Shikabane★Cherry
Un manga che mi sono trovato a leggere quasi per caso in inglese, principalmente perché parlava di zombie e perché i disegni non erano male.
La protagonista, in seguito ad una serie di disavventure si ritrova divenuta uno zombie suo malgrado, ma grazie ad una medicina inventata da un suo amico d'infanzia non è esattamente come tutti gli zombie classici
(ovvero non vuole mangiare i cervelli degli esseri umani e non imputridisce come gli zombie). Riesce così a continuare ad avere una vita abbastanza normale, e dichiararsi finalmente al suo innamorato. Ad un certo punto, però, cominciano i primi problemi e la ragazza comincia a perdere letteralmente pezzi, fino ad arrivare a perdere la testa (seppure riesca a riattaccarsela apparentemente senza problemi). Come se non bastasse il suo nuovo ragazzo le dichiara di odiare gli zombie, a causa di un trauma infantile. Cosa succederà quando scoprirà la sua vera natura?
Shikabane Cherry, o Zombie Cherry nella versione inglese, è una commedia romantica alquanto leggera ed abbastanza divertente, che però non riesce ad avere buoni spunti dopo la buona idea di base. I personaggi sono discreti ma nulla di strepitoso. I vari triangoli amorosi sono solo abbozzati, in quanto la protagonista ed il suo amato diventano una coppia fissa abbastanza presto, forse pure troppo presto. La trama prende una piega drammatica verso la fine della storia, ma tutto si risolve forse in maniera fin troppo semplice...o forse no. Il finale è leggermente ambiguo, come se ci dovesse essere un sequel, come nei classici film horror di una volta, ma in questo caso dubito che l'autrice realizzerà mai un seguito. Una manga senza infamia e senza troppe lodi, realizzato in maniera senz'altro competente ma a cui manca quel guizzo in più dal renderlo davvero degno di essere letto.
Diciamo che se vi capita sottomano dateci un'occhiata, ma non vale forse la pena spenderci molti soldi (chiedono anche più di 6 euro a volume in formato digitale).
La protagonista, in seguito ad una serie di disavventure si ritrova divenuta uno zombie suo malgrado, ma grazie ad una medicina inventata da un suo amico d'infanzia non è esattamente come tutti gli zombie classici
(ovvero non vuole mangiare i cervelli degli esseri umani e non imputridisce come gli zombie). Riesce così a continuare ad avere una vita abbastanza normale, e dichiararsi finalmente al suo innamorato. Ad un certo punto, però, cominciano i primi problemi e la ragazza comincia a perdere letteralmente pezzi, fino ad arrivare a perdere la testa (seppure riesca a riattaccarsela apparentemente senza problemi). Come se non bastasse il suo nuovo ragazzo le dichiara di odiare gli zombie, a causa di un trauma infantile. Cosa succederà quando scoprirà la sua vera natura?
Shikabane Cherry, o Zombie Cherry nella versione inglese, è una commedia romantica alquanto leggera ed abbastanza divertente, che però non riesce ad avere buoni spunti dopo la buona idea di base. I personaggi sono discreti ma nulla di strepitoso. I vari triangoli amorosi sono solo abbozzati, in quanto la protagonista ed il suo amato diventano una coppia fissa abbastanza presto, forse pure troppo presto. La trama prende una piega drammatica verso la fine della storia, ma tutto si risolve forse in maniera fin troppo semplice...o forse no. Il finale è leggermente ambiguo, come se ci dovesse essere un sequel, come nei classici film horror di una volta, ma in questo caso dubito che l'autrice realizzerà mai un seguito. Una manga senza infamia e senza troppe lodi, realizzato in maniera senz'altro competente ma a cui manca quel guizzo in più dal renderlo davvero degno di essere letto.
Diciamo che se vi capita sottomano dateci un'occhiata, ma non vale forse la pena spenderci molti soldi (chiedono anche più di 6 euro a volume in formato digitale).
