Incubi a occhi aperti - Okitenemuru
Incubi ad occhi aperti.
La trama inizia con la morte violenta di alcuni individui, la cosa terribilmente strana e' che queste persone hanno la testa trasformata nella testa di un animale. Tali fatti finiranno per coinvolgere anche il liceo dove si trova il nostro protagonista Kanata. Mi fermo con questa trama molto breve e poco dettagliata siccome la storia tendera' a cambiare ed evolversi in maniera abbastanza rapida. Il corso degli eventi segue un corso lineare seppur con qualche breve flashback e brevi sottotrame di contorno.
Le tematiche saranno abbastanza violente, esaltando, a mio avviso, i sentimenti umani, come l'odio e la bramosia e sostanzialmente usando questi fattori come cardine per la trama. A mio avviso si fa anche un buon uso della cultura e mitologia giapponese classica delle opere nipponiche specialmente dal punto di vista dell'horror. E' stato interessante come l'autore abbia cercato di unire la parte scientifica alla trama, rendendo il tutto un po' piu' intrigante.
I personaggi dell'opera hanno un qualcosa di stereotipato e che non riesce a dare al lettore quel senso di empatia, difatti nonostante la morte di alcuni personaggi nel corso della trama non avremo mai quel senso di tristezza ed affezionamento. Probabilmente il personaggio piu' riuscito e' il dottor Nozakura, non perche' sia cosi' ben caratterizzato, ma perche' riesce ad affrontare la viccenda nonostante tutti i problemi, la morte e la sofferenza che incontrera' sul suo percorso. Un po' se ci pensate rispecchia la quotidianita' delle persone "comuni" che continuano ad andare avanti nonostante le perdite ed i problemi "ordinari", ma in un contesto fuori dall'ordinario.
Artisticamente l'opera non eccelle, ma rimane comunque di un buon livello, abbastanza chiara anche se con alcune tavole che sembrano meno dettagliate di altre. Punto a favore anche il grande numero di scene raccapricianti e a tratti crudeli, che rendono la trama piu' vicina ad un contesto realistico che fiabesco.
In conclusione, questo prodotto ha delle buone idee iniziali che purtroppo si vanno perdendo man mano che la storia si sviluppa. La lettura e' piacevole incuriosendo il lettore fino alla fine, anche solo per il gusto di vedere dove si andra' a parare.
Di negativo ha dei personaggi molto sciapi ed un finale che sembra un deja' vu, senza offrire nulla di nuovo.
L'opera e' consigliabile a tutti a patto di non pretendere un capolavoro, anche se probabilemente ci saranno opere migliori dello stesso genere che magari riusciranno a catturarvi di piu.
P.S. quanto ho odiato il modo in cui si attivavano i "poteri", probabilmente uno dei piu' brutti che abbia mai visto...
La trama inizia con la morte violenta di alcuni individui, la cosa terribilmente strana e' che queste persone hanno la testa trasformata nella testa di un animale. Tali fatti finiranno per coinvolgere anche il liceo dove si trova il nostro protagonista Kanata. Mi fermo con questa trama molto breve e poco dettagliata siccome la storia tendera' a cambiare ed evolversi in maniera abbastanza rapida. Il corso degli eventi segue un corso lineare seppur con qualche breve flashback e brevi sottotrame di contorno.
Le tematiche saranno abbastanza violente, esaltando, a mio avviso, i sentimenti umani, come l'odio e la bramosia e sostanzialmente usando questi fattori come cardine per la trama. A mio avviso si fa anche un buon uso della cultura e mitologia giapponese classica delle opere nipponiche specialmente dal punto di vista dell'horror. E' stato interessante come l'autore abbia cercato di unire la parte scientifica alla trama, rendendo il tutto un po' piu' intrigante.
I personaggi dell'opera hanno un qualcosa di stereotipato e che non riesce a dare al lettore quel senso di empatia, difatti nonostante la morte di alcuni personaggi nel corso della trama non avremo mai quel senso di tristezza ed affezionamento. Probabilmente il personaggio piu' riuscito e' il dottor Nozakura, non perche' sia cosi' ben caratterizzato, ma perche' riesce ad affrontare la viccenda nonostante tutti i problemi, la morte e la sofferenza che incontrera' sul suo percorso. Un po' se ci pensate rispecchia la quotidianita' delle persone "comuni" che continuano ad andare avanti nonostante le perdite ed i problemi "ordinari", ma in un contesto fuori dall'ordinario.
Artisticamente l'opera non eccelle, ma rimane comunque di un buon livello, abbastanza chiara anche se con alcune tavole che sembrano meno dettagliate di altre. Punto a favore anche il grande numero di scene raccapricianti e a tratti crudeli, che rendono la trama piu' vicina ad un contesto realistico che fiabesco.
In conclusione, questo prodotto ha delle buone idee iniziali che purtroppo si vanno perdendo man mano che la storia si sviluppa. La lettura e' piacevole incuriosendo il lettore fino alla fine, anche solo per il gusto di vedere dove si andra' a parare.
Di negativo ha dei personaggi molto sciapi ed un finale che sembra un deja' vu, senza offrire nulla di nuovo.
L'opera e' consigliabile a tutti a patto di non pretendere un capolavoro, anche se probabilemente ci saranno opere migliori dello stesso genere che magari riusciranno a catturarvi di piu.
P.S. quanto ho odiato il modo in cui si attivavano i "poteri", probabilmente uno dei piu' brutti che abbia mai visto...
«Incubi a occhi aperti - Okitenemuru» è un manga, ideato e disegnato da Hitori Renda (già conosciuto per aver disegnato l'interessante "Osama Game - Il gioco del re") originale, pieno di azione, violento, con una buona trama e personaggi interessanti che si perde in parte nel finale, mancando una buona occasione.
Ambientato in tempi attuali in Giappone narra di normali liceali e di uno di loro in particolare, Kanata che possiede un'abilità speciale con la quale, una volta attivata, riesce a vedere in lontananza con chiarezza, quando utilizza questa abilità il suo corpo reagisce con effetti collaterali in maniera del tutto causale. Nella sua scuola sembra che una sorta di virus molto pericoloso si stia diffondendo, alcuni individui vengono parassitati non riuscendo più a controllarsi sino al sopraggiungere della morte del soggetto. Vi sono alcune organizzazioni interessate a tali eventi e alle figure che possono sviluppare capacità sovra-umane, i vari misteri durante la lettura verranno tutti chiariti.
Fra i tanti personaggi che si mostreranno durante i vari numeri quella che forse rimarrà più impressa nel lettore è la figura di Asu, presentata come un essere quasi superiore, o Shiki il personaggio caratterialmente più umano, eppure nella storia quello che colpisce di più sono altri due personaggi e il loro rapporto: Nozakura e Satoru, che a conti fatti costituisce la parte meglio riuscita dell'intera opera e anche la parte più originale che si distingue dal resto. I temi del parassita che occupa un corpo umano è un qualcosa di già visto (fra i tanti l'ottimo "Kiseiju - L'ospite indesiderato") così come il potenziare le normali capacità dell'individuo (qui sono praticamente infiniti, mi limito a citare "Arms") e andando avanti nella lettura non si aggiunge l'originalità con cui si poteva distinguere dai tanti prodotti similari.
Infatti l'originalità del racconto come la buona imprevidibilità degli eventi si perde nei primi volumi introduttivi che risultavano non banali, l'autore in seguito non sfrutta come poteva la figura di Satoru, relegandolo solo ad una parte della storia che rimane senza dubbio la migliore e gli altri personaggi non riescono a reggere da soli il resto per quanto ci provino in tutti i modi.
La qualità del disegno è altalenante, ci troveremo di fronte a tavole molto belle e ben costruite, ma talvolta anche a disegni approssimativi, tendenzialmente la qualità resta elevata. Vi saranno numerose scene di azione, altre violente, alcune saranno legate al tema sessuale, queste volutamente esagerate che potrebbero infastidire.
Un manga dalle buone idee che ne sfrutta solo una parte, ma rimane da consigliare per chi cerca un manga di azione, in parte originale che saprà stupire positivamente in alcune scene.
Ambientato in tempi attuali in Giappone narra di normali liceali e di uno di loro in particolare, Kanata che possiede un'abilità speciale con la quale, una volta attivata, riesce a vedere in lontananza con chiarezza, quando utilizza questa abilità il suo corpo reagisce con effetti collaterali in maniera del tutto causale. Nella sua scuola sembra che una sorta di virus molto pericoloso si stia diffondendo, alcuni individui vengono parassitati non riuscendo più a controllarsi sino al sopraggiungere della morte del soggetto. Vi sono alcune organizzazioni interessate a tali eventi e alle figure che possono sviluppare capacità sovra-umane, i vari misteri durante la lettura verranno tutti chiariti.
Fra i tanti personaggi che si mostreranno durante i vari numeri quella che forse rimarrà più impressa nel lettore è la figura di Asu, presentata come un essere quasi superiore, o Shiki il personaggio caratterialmente più umano, eppure nella storia quello che colpisce di più sono altri due personaggi e il loro rapporto: Nozakura e Satoru, che a conti fatti costituisce la parte meglio riuscita dell'intera opera e anche la parte più originale che si distingue dal resto. I temi del parassita che occupa un corpo umano è un qualcosa di già visto (fra i tanti l'ottimo "Kiseiju - L'ospite indesiderato") così come il potenziare le normali capacità dell'individuo (qui sono praticamente infiniti, mi limito a citare "Arms") e andando avanti nella lettura non si aggiunge l'originalità con cui si poteva distinguere dai tanti prodotti similari.
Infatti l'originalità del racconto come la buona imprevidibilità degli eventi si perde nei primi volumi introduttivi che risultavano non banali, l'autore in seguito non sfrutta come poteva la figura di Satoru, relegandolo solo ad una parte della storia che rimane senza dubbio la migliore e gli altri personaggi non riescono a reggere da soli il resto per quanto ci provino in tutti i modi.
La qualità del disegno è altalenante, ci troveremo di fronte a tavole molto belle e ben costruite, ma talvolta anche a disegni approssimativi, tendenzialmente la qualità resta elevata. Vi saranno numerose scene di azione, altre violente, alcune saranno legate al tema sessuale, queste volutamente esagerate che potrebbero infastidire.
Un manga dalle buone idee che ne sfrutta solo una parte, ma rimane da consigliare per chi cerca un manga di azione, in parte originale che saprà stupire positivamente in alcune scene.