Mankai Otome

Per quanto sia difficile, in genere, consigliare un hentai (peraltro piuttosto esplicito) ad un pubblico generale, sento di potere fare un'eccezione per questo volumetto di brevi storie "pennato" da Maybe, conosciuto ai più per il mix school / sovrannaturale / ecchi di 'Dusk Maiden of Amnesia'. Anche se la tematica probabilmente allontanerà a priori molti lettori, 'Mankai Otome' mostra che, nelle mani di abili mangaka come Maybe, anche l'hentai può diventare piacevole e perché no, divertente.

Uno dei primi punti a favore è che, al contrario di molti hentai, qua Maybe si è effettivamente disturbato ad iniettare, se non proprio trame, almeno un minimo di coerenza narrativa: c'è interazione tra i personaggi, emotività e, soprattutto, un eccellente tocco di humour che alleggerisce decisamente anche le scene più 'spinte'. Le situazioni sono, ovviamente, sempre funzionali alle scene erotiche; tuttavia, nei casi migliori lo sono almeno in modo spiritoso e divertente.

Dal punto di vista grafico, c'è poco da dire: Maybe ha un tratto assolutamente distinguibile, pulito ma con un uso eccellente di chiaroscuri e di sfumature quasi 'da matita'. Visivamente, 'Mankai Otome' non è per nulla inferiore alle opere più blasonate dell'artista.

A onor di menzione (per chi è interessato), le scene per adulti sono titillanti e piccanti, più tendenti all'ecchi spinto che all'hentai vero e proprio.

Difetti? non tutte le storie sono allo stesso livello. Molte sono eccellenti, come la quasi drammatica 'Lady of the Camelias', o la divertentissima storia finale; altre, come l'insipida 'Karisome Otome', un po' meno.

Giudizio in generale positivo, per un volumetto che potrebbe interessare anche a chi generalmente disdegna l'hentai o l'ecchi.