sensazione di vuoto già data dalla trama e dai dialoghi per niente incisivi.
Molto bella nella grafica e nella cura dei dettagli l'edizione italiana, il problema è la mancanza di contenuti che ho avvertito nel manga.