Sabaku no Harem
Non ancora giunta alla fine, recensisco i volumi letti fin'ora con grande entusiasmo.
Immersi in atmosfere da mille e una notte, in un immaginario scenario tra oasi, deserti, palazzi e vascelli pirata, si dipanano le avventure dei nostri protagonisti.
Mishe, l'eroina dello shojo, è una ragazza sveglia e sempre pronta all'azione. Per lei entrare nell'harem è scioccante ma mai tanto quanto lo sarà la sua personalità chiassosa e sempre molto energica, per il resto della corte. La ragazza ha grinta da vendere e fortunatamente non lascia mai troppe vignette alle lacrime. Agisce spesso per il bene degli altri, anche a costo della sua incolumità e non ha difficoltà a dire cosa pensa apertamente e con modi non propriamente da lady. Ma in fondo questa è una delle tante caratteristiche di Mishe che affascina il protagonista, Kallum. Il terzo principe, in linea di successione, è un personaggio intrigante, molto attivo e provocante. Il suo sorriso malizioso è seducente e poiché viene spesso riservato a Mishe, è facile avere occasione di ammirarlo tra una pagina e l'altra. Il principe ha anche un cuore d'oro, a suo modo, ed è ben caratterizzato, in modo che la sua psicologia risulti ben costruita, come quella di Mishe. I side characters hanno uno spazio relativamente minore e per ora sono pochi quelli che sono riusciti realmente a distinguersi dallo sfondo, fatta eccezione per qualche antagonista misterioso e qualche spalla. Ma l'opera non è ancora finita, quindi c'è ancora tempo per altre apparizioni.
La comicità è la marca distintiva dell'opera. Si ride spesso e volentieri grazie alle gag che sanno inscenare i protagonisti, tra una gelosia, una fuga, una lite e qualche divertente incomprensione. Dolcezza e romanticismo avvolgono piacevolmente il rapporto tra i due mentre la loro relazione evolve gradualmente, con qualche spolverata di fan service ben dosato. La trama avanza velocemente e sebbene compaia qualche capitolo filler che devia di tanto in tanto dal filone principale, è così divertente e ben narrato da non infastidire affatto. La regia è lineare, non confusionaria e molto scorrevole. Non sia ha quella fastidiosa sensazione di non capire cosa stia avvenendo, si legge tutto molto facilmente.
Il chara design è molto piacevole e tipicamente shojo. I volti la fanno da padrone insieme alle figure umane. Visto che sono volti molto belli è solo un piacere vederli stagliati su questi affascinanti scenari arabeggianti, completi di outfit particolareggiati a tema.
Consiglio vivamente questa lettura perché alle amanti degli shojo non potrà non piacere. Protagonisti con carattere, tante risate, momenti romantici ed emozionanti, colpi di scena e il fascino del Medio Oriente. Un manga davvero interessante e mai noioso.
Immersi in atmosfere da mille e una notte, in un immaginario scenario tra oasi, deserti, palazzi e vascelli pirata, si dipanano le avventure dei nostri protagonisti.
Mishe, l'eroina dello shojo, è una ragazza sveglia e sempre pronta all'azione. Per lei entrare nell'harem è scioccante ma mai tanto quanto lo sarà la sua personalità chiassosa e sempre molto energica, per il resto della corte. La ragazza ha grinta da vendere e fortunatamente non lascia mai troppe vignette alle lacrime. Agisce spesso per il bene degli altri, anche a costo della sua incolumità e non ha difficoltà a dire cosa pensa apertamente e con modi non propriamente da lady. Ma in fondo questa è una delle tante caratteristiche di Mishe che affascina il protagonista, Kallum. Il terzo principe, in linea di successione, è un personaggio intrigante, molto attivo e provocante. Il suo sorriso malizioso è seducente e poiché viene spesso riservato a Mishe, è facile avere occasione di ammirarlo tra una pagina e l'altra. Il principe ha anche un cuore d'oro, a suo modo, ed è ben caratterizzato, in modo che la sua psicologia risulti ben costruita, come quella di Mishe. I side characters hanno uno spazio relativamente minore e per ora sono pochi quelli che sono riusciti realmente a distinguersi dallo sfondo, fatta eccezione per qualche antagonista misterioso e qualche spalla. Ma l'opera non è ancora finita, quindi c'è ancora tempo per altre apparizioni.
La comicità è la marca distintiva dell'opera. Si ride spesso e volentieri grazie alle gag che sanno inscenare i protagonisti, tra una gelosia, una fuga, una lite e qualche divertente incomprensione. Dolcezza e romanticismo avvolgono piacevolmente il rapporto tra i due mentre la loro relazione evolve gradualmente, con qualche spolverata di fan service ben dosato. La trama avanza velocemente e sebbene compaia qualche capitolo filler che devia di tanto in tanto dal filone principale, è così divertente e ben narrato da non infastidire affatto. La regia è lineare, non confusionaria e molto scorrevole. Non sia ha quella fastidiosa sensazione di non capire cosa stia avvenendo, si legge tutto molto facilmente.
Il chara design è molto piacevole e tipicamente shojo. I volti la fanno da padrone insieme alle figure umane. Visto che sono volti molto belli è solo un piacere vederli stagliati su questi affascinanti scenari arabeggianti, completi di outfit particolareggiati a tema.
Consiglio vivamente questa lettura perché alle amanti degli shojo non potrà non piacere. Protagonisti con carattere, tante risate, momenti romantici ed emozionanti, colpi di scena e il fascino del Medio Oriente. Un manga davvero interessante e mai noioso.