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HiItsZaNe

Volumi letti: 19/24 --- Voto 8
Premetto che quando ho iniziato a leggere "Dead Tube" sapevo che si tratta di un titolo cruento e gore, ma non fino a quel punto!
Ad ogni volume si spinge oltre e supera la pazzia dei volumi precedenti con argomenti e situazioni non adatte ai più deboli di cuore. Se leggi questo manga e pensi che quelle cose siano interessanti (come me del resto) allora inizierai anche a chiederti se non devi essere rinchiuso in un manicomio assieme agli autori!

Detto ciò non è sicuramente il manga della vita, la trama è interessante, sì, e i colpi di scena non mancano mai. I personaggi sono contorti e difficili da decifrare, il che rende ancora tutto più intrigante.
Forse andando sempre più avanti la storia sembra arrancare sugli specchi, ma comunque come passatempo ci sta.


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kotatsu

Volumi letti: 17/24 --- Voto 6
Non sono particolarmente amante del trash, ma ogni tanto non mi dispiace leggere qualcosa di questo genere, e Dead Tube sicuramente è uno degli esponenti di maggior rilievo di questa categoria.
Il fumetto è tutto incentrato su trucide scene di violenza splatter miste a violenza sessuale, anche su minori. A tratti è disturbante più per la totale mancanza di freni da parte dei protagonisti e dei comprimari che per la gratuità delle scene di violenza, ma questa provocazione ha il merito di portare il lettore a riflettere sui peggiori istinti dell'uomo e sulle conseguenze che questi possono portare.

Nei primi volumi la storia praticamente non esiste e i caratteri degli stessi protagonisti sono appena accennati, sviluppati in modo parziale e spesso in maniera contraddittoria tra un episodio e il successivo; i disegni sono approssimativi e danno l'idea di prendere pesantemente spunto da altre produzioni di genere ecchi o di combattimento portando al lettore una sgradevole sensazione di deja-vù.
Ad un certo punto, dopo l'arco della scuola, si intravede da parte degli autori il tentativo di imbastire una trama, piuttosto banale, in cui i protagonisti decidono di distruggere il Dead Tube, fonte della loro dipendenza, secondo il cliché più classico.
Verso il decimo volume prendono il sopravvento la ripetitività e la noia.
Voto 6, sufficienza, perché agli amanti del genere può piacere, ma soffre di mancanza di idee (problema che che già nel medio termine traspare) e di uno stile grafico al risparmio.


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Paizzo94

Volumi letti: 3/24 --- Voto 8
Ho letto solo i primi tre volumi, per cui non posso avere una completa conoscenza del manga.
Questo manga non ha una storia particolarmente articolata, tutto si svolge attorno a Dead Tube, una sorta di Youtube, dove bisogna postare dei video per avere molte visualizzazioni. Arrivando primi è possibile guadagnare molto a scapito di qualcosa o qualcuno, il modo migliore per fare visualizzazioni è filmare e postare video violenti e perversi.
Sconsiglio questo manga a chi non sopporta scene cruente o con abusi sessuali.

Se non si è impressionabili, invece, lo consiglio dato che, è un ottimo passatempo, ha una lettura scorrevole e disegni eccellenti.


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Ecchi guy

Volumi letti: 8/24 --- Voto 10
Se siete parte di quel gruppo di persone che fanservice e violenza (edgyness) gli puzzano, potete gia da qui mandare a quel paese questo manga e smettere di leggere la recensione.
Se invece come me siete amanti del trash, e non sentite il bisogno di razionalizzare ogni singolo aspetto e dettaglio per gustarvi un manga, probabilmente vi trovate di fronte alla vostra bibbia.
Questo è un manga senza eroi e senza esclusione di colpi. Il tema portante consiste in una guerra per ottenere il maggior numero di visualizzazioni possibili in un portale chiamato "Dead Tube". Come fa ad esistere questo portale e controllare la legge non si sa e probabilmente non verrà neanche mai spiegato. Ma non è questo il punto della questione, quindi è inutile farsene una malattia. Non è lo scopo dei nostri "eroi" fermare Dead Tube. Al contrario loro sono qui per partecipare al gioco. Dead Tube retribuisce molto bene i partecipanti ma all'ultimo classificato spetta da fare da capro espiatorio per le malefatte di tutti gli altri. Questo finisce sempre col causare delle reazioni esagerate dai partecipanti che magari avrebbero voluto fare solo uno scherzetto e si ritrovano ad organizzare stupri di gruppo con omicidio per evitare di finire ultimi.

Il resto si scrive da solo, come annuncia la protagonista Mai Mashiro all'inizio della storia, "Niente fa più visualizzazioni di sesso e violenza". E nessuno è disposto a tentare la fortuna con un video di gattini che giocano con le paperelle.
Grazie alle premesse, e alla personalità psicopatica di molti "pro" deadtuber, ogni gara per il video più virale finisce presto col degenerare. Di brutto. In poco tempo si arriva a lunghe sequenze di cadaveri mutilati, torture, stupri, e a sexy assassine psicopatiche che oltre al fratturare deretani non disdegnano di fare a meno del vestiario per attirare ancora di più l'attenzione.
I protagonisti, soprattutto il ragazzo "Machiya", solitamente cercano di andarci piano o anche cercare di aiutare possibili bersagli decisi da Dead Tube per fare il video. Ma fra i discutibili personaggi che partecipano al gioco, e il fatto che Mai e Machiya sono alquanto deviati di loro, la pietà e i buoni propositi finiscono spesso col venir meno. Ed è li che la coppia d'oro, lei l'esecutrice materiale e diva di Dead Tube, e lui fido cameraman che ne immortala "la bellezza" di lei e delle sue azioni, danno il meglio di sé. Come in una versione deviata di Detective Conan smascherano le macchinazioni degli altri deadtuber e portano loro retribuzione in pieno stile deadtube, facendoci anche le views necessarie per vincere il gioco.

La storia è episodica e come unico filo conduttore al momento sono le vicende che legano i personaggi a Dead Tube, ed alcune relazioni fra loro. Dead Tube è quello che in gergo si definisce un "mcguffin", un espediente narrativo che ha come unico scopo quello di portare i protagonisti in una determinata situazione. Non sembra esserci nessuna volontà di esplorarne le persone che ci stanno dietro o il funzionamento del sistema. E' un qualcosa che c'è, e siccome c'è i personaggi devono adattarsi alla situazione.
Bello lo stile grafico del disegnatore che ha un passato nell'ambiente hentai, e si nota. Nonostante il manga è molto diretto nel proporre su cosa si basano i vari archi narrativi e il manga in generale (sangue e tette), e la palese natura trash del prodotto, non tutto sarà sbattuto in faccia al lettore dal primo momento. In pieno stile survival ci saranno complotti e tradimenti fra i vari personaggi in gioco, motivazioni personali contrastanti, rivalità e così via. Ed è questo che prima mi ha fatto paragonare questo manga ad un "Detective Conan perverso". Quindi "sangue e tette" ma non esclusivamente. Ci sono vicende, piccole trame, e misteri nei vari archi narrativi che fanno da collante al massacro, e fanno in modo che leggere questo manga non sia solo come sfogliare un catalogo di cadaveri mutilati e donnine nude.
Di mio sono un grande appassionato di storie violente ed ecchi, ed ho una preferenza per gli antieroi o i cattivi protagonisti. Quindi questo è un manga che colpisce tutti i miei punti deboli. Voto massimo per me.