Wonderland
«Wonderland» è un manga, scritto e disegnato da Yūgo Ishikawa pieno di fantasia, alternando fasi di esplorazione e di azione, con elementi noti e cari all'autore.
Il lato spaventoso delle favole. Spesso sogniamo di trovarci in una delle tante storie magari lette da piccolo o anche da adulti, non vi è età per sognare, di essere un personaggio che vive chissà quali fantastiche avventure, nella celebre storia Alice e il paese delle meraviglie la protagonista diventava minuscola, ma quanto sarebbe spaventoso l'esserlo, il vivere anche solo un giorno in quelle ridotte dimensioni?
La protagonista della storia si sveglia un giorno, ritrovandosi ridotta a dimensioni minuscole, non solo lei ma anche i suoi genitori, e sembra chiunque in città abbia avuto la stessa sorte. Gli animali no, sono rimasti delle dimensioni originali, ma questo significa che gli umani diventano prede dei più comuni animali domestici, un gatto diventa improvvisamente più spaventoso di una tigre. Un incubo da svegli, quando diventa impossibile vivere normalmente si pensa a sopravvivere.
Molte opere, non solo manga, devono molto alla storia di Alice, ne prendono spunto, la utilizzano come partenza di quello di nuovo che vogliono dire, raccontare. L'autore in questo contesto ha voluto, riuscendoci, dare una sua visione personale su quell'universo creato. Per quanto interessante possa essere l'esplorazione anche del luogo più comune, come la nostra abitazione o un negozio che visitiamo spesso, con occhi totalmente nuovi, presto si scopre che la storia è anche altro. La storia racconta anche e soprattutto di individui dotati di poteri inusuali che sfuggono alla comprensione umana, ma il potere ha un prezzo.
La sensazione che si ha durante la lettura è che manchi qualcosa, da un lato si parlava di un interessamento di tante potenze mondiali che in realtà agiscono poco, dall'altro l'utilizzo di determinati personaggi faceva supporre anche l'entrata in scena di altri, ma neanche questo avviene. L'autore narra bene questa storia ridotta in formato ridotto in tutti i sensi, scorre tranquillo sino al finale che può sorprendere o meno ma rimane in linea con le premesse. Alcuni punti della storia, legati soprattutto agli effetti negativi dell'uso dei poteri non risultano chiari del tutto, leggendo si capirà bene la mia perplessità al riguardo, e il lettore troverà da solo le risposte non date al riguardo.
Ritroviamo similitudini care all'autore di Sprite nei personaggi, quali i due gemelli con problemi di peso e la ragazza vista con le ali di un angelo, una volta giocava con il tempo ora gioca con le dimensioni. Fra i vari personaggi Yukko, la protagonista, riesce a distinguersi per la sua "umanità", Poko il suo cane è un concentrato di simpatia. Fra i personaggi secondari interessante è Asamiya mentre di difficile comprensione è il personaggio di Alice. Manca, per molti personaggi, un approfondimento maggiore che poteva risultare utile ad una migliore comprensione del quadro generale.
Il disegno è notevole, il tratto è realistico, l'autore ben sa rappresentare la sua fantasia, sa inquietare e sa far sorridere il lettore in poche pagine, riuscendo a renderlo partecipe degli eventi.
In definitiva si tratta di una storia che poteva essere sviscerata maggiormente, rimanendo una favola in chiave moderna, narrata con uno stile che sapientemente alterna scene leggere ad altre spaventose riuscendo ad affascinare e incuriosire lo spettatore.
Il lato spaventoso delle favole. Spesso sogniamo di trovarci in una delle tante storie magari lette da piccolo o anche da adulti, non vi è età per sognare, di essere un personaggio che vive chissà quali fantastiche avventure, nella celebre storia Alice e il paese delle meraviglie la protagonista diventava minuscola, ma quanto sarebbe spaventoso l'esserlo, il vivere anche solo un giorno in quelle ridotte dimensioni?
La protagonista della storia si sveglia un giorno, ritrovandosi ridotta a dimensioni minuscole, non solo lei ma anche i suoi genitori, e sembra chiunque in città abbia avuto la stessa sorte. Gli animali no, sono rimasti delle dimensioni originali, ma questo significa che gli umani diventano prede dei più comuni animali domestici, un gatto diventa improvvisamente più spaventoso di una tigre. Un incubo da svegli, quando diventa impossibile vivere normalmente si pensa a sopravvivere.
Molte opere, non solo manga, devono molto alla storia di Alice, ne prendono spunto, la utilizzano come partenza di quello di nuovo che vogliono dire, raccontare. L'autore in questo contesto ha voluto, riuscendoci, dare una sua visione personale su quell'universo creato. Per quanto interessante possa essere l'esplorazione anche del luogo più comune, come la nostra abitazione o un negozio che visitiamo spesso, con occhi totalmente nuovi, presto si scopre che la storia è anche altro. La storia racconta anche e soprattutto di individui dotati di poteri inusuali che sfuggono alla comprensione umana, ma il potere ha un prezzo.
La sensazione che si ha durante la lettura è che manchi qualcosa, da un lato si parlava di un interessamento di tante potenze mondiali che in realtà agiscono poco, dall'altro l'utilizzo di determinati personaggi faceva supporre anche l'entrata in scena di altri, ma neanche questo avviene. L'autore narra bene questa storia ridotta in formato ridotto in tutti i sensi, scorre tranquillo sino al finale che può sorprendere o meno ma rimane in linea con le premesse. Alcuni punti della storia, legati soprattutto agli effetti negativi dell'uso dei poteri non risultano chiari del tutto, leggendo si capirà bene la mia perplessità al riguardo, e il lettore troverà da solo le risposte non date al riguardo.
Ritroviamo similitudini care all'autore di Sprite nei personaggi, quali i due gemelli con problemi di peso e la ragazza vista con le ali di un angelo, una volta giocava con il tempo ora gioca con le dimensioni. Fra i vari personaggi Yukko, la protagonista, riesce a distinguersi per la sua "umanità", Poko il suo cane è un concentrato di simpatia. Fra i personaggi secondari interessante è Asamiya mentre di difficile comprensione è il personaggio di Alice. Manca, per molti personaggi, un approfondimento maggiore che poteva risultare utile ad una migliore comprensione del quadro generale.
Il disegno è notevole, il tratto è realistico, l'autore ben sa rappresentare la sua fantasia, sa inquietare e sa far sorridere il lettore in poche pagine, riuscendo a renderlo partecipe degli eventi.
In definitiva si tratta di una storia che poteva essere sviscerata maggiormente, rimanendo una favola in chiave moderna, narrata con uno stile che sapientemente alterna scene leggere ad altre spaventose riuscendo ad affascinare e incuriosire lo spettatore.