Gou-Dere Bishoujo Nagihara Sora
"Gou-Dere Bishoujo Nagihara Sora" è un manga composto da quattro volumetti, iniziato nel 2008 e attualmente concluso, del grande Suu Minazuki, stesso autore del ben più famoso "Angeloid". Fatte le presentazioni, però, non posso che affermare a gran voce come quest'opera non mi sia piaciuta. Ciò non vuol dire che la reputi del tutto orribile, ma semplicemente che alcuni elementi non hanno avuto il fascino sperato. Primo fra tutti, l'eccessiva demenzialità di alcune vicende. Una commedia ecchi/sentimentale deve avere un minimo di comicità, su questo sono d'accordo, ma se la storia si trasforma in una catena, anche piuttosto disarmonica, di eventi fin troppo vivaci... allora il mio senso del gusto è costretto a rigettarla. Questione di opinioni personali, dunque, che non intaccano più di tanto la valutazione tecnica dell'opera.
La storia incomincia quando Shouta, classico ragazzo otaku che non riesce ad apprezzare il fascino delle fanciulle in 3D (o comunque non ne ha l'opportunità), si ritrova con una bellissima ragazza in camera: Sora. Questa, però, non si può dire del tutto umana, in quanto è saltata fuori da un fumetto. Come? A voi la sorpresa di scoprirlo.
Tuttavia, Shouta è ben lontano dalla realizzazione dei propri sogni. E' vero che uno dei suoi personaggi dei manga preferiti gli si è appena manifestato davanti agli occhi, ma, come ben presto avrà la sfortuna di scoprire, il suo carattere è del tutto diverso da come se l'aspettava. La timida fanciulla, che tanto l'aveva appassionato in versione cartacea, deve fare largo a una versione "reale" tutt'altro che gentile. Un carattere sfacciato e impertinente, che metterà subito nei guai il povero Shouta. L'obiettivo di Sora è quello di far fidanzare il giovane otaku, ma le cose non andranno proprio secondo i piani...
Per quanto riguarda i personaggi, posso annoverarli con tranquillità tra gli aspetti negativi del manga. Piatti sia in quanto a disegni sia per aspetto caratteriale. Soliti stereotipi ripetuti a più riprese, che fanno nascere un piccolo sorriso, almeno all'inizio, ma che finiscono con lo stancare. Shouta appare fin troppo prevedibile, mentre Sora è forse l'unica che cerca di movimentare un po' le cose.
Aggiungiamoci una dandere maggiorata e un'amica d'infanzia tsudere, ed ecco che la torta è pronta.
Dal punto di vista tecnico, sono ancora una volta costretto a criticare i disegni. Personaggi che paiono stilizzati e una storia mostrataci quasi con frenesia. Un avvenimento dopo l'altro, neanche un momento di pausa e, soprattutto, la mancanza pressoché totale di un contorno sociale. I vari protagonisti vengono presentati di fila, quasi lanciati a forza dentro la storia.
Peccato per un occasione sfumata. La trama di partenza, seppur non proprio originale, avrebbe potuto svilupparsi in maniera assai migliore. Eppure così non è stato, costringendoci a vivere una storia banale, che non presenta alcun momento veramente adrenalinico ed emozionante. La fine è talmente aperta da non poter neanche essere considerata una vera e propria conclusione, lasciando così il lettore a cuocere nel suo brodo. E dunque...
Voto finale: 5… più!
La storia incomincia quando Shouta, classico ragazzo otaku che non riesce ad apprezzare il fascino delle fanciulle in 3D (o comunque non ne ha l'opportunità), si ritrova con una bellissima ragazza in camera: Sora. Questa, però, non si può dire del tutto umana, in quanto è saltata fuori da un fumetto. Come? A voi la sorpresa di scoprirlo.
Tuttavia, Shouta è ben lontano dalla realizzazione dei propri sogni. E' vero che uno dei suoi personaggi dei manga preferiti gli si è appena manifestato davanti agli occhi, ma, come ben presto avrà la sfortuna di scoprire, il suo carattere è del tutto diverso da come se l'aspettava. La timida fanciulla, che tanto l'aveva appassionato in versione cartacea, deve fare largo a una versione "reale" tutt'altro che gentile. Un carattere sfacciato e impertinente, che metterà subito nei guai il povero Shouta. L'obiettivo di Sora è quello di far fidanzare il giovane otaku, ma le cose non andranno proprio secondo i piani...
Per quanto riguarda i personaggi, posso annoverarli con tranquillità tra gli aspetti negativi del manga. Piatti sia in quanto a disegni sia per aspetto caratteriale. Soliti stereotipi ripetuti a più riprese, che fanno nascere un piccolo sorriso, almeno all'inizio, ma che finiscono con lo stancare. Shouta appare fin troppo prevedibile, mentre Sora è forse l'unica che cerca di movimentare un po' le cose.
Aggiungiamoci una dandere maggiorata e un'amica d'infanzia tsudere, ed ecco che la torta è pronta.
Dal punto di vista tecnico, sono ancora una volta costretto a criticare i disegni. Personaggi che paiono stilizzati e una storia mostrataci quasi con frenesia. Un avvenimento dopo l'altro, neanche un momento di pausa e, soprattutto, la mancanza pressoché totale di un contorno sociale. I vari protagonisti vengono presentati di fila, quasi lanciati a forza dentro la storia.
Peccato per un occasione sfumata. La trama di partenza, seppur non proprio originale, avrebbe potuto svilupparsi in maniera assai migliore. Eppure così non è stato, costringendoci a vivere una storia banale, che non presenta alcun momento veramente adrenalinico ed emozionante. La fine è talmente aperta da non poter neanche essere considerata una vera e propria conclusione, lasciando così il lettore a cuocere nel suo brodo. E dunque...
Voto finale: 5… più!