Chopperman alla riscossa
Come si fa a non amare il piccolo Chopper?
Questo volume è comico, allegro, spensierato, ha tutto quello che serve al lettore per fargli passare qualche ora in allegria.
A livello grafico, è impeccabile. Tratto lineare e molto pulito e questo lo rende molto gradevole "esteticamente". La storia è semplice, giustamente infantile, per questo mi sentirei di consigliarlo anche a bambini che vogliano approcciare la manga. Riesce comunque nella sua semplicità molto avvincente in un crescendo di azione e sentimento, dove l'amore e l'amicizia alla fine vincono sempre così come dovrebbe essere anche nella vita reale. Ben vengano fumetti che ogni tanto ci lasciano anche una morale di bontà trasportandoci indietro nel tempo e facendoci tornare tutti bambini.
Questo volume è comico, allegro, spensierato, ha tutto quello che serve al lettore per fargli passare qualche ora in allegria.
A livello grafico, è impeccabile. Tratto lineare e molto pulito e questo lo rende molto gradevole "esteticamente". La storia è semplice, giustamente infantile, per questo mi sentirei di consigliarlo anche a bambini che vogliano approcciare la manga. Riesce comunque nella sua semplicità molto avvincente in un crescendo di azione e sentimento, dove l'amore e l'amicizia alla fine vincono sempre così come dovrebbe essere anche nella vita reale. Ben vengano fumetti che ogni tanto ci lasciano anche una morale di bontà trasportandoci indietro nel tempo e facendoci tornare tutti bambini.
Quando un manga raggiunge un grande successo commerciale di solito iniziano a fioccare prequel, spin-off, versioni alternative e chissà che altro, atti a sfruttare il marchio e svuotare il portafoglio dei fan.
Al contrario di quel che si può pensare però, "One Piece" non ha subito questa sorte. Nonostante sia una macchina macina soldi, grazie alle vendite mostruose dei volumi, ad un anime lunghissimo, merchandising, film e videogame vari, di spin-off di "One Piece" non se ne sono visti fino al 2010 (e il manga è iniziato nel 1997).
Nel 2010 sulle pagine di Saikyou Jump, rivista spalla del più noto Shonen Jump, inizia la pubblicazione di "Chopperman", ad opera di Hirofumi Takei.
Il manga si basa su alcune strisce comiche che l'autore di "One Piece", Eiichiro Oda, aveva realizzato per i volumi enciclopedici che escono ogni tanto e che servono a raccogliere i vari dati quali schede dei personaggi, riassunti e curiosità sulla storia. Nello specifico Chopperman compare per la prima volta su "One Piece Blue".
In quelle storie Chopper era diventato Chopperman, una sorta di supereroe che difendeva la pace della sua isola minacciata dal malvagio dottor Usodabada, alter ego malvagio di Usopp.
Evidentemente quelle poche pagine devono essere piaciute ai fan o ai responsabili di Jump che forse ci hanno visto delle potenzialità, chissà.
Fatto sta che da quelle storie è stato tratto un manga di cinque volumi il cui titolo è appunto "Chopperman", che però non è quello trattato in questa recensione.
"Chopperman alla riscossa" il cui titolo originale è "Chopperman - Yuke Yuke! Minna no Chopper sensei" è un manga di un solo volume, uscito successivamente alla serie di cinque volumi ed è una sorta di spin-off dello spin-off.
In questo piccolo volume (appena 150 pagine) sono raccolti quattro capitoli in cui Chopper è il medico di una certa scuola elementare, frequentata da alcuni bambini come Cipolla, Carota e Peperone, Kobi e altri personaggi minori di "One Piece" in versione chibi, Nami è invece la direttrice. Per qualche motivo che non è dato sapere, la scuola viene ripetutamente attaccata da Usodabada, che vuole distruggerla. Quando i suoi alunni sono in pericolo, il tenero Chopper si scatena diventando fortissimo.
Il volume è davvero molto leggero e scorrevole da leggere, io ci ho messo appena venti minuti scarsi, e la lettura è abbastanza divertente. Il tipo di comicità e le gag presenti nel volume sono molto semplici, in stile demenziale e quasi infantili, adatte ad un pubblico di giovanissimi. I fan di "One Piece" devono prenderlo per quello che è, uno spin off simpatico ma nulla di più.
I disegni di Takei sono di qualità più che sufficiente, considerato il tipo di fumetto che ha realizzato. I personaggi sono disegnati in stile caricaturale ma sono tutti riconoscibili, solo su Nami si poteva pretendere di più. Per il resto, sono abbastanza simili per canoni a quelli di Eiichiro Oda, e Chopper è identico, non che ci volesse molto comunque.
Mi chiedo solo perché in Italia, la Star Comics abbia pubblicato questo volume unico che è successivo alla serie, e non l'opera che gli è precedente. La risposta probabilmente è che abbiano voluto tastare il terreno con un volume unico e non rischiare con la serie.
L'edizione italiana è ben fatta, dotata di sovraccopertina che pur essendo inutile abbellisce il volume, e giustifica un minimo il prezzo, decisamente sproporzionato se rapportato al numero di pagine.
"Chopperman alla riscossa" è alla fine un volume unico carino e divertente, ma un po' inutile, anche per un fan di "One Piece" dato che oltre ai personaggi, non ha nulla dello spirito dell'opera da cui è tratto. Può piacere ai più piccoli e ai fan di Chopper, ma non a tutti gli altri.
Al contrario di quel che si può pensare però, "One Piece" non ha subito questa sorte. Nonostante sia una macchina macina soldi, grazie alle vendite mostruose dei volumi, ad un anime lunghissimo, merchandising, film e videogame vari, di spin-off di "One Piece" non se ne sono visti fino al 2010 (e il manga è iniziato nel 1997).
Nel 2010 sulle pagine di Saikyou Jump, rivista spalla del più noto Shonen Jump, inizia la pubblicazione di "Chopperman", ad opera di Hirofumi Takei.
Il manga si basa su alcune strisce comiche che l'autore di "One Piece", Eiichiro Oda, aveva realizzato per i volumi enciclopedici che escono ogni tanto e che servono a raccogliere i vari dati quali schede dei personaggi, riassunti e curiosità sulla storia. Nello specifico Chopperman compare per la prima volta su "One Piece Blue".
In quelle storie Chopper era diventato Chopperman, una sorta di supereroe che difendeva la pace della sua isola minacciata dal malvagio dottor Usodabada, alter ego malvagio di Usopp.
Evidentemente quelle poche pagine devono essere piaciute ai fan o ai responsabili di Jump che forse ci hanno visto delle potenzialità, chissà.
Fatto sta che da quelle storie è stato tratto un manga di cinque volumi il cui titolo è appunto "Chopperman", che però non è quello trattato in questa recensione.
"Chopperman alla riscossa" il cui titolo originale è "Chopperman - Yuke Yuke! Minna no Chopper sensei" è un manga di un solo volume, uscito successivamente alla serie di cinque volumi ed è una sorta di spin-off dello spin-off.
In questo piccolo volume (appena 150 pagine) sono raccolti quattro capitoli in cui Chopper è il medico di una certa scuola elementare, frequentata da alcuni bambini come Cipolla, Carota e Peperone, Kobi e altri personaggi minori di "One Piece" in versione chibi, Nami è invece la direttrice. Per qualche motivo che non è dato sapere, la scuola viene ripetutamente attaccata da Usodabada, che vuole distruggerla. Quando i suoi alunni sono in pericolo, il tenero Chopper si scatena diventando fortissimo.
Il volume è davvero molto leggero e scorrevole da leggere, io ci ho messo appena venti minuti scarsi, e la lettura è abbastanza divertente. Il tipo di comicità e le gag presenti nel volume sono molto semplici, in stile demenziale e quasi infantili, adatte ad un pubblico di giovanissimi. I fan di "One Piece" devono prenderlo per quello che è, uno spin off simpatico ma nulla di più.
I disegni di Takei sono di qualità più che sufficiente, considerato il tipo di fumetto che ha realizzato. I personaggi sono disegnati in stile caricaturale ma sono tutti riconoscibili, solo su Nami si poteva pretendere di più. Per il resto, sono abbastanza simili per canoni a quelli di Eiichiro Oda, e Chopper è identico, non che ci volesse molto comunque.
Mi chiedo solo perché in Italia, la Star Comics abbia pubblicato questo volume unico che è successivo alla serie, e non l'opera che gli è precedente. La risposta probabilmente è che abbiano voluto tastare il terreno con un volume unico e non rischiare con la serie.
L'edizione italiana è ben fatta, dotata di sovraccopertina che pur essendo inutile abbellisce il volume, e giustifica un minimo il prezzo, decisamente sproporzionato se rapportato al numero di pagine.
"Chopperman alla riscossa" è alla fine un volume unico carino e divertente, ma un po' inutile, anche per un fan di "One Piece" dato che oltre ai personaggi, non ha nulla dello spirito dell'opera da cui è tratto. Può piacere ai più piccoli e ai fan di Chopper, ma non a tutti gli altri.