La Farfalla Assassina - Storia di una Ninja
Una bella storia quella di questa 'farfalla assassina', ambientata nella Edo medioevale.
''La farfalla assassina. Storia di una ninja", di Yuka Nagate, è un manga di genere storico, pubblicato da Goen in due brevi miniserie, per un totale complessivo di 7 volumi.
Per ora ho letto solo i primi due, che compongono la prima parte dell'opera in questione e devo dire che l'impressione generale è stata ottima; molto belli i disegni, corposi e realistici nel rendere i personaggi, le loro espressioni e i sentimenti, ottime le atmosfere, la resa delle ambientazioni capaci di suggerire usi e costumi di un tempo oramai lontano da noi, con i bagni pubblici, i quartieri a luci rosse dove si muove la protagonista Ko-cho, la prostituta/assassina che dà la caccia ai shinobi rinnegati, i ninja che sono diventati semplici delinquenti o si oppongono all'ordine costituito dello shogunato.
Efficaci e dinamiche le scene degli scontri, quando ci sono, anche se non preponderanti.
Tutto è retto da una buona sceneggiatura, chiara e lineare, e anche i dialoghi per quanto essenziali, mai superflui, si inseriscono sempre bene nelle scene, non ho fatto alcuna fatica a seguire le vicende e i tagli drammatici di alcuni momenti sono resi bene, attraverso l'uso di qualche simbolismo, forte, inquietante e poetico allo stesso tempo.
Nei primi due volumi ci viene presentata una figura di donna affascinante, all'apparenza cinica, in realtà alla disperata ricerca di un'innocenza perduta come si può intuire dalla vicenda della giovane Kagari, drammatico personaggio femminile che emerge particolarmente in questa prima parte, direi più di altri.
Ko-cho, quasi indifferente e oramai disincantata, pare non avere altro scopo che portare a termine il suo lavoro di morte o vendetta che sia, eppure si rivela capace di soffrire, con un probabile passato difficile alle spalle, per ora solamente accennato, ma che presumo ci verrà rivelato meglio nei volumi successivi, infatti il secondo volume si chiude lasciando intuire future dinamiche nella storia.
I personaggi secondari hanno poco spazio, ma sono caratterizzati con precisione, dal capo del bordello detto 'paparino', figura spietata che manda O-cho (nome da shinobi della protagonista) in missione a uccidere, al compagno Raizo, che rivela un guizzo di umanità, collega di 'lavoro' e forse qualcosa in più, ma questo si scoprirà solo col seguito.
L'edizione della Goen mi pare davvero molto buona e curata, con sovracoperta e prime pagine a colori veramente molto belle, con un vago richiamo all'eros e alla professione di copertura della protagonista, che usa il sesso come arma di morte.
Conto di recuperare presto gli ultimi volumi, e terminare la serie, che nel panorama seinen mi pare un'opera originale, godibile e accessibile a una buona fetta di pubblico.
Voto 8
''La farfalla assassina. Storia di una ninja", di Yuka Nagate, è un manga di genere storico, pubblicato da Goen in due brevi miniserie, per un totale complessivo di 7 volumi.
Per ora ho letto solo i primi due, che compongono la prima parte dell'opera in questione e devo dire che l'impressione generale è stata ottima; molto belli i disegni, corposi e realistici nel rendere i personaggi, le loro espressioni e i sentimenti, ottime le atmosfere, la resa delle ambientazioni capaci di suggerire usi e costumi di un tempo oramai lontano da noi, con i bagni pubblici, i quartieri a luci rosse dove si muove la protagonista Ko-cho, la prostituta/assassina che dà la caccia ai shinobi rinnegati, i ninja che sono diventati semplici delinquenti o si oppongono all'ordine costituito dello shogunato.
Efficaci e dinamiche le scene degli scontri, quando ci sono, anche se non preponderanti.
Tutto è retto da una buona sceneggiatura, chiara e lineare, e anche i dialoghi per quanto essenziali, mai superflui, si inseriscono sempre bene nelle scene, non ho fatto alcuna fatica a seguire le vicende e i tagli drammatici di alcuni momenti sono resi bene, attraverso l'uso di qualche simbolismo, forte, inquietante e poetico allo stesso tempo.
Nei primi due volumi ci viene presentata una figura di donna affascinante, all'apparenza cinica, in realtà alla disperata ricerca di un'innocenza perduta come si può intuire dalla vicenda della giovane Kagari, drammatico personaggio femminile che emerge particolarmente in questa prima parte, direi più di altri.
Ko-cho, quasi indifferente e oramai disincantata, pare non avere altro scopo che portare a termine il suo lavoro di morte o vendetta che sia, eppure si rivela capace di soffrire, con un probabile passato difficile alle spalle, per ora solamente accennato, ma che presumo ci verrà rivelato meglio nei volumi successivi, infatti il secondo volume si chiude lasciando intuire future dinamiche nella storia.
I personaggi secondari hanno poco spazio, ma sono caratterizzati con precisione, dal capo del bordello detto 'paparino', figura spietata che manda O-cho (nome da shinobi della protagonista) in missione a uccidere, al compagno Raizo, che rivela un guizzo di umanità, collega di 'lavoro' e forse qualcosa in più, ma questo si scoprirà solo col seguito.
L'edizione della Goen mi pare davvero molto buona e curata, con sovracoperta e prime pagine a colori veramente molto belle, con un vago richiamo all'eros e alla professione di copertura della protagonista, che usa il sesso come arma di morte.
Conto di recuperare presto gli ultimi volumi, e terminare la serie, che nel panorama seinen mi pare un'opera originale, godibile e accessibile a una buona fetta di pubblico.
Voto 8