Dai Tokyo Oniyome-den

Prima di iniziare a ricapitolare cosa dire di questa serie pensavo di dare un sei, ma in effetti facendo mente locale su pregi e difetti devo essere un po’ più cattivo e dare un cinque.
Non conoscevo l’autore di questa storia, e dunque non posso dire se è migliorato o peggiorato rispetto a qualche sua altra opera, e credo che Tadaichi Nakama abbia avuto una bella fortuna ad arrivare con una storia simile su Jump, certo è che negli ultimi due anni, da quando leggo Mangaplus, ho trovato molte serie mediocri iniziate e finite rapidamente. Il problema è che non riesco ancora a capire quando è colpa del mangaka o quando è colpa dell’editor o della redazione che non permette di spiegare le ali completamente all’autore in attesa delle fatidiche cartoline e dei voti. Ci sono dei momenti in cui ho pensato che questo manga stesse per decollare con delle saghe di combattimenti (almeno tre episodi si prestavano a pensare ciò) invece tutte le volte la cosa si è conclusa in un paio di episodi.Ciò ha danneggiato terribilmente l’effetto finale.

I disegni in fondo erano buoni ma non sempre la caratterizzazione dei personaggi è stata azzeccata e in fondo nessuno scontro è stato straordinario… forse con un combattimento mozzafiato piazzato all’inizio avrebbe potuto sperare di avere miglior sorte perché nell’immaginario e nella sostanza chi dice Jump dice battle shonen. Invece, errore che fanno in tanti, l’autore ha voluto iniziare presentando un cast che aumentava di episodio in episodio con personaggi non abbastanza originali per spaccare. L’idea di un demone che si innamora di un umano ci sta, ma poi?

L’idea si può sviluppare in mille modi interessanti e banali e proprio in ciò ha sbagliato l’autore.