Yami no Koe

Da novellino quale sono nei confronti del maestro Ito non posso dire di aver letto tutti i suoi racconti ma per quella che è mia esperienza fino ad ora questa è la raccolta di racconti che meno mi è rimasta impressa; niente da dire contro i disegni che, anzi, è un tratto che apprezzo molto del maestro ma molte delle storie presenti all'interno del volume le ho trovate poco originali come trama e, in generale, mi hanno lasciato poco dentro su cui riflettere o su cui emozionarmi.
Storie come "Chiamata da un morto", "Le grida che perdurano negli anni" ed "I fantasmi del periodo d'oro" sono tutte facilmente dimenticabili.
Storie che invece ho apprezzato particolarmente sono: "L'oscurità che si nutre di sangue" con secondo me un ottimo plot twist nelle ultime pagine totalmente inaspettato, "Gliceridi" ove il maestro attraverso i pannelli sporchi ed offuscati delle pagine trasmette in maniera importante l'opprimenza del sudiciume che avvolge la casa della protagonista con un effetto quasi claustrofobico, "Il segreto della casa stregata" è sicuramente quella che ho trovato più inquietante e "horror" che probabilmente accompagnerà i miei incubi per chissà quanto tempo ancora; ultima è "Legame Terreno", questa non punta ad inquietare o scioccare il lettore ma a farlo riflettere con la bellissima allegoria delle persone statua.
In conclusione anche se non ritengo questa raccolta la migliore del maestro è comunque degna di essere letta e gustata appieno.