Touchdown
Victoria Fairchild è la giovane proprietaria snob dei Chicago Cannons, squadra di football non particolarmente brillante il cui allenatore è il famigerato Gator Mc Allister. Un nome, un programma: le risposte dell'uomo sono mordaci, le battute sono sarcastiche e sessiste.
Il campo da gioco non è il posto giusto per una donna.
La storia non è molto lusinghiera neppure verso i giocatori, dipinti come un branco di idioti in calore incapaci di controllarsi in presenza di una bella donna.
Esiste una tacita regola nella narrativa: non entrare nel merito di argomenti di cui non sai nulla. L'unica eccezione è data dalla fantascienza, per cui non è detto che un buon divulgatore sia anche un buon narratore.
Sharon de Vita, il cui romanzo "Innamorarsi a Las Vegas" fa da soggetto per il manga, sembra che non conosca il football e neanche lo ami...
Victoria Fairchild si ritrova ad essere improvvisamente proprietaria di una squadra: cresciuta nella bambagia, non sa nulla di sport e l'unica ragione che può convincerla a non vendere è il ricordo di suo nonno. Inoltre le sue risorse economiche non sono illimitate e corre il rischio di finire in mezzo a una strada.
La donna tiene duro, ma non riesce a nascondere al lettore di essere un'ochetta ignorante: reagisce agli insulti e alle provocazioni dell'allenatore, ma è sessualmente attratta da lui. Per fortuna un misterioso mecenate viene in soccorso della squadra e, almeno per il momento, i problemi economici sono risolti.
Il finale è comune ad altri X Me e ad innumerevoli altri romanzi: condizione imprescindibile dell'uomo ideale è che rivesta i panni del Deus Ex Machina.
Ma...
"Se hai fatto le cose per bene, nessuno si accorgerà che hai fatto qualcosa". Questa citazione da Futurama dovrebbe essere imparata a memoria da chiunque lavori nel campo degli Harmony Harlequin.
Il campo da gioco non è il posto giusto per una donna.
La storia non è molto lusinghiera neppure verso i giocatori, dipinti come un branco di idioti in calore incapaci di controllarsi in presenza di una bella donna.
Esiste una tacita regola nella narrativa: non entrare nel merito di argomenti di cui non sai nulla. L'unica eccezione è data dalla fantascienza, per cui non è detto che un buon divulgatore sia anche un buon narratore.
Sharon de Vita, il cui romanzo "Innamorarsi a Las Vegas" fa da soggetto per il manga, sembra che non conosca il football e neanche lo ami...
Victoria Fairchild si ritrova ad essere improvvisamente proprietaria di una squadra: cresciuta nella bambagia, non sa nulla di sport e l'unica ragione che può convincerla a non vendere è il ricordo di suo nonno. Inoltre le sue risorse economiche non sono illimitate e corre il rischio di finire in mezzo a una strada.
La donna tiene duro, ma non riesce a nascondere al lettore di essere un'ochetta ignorante: reagisce agli insulti e alle provocazioni dell'allenatore, ma è sessualmente attratta da lui. Per fortuna un misterioso mecenate viene in soccorso della squadra e, almeno per il momento, i problemi economici sono risolti.
Il finale è comune ad altri X Me e ad innumerevoli altri romanzi: condizione imprescindibile dell'uomo ideale è che rivesta i panni del Deus Ex Machina.
Ma...
"Se hai fatto le cose per bene, nessuno si accorgerà che hai fatto qualcosa". Questa citazione da Futurama dovrebbe essere imparata a memoria da chiunque lavori nel campo degli Harmony Harlequin.