Chikyū no Ko

Se “i tell c” è il titolo più brutto di Shonen Jump per l’anno 2021, credo di poter dire che per l’anno 2022 il titolo per il momento spetti proprio a "Earthchild".

Devo dire che i disegni non sono male, diciamo che sono nella media, ciò che è sotto la media è la sceneggiatura. Partendo da un esordio banale la storia continua zigzagare con una continua enfasi su “quanto ci amiamo” o “quanto ci amiamo nella nostra famiglia”…
Sinceramente, mi chiedo se da un esordio del genere poteva venire qualcosa di buono: dal punto di vista teorico direi di sì, ma per raddrizzare la storia bisognava avere idee chiare e sacrificare non dei personaggi (sembra faccia morire lei, ma poi lei in realtà non muore) certo è uno shonen: non è un seinen voglio dire, ma l’autore doveva fare delle scelte forti invece ha fatto un pasticcio in cui si è visto di tutto.

Non conosco le precedenti opere di Hideo Shinkai, ma mi risulta che abbia debuttato su Jump nel 2010 con un’opera sul calcio ("Light Wing"), fermata quasi subito, poi nel 2013 ci ha riprovato con un'opera, "Soul Catcher(S)", che è durata 11 volumi: non si può definire un veterano, ma un po’ esperto di manga lo è, conosce come funziona Jump.
Comunque il mio voto è un 5: auguro all'autore di far meglio la prossima volta.