Otogibanashi wo Anata ni
<b>[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!]</b>
"Otogibanashi wo Anata ni" è una raccolta di tre storie di stampo favolistico.
Le prime due trattano le vicende amorose di due sorelle, due principesse; mentre la terza parla di una cotta non corrisposta ambientata ai giorni nostri.
Io adoro le favole e le fiabe, per questo mi sono lasciata tentare dalla copertina del manga: non poteva che fare al caso mio. Son rimasta un poco male vedendo che l'ultima storia non aveva niente a che vedere con le ambientazioni tipiche delle fiabe, e che anzi, era la classica storiella dei ragazzini delle medie.
Le due sorelle, Maasa e Lucy le ho adorate entrambe, molto simili nell'aspetto, la prima decisamente più matura della seconda, e più decisa. Maasa dà subito l'idea di essere la classica ragazza con le idee ben salde, mentre Lucy è più vittima delle circostanze (anche se, in previsione di un matrimonio combinato, non perde tempo e scappa immediatamente da palazzo).
Entrambe le storie delle due principesse sono scontate, tuttavia, è proprio il genere di storia che volevo trovarmi davanti, una semplice e dolce fiaba per staccare un po' dalla monotonia della vita reale. Sognare, come solo le fiabe possono fare.
La terza storia l'ho trovata sinceramente stupida e poco credibile. Non regge ed è pure noiosa. Lei e lui sono amici, lei è innamorata di lui, anche se lo tratta più come se fosse il suo figlioccio. Arriva l'altra, lui si fidanza e fin qui tutto ok.
Lei alla fine non fa nulla, anche se capisce che l'altra è una "stupidotta", superficiale ragazzina che finirà col trattare il ragazzo come il suo fantoccio. E quando i due si mollano, la nostra "protagonista", fa la scenata all'altra, invece che esserne contenta... bah.
I disegni sono davvero graziosi, tipici degli Shojo, personaggi non troppo adulti, dai tratti piuttosto morbidi e l'autrice non ha lesinato sull'utilizzo dei Chibi, il che ha reso il tutto ancora più leggero. Trovo che abbia prestato davvero cura nel dettagliare le tavole, e questo rende il tutto ancora più apprezzabile.
Le fiabe narrate sono davvero simpatiche, e ti strappano qualche sorriso, la terza va bene se piacciono gli scolastici un po' freddini.
Alla fine non posso far altro che dare 7, il tutto è un buon prodotto, alla fine, peccato solo per la storia ad ambientazione scolastica.
Poteva avere di più, se avesse continuato con le storie fiabesche.
"Otogibanashi wo Anata ni" è una raccolta di tre storie di stampo favolistico.
Le prime due trattano le vicende amorose di due sorelle, due principesse; mentre la terza parla di una cotta non corrisposta ambientata ai giorni nostri.
Io adoro le favole e le fiabe, per questo mi sono lasciata tentare dalla copertina del manga: non poteva che fare al caso mio. Son rimasta un poco male vedendo che l'ultima storia non aveva niente a che vedere con le ambientazioni tipiche delle fiabe, e che anzi, era la classica storiella dei ragazzini delle medie.
Le due sorelle, Maasa e Lucy le ho adorate entrambe, molto simili nell'aspetto, la prima decisamente più matura della seconda, e più decisa. Maasa dà subito l'idea di essere la classica ragazza con le idee ben salde, mentre Lucy è più vittima delle circostanze (anche se, in previsione di un matrimonio combinato, non perde tempo e scappa immediatamente da palazzo).
Entrambe le storie delle due principesse sono scontate, tuttavia, è proprio il genere di storia che volevo trovarmi davanti, una semplice e dolce fiaba per staccare un po' dalla monotonia della vita reale. Sognare, come solo le fiabe possono fare.
La terza storia l'ho trovata sinceramente stupida e poco credibile. Non regge ed è pure noiosa. Lei e lui sono amici, lei è innamorata di lui, anche se lo tratta più come se fosse il suo figlioccio. Arriva l'altra, lui si fidanza e fin qui tutto ok.
Lei alla fine non fa nulla, anche se capisce che l'altra è una "stupidotta", superficiale ragazzina che finirà col trattare il ragazzo come il suo fantoccio. E quando i due si mollano, la nostra "protagonista", fa la scenata all'altra, invece che esserne contenta... bah.
I disegni sono davvero graziosi, tipici degli Shojo, personaggi non troppo adulti, dai tratti piuttosto morbidi e l'autrice non ha lesinato sull'utilizzo dei Chibi, il che ha reso il tutto ancora più leggero. Trovo che abbia prestato davvero cura nel dettagliare le tavole, e questo rende il tutto ancora più apprezzabile.
Le fiabe narrate sono davvero simpatiche, e ti strappano qualche sorriso, la terza va bene se piacciono gli scolastici un po' freddini.
Alla fine non posso far altro che dare 7, il tutto è un buon prodotto, alla fine, peccato solo per la storia ad ambientazione scolastica.
Poteva avere di più, se avesse continuato con le storie fiabesche.
