Ame no Furu
Manga interessante, con una buona premessa: sebbene la trama sia abbastanza semplice, a parer mio aveva del potenziale, soprattutto per l'idea dei dolci usati come armi, che ho trovato interessante, e che vagamente mi ha ricordato i frutti del diavolo di One Piece (come nel nome ToyToy, anche lì i frutti hanno il loro nome ripetuto due volte, o per il fatto che ogni potere fosse unico, salvo una singola eccezione). Non so se questa somiglianza sia intenzionale o casuale (o se sono solo io a vederla), ma comunque sia non mi è dispiaciuta.
Tornando all'opera, direi che merita la sufficienza, ma non va troppo oltre: il motivo principale è proprio (e purtroppo) il fatto che il finale è decisamente accelerato, cosa comprensibile vista la cancellazione del manga che a quanto pare non ha avuto molto successo. Per quel poco che si è visto, i combattimenti non sono per niente male, così come i vari poteri introdotti nella serie (giusto quello finale mi ha fatto storcere un po il naso per come è stato "spiegato").
Lo stile di disegno è nella media, per i miei gusti, non spicca particolarmente ma non mi dispiace affatto.
Per il resto niente, in poche parole è un manga incompleto (molte, moltissime cose da spiegare), leggero ed a tratti divertente con un potenziale sprecato, non mi pento di averlo letto, ma comunque sia non credo che lo consiglierei ad altri.
Tornando all'opera, direi che merita la sufficienza, ma non va troppo oltre: il motivo principale è proprio (e purtroppo) il fatto che il finale è decisamente accelerato, cosa comprensibile vista la cancellazione del manga che a quanto pare non ha avuto molto successo. Per quel poco che si è visto, i combattimenti non sono per niente male, così come i vari poteri introdotti nella serie (giusto quello finale mi ha fatto storcere un po il naso per come è stato "spiegato").
Lo stile di disegno è nella media, per i miei gusti, non spicca particolarmente ma non mi dispiace affatto.
Per il resto niente, in poche parole è un manga incompleto (molte, moltissime cose da spiegare), leggero ed a tratti divertente con un potenziale sprecato, non mi pento di averlo letto, ma comunque sia non credo che lo consiglierei ad altri.
"Candy flurry" è un fumetto di Ippon Takegushi (testi) e Santa Mitarashi (disegni) i quali in questo 2021 ci hanno offerto un manga dal discreto potenziale su Manga plus (Shonen Jump in Giappone).
Il fumetto parte come il tipico battle shonen e non sviluppa in modo interessante né il tema dell’amicizia, né nessun altro: non accenna a quello dell’amore, c’è qualche combattimento e, se all’inizio può andar bene, presto diventa un abbraccio mortale.
La cosa interessante dei combattimenti? Le persone sviluppano poteri dai dolci ma vengono mal viste, c’è un accenno a una storia drammatica di ricerche illegali ma in 19 capitoli cosa si può pretendere?
Purtroppo il finale delude: gli ultimi episodi sono velocissimi e il combattimento con il main villain è orribile, totalmente! Si vede che devono concludere in poche pagine! D’altronde la serie è nata male andando subito in zona bassa e non riuscendo mai a rialzarsi.
Il power up della protagonista che crea un robottone dal nulla non viene spiegato: il suo potere era creare lollipop o per dirla in Italiano lecca-lecca.
Se i disegni non erano male (non sono brutti come "Red Hood" per intenderci) la precarietà in cui è vissuta la serie non poteva lasciare altre conclusioni che una precoce fine in questo senso l’arco finale era meglio strutturarlo diversamente senza far comparire tanti nemici.
Voto quattro… mi spiace!
Il fumetto parte come il tipico battle shonen e non sviluppa in modo interessante né il tema dell’amicizia, né nessun altro: non accenna a quello dell’amore, c’è qualche combattimento e, se all’inizio può andar bene, presto diventa un abbraccio mortale.
La cosa interessante dei combattimenti? Le persone sviluppano poteri dai dolci ma vengono mal viste, c’è un accenno a una storia drammatica di ricerche illegali ma in 19 capitoli cosa si può pretendere?
Purtroppo il finale delude: gli ultimi episodi sono velocissimi e il combattimento con il main villain è orribile, totalmente! Si vede che devono concludere in poche pagine! D’altronde la serie è nata male andando subito in zona bassa e non riuscendo mai a rialzarsi.
Il power up della protagonista che crea un robottone dal nulla non viene spiegato: il suo potere era creare lollipop o per dirla in Italiano lecca-lecca.
Se i disegni non erano male (non sono brutti come "Red Hood" per intenderci) la precarietà in cui è vissuta la serie non poteva lasciare altre conclusioni che una precoce fine in questo senso l’arco finale era meglio strutturarlo diversamente senza far comparire tanti nemici.
Voto quattro… mi spiace!