RealPG
"Real PG" è un manga Yuki Domoto, iniziato nel 2011 e attualmente completato con il modico numero di tre volumetti. Una storia partita bene, a mio avviso, che non è riuscita a trovare una propria quadratura e questo è veramente un peccato. Ma non affrettiamo troppo le cose e andiamo ad analizzare pezzo per pezzo quest'opera, incominciando col dire che viene classificata come genere d'azione, avventura, fantasy, con un pizzico di ecchi ad arricchire il tutto.
Hitachi Motoba è il classico studente delle superiori privo di ambizioni, che sembra vivere una vita completamente monotona. Giocava ai videogames, ma, da quanto viene affermato nei primi capitoli, non riesce più a trovare piacere neanche in questi. Tuttavia qualcosa cambierà nella sua vita, e anche in quella della sua cara compagna di scuola, la vivace ed energica Kurotsuki. Tutti e due hanno ricevuto uno strano invito, che li avvisa di un gioco alquanto particolare, che si svolgerà di lì a poco; un gioco che, grazie a particolari braccialetti, riesce a convogliare lo stress per creare incantesimi, proprio come in un classico RPG.
Un occasione stupenda che si trasformerà ben presto in dramma: il suddetto gioco, infatti, consisterà nel racchiudere un gran numero di partecipanti in un castello, facendoli massacrare tra di loro.
Ce la faranno in nostri due eroi? Forse da soli no, ma con l'aiuto della bella e misteriosa Hiiragi Mimori avranno senza dubbio una possibilità in più.
Partiamo col dire che, nonostante la trama appaia alquanto interessante, tutto lo svolgimento della storia è un pochino troppo accelerato. Nemici che sbucano da tutte le parti e nemmeno un momento per rifiatare e dare una certa valorizzazione ai vari protagonisti che, inevitabilmente, rimarranno un po' troppo "piatti". L'unica capace in qualche modo di impressionare è la simpatica Kurotsuki, che, in realtà, nasconde un animo ben più oscuro e tenebroso. Non solo per il suo potere (che non vi rivelerò), ma soprattutto per il proprio amore contorto verso il giovane Hitachi. Entrambi provano qualcosa per l'altro, eppure, per una serie di sfortunati eventi, non avranno mai la possibilità di far crescere questo loro sentimento.
Belle le magie e in combattimenti, ma, come già detto sopra, l'eccessiva quantità di scontri, ristretta in un numero di capitoli veramente ridotto, creerà solamente un grande disordine e una frenesia eccessiva nel proseguo della storia.
Molto belli i disegni e anche i vari combattimenti, il manga è strutturato in modo da essere comprensibile e dinamico al tempo stesso. I personaggi principali non sono proprio originalissimi dal punto di vista grafico, ma, in fin dei conti, non credo che sia una nota dolente così rilevante, anche perché, in quanto a carattere, mostrano un certo distacco dai classici cliché.
Kurotsuki, la piccola e vivace compagna di classe di Hitachi, mostra una bella crescita durante la storia: il suo carattere verrà irrimediabilmente condizionato dalla drammatica situazione in cui si trova e toccherà a Hitachi ricondurla sulla retta via.
Come già detto "Real PG" è un manga dai presupposti molto promettenti, che, a mio avviso, non sono riusciti ad esplicarsi nel migliore dei modi. Per una volta tanto sarebbe stato meglio diluire il tutto, invece che finire in soli tre volumi. Anche il finale, seppur interessante, non è proprio così esaltante. Il manga è stato chiaramente troncato a metà, molti dubbi vengono lasciati irrisolti, promettendo azioni future che (ho un forte sospetto), non troveranno mai realizzazione. Peccato.
Voto finale: 6
Hitachi Motoba è il classico studente delle superiori privo di ambizioni, che sembra vivere una vita completamente monotona. Giocava ai videogames, ma, da quanto viene affermato nei primi capitoli, non riesce più a trovare piacere neanche in questi. Tuttavia qualcosa cambierà nella sua vita, e anche in quella della sua cara compagna di scuola, la vivace ed energica Kurotsuki. Tutti e due hanno ricevuto uno strano invito, che li avvisa di un gioco alquanto particolare, che si svolgerà di lì a poco; un gioco che, grazie a particolari braccialetti, riesce a convogliare lo stress per creare incantesimi, proprio come in un classico RPG.
Un occasione stupenda che si trasformerà ben presto in dramma: il suddetto gioco, infatti, consisterà nel racchiudere un gran numero di partecipanti in un castello, facendoli massacrare tra di loro.
Ce la faranno in nostri due eroi? Forse da soli no, ma con l'aiuto della bella e misteriosa Hiiragi Mimori avranno senza dubbio una possibilità in più.
Partiamo col dire che, nonostante la trama appaia alquanto interessante, tutto lo svolgimento della storia è un pochino troppo accelerato. Nemici che sbucano da tutte le parti e nemmeno un momento per rifiatare e dare una certa valorizzazione ai vari protagonisti che, inevitabilmente, rimarranno un po' troppo "piatti". L'unica capace in qualche modo di impressionare è la simpatica Kurotsuki, che, in realtà, nasconde un animo ben più oscuro e tenebroso. Non solo per il suo potere (che non vi rivelerò), ma soprattutto per il proprio amore contorto verso il giovane Hitachi. Entrambi provano qualcosa per l'altro, eppure, per una serie di sfortunati eventi, non avranno mai la possibilità di far crescere questo loro sentimento.
Belle le magie e in combattimenti, ma, come già detto sopra, l'eccessiva quantità di scontri, ristretta in un numero di capitoli veramente ridotto, creerà solamente un grande disordine e una frenesia eccessiva nel proseguo della storia.
Molto belli i disegni e anche i vari combattimenti, il manga è strutturato in modo da essere comprensibile e dinamico al tempo stesso. I personaggi principali non sono proprio originalissimi dal punto di vista grafico, ma, in fin dei conti, non credo che sia una nota dolente così rilevante, anche perché, in quanto a carattere, mostrano un certo distacco dai classici cliché.
Kurotsuki, la piccola e vivace compagna di classe di Hitachi, mostra una bella crescita durante la storia: il suo carattere verrà irrimediabilmente condizionato dalla drammatica situazione in cui si trova e toccherà a Hitachi ricondurla sulla retta via.
Come già detto "Real PG" è un manga dai presupposti molto promettenti, che, a mio avviso, non sono riusciti ad esplicarsi nel migliore dei modi. Per una volta tanto sarebbe stato meglio diluire il tutto, invece che finire in soli tre volumi. Anche il finale, seppur interessante, non è proprio così esaltante. Il manga è stato chiaramente troncato a metà, molti dubbi vengono lasciati irrisolti, promettendo azioni future che (ho un forte sospetto), non troveranno mai realizzazione. Peccato.
Voto finale: 6
