Rave the Groove Adventure

Rave The Groove Adventure è il tipico schounen in stile Dragon Ball, One Piece, Naruto e via dicendo, solo che non riesce ad avere, a mio avviso, ad attirare troppo l'attenzione di lettori un po' più cresciuti, limitandosi ad un target che va dai 15 ai 20 anni al massimo.
La trama è semplice, la solita avventura alla ricerca di un qualcosa che verrà raggiunto solo dopo aver sconfitto le solite organizzazioni criminali.
I disegni sono molto buoni, decisamente buoni, anche se purtroppo leggendolo dalle scan inglesi la qualità non era proprio eccelsa.
I personaggi sono molto stereotipati, ma ciò non risulta noioso, perché si succedono sempre una serie di eventi ai quali prendono tutti parte, rendendo persino alcune scene serie particolarmente divertenti. Il mio preferito è stato di sicuro Musica/Mugika o come diavolo si chiama, e la scena in cui combatte con Reina mi ha decisamente commosso. Bella è anche la scena del combattimento finale di Haru. Stupendo si è dimostrato anche il personaggio di Sieg, e anche la sua storia sotto alcuni punti è stata commovente. Per non parlare dello spasso di Plue e tutti quegli strani "cosi" che la nostra banda si ha portato dietro per tutto il tempo.
La buona caratterizzazione dei personaggi ha contribuito a rendere quest'opera più che sufficiente insieme alle molteplici e spesso ben riuscite, scene divertenti. Purtroppo i temi sono trattati in maniera leggera e spesierata, proprio per questo abbassando l'età del lettore Rave perde quello spessore che lo avrebbe potuto tenere lassù con (o comunque vicino) ai cult del genere.
Occasione sprecata o sfruttata solo a metà sono le definizioni che più mi girano per la testa, ma sono solo la mia opinione.

Rave è uno di quei manga che altro non sono che copie di copie. Concatena il già visto col già visto. Davvero niente di che.
Lo suggerisco a chi vuole vedere una cosa fatta male. Per capire cos'è una cosa fatta male.
All'inizio di ogni manga, a mio modo di vedere, ci deve essere una Storia, un qualcosa da raccontare. Hiro Mashima avrebbe fatto meglio a starsi zitto perchè non aveva niente da dire. L'autore si appiglia ad un viaggio che non ha davvero niente di particolare. La tematica del viaggio è vecchia come il cucco (è dall'Odissea che ce la propongono) quindi servono ideee per rinnovarla e renderla piacevole. Mishima non fa ninete in questo senso. Ci propone piuttosto -per l'ennesima volta- una impostazione ormai consumatissima: la ricerca di alcuni frammenti di pietra, esattamente come Goku con le Sfere del Drago. Ho fatto la conoscenza di questo manga perchè le pubblicità e le persone (i venditori) ne parlavano come di un One Piece sulla terraferma. Hanno sfruttato la mia naturale curiosità da lettore per affibiarmi questa cosa. Disonesti.
Per quanto riguarda il paragone con One Piece poi, non si poteva dire eresia più grande. Quì un giovane protagonista scialbo e senza ambizioni (Haru) sorride come una ragazza pon-pon senza sapere ne' che vuole ne' che deve fare. Non ha un minimo di carisma per impressionare il lettore. Risulta uno dei personaggi meno riusciti di sempre. Figurarsi il paragone con Rufy. Haru è un personaggio fine a se stesso e uguale a quegli scarabocchi che si vedono nei manuali dozzinali su come 'Imparare a disegnare un manga'.
Rave vive di stereotipi. Non li sa ironizzare ne' rendere patetici e diventa trash.
Sono però riuscito a dare un'utilità a questo manga: è diventato per me l'esempio lapalissiano di cos'è il già visto. Non lo consigliate ai giovani lettori altrimenti rischiano di non leggere mai più un manga. Ai giovani lettori bisogna dare il cibo più raffinato e nutriente, non le ciofeche.
Mishima poteva fare sicuramente meglio e mettere il suo disegno al servizio di qualcosa di importante.
Non voglio spendere altre parole per questa fuffa di Rave. Io ho voluto solo avvisare senza scendere eccessivamente in particolari. Da evitare assolutamente.

Rave è, secondo il mio modesto e personalissimo parere, lo shounen più sottovalutato che ci sia, vuoi per i pregiudizi su Mashima, colpevolizzato troppo spesso e ingiustamente di essere la brutta copia di Eichiro Oda, vuoi per i soliti detrattori che giudicano male uno shounen per elementi che in uno shounen devono necessariamente esserci (il tipo di gente che si trova in ogni ambito, che sia musica, cinema o altro), ma Rave è per me un opera veramente eccellente.

La storia ruota intorno alla guerra tra Rave e Dark Bring, rispettivamente le pietre del bene e del male. Haru, il nostro protagonista, è un ragazzo di 16 anni che scopre di essere il discendente di Shiba, il precedente possessore della Rave: partirà quindi per un lungo viaggio insieme al messaggero della Rave, il piccolo Plue, per riunire a sè le Rave dispersesi nel precedente Overdrive (esplosione) e distruggere per il bene del mondo Dark Bring.
La trama, detta così, è abbastanza banale e scontata, ma andando avanti con la storia si può benissimo notare come gli argomenti di discussione e i misteri da svelare siano tanti ed originali. Misteri che, inizialmente, ci vengono presentati in modo abbastanza confusionario, ma con l'aiuto dei bellissimi flashback (uno dei pochi manga in cui i flashback sono davvero interessanti ed essenziali alla finale comprensione dell'opera) e dei personaggi che man mano usciranno, tutto diventa compresibile e incastonato alla perfezione.

I disegni migliorano di volume in volume, come anche i dialoghi e i combattimenti. I personaggi, tantissimi e diversi tra loro, sono davvero ben caratterizzati (personalmente ho apprezzato tantissimo lo spirito di sacrificio di Sieg Hart), e non mancheranno esseri indefiniti che danno un tocco in più all'opera rendendola a tratti davvero divertente (chi non ha riso vedendo la banda del budino e dei sederi tremolanti?!?!?).
Il finale lascia una piacevolissima sensazione al lettore, e conclude una trama ricca di colpi di scena, sacrifici, amicizia, amore, combattimenti spettacolari e incomprensioni.

Il 10 è tutto meritato, consigliato vivamente!

Rave è una serie di Hiro Mashima, creatore di altre splendide serie come "Fairy Tail", attualmente in corso di pubblicazione, "Monster Soul" e "Monster hunter orage".
Il manga narra le avventure di Haru, un semplice ragazzo che si trova catapultato in un conflitto che dura da più di un secolo e che acquista un potere tale da permettergli di poter decidere le sorti di tale conflitto. Infatti egli diventa il portatore di Rave, un oggetto che gli dona un incredibile potere. In un manga che mescola azione, avventura, umorismo e sentimenti Hiro Mashima riesce a creare un ambiente dettagliato e ricco, che non si può fare a meno di apprezzare. Gli argomenti trattati sono vari e disparati, come la manipolazione del tempo, l'avidità estrema e insaziabile, l'esistenza di un'altra dimensione come il mondo magico ma, nonostante ciò, sono tutti svolti alla perfezione.

Se state leggendo questa recensione in dubbio sull'acquisto della serie, consiglio "Rave" a coloro che cercano uno dei migliori shonen mai realizzati, ricco di combattimenti spettacolari e avventura, colpi maestosi e battaglie cruente, un manga che non smetterà di darvi emozione e tenervi attaccati alla storia volume dopo volume. Il disegno poi, è veramente stupendo, anche se nei primi volumi, quando l'autore era ancora agli inizi, ha qualche difetto. Già dal quarto/quinto volume però emerge il tratto dell'attuale Hiro Mashima, le cui tavole sembrano talvolta, soprattutto nei combattimenti su grande scala, delle vere e proprie opere a sè stanti.

Tra tutte le decine di serie manga lette finora, Rave è sicuramente quella che mi ha preso di più. Chiaro, vi sono altre serie che meritano forse una valutazione maggiore, ma Rave è sicuramente la serie che più a influito sulla mia passione per i manga.

Darò quindi un 10 più che meritato alla serie manga che più mi ha avvicinato alla lettura dei manga e che consiglio vivamente a tutti. Un'opera di prim'ordine, confrontabile su tutti i punti di vista con grandi serie come Naruto, One piece, Dragon ball e tutte le altre serie di maggior successo.

"Rave" è stato uno dei primi manga che ho letto. Spinto dai bei ricordi che avevo della storia, recentemente ho iniziato a rileggerlo. Chiaramente le cose sono cambiate, i difetti sono diventati evidenti e grossolani, tanto da costringermi ad interrompere prima di distruggere quello che è stato un mito.
La trama è prevedibile, purtroppo, e per Shonen del genere questo è un grosso difetto. I personaggi sono sproporzionati e poco curati nei dettagli; i combattimenti sono infantili e molto simili tra di loro. Immediata è la sensazione che viene trasmessa che l'opera sia trascurata nei particolari principali.
Tutto questo è sacrosanto, ma proprio un peccato. Per apprezzare l'opera la soluzione è quella di leggere il manga quando ancora si fa poca attenzione ai dettagli dei personaggi oppure si ha poca esperienza in Shonen. Quando cioè ci si è immersi nel mondo dei manga da poco. Dico questo perché i punti positivi dell'opera risaltano di più se si fa poco caso ai difetti, ed è proprio per questo che molti hanno apprezzato il lavoro, e anche io stesso. Il tema dell'amicizia è trattato bene e proprio alla maniera classica di Jump. È giusto fare questo discorso per questo manga perché rappresenta un passo obbligato della lettura di shonen che tutti gli appassionati del genere devo approcciare all'inizio del proprio percorso.
Resta il fatto che l'analisi dell'opera porta a sconsigliare la lettura che è sì veloce, e forse troppo, ma banale e infantile. In conclusione posso dire che se si ha la possibilità di leggero tra i primi manga allora ne vale la pena,altrimenti meglio lasciar perdere.

Avevo comprato questo manga perché era lo stesso autore di Fairy Tail; e sono riuscito ad arrivare solo fino al quinto volumetto.
Disegni alquanto bruttini, paesaggi e personaggi superficiali e una trama non affascinante.
Scontato è tutto ciò che viene dopo; non era per niente originale, i cattivi e i buoni in lotta; un bambino discendente di un potere unico, bla bla bla.

Sono arrivato a venderli perché non potevo vederli vicini agli altri quei volumi; Okay sono esagerato ma è così. In poche parole non ve lo consiglio.

Tra chi osanna questo manga e chi lo critica altamente, io mi metto nel mezzo. "Rave the Groove Adventure" è il primo fumetto che prende spunto dall'idea di One Piece: invece dei frutti del diavolo qui troviamo delle pietre a donare poteri di ogni genere. La storia parte con calma e poi sale di intensità, i personaggi sono sempre diversi e caratterizzati, si susseguono e si rincorrano nel manga. Forse il più carismatico è Sieg Hart, che forse però avrebbe potuto avere più risalto. La storia alla fine cala di intensità e la fine lascia un po' l'amaro in bocca. Si poteva fare di meglio, visti tutti gli elementi inseriti durante il corso della storia.

Rave è di diritto tra i classici manga di azione e ha consacrato il sensei Mashima tra i grandi del fumetto giapponese. In questa serie mostra tutta la sua acerbità iniziale e tutti i passi in avanti fatti in corso d'opera. Ma andiamo con ordine.

TRAMA
La trama si basa su premesse poco originali, come la perdita di memoria o la manipolazione del tempo, ma si sviluppa in maniera naturale e trova la sua giusta conclusione col 35esimo volume. L'inizio della storia è blando ma piacevole, mentre col passare dei numeri ingrana la marcia. Rave miscela sapientemente una costante comicità con momenti di pathos e tensione. Ci sono tutti gli elementi che in uno shonen non devono mancare mai, c'è varietà, ci sono i colpi di scena. Ci sono anche una moltitudine di personaggi, quasi tutti riuscitissimi e ben caratterizzati: come non citare il ruolo di Sieg Hart, ma è difficile non affezionarsi a gran parte del cast.

DISEGNO
Mashima dimostra tutta la sua inesperienza col primo numero, dove i disegni non brillano di certo. È però notevole e palese la crescita costante che si verifica di volume in volume, fino ad arrivare ad una qualità assolutamente alta col finire della serie. Crescita che continua con mio piacere anche nella nuova serie di Mashima, Fairy Tail.
Mashima, in Rave, ha solo fatto un po' di fatica a definire bene i personaggi: molti indubbiamente si assomigliano e talvolta è perfino difficile distinguerli. Le ragazze somigliano spesso a Elie, mentre i ragazzi somigliano ad Haru. Comunque è un problema secondario e, anche in questo caso, risolto col tempo.

EDIZIONE STAR COMICS
I 35 volumi di Star Comics sono standard per questa casa editrice e quindi perfettamente in grado di agevolare la lettura come al solito. La traduzione è quasi sempre ottima, solo alcune rare volte un filo confusa. Peccato solo per i tipici (e odiosi) errori di traslitterazione, sempre presenti "nell'era Kappa" di Star Comics: non è raro trovare nello stesso volume dei nomi che prima sono scritti con la L e poi la R. Non mancano anche i titoli dei capitoli che nel sommario sono diversi rispetto all'interno. Poca roba, ma una certa mancanza di cura c'è.
Detto questo, consiglio Rave a chiunque voglia leggere una serie mediamente lunga ma conclusa e indubbiamente piacevole.

Rave è uno dei migliori manga che ho letto, e non è un giudizio azzardato essendo fan dei manga da anni. È una delle ultime serie che ho acquistato e ne sono stato felicissimo, ogni volume mi ha preso particolarmente e gli ultimi li acquistati quasi tutti insieme, in poche parole: splendido. L'unica pecca è che, essendo la prima opera di Mashima, i disegni iniziali erano davvero pessimi e la trama inizialmente era acerba e poco fruttuosa. Leggendo i vari volumi invece si nota visibilmente la crescita dell'autore, che a mio parere ha reso Rave uno dei manga più belli che esistono. Ora, come è solito sentire riguardo a Mashima, i disegni e la trama sono copiati da One Piece, bla bla bla: Non è affatto vero, i disegni sono diversi e la trama si sviluppa in modo totalmente diverso, anche se in alcuni punti ci sono delle somiglianze. Smettiamola di paragonare tutto a One Piece, non è il re dei manga, ce ne sono di gran lunga migliori!
Insomma, a me è piaciuto davvero tanto, e lo consiglio a chiunque abbia intenzione di acquistarlo.
C'è da dire inoltre che l'edizione è buona per l'anno in cui è uscito e il prezzo è veramente ragionevole rispetto ai volumi che si trovano oggi sul mercato.

Manga davvero molto avvincente e molto appassionante! La trama ci mette un po' a decollare, ma dal numero 5 o 6 diventa davvero stupendo e coinvolgente, non mancano di certo sorprese e colpi di scena. Una storia fantasy in stile "Final Fantasy" secondo me. Il disegno con il passare dei volumi migliora davvero parecchio, Mashima ha fatto passi da gigante in breve tempo. Personaggi interessanti e carismatici, anche se il bene come sempre trionfa. Davvero una bella opera, immancabile per i fan del genere. Consigliato, non vedo l'ora di proseguire nella storia, mi mancano pochi volumi alla conclusione e poi potrei aggiungere ulteriori dettagli.

Sono assolutamente d'accordo con chi predica (o critica) l'eccessivo buonismo dei personaggi, ma secondo me questo fatto non va di per sé sottovalutato. Ho comprato tutti i 35 volumi di Rave da un mio amico e li ho finiti nel giro di 4 giorni. La storia segue la classica scia fantasy e questo secondo me fa capire una cosa in particolare: questo genere, in sé per sé, si incentra sulla lotta fra bene e male, perciò è ovvio a mio parere che i personaggi siano degli stereotipi di bontà e malvagità. Anche le scene del manga, le azioni, i pensieri e addirittura i combattimenti sono basati ovviamente su questo. Ma non è un male! Anzi! È questa la vera e propria essenza del fantasy!

La storia è molto interessante ed accattivante e le vicende si susseguono incessantemente senza punti di stasi e quelle che molti chiamano "sotto-quest" sono parte integrante del tutto. Mi spiego meglio: l'autore a mio parere ha voluto (riuscendoci) unificare l'idea di storia fantasy sovracitata con una più reale, dove i personaggi si rendono conto del gruppo, dove i pensieri vengono spiegati e non dove le cose sono lasciate nel vago. Semplicemente ha avvicinato il fantasy alla vita di tutti i giorni, portando all'esasperazione però le caratteristiche principali di ognuno, in qualche modo semplificandole.
Qui stiamo parlando di uno tra i più bei manga che ho letto e non mi stancherò mai di dirlo, perché ricordate: la bellezza di un manga non si misura sui personaggi, sulla storia, sulle azioni, sui pensieri o sui disegni, ma queste singole cose fanno parte di un tutto più grande che raccoglie in sé l'equilibrio. Solo quando tutto è in equilibrio il manga (ma anche qualsiasi altra forma d'arte) è affascinante, attrattivo o ancora più semplicemente bello.

Un consiglio per chi lo ha trovato penoso: se cercavate personaggi più complessi, trame meno pompose e quant'altro potevate benissimo tralasciare il fantasy su due piedi. Chi ve lo ha fatto fare a comprarlo? Non siate suscettibili alle critiche esterne belle o brutte che siano. Perseguite il vostro ideale di bellezza e perfezione. E vi prego lasciate stare One Piece.
Il mio voto è 9 e lo dice uno che in generale odia i personaggi principali saturi di bontà e le storie molto lunghe (fate un po' voi...)!

Premetto che Rave è stato uno dei primi manga che ho letto, e forse la mia prima “serie lunga”, dunque il mio giudizio potrebbe essere parecchio condizionato da un valore affettivo. Questo manga è secondo me un perfetto rappresentante del genere Shounen, in quanto possiede davvero tutte le caratteristiche di questo genere, e forse in alcuni casi ne abusa anche.

La trama è abbastanza interessante e ben congegnata, anche se forse poco originale. Haru, il protagonista, scopre di essere un discendente del vecchio Shiba, e per questo gli viene affidata Rave, una pietra che, incastonata in una spada, dona dei poteri a quest’ultima, facendola evolvere fino a dieci volte, e facendola diventare così sempre più potente. Haru si trova fin da subito a dover combattere con una strana organizzazione, Demon Card. Haru è accompagnato nelle sue avventure da Plue, uno strano e buffo personaggio non ben definito, anche se durante il proseguo della storia viene identificato molto spesso come cane da Elie, una simpatica ragazza che Haru conosce ad un ippodromo. Haru fa in seguito la conoscenza anche di Musica, un ragazzo piuttosto eccentrico in grado di manipolare a suo piacimento l’argento, e tanti altri personaggi che lo aiuteranno nel suo lungo viaggio, nell’intento di fermare le Dark Bring, le pietre che si oppongono a Rave.

I personaggi sono tutti ben strutturati e caratterizzati, inoltre dispongono di un ottimo design che l’autore, Hiro Mashima, crea molto bene grazie al suo graditissimo stile di disegno. Anche le ambientazioni non sono da meno, ben realizzate anche se quasi mai parte fondamentale della storia.
L’unico difetto, se proprio lo si vuole cercare in quest’ottima opera, è l’eccessiva lunghezza. Non credo di esagerare infatti se dico che secondo me questo manga si sarebbe potuto concludere anche con una decina di numeri in meno. Molte sono infatti le saghe che mi sono sembrate dei semplici riempitivi, o comunque non al livello del resto della storia. Inoltre ci terrei a dire che la parte che più mi è piaciuta della storia è quella iniziale, praticamente fino al numero dieci, tant’è che pensavo il manga si concludesse proprio con quel volume o con uno dei successivi, ma ovviamente mi sbagliavo di grosso.

Consiglio a tutti questo manga, che secondo me è molto sottovalutato, in particolare ai fan del genere Shounen. Buona l’edizione italiana curata da Star Comics, così come il rapporto qualità-prezzo.

Mai come con Rave ho avuto modo di vedere pareri totalmente discordanti, passando da chi lo adora a chi lo disprezza profondamente. Io, come si può notare dal voto molto alto, non condivido la maggior parte delle critiche, perché sono convinto che un manga si debba giudicare principalmente da cosa riesce a trasmettere dal punto di vista emozionale.
Le critiche su Rave sono moltissime e la più ricorrente riguarda alcune somiglianze con altri shonen, One Piece in particolare.
A mio avviso i punti comuni con One Piece non vanno oltre a una leggera somiglianza nel tratto, riscontrabile oltretutto solo dopo una visione superficiale.
Per quanto riguarda tutte le dicerie sulle scopiazzature nella trama, a parer mio sono solo inutili forzature dato
che ogni autore viene inevitabilmente influenzato da altri, e questo vale anche per gli autori più famosi e acclamati.
Passo ora alla recensione vera e propria partendo dalla trama.

Le vicenda parte in sordina, rimanendo nella mediocrità almeno per i primi 9-10 volumi, decisamente spenti e senza grandi colpi di scena forse a causa dell'inesperienza dell'autore.
Da li in poi si riesce a notare un miglioramento progressivo e raggiungendo un ritmo incalzante negli ultimi volumi della saga, da cui sono stato letteralmente rapito.
Il disegno segue un po' la falsa riga della trama, risultando inizialmente poco interessante e con pochi dettagli, ma migliora gradualmente raggiungendo un ottimo livello verso la fine tanto che, se si confronta il primo volume con l'ultimo, sembrano di due opere completamente diverse.
Consiglio vivamente a tutti di leggerlo e non giudicarlo solo dai volumi iniziali (io sono il primo a ritenerli mediocri), bensì di leggerlo fino alla fine perché è in grado di riservare sorprese volume dopo volume.
Tenendo conto di come la storia è riuscita a incantarmi avrei potuto mettere anche 10, ma credo che 9 sia il voto più indicato per via dei primi 9-10 volumi, dove ho pensato più volte di interrompere la lettura.

Capolavoro! Questo è il manga migliore che io abbia mai letto. Alcuni potrebbero pensare che la trama è abbastanza banale, ma non è così. Nei primi volumi si nota che Mashima era alle prime armi: i disegni sono scarsi e la trama risulta a tratti noiosa. Man mano che la lettura procede si assiste però ad una straordinaria evoluzione da parte dell'autore, sia dal punto di vista dello stile di disegno che della trama. Proprio questo è il punto di forza di Rave, il continuo miglioramento. In molti manga (Naruto, Dragonball) la trama raggiunge l'apice quasi subito e, di conseguenza,l'autore decide di mettere da parte i personaggi secondari e incentrare tutta la storia sui protagonisti(Naruto, Sasuke, Goku, Vegeta). Rave è uno dei pochi manga in cui questo non accade (un altro esempio che mi viene in mente è One Piece). Ogni personaggio ha una propria storia dettagliata, che viene svelata a tratti perciò è importante non abbandonare il manga a metà. Questo è un manga in grado di emozionare il lettore, farlo commuovere, sorprenderlo e soprattutto farlo ridere a crepapelle, le situazioni comiche sono il punto forte di Hiro Mashima.

Concludendo, Rave è uno dei migliori manga in circolazione e Mashima uno dei migliori mangaka. Vi consiglio di leggere questa e tutte le altre opere di questo fantastico autore(Fairy Tail, Monster Hunter Orage...). Come voto ho scelto un 9 perché so che Mashima migliorerà ancora e non vedo l'ora di leggere le sue prossime opere.

TRAMA: il protagonista Haru, che vive su un'isola lontana dal mondo, incontra il guerriero Shiba, che molti anni prima ha salvato il mondo, e scopre di esserne il successore, nonché il custode della pietra Rave. Parte così per un lungo viaggio dove incontrerà il padre, scomparso monti anni prima, e a lui si uniranno diversi personaggi che lo aiuteranno nell'impresa di sconfiggere colui che vuole distruggere il mondo per ricostruirlo da zero...

Lo adoro. È partito male, la prima saga mi ha deluso molto sia nel disegno che nella trama, poi, dal volume numero 8 in avanti, è diventato un capolavoro: sembra che Mashima abbia imparato a disegnare da un momento all'altro, sembra che la storia sia stata scritta da un altro mangaka visti i primi volumi introduttivi molto molto deludenti.
Se decidete di acquistarlo non vi scoraggiate dopo i primi volumi, vi assicuro che è un capolavoro, è stata la prima opera di Mashima che ho letto e vi posso dire che ora lo amo. Il disegno mi fa impazzire, la storia è stupenda, le situazioni comiche (il manga ne è pieno) sono fantastiche.
L'edizione Star Comics è la classica da edicola, economica ma buona. È quella che preferisco visto che sono interessato al contenuto e non all'edizione di lusso!
Quasi quasi mi viene voglia di rileggerlo! Consigliatissimo.

Partito inizialmente con il piede storto (disegni, personaggi, storia), Rave si riprende alla grande presentando una storia realmente ricca di situazioni esilaranti, bei colpi di scena (imprevedibili) e combattimenti divertenti. Si vede l'influenza che han avuto opere maggiori, One Piece su tutti (non a caso inizialmente si arrivò addirittura a credere che Hiro Mashima fosse stato allievo del grande Eichiro Oda), eppure riesce comunque a esser un manga positivo e divertente, consigliato agli amanti degli Shounen!

ALTRO che mediocre! Questa serie è eccezionale! Questo manga fantasy dallo stile simile a One Piece merita davvero tanto, non riesco a capire perchè si continui a considerarlo spesso cosi orrido. Magari all'inizio non è il massimo, anzi, fino al numero 9 è una storia abbastanza banale, ma subito dopo diventa epico come non mai, molto più meritevole di tantissimi altri manga che ogni giorno ci vengono proposti. Adoro rave per molti aspetti i personaggi davvero ben caratterizzati, i poteri alla One Piece ed anche la storia che in alcuni punti la considero pure molto originale. Il mio consiglio è di non perdervi una bella serie come questa che potrebbe rivelarsi una inaspettata sorpresa, davvero.
Forse un po' ripetitiva nella ricerca delle Rave e delle Dark Bring, si riprende totalmente negli ultimi 5 numeri (con anche una notevole evoluzione grafica), per donare ai lettori un finale strappalacrime e soddisfacente, forse è questo il vero punto cruciale che ha segnato in negativo il giudizio di questa serie da molti utenti, che invece a mio avviso non sarebbe dovuta mai finire, diventando come One Piece, Naruto, Bleach e chi piu ne ha piu ne metta.
Se consideriamo che il nuovo manga fatto dall'autore è una schifezza brutta copia di questo, ed incredibilmente idolatrato da molti... non capisco come sia stato possibile, addirittura, realizzare personaggi proprio uguali identici a quelli di Rave, per la serie l' originalità dov'è? Questo mi ha fatto solo dispiacere, dato che sicuramente non avrà mai un continuo purtroppo.
Propongo a chiunque lo avesse cestinato o mal giudicato di cominciare a leggerlo in maniera migliore, viva Rave!

Mediocre, veramente mediocre. Sono arrivata fino in fondo solo perché ho potuto scroccare i volumi che mi mancavano, altrimenti avrei tranquillamente lasciato le cose a metà senza alcun rimpianto, con tanti saluti ad Haru e compagnia bella.
Rave viene definito da molti “infantile” e consigliato soltanto a chi si avvicina per la prima volta al mondo dei manga; io lo giudico semplicemente “fatto male” e non penso sia il caso di suggerirlo proprio a nessuno.
Vi serve un punto di riferimento verso il basso per valutare gli shonen d’azione/avventura? Volete un perfetto esempio di serie inutile, piena di luoghi comuni e buona solo a far lievitare il numero dei manga di cui si poteva fare a meno? Ecco, in questi casi (e in questi soltanto!) avete trovato ciò che fa per voi.

I difetti sono talmente tanti e talmente evidenti che non saprei da dove cominciare… ma forse potremmo partire celebrando degnamente l’abilità dell’autore nella sceneggiatura!
Non mi pare necessario far notare come questo manga sia basato in gran parte sul già visto, basta avere occhi e cervello per poterlo constatare, comunque, per quanto mi riguarda, la mancanza di innovazione non è un difetto imperdonabile; molte storie riescono ad essere simpatiche e divertenti pur non essendo per nulla originali, mentre capita di trovare idee nuove ed interessanti rovinate da un loro cattivo utilizzo. Insomma, il più delle volte è la sceneggiatura a decretare o meno la riuscita di un’opera.
Il guaio è che Mashima non solo ha poche idee, ma è anche totalmente incapace di gestirle decentemente, e poco m’importa che questo sia il suo manga di debutto, perché altri (e non serve tirare in ballo Oda, basta un Masashi Kishimoto) alla prima opera importante hanno saputo fare ben di meglio.

La prima saga è semplicemente imbarazzante, da due secco.
Prevedibilità alle stelle, banalità a go go, incapacità di creare pathos, aspettative o di costruire un colpo di scena che sia tale; è sufficiente un accenno ad una qualsiasi situazione e puoi già capire perfettamente dove si andrà a parare, basta solo immaginare lo sviluppo più insulso e stereotipato possibile. Inoltre - non so se sia un tentativo di dare ritmo alla storia o una compensazione della scarsa qualità con la quantità degli avvenimenti - la narrazione risulta fin troppo veloce, incapace di dare il giusto peso agli eventi e di qualsivoglia genere di approfondimento, al punto che, in alcuni casi, il lettore ci metterà un po’ a capire se si trova in un momento topico o nel bel mezzo di una delle tante subquest allunga-brodo - vedi l’immancabile processo di distruzione del mondo, che qui inizia e si arresta nel giro di un capitolo come fosse robetta da niente.

Nemmeno la tanto decantata grafica a mio parere si salva: scialba e anonima, copia un po’ da One Piece, un po’ da Final Fantasy e un po’ da Toriyama (certi tizi sembrano usciti direttamente da Dragon Ball!), ma senza mai mostrare una sua personalità.
L’impressione generale dopo i primi 9 volumi è quella di un compito svolto controvoglia da uno studente che non nutre alcun interesse verso l’argomento in questione, con la piccola differenza che lo studente è obbligato a fare i suoi compiti, mentre non mi risulta che Mashima sia costretto da chicchessia a lavorare come mangaka.

Dalla seconda saga in poi bisogna ammettere che la situazione migliora e si riscontrano piccoli passi avanti sotto diversi aspetti: l’intreccio risulta un pochino più elaborato grazie alla presenza contemporanea di svariati gruppi di nemici, si aprono alcune sottotrame, c’è una maggior varietà nelle ambientazioni e la narrazione rallenta un po’ (non troppo; questo rimarrà un punto dolente fino alla fine. Soprattutto alla fine!); in ogni caso si tratta di miglioramenti infinitesimali, che è possibile notare solo perché la saga iniziale era davvero di infimo livello.
In pratica, Mashima fa quel tanto che basta per portare il voto da due (= manga talmente osceno da lasciare allibiti) a quattro (= manga “semplicemente” brutto), per il resto sono sempre le pecche a caratterizzare questa storia: la solita prevedibilità degli sviluppi; personaggi di cui non si comprende l’utilità ed altri liquidati fin troppo in fretta; nemici che hanno il solo scopo di esaltare coprotagonisti altrimenti inutili; finte morti che tentano pateticamente di strappare qualche lacrima (ce n’è uno che va avanti a tecniche suicide e non crepa mai!); scontri davvero poco ispirati e troppo simili tra loro, in cui i cattivoni passano l’80% del tempo a tirarsela e a spiegare nei dettagli il loro potere e il restante 20% a stupirsi davanti alla forza della speranza & dell’amicizia.
Già, la forza della speranza & dell’amicizia… raramente è riuscita ad essere così devastante! Ai protagonisti di questo manga basterà infatti sparare frasi retoriche con un'espressione seria in volto per riuscire a mandare nel panico gli avversari, camminare con le ossa rotte, redimere i malvagi, conquistare la totale e incondizionata fiducia di tutti i presenti nel raggio di 100 metri… un potere divino, insomma! E io che mi lamento delle occasionali sparate buoniste di Naruto Uzumaki!
Tutti questi difetti saranno presenti, elevati alla seconda, anche e soprattutto nella pessima parte finale, durante la quale, per la nostra gioia, tornerà a trovarci pure la narrazione-flash. Vi dico solo questo: nel penultimo volume non è ancora iniziata la battaglia tra Haru e il boss finale, a metà dell’ultimo è tutto finito.

Se storia e sceneggiatura lasciano alquanto a desiderare, nemmeno la caratterizzazione dei personaggi si dimostra in grado di alzare il livello complessivo dell’opera.
Haru è la summa di tutto ciò che odio in un protagonista: l’eroe prescelto senza macchia e senza paura, che sempre vince e sempre ha ragione, la cui attività preferita è ammorbare chiunque gli si pari davanti con insopportabili predicozzi. Chissà perché, nei manga di questo genere, l’essere un irritante sputasentenze non viene mai considerato un difetto!
Elie è un tale concentrato di stereotipi da far rabbrividire: bella smemorata alla ricerca del proprio passato + custode di un potere devastante e per questo inseguita da tutti + oggetto dei desideri sia dell’eroe che del nemico principale + tipica incapace da shonen che combatte esclusivamente in scontri umoristici e per il resto buona solo a urlare il nome del protagonista, esibire le sue grazie, frignare e farsi rapire.
Per quanto riguarda Musica… suvvia, lo si potrebbe eliminare dalla storia e nessuno se ne accorgerebbe! Mashima gli deve pure inventare delle sottotrame su misura per farlo sembrare utile!
Provvede a completare il party una vasta gamma di pokemon, ex cattivi e gente raccattata qua e là, ma non mi sembra il caso di descriverli, un po’ perché sarebbe spoileroso anche solo fare i nomi, un po’ perché, come ho già detto, sono così indispensabili da necessitare di scontri contro sottonemici-comparsa per potersi mettere in mostra. D’altronde, in un manga in cui uno come Musica è il terzo personaggio per importanza, non si può dare addosso ai coprotagonisti secondari per la loro inutilità…
Una nota di demerito anche per gli antagonisti principali: dopo aver passato il tempo a spiegarci quanto sono malvagi, a illustrarci quanto siano oscuri i loro scopi (voi siete riusciti a leggere tutti gli sproloqui di Doryu? Io no!), dopo essersi dedicati a una serie di bastardate in perfetto stile “cattivo di serie B” (tipo malmenare i sottoposti incompetenti), ecco che, in seguito ad un breve scontro (durata media: 3 capitoli, bla bla bla inclusi), si sciolgono in lacrime, rievocano i loro traumi e si fanno sopraffare dalla forza della speranza & dell’amicizia. In parole povere: non possiamo nemmeno prenderci la soddisfazione di tifare per i cattivi!

In questo mare di mediocrità, l’unico aspetto che, effettivamente, migliora fino a superare la sufficienza è la qualità del disegno, il quale, pur rimanendo sempre un mix di scopiazzature di altri autori e altri stili, diventa sempre più gradevole e particolareggiato, soprattutto nella rappresentazione dei personaggi femminili. E infatti, non appena si rende conto di avere talento nel disegnare le ragazze Mashima aumenta vertiginosamente la quantità di fanservice, non credo sia possibile trovare 20 pagine consecutive senza almeno un’inquadratura strategica!

Altri pregi? … no, basta così!
In definitiva: brutto, che altro dire? Un’opera priva di originalità e spessore, della capacità di divertire o coinvolgere, ma soprattutto di un autore che, in mancanza di talento, abbia almeno il buon gusto di buttarsi sul disimpegno totale senza pretendere di fare il serio o il melodrammatico, così da evitarci penose finte tragedie che si ridimensionano dopo un capitolo, trovate dell’ultimo secondo spacciate per colpi di scena e moralette da quattro soldi offensive anche per l’intelligenza di un bambino delle elementari.
Consigliato: a nessuno, tranne a chi ha davvero un sacco di tempo e denaro da buttare.

Quando si dice, anche con una certo fastidio, che gli Shonen degli ultimi anni sono tutti uguali non ci si sbaglia più di tanto. Decine di storie dalle trame banali e tutte simili tra loro riempiono di capitolo in capitolo le svariate riviste contenitore in Giappone e molte di esse giungono, purtroppo, anche da noi andando ad intasare un segmento già abbastanza saturo e limitato di per sé. Attirati dalla pubblicità degli editori che promettono storie rivelazione ed eredi dei titoli di maggiore successo, i lettori acquistano in massa e con entusiasmo queste opere, salvo poi rendersi conto il più delle volte della dura realtà dei fatti: soldi buttati per delle vere e proprie bufale.

Fra i manga che rientrano in questa categoria c’è appunto Rave-The Groove Adventure, opera del debuttante Hiro Mashima. Presentato e osannato dalla casa editrice Starcomics e dai Kappa Boys come l'erede designato di One Piece e come campione di vendite in Giappone, il manga piuttosto si è dimostrato nel complesso molto deludente, finendo di conseguenza ben presto nel dimenticatoio, salvo riemergere ogni tanto per essere assunto nelle varie discussioni come esempio negativo della categoria cui appartiene...
Da quanto ricordo, mai un manga ha ricevuto così tanti pareri discordanti come questo. Ottimo manga per alcuni (per i più giovani e più affamati di shonen soprattutto), da censura per altri. In effetti vie di mezzo non ce ne sono e con il mio giudizio non faccio di certo eccezione: per me questo manga è uno dei peggiori titoli che siano mai stai pubblicati ed ancora oggi mi chiedo come mai tanta banalità abbia avuto l’onore non solo di essere pubblicata, ma anche di potersi trascinare per ben 35 numeri.
Solitamente manga di questo genere, ossia di medio-lunga serializzazione, pur lasciando intravedere specifiche interessanti da subito, appaiono inizialmente grezzi e mostrano le proprie vere qualità con il passare del tempo, ossia quando l’autore (spesso un debuttante) acquisisce una certa esperienza e perfeziona di volta in volta il proprio stile di sceneggiatore e di disegnatore. Ebbene, se questo vale per molti degli shonen affermatisi in questi anni, lo stesso non si può dire per l’opera di Mashima, il quale nell’arco temporale della pubblicazione del manga non ha fatto altro che presentare al lettore una storia tanto debole e sconclusionata nella sceneggiatura, quanto mediocre nei disegni.

Partiamo da quest’ultimo aspetto. Graficamente, soprattutto i primi numeri sono quanto di più scarso e di meno originale si sia mai visto: il tratto è grezzo e spesso impreciso, le tavole sono anonime, povere di particolari e non è infrequente vedere ben due pagine bianche occupate solo dal viso in primo piano di uno dei protagonisti. Balza inoltre subito all’occhio una certa somiglianza con il particolare stile di Eiichiro Oda, autore a cui Mashima si è chiaramente ispirato. A conferma di ciò oltre al character design dei personaggi è possibile notare infatti anche la presenza di scene molto simili o addirittura del tutto uguali a quelle presenti in One Piece.
Non ho avuto modo di poter leggere tutto il manga in quanto ho fatto fatica ad arrivare al numero 15 tuttavia per quel che ho potuto vedere effettivamente un minimo miglioramento grafico c’è con il passare dei numeri. Ciò però non basta a risollevare da questo punto di vista il manga in quanto le carenze di Mashima sono comunque rilevanti. C’è da dire inoltre che la qualità dei primi numeri è davvero bassa, dunque difficilmente l’autore avrebbe potuto fare peggio.

Se dal punto di vista dei disegni c’è sta almeno una quasi impercettibile evoluzione, ciò che veramente non migliora, ed anzi costituisce sempre di più il punto debole del manga, è la struttura narrativa. La storia è alquanto lineare nello svolgimento dei fatti ed eccessivamente scontata. I colpi di scena non producono mai l’effetto sperato e spesso, davanti a determinate scene, ci si chiede perché l’autore abbia fatto scelte così insensate.
Anche il pretesto con cui si da il via al viaggio di Haru e dunque agli eventi narrati è abbastanza sciocco. Il protagonista, un ragazzo come tanti altri, improvvisamente viene chiamato a dover salvare il mondo e senza neanche batter ciglio, dopo aver dato prova della proprie capacità contro un nemico spuntato dal nulla, decide impugnando uno spadone magico di assolvere il proprio compito, senza troppi problemi. Sappiamo tutti che è uno shonen e logicamente i meccanismi che allontanano Haru dal proprio piccolo mondo non devono essere necessariamente profondi o chissà quanto intricati, tuttavia chi ha letto il primo volume sa quanto sia eccessivamente banale il pretesto scelto per mettere in moto l’eroe.

Oltre ad una sceneggiatura debole e sconclusionata l’autore non riesce a trasmettere il pathos necessario neanche agli scontri, il pezzo forte di questo tipo di manga. I combattimenti sono noiosi e non si capisce mai bene il perché, fondamentalmente avvengano. Davanti ad essi il più delle volte la sensazione provata è quella di frustrazione, di stanchezza, di noia. Non di rado infatti ho sperato che le varie diatribe non si risolvessero nell’ennesimo, scontato scontro.

Non vanno meglio le cose dal punto di vista della caratterizzazione psicologica dei personaggi, piuttosto elementare direi. Il protagonista Haru è il classico eroe senza macchia e senza esitazioni, pronto a combattere contro tutti e a fare sempre la morale al cattivo di turno. Musica è un mix fra i caratteri di Sanji e Zoro ed Elie, molto somigliante a Nami, è bella, dolce e simpatica, con un potere ed un passato altrettanto misteriosi. Gli altri fanno più che altro da contorno e spesso escono di scena anche in maniera stupida (vedi il padre di Haru). I nemici sono cattivi per ruolo, abbastanza scontati, piatti e privi del fascino che solitamente caratterizza molti degli antagonisti visti nei più famosi manga di questo tipo. Hanno tutti un passato di morte alle spalle e fanno tutti cose molto cattive senza un vero motivo, salvo poi pentirsi e piagnucolare prima di passar a miglior vita.

Se la storia e gli scontri non brillano certo per fantasia, quello delle armi poi è forse l’elemento meno originale di tutta la storia. Così come in One Piece ci sono i frutti del diavolo, anche qui alcune pietre magiche donano a chi le utilizza i propri poteri (chi maneggia il fuoco, chi ha il potere del fumo, ecc). La spada di Haru grazie ad una di queste pietre ha dieci proprietà diverse. Ogni proprietà spunta fuori di combattimento in combattimento al momento più opportuno cosi che ciascuna di esse possa essere utile a sconfiggere l’attuale nemico ma non il successivo. Sapendo dunque che al momento giusto Haru potrà contare su di un nuovo potere, ecco che tutta la suspense va a farsi benedire.

Per concludere, Rave da quello che si è potuto facilmente capire è per me uno dei manga peggiori che siano mai stati realizzati, un pastrocchio senza capo ne coda. Come detto, continuo a non capire come possa essere stato pubblicato tuttavia ciò che non comprendo veramente è come mai Mashima abbia così poca fantasia. Non solo non è in grado di far passare venti minuti spensierati al lettore mettendo in scena una storia se non bella, almeno gradevole e coerente a livello narrativo, ma non riesce nemmeno a nascondere la sua scarsa originalità. Rave sa troppo, spudoratamente di già visto.

In definita il mio voto è 4 ma l’opera in fin dei conti potrebbe valere anche di meno. Lo stesso voto va anche ai Kappa Boys che ancora oggi si vantano di aver scoperto un autore, purtroppo per loro, piuttosto mediocre.

Rave sarebbe potuto diventare un grande shonen manga di ambientazione fantasy, purtroppo la storia tediosa in molte parti e, sopratutto, i disegni hanno devastato questo fumetto La storia in poche parole è incentrata sulla lotta fra il bene, rappresentato dalla pietra della luce Rave, e il male, rappresentato dalla pietra dell'oscurità Dark Bring. I disegni ad un primo impatto possono sembrare simili a quelli di ONE PIECE, ma in molte vignette i personaggi sono inespressivi, dei ciocchi di legno, ma poi la cosa assurda sta proprio nella discrepanza che si trova tra un disegno ed un altro: troviamo da una parte delle vignette con disegni che veramente possono essere belli ma poi dall'altra dei disegni per creare gag e comicità demenziale veramente da spazzatura... quindi l'incongruenza tra questi stili mi porta a pensare che l'autore nemmeno si sia veramente impegnato per creare un capolavoro, quale sicuramente questo fumetto, con un poco più di cura, poteva essere. Ora a parte questo piccolo sfogo l'autore non è da buttare via, anzi... possiamo trovare adesso miglioramenti che ho sperato tanto ma che non avrei pensato sarebbero avvenuti, infatti Fairy Tail è veramente bello e non bisogna perderselo per chi ama il fantasy, e tra poco uscirà Monster Hunter, sempre disegnato da Hiro Mashima, che sarà la punta di diamante della casa editrice GP.

<b>[Attenzione Spoiler]</b>
Jumpata prevedibile e scontata, i disegni generalmente godibili non aiutano l'opera a guadagnare un voto oltre la sufficienza; una storia troppo candida dove si cerca di far sopravvivere tutti i buoni con qualsiasi sforzo possibile, soprattutto il ritorno finale di Haru è improponibile.
Sinceramente tutto poteva evolversi meglio, i colpi di scena ci sono, e tutto sommato la storia all'inizio era anche promettente ma è stata sfruttata fin troppo male, visto che si è voluto far finire tutto bene come in una classica fiaba... sarà anche che io mi auguro, in ogni manga che leggo, che almeno qualche personaggio principale buono muoia, non possono sempre e solo tirar le cuoia i cattivi... non è affatto realistico!
Sconsigliato ai veterani, possibile acquisto destinato ai più giovani o i neofiti che non ne disprezzeranno una prima lettura.

Ho letto Rave incuriosito dalla grafica: Haru il protagonista, mi sembrava un misto tra Squall e Cloud della serie Final Fantasy, e così mi sono detto: "disegno cool, serie fantasy, protagonista figo con arma ancora più fi..." meglio non dirlo, eh? Ok, avete capito comunque! Perché quindi dovrei rimanere deluso da quest'opera? Rimasi deluso.

Non fraintendetemi: ho letto TUTTA la serie di Groove Adventure RAVE! L'ho trovata godibile, leggera, con dei bei personaggi, una storia accattivante, bei combattimenti ed una buona dose di ironia, ma non riesco proprio a considerare l'opera una vera e propria "perla".
L'ho trovato strapieno di cliché e senza un che di definito dedito a renderlo chissà quanto innovativo o meritevole di essere nella lista dei vari Shonen che ogni Otaku che si rispetti debba avere.

L'ho concluso, sinceramente, solo perché non mi piace lasciare una serie a metà, ma se dovessi consigliarlo mi limiterei a farlo a qualche lettore più giovane e meno smaliziato, con meno letture alle spalle, in maniera da non notare la mancanza di originalità che è il più grande difetto di quest'opera: tanto divertimento e luoghi comuni destinati a chi non ha letto di meglio.

Il voto oltre la sufficienza va dato a Mashima per lo splendido disegno, la presenza di un personaggio come Plue (ma cos'è poi? Un cane?!) e al cosmopolita universo creato, seppur l'assenza di carisma renderebbe questo titolo qualche gradino sotto Bleach, Naruto o REBORN!

Può esser difficile giudicarlo con occhi obiettivi: chi ci vede un capolavoro-clone di One Piece, chi invece un manga ridicolo solo perché "classico" per alcuni versi.
Rave è una bella storia raccontata molto bene, con personaggi interessanti, tantissimi colpi di scena, un tratto semplice ma molto carino e molto altro.
Ho seguito l' avventura dal primo volume e devo dire che inizia male, molto male, con quella che sembra una storiella da due soldi, ma verso il 5-6 volume già si raddrizza e prende una strada più che soddisfacente; ogni volume mi ha dato grosse soddisfazioni e tuttora lo tengo a mente come un manga davvero piacevole. Assolutamente non un capolavoro, ma comunque di ottima fattura.

Rave è stato uno dei primi manga che ho letto e notai subito la somiglianza dei disegni con quelli di One Piece. La storia narra l'avventura di Haru Glory, divenuto il nuovo successore della pietra Rave, che dovrà viaggiare in giro per il mondo cercando i quattro frammenti della pietra Rave e combattere contro l'organizzazione Demon Card. Nonostante i vari difetti sottolineati da altri, la storia l'ho trovata molto bella, con la presenza di scene comiche alternate a scene serie, ed i disegni migliorano andando avanti. E' la classica storia d'avventura, niente di nuovo, però l'ho apprezzata molto. Voto finale 8 (anche se sarebbe più un 7 e mezzo).

Rave è bellissimo!... macché, Rave è bruttissimo.
Come tutte le cose ovvie, anche quella di giudicare una storia diventa una cosa soggettiva; c’è chi afferma che Rave è un’opera meravigliosa e c’è chi dice il contrario, io, per esempio, mi colloco nella seconda categoria e vi dico il perché.

Rave era iniziato in modo semplice: ”il classico prescelto che casualmente (ma non troppo) viene catapultato in una grande guerra e insieme alla sua combriccola, va alla ricerca dei frammenti di Rave e deve sconfiggere "il male”; poi la trama si sviluppa in modo banale e si conclude in modo pietoso.
Oh quanta banalità mescolata a tanto fanatismo sulla giustizia. Il protagonista è la perfezione fatta a uomo (di carta), lui è bello, lui è buono, lui è il giusto, lui è la giustizia; i nemici? Loro sono il male, loro sono “sempre” nel torto, loro sono i demoni. Questa netta distinzione è stucchevole e superata, ormai i nemici moderni hanno delle motivazioni valide per essere arrabbiati con qualcuno, hanno le loro ragioni e i loro perché, in Rave questo non avviene e la storia diventa uno scenario fatto di combattimenti a gogò e spacconate, dove troviamo l’indifeso di turno (ovviamente candido come un angioletto) e il cattivone che vuole fargli del male perché l’autore ha così deciso.
Purtroppo è stata fatta una pubblicità ingannevole, infatti per mesi c’è stato detto che avevamo tra le mani un manga di fattura pregiatissima e, invece, mi sono ritrovato con un pugno di mosche.
Non voglio dilungarmi oltre, anche perché altri lo hanno fatto prima di me.
Ve lo devo consigliare? Leggetelo e giudicate voi stessi.

Cosa ci può essere di brutto in una storia per considerarla insufficiente?

Beh le risposte possono essere tante, troppe e tutte soggettive, però Rave va al di là di questa soggettività e tutto diventa più semplice nel definire questo manga <b>insufficiente</b>.

Rave non ha nulla, ha una trama (se così possiamo chiamarla) insipida, banale e pessima, è solo un’accozzaglia di combattimenti penosi e prevedibili, in cui i protagonisti non solo vincono sempre, ma allo stesso tempo diventano “preti” -non nel vero senso della parola- ma ad ogni scontro non fanno altro che predicare amore e giustizia e... piangere; si avete letto bene, “piangere”, questo accade sempre nell’opera: tutti ammazzano tutti... tutti offendono tutti e tutti piangono. Piange il protagonista, l’amico, le donzelle super accessoriate, i nemici, i cani, i gatti, i fiori, in poche parole è un gran funerale.
Questa storia è scadente, infantile come il suo autore, il quale non ha un proprio stile, infatti Rave è un puzzle di vari manga (ovviamente ha raccolto il peggio) e ha mescolato il tutto, dando alle stampe un qualcosa di già visto e rivisto con un finale da super happy end da far pena anche al più novizio dei mangaka.

In conclusione avete due scelte:
1: lasciare sullo scaffale questo manga;
2: leggerlo, ma pentirvi successivamente;
In fin dei conti è meglio risparmiare i soldi, visto che il risultato sarebbe lo stesso.

Un manga bellissimo; il maestro Mashima ha creato un opera a dir poco perfetta.
Una storia che mi ha affascinato e coinvolto sin dall'inizio; man mano che la storia andava avanti i disegni si perfezionavano anche se a me piacevano anche all'inizio perché prometteva bene! La storia è ricca di avvenimenti che non fanno che incitare il lettore ad andare avanti volume per volume; il mio preferito è di gran lunga il 16 forse perché sono una ragazza ma la coppia musica reina mi ha colpito molto sopratutto musica!
La fine è bella anche se troppo irreale ed ovvia ma si svolge troppo in fretta ^_^' . Per il resto niente da ridire; lo consiglio a tutti anche alle ragazze (pur essendo uno shounen) è bellissimo e come sempre mi sono fatta prendere troppo la mano ed infatti mi sono commossa più volte!

Un manga fantasy favoloso pieno di personaggi interessanti e gag nonsense! Il manga comincia sin dal primo volume a prendere il lettore fino all'inizio della seconda serie (dal volume 11 circa) per poi perdersi un po' nella ripetitiva ricerca delle Rave e delle Dark Bring. Riprende totalmente negli ultimi 5 numeri (con anche una notevole evoluzione grafica) per donare ai lettori un finale strappalacrime e soddisfacente.

Rave - The Groove Adventure è essenzialmente un gran bel manga, ma la domanda è la seguente: merita il voto 9 che gli ho dato? La risposta vi sembrerà stupida ma vi dico che francamente non lo so. Per me se lo dovrebbe meritare ampiamente ma i voti su questo manga a tutti gli effetti sono molto discrepanti, si va tranquillamente dal 10 al 1 senza tanti preamboli. Bisogna chiedersi perché questo succede, e per me la risposta è molto semplice. C'è chi, notando in questo manga delle somiglianze con altri manga maggiormente noti (si sto parlando di One Piece!), ritiene Mashima un copione e perciò disprezza la sua opera. Per me non bisogna ragionare in questa maniera, Mashima si, ha preso molto spunto da Oda e da altre opere, ma quello che ne esce fuori è pur sempre una rispettabilissima opera, che è e rimarrà sua. Se andiamo a vedere con attenzione qualunque mangaka, e in una visione più ampia qualsiasi artista, si rifà, chi in piccola, chi in più ampia parte ad altri, ma non per questo bisogna disprezzarli. Rave pur prendendo spunto da One Piece nel disegno, nella storia e nella caratterizzazione dei personaggi resta per me (e questo tendo a sottolinearlo) un'opera degna di essere chiamata tale.
Il disegno che parte non certo come uno dei punti forti del manga, prende dal terzo volumetto una bellezza che va via via aumentando fino a raggiungere un livello superlativo, un livello pari a quello dell'ultima opera di Mashima, Fairy Tail. La storia è veramente ben caratterizzata (non vi svelerò nulla per non rovinare la sorpresa a chi ancora non l'ha letto), e alterna momenti drammatici a momenti comici ed esilaranti con quella capacità tipica di ogni gran mangaka. I personaggi sono nella norma di tutti gli shonen, il protagonista allegro e goliardico con uno stomaco senza fondo, la spalla del protagonista persona seria e precisa, e l'immancabile protagonista femminile con delle curve da paura, con l'aggiunta naturalmente di altri personaggi che vanno ad ampliare la nostra compagnia.
Per me una delle più belle opere che abbia mai letto, non credo al livello di One Piece (a cui do un bel 10), ma comunque gli sta proprio li li alle spalle (devo anche dirvi che quasi tutte le opere che compro dopo averle lette le considero dei capolavori, non so perché, forse ho dei parametri di giudizio assai ampi). Anche se ci sono molti che disprezzano quest'opera io consiglio a tutti di leggerselo, perché penso che solo in questo modo potrete avere una visione certa di quest'opera. Quindi cosa aspettate? Uuna bella lettura vi sta aspettando!

Sinceramente io lo trovo davvero carino, la storia è divertente, ci sono momenti tristi e strappa lacrime e momenti di follia pura :P; è una storia abbastanza classica: lui buono e bello con lei bella e buona mentre i cattivi sono cattivi ma in fondo sono comunque buoni. Niente di nuovo, però serie simili hanno avuto molto successo (un certo Dragon Ball ad esempio).
La grafica migliora molto andando avanti ma il divertimento è presente fin dalle prime pagine.
Consigliatissimo ;)

Non giudicate questo manga dai primi volumi. Non giudicatelo affatto. Prima di leggere questo manga leggete altre 10 serie qualsiasi, per fare un minimo confronto. I voti dal 6 in su per questo manga sono un insulto a tutti gli autori di fumetti e anime.
Purtroppo "ingannato" da chi diceva che il manga sarebbe migliorato nel crescere, ho letto tutta la serie fino al volume 35. Passiamo a spiegare le ragioni di questo voto.
1. E' banale all'ennesima potenza: i personaggi sono stati usati e abusati in 10000 manga. Magari chi li usava 20 anni fa era un genio, chi lo fa ora non fa altro che copiare;
2. Parlando di copiare, Mashima ha fatto un uso disumano di "citazioni" da manga, videogiochi ecc. (addirittura copia una scena da Final Fantasy VII in cui Cloud vede diversi se stessi nella sua testa);
3. Haru riesce sempre a trovare il potere perfetto per battere il suo nemico, potere che ovviamente è efficace solo contro di lui, contro il successivo si troverà di nuovo in difficoltà e dovrà trovare un potere nuovo;
4. Buonismo allo stato puro. Mashima fa arrivare ad un passo dalla morte tutti i personaggi varie volte per dispensare scene drammatiche a destra e a sinistra, poi in realtà non muore nessuno;
5. I personaggi buoni sono SEMPRE dalla parte della ragione. Senza neanche conoscere i loro nemici o sapere che cosa succede, si riempono la bocca di paroloni "di giustizia";
6. E' ciò che odio di più. In tutti i campi esiste qualcosa che nonostante non sia niente di eccezionale (certo non per questo un manga merita 1) fa successo perché chi lo legge (o come nel caso della musica chi lo ascolta) non ha mai letto (o quasi) un manga in vita sua.
Lo so, sono stato durissimo, ma ho comprato tutti i volumetti della serie fino a metà perché credevo sarebbe veramente decollata come diceva qualcuno, da metà in poi solo per avere la serie completa da rivendere. Leggo manga dal 97, ho più di 30 serie a fumetti, ho visto una marea di anime. Questo è senza dubbio il peggiore. Stop.

Rave the Groove Adventure è un manga che mi ha abbastanza appassionato sin dai primi volumi, il tratto del fumetto è molto curato e le vignette sono molto ben fatte.
Per quanto riguarda la trama: è avvincente e piena di colpi di scena!
Delle parti però possono essere ripetitive e stancare la lettura, lo consiglio comunque caldamente a tutti.

Rave The Groove Adventure è un manga che sinceramente più volte mi ha tentato nell'interruzione alla lettura. Ben disegnato l'autore fa palesemente riferimento ad altri manga "scopiazzando" qua e la trama, personaggi e situazioni. La storia non è insufficiente se già non se ne fossero visti a decine di manga simili ed a tratti si nota una ripetitività imbarazzante. Manga decisamente troppo lungo per ciò che deve raccontare. Le attese erano diverse e forse questo delude più che neanche la sua lettura. Mai originale con un finale obbrobrioso dove se fino alle ultime 50 pagine c'erano teorie salde e ripetute durante i 35 volumi, queste vengono rimescolate a piacimento solo per il lieto fine. Il protagonista sembra al limite già al primo numero ma riesce ad affrontare nemici sempre più forti solo grazie allo spirito. Ho messo il voto 5, perché sono stato clemente cercando un media tra 7 del disegno e 3 della storia... Deludente è la parola esatta per questo manga.

Inutile dire che Hiro Mashima ha uno stile di disegno nettamente superiore a quello di Oda, la cosa si nota moltissimo nelle facce e nei corpi, che sono fatti molto meglio rispetto a quelli di One Piece. Come esempio basta guardare Fairy Tail e confrontare quei bellissimi disegni con quelli di One Piece: la differenza è abissale, se poi si guarda a fondo si nota che quelli di Mashima sono diversissimi da quelli di One Piece, molto più belli e curati. Inoltre migliorano sempre di più: quelli degli ultimi volumi di Rave sono stupendi!
A parte questo, la storia è molto bella e travolgente, ha risvolti molto interessanti e ci sono saghe davvero molto ben fatte, non c'è che dire; inoltre c'è sempre qualche cosa di comico. E' un manga riuscitissimo, che vale davvero la pena di comprare e leggere.

L'unica pecca: ha un finale davvero banale. Sembra troppo buttato lì, a caso! E' un peccato essendo un manga davvero bello.

Consigliato, e non giudicatelo dai primi volumi!

<b> Attenzione possibili Spoiler </b>

Rave è un manga molto interessante, sicuramente da leggere per i fan di One Piece (anche se i pirati stanno su un livello molto più alto). La qualità dei disegni cambia notevolmente dal primo all'ultimo volume. La storia è un bell'intreccio che si scioglie pian piano; forse la lunghezza della serie può appesantire un po' o portare qualcuno a leggerlo saltuariamente (come ho fatto io), ma durante i 35 volumi vi sono delle saghe proprio belle. Il viaggio nel tempo trattato durante i volumi finali è per me la saga più bella, mentre gli ultimi volumi sono forse esaminati in maniera troppo rapida. Il finale dell'ultimo volume è poi deludente e banale. Se non fosse per il finale deludente e la rapidità con cui viene trattato, Rave è nel complesso un manga molto ben riuscito.

Io ho letto fino al 16° volume e devo dire che è un bel manga; mi sta appassionando molto la saga di Doryu perchè ha uno stile un po' diverso dagli altri, l'inizio concordo che fa un po' passare la voglia di leggere, ma ci sono alcune scene divertenti. Riguardo alla grafica è molto bella, forse i lineamenti somigliano un po a quelli di One Piece, ma vabbe è stato l'assistente di eiichiro oda quindi è giustificabile. Però credo che non sia il manga numero 1, comunque a chi non lo conosce lo consiglio perché ci sono bei colpi di scena.

Sarò anche esagerato ma io proclamo questo manga il più bello di tutti, certo all'inizio fa un po' pena ed è anche piuttosto banale ma dai volumi superiori al 10, ovvero l'inizio della seconda serie, il manga diventa bellissimo sia per i disegni sia per la trama. Tutti dicono che la grafica e uguale a quella di One Piece, ma provate a mettere a confronto gli ultimi volumi di Rave con quelli di One Piece: per me è anche superiore!

All'inizio mi è sembrato un manga pietoso, con trama scontata e personaggi alquanto ridicoli.
I disegni sono identici a quelli di One Piece.
Il protagonista non lo sopporto, fa la predica a tutti e all'improvviso diventa invincibile e impara tutte le tecniche esistenti.
Le figure femminili si lasciano guardare.
Combattimenti scontati e inutili, ma nonostante questo il manga si lascia leggere una volta superati i primi 3-4 volumi.
Ci sono varie scenette che mi hanno veramente divertito (alla One Piece).
Manga per bambini che non hanno mai letto opere serie, perchè rischiate di farvi venire una crisi isterica.
Maledettamente bello Rave World! bei disegni e belle storie autoconclusive.

Devo ammetterlo, all'inizio zoppica parecchio ma verso il 7°, 8° volume la storia prende il via, iniziano i misteri, la storia decisamente più seria e devo ammettere che mi sta piacendo sempre di più. Io leggo anche One Piece e tutta questa copia non mi sembra che ci sia: certo alcuni elementi sono simili ma, se vogliamo metterla su questi termini, ci sono anche altri manga con la stessa struttura.

E' uno dei manga più brutti che abbia mai letto... e ne ho letti tanti visto che sono quasi 15 anni che mi dedico ai manga... amando il genere fantasy lo avevo cominciato con entusiasmo, visti anche i proclami di grandiosità che lo accompagnavano. L'ho continuato solo perché mi aspettavo da un momento all'altro il ripromesso salto di qualità... che mai è arrivato! L'ho finito solo perché odio le storie a mezzo...
Il perché del mio voto è semplice: è una scopiazzatura allucinante di One Piece, i personaggi sono piattissimi, la storia noiosa, ma la cosa che più mi ha disgustato è il buonismo e le scene zuccherose di cui è disseminato, specialmente nel finale. Orrido.

Sinceramente non capisco tutte queste votazioni così alte, affermazioni come "il miglior manga del mondo" rivolte a Rave fanno davvero accapponare la pelle.
A mio parere si salvano solo i disegni della seconda metà del manga, che sembrano un pò più personali rispetto ai precedenti, per il resto è il festival delle banalità e della tristezza.
Mashima è assolutamrente incapace di portare avanti una storia, di gestire e caratterizzare i personaggi e di ideare dialoghi più complessi di quelli che potrebbe fare un bambino di prima media.
Da vedere i personaggi sono anche fighi, ma basta vederli in azione per 2 pagine e crolla tutto.
Sequenze narrative assurde, a volte anche arrivare in fondo a una pagina comporta uno sforzo di volontà incredibile.
Ah si, non ho dato un voto più basso perchè si salva l' umorismo demenziale e alcune scenette che hanno come protagonista Plue.

All'inizio lo consideravo banale, ma dopo aver letto il terzo numero ha cominciato subito a piacermi tantissimo.
Molti dicono che é la copia di One Piece, ma credetemi io che ho letto One Piece vi posso assicurare che è tutta un'altra cosa.
Intendo dire che questo è estremamente meglio soprattutto nella storia che molti considerano banale e scontata.
Ho letto anche Dragon Ball e ho notato che quest'ultimo è troppo banale, ad esempio si sa che il bene vince sempre, mentre su Rave molte volte sia Haru che i suoi compagni perdono.
Poi Dragon Ball è solo battaglie, battaglie e battaglie mentre Rave è pieno di divertimento e di colpi di scena.
Per cui secondo me questo è il miglior manga di tutti i tempi.

Hiro Mashima con questo manga ha dimostrato di avere un gran "carattere" come mangaka!
Dopo un avvio deludente (e ricordo ancora le raccomandazioni,secondo cui il manga sarebbe diventato avvincente dopo qualche numero), con l'entrata in scena di Sieg Hart, questo manga decolla!
Vuoi per una storia divertente e avvincente, vuoi per i personaggi comunque ben caratterizzati!
Qualcuno dirà pure che la storia sarà scontata, io posso solo dire che dall'inizio non avrei mai immaginato un epilogo del genere e che sopratutto negli ultimi numeri vi è un incredibile susseguirsi di colpi di scena, che non fan altro che aumentare il voto di questo splendido manga!
Io lo consiglio agli amanti del fantasy e dei manga divertenti, una serie in 35 numeri da leggere tutta d'un fiato!

Un mio amico l'ha comprato, così a scrocco ho deciso di leggerlo facendomelo prestare, incuriosito dai voti altalenanti del suddetto titolo. Bej, che dire... come molti hanno già detto niente di orginale, sembra appunto un mischione fra varie storie già viste, sia in fumetti che in giochi, con una storia credibile anche se sviluppata non sempre nel modo giusto. I disegni, che nei primi volumi erano piuttosto scarsi e identici a quelli di One Piece, per fortuna andando avanti migliorano e si distaccano quanto basta. I personaggi sono un punto critico: alcuni sono ben congeniati e mi sono piaciuti molto, altri sono assolutamente inutili (Plue non fa un cavolo, Ruby si lamenta e basta, Julia fa tanto la grossa ma serve solo a mettere in mostra le curve, i cattivi spesso e volentieri non hanno spessore). Almeno le ragazze hanno tutte come minimo una quarta abbondante e l'occhio non piange (su questo fronte). Il finale è un po' forzato, ma se non c'era il lieto fine cosa sarebbe rimasto di questo manga?? Un pregio però che devo riconoscere: si fa leggere. Nonostante tutto, ad ogni volume che concludevo volevo leggere subito il successivo. Chissà, magari dietro c'è qualcosa di più, per chi non si accontenta troppo, come me, che lo reputo tutto sommato gradevole.
Voto finale: 6 e mezzo
(il mezzo è per la scena dei ricordi di Shuda con Cattleya, quello per me è stato un colpo di genio)

Do un 7 perchè sono arrivato al 4° volume, dove la storia non è sviluppata completamente e i disegni sono ancora un pò scarsi. il manga è molto interessante e la storia non è banale, infatti dove si vede una ragazza che non conosce il suo passato e ha soltanto spezzoni dei suoi ricordi in uno shonen? Certamente è meglio di Dragon Ball, perchè Mashima sa mettere ironia dove ci deve essere e drammaticità al suo posto (tipo quando Elie, nel volumetto 3, pensa di essere vicina al suo passato o quando Cino vorrebbe vedere il Sole). Toriyama, invece, con tutto il rispetto, è troppo per bambini. Come è possibile che nella battaglia tra Goku Super Saiyan e Frezzer Perfetto 2 Goku fa dell'ironia dopo che sono morte non so quante miglaiaia di namecciani e amici? Quindi, ne sono certo, Rave è quasi al livello di One Piece, ma sopra Dragon Ball.

Banalissimo collage di roba scopiazzata alla bene e meglio da qualche manga. La grafica è piuttosto curata anche se si è visto fare di meglio. Per concludere la storia è a dir poco banale, ma la credo leggermente migliore di quella di One Piece, che (a dirla tutta) detesto profondamente...

Un 6 tirato tirato perchè la grafica fa il suo dovere ed il tutto è ricco d'azione... lo consiglio a chi piace One Piece (anche perchè basta cambiare a qualche personaggio e poi il resto è uguale!).

Mi trovo in completo disaccordo con molte recensioni che parlano di questo manga presenti in questo sito. [... vedere regole ...]

Questo manga è banale, il tipico shonen, il tratto di Mashima è pressochè identico a quello di Oda, ed i vari poteri sembrano anch'essi emulare One Piece...
Ma cavolo, è uno shonen nella media, ne più ne meno, personalmente l'ho gradito di più del molto più blasonato one piece, per gusti personali, certo...
Ma contate che io non sono un grande lettore di shonen. Per me chi dice di intendersene di manga perchè ha letto One Piece, Dragonball, Naruto, Berserk, Rave, e Yu-Yu Hakusho ha le idee un po' confuse.

Un 7, anche se meriterebbe forse un po' meno lo posso dare a questo manga, blasonato, banale, con personaggi scopiazzati un po' di quà ed un po' di là, ma tutto sommato carino...
C'è di meglio, certo; ma anche taaaanta roba molto peggio, credetemi, non sono questi i manga che meritano voti sotto il 3...

Mi associo ai vari Kamui, Spider, etc... definirlo il migliore di tutti i tempi è una follia: la storia è alquanto scadente, a tratti incompleta, a volte affrettata al massimo. Il disegno è nel complesso molto carino, da un certo punto in poi, ma non c'è spessore in nessuno dei personaggi... dò la sufficienza per l'impegno nel cercare di renderlo avvincente, l'autore ha tentato e si vede...

Credo che le votazione di questo manga siano un pò troppo esagerate, sia in negativo che in positivo.
Non credo che questo manga si possa meritare un 10, come non si può meritare neanche un 9 o un 8. La storia è abbastanza banale tranne che per qualche colpo di scena inaspettato, i personaggi sono un pò i soliti stereotipi dove il protagonista combatte contro il bossone finale, sta per perdere ma grazie all'aiuto degli amici riesce a sconfiggerlo, anche il fatto che il mangaka usi spesso l'espressione "DOOOONN" che come molti sapranno è una delle più usate da Oda (creatore di One piece). Dico quindi che i voti 8, 9 e 10 e l'espressioni" il più bel manga mai letto" "perfino meglio di Dragon ball" siano molto esagerate, a meno che rave non sia l'unico manga da voi letto.
Parlando invece di coloro che hanno dato voti negativi come 2, 3 e 4 credo abbiano esagerato perchè è vero che il manga non sia fantastico ma non è neanche da buttare via.
Certo che se poi avete letto solo manga come Berserk co. è ovvio che Rave non vi sia piaciuto!
Alla fine i voti secondo me dovrebbero stare intorno al 5 e 6. 7 per i più appassionati del manga.
PS: ho letto 39 volumi comprendendo i 2 della compagnia di plue e i 2 di Rave World.

Deludente.
Le premesse all'inizio ci sono tutto, ma poi la storia va a sfociare in una dimensione del tutto confusionaria, o meglio piatta e senza senso. I disegni sono abbastanza belli verso la fine della serie, ma questo non basta a rendere Rave una lettura di valore.
Troppi, eppure troppo pochi, i tratti in comune con One Piece. Un viaggio in giro per il mondo, poteri molto simili ai frutti del diavolo, cattivi che vogliono instaurare il loro regno... ma la qualità è scarsa...
Un manga piacevole se non ci si aspetta granchè, può essere divertente, con dei presonaggi simpatici, alcune scene commoventi... Insomma, una manga piatto e a volte troppo lungo, ma con qualche picco (ad esempio Let mi piace molto come personaggio, e la storia di Sieg Heart mi ha sopreso e commosso)... Un pò infantile.

Secondo me Rave e' un manga fantastico, forse piu' di Dragon ball, dove sono tutti straforzuti in grado di distruggere un pianeta con un dito. E poi in Dragon Ball manca completamente l'ironia, e' solo una successione di combattimenti. Rave e' diverso .E' vero che ci sono molti scontri e alcuni sono davvero brevi, ma ci sono momenti divertenti. In dragon ball vi sfido a trovarne piu'di 10. I disegni, un po'semplici nei primi numeri, si sono evoluti fino a raggiungere un livello ineguagliabile. Non ricalca assolutamente quelli di One Piece. Rufy ha la faccia tonda, priva di mento, Haru invece e' piu'definito. Anche One Piecee e' un bel manga, comunque. All'inizio Rave sembra un ricalco di One Piece, ma non e' assolutamente vero, andando avanti si sviluppano diversi elementi che lo differenziano da One Piece. Quindi... viva Rave!!!

Credo che il successo di Rave sia dovuto al fatto che in Giappone credevano che Hiro Mashima e Eiichiro Oda (l'autore di One Piece) fossero la stessa persona, infatti, per mesi nel Sol levante credettero a questa cosa che poi alla fine era risultata falsa sotto ogni aspetto. Magari questo manga avesse avuto anche l'1% della genialità di One piece! Scontatezza, superficialità, queste sono le parole che riassumono Rave, un manga lungo e piatto; sono daccordo con Kamui quando dice che la casa editrice italiana parlava troppo dei disegni senza soffermarsi su altre cose più importanti, anche se in realtà ogni tanto parlavano di altro, ovvero:"rave può essere considerato il fratellino minore di One piece". Ma dico io lasciate stare One Piece che è un capolavoro; a parte i poteri dei nemici non ha nulla di simile. Comprate Rave solo se avete soldi da buttare, altrimenti spendeteli per altro, perchè di manga splendidi ce ne sono a bizzeffe.

Che delusione è stato questo manga, mi aspettavo molto ma molto di più, visto da come ne parlavano e invece non posso fare altro che dare ragione a tutti quelli che hanno dato a Rave meno di sei! Il tema portante della storia è molto bello, ma viene sviluppato male e in maniera frettolosa; poca cura è stata data agli antagonisti i quali sono solo dei guerrafondai, infatti, non hanno nullla a che fare con gli antagonisti che si vedono in altri manga, come ad esempio Griffin (BERSERK), Freezer (DRAGON BALL), Orochimaru e Itachi (NARUTO), Naraku (INUYASHA), i quali hanno intelligenza, carisma, astuzia; è vero, anche loro scatenano guerre, ma hanno anche le loro paure e i loro desideri. Frezeer ha paura della leggenda del Super Sayan, Orochimaru della morte, Naraku del suo cuore umano; invece in Rave non c'è nulla, i nemici sono macchine da guerra, e si pentono solo quando stanno dando l'ultimo respiro. Troppa attenzione è stata data al disegno, il quale è buono però diciamolo è stereotipato: "capelli stile Final Fantasy, seni abbondandi ecc"; avete visto i disegni di Katsura, Shiro Masamune, le Clamp, questi sono autori con un tratto fantastico che rasentano la perfezione, Rave non può avere paragoni con loro. Comunque ognuno è libero di leggere ciò che vuole, ma se non volete le banalità allora lasciate perdere, c'è molto meglio in giro.

<b>ATTENZIONE: Contiene Spoiler</b> Davvero brutto!
Queste sono le uniche parole che posso esprimere su questo manga e di ragioni ce ne sono tante. Incominciamo dai protagonisti i quali sono penosi, non hanno carisma, sanno solo menare botte e fare la predica ai cattivi, dicendo loro che stanno facendo la cosa sbagliata; poi la compagnia del protagonista è davvero inconcepibile, infatti, alcuni non servono proprio a nulla, come ad esempio un pinguino grasso che scopre di avere i poteri magici con i quali fino all'ultimo volume non riuscirà mai a far nulla di buono, poi c'è un essere gelatinoso il quale non fa altro che spiare le nudità delle ragazze, c'è una stella marina con i baffetti che a stento parla e c'è il cosino bianco con il corno per naso, il quale credevo diventasse fondamentale per il prosieguo della storia visto da come ne parlavano nei primi volumi e invece non fa nient'altro che mangiare, dormire e piangere. I nemici poi sono la cosa più disgustosa di tutto il manga (figurati!). Non ho mai visto così tanti nemici piagnucolosi e il motivo è presto detto: il primo antagonista dopo che ha trucidato migliaia di persone piange come un bambino, si pente e muore. Il secondo grande nemico dopo aver massacrato migliaia di persone ci fa un flashback del suo passato tristissimo, piange e muore. Il terzo cattivone dopo avere sempre ammazzato migliaia di persone, scopre che la figlia che credeva morta è invece viva, si fa pure lui un pianto liberatorio e muore. L'ultimo terrificante, super-cattivone di tutta la storia, dopo aver combinato disastri spaventosi e dopo aver fatto morire milioni di persone indovinate che fa? Piange pure lui (ma va?!) e muore.
Che altro dirvi, questo manga è davvero sciocco e insulso, niente a che fare con i veri grandi capolavori del panorama fumettistico mondiale. Ho letto alcuni che dicevano che questo manga era divertentissimo...mah? Di divertente non ha nulla, forse molti credono che basti far uscire gli occhi dalle orbite o il sangue dal naso quando i protagonisti si eccitano per far diventare un'opera divertente; allora non avete letto One piece, quello si che è esilarante. A mio giudizio credo che neanche la casa editrice che ha pubblicato Rave non avesse molta fiducia nel prodotto, infatti, negli articoli e nei servizi che precedevano la pubblicazione (ma questo è accaduto anche durante la pubblicazione del manga) non parlavano mai della storia o dei personaggi, ma parlavano solo ed esclusivamente dei disegni, sempre e solo dei disegni, come se stessimo vedendo un libro illustrato invece di leggere un fumetto; questo in maniera inconscia era il modo con il quale cifacevano capire che oltre ai disegni non c'è nulla in Rave. Non lo consiglio a nessuno, risparmiate i soldi!

Ragazzi... che dire! Questo fumetto piu lo si legge, piu non se ne puo fare a meno. E' un manga completo e affascinante in tutti i suoi molteplici Aspetti: amore, amicizia, azione, viaggi, battaglie, odio, rivalità e chi piu ne ha piu ne metta. Anche i personaggi piu' sottovalutati alla fine sanno spiccare e creare notevoli colpi di scena (Sieg in modo particolare). Riguardo il disegno non credo vada detto qualcosa: stupenda la rappresentazone femminile, accurata, decisa e bizzarra quella maschile, sorprendente quella dei personaggi piu vicini al mondo della fantasia. Conoscendo manga come Naruto, Dragon Ball, Bleach, One Piece, Kenshin, Slam Dunk, Peacemaker, Ragnarok, Toto (quindi manga che trattano dallo sport alla guerra vera e propria) posso dire tranquilamente che vale la pena occupare dello spazio in piu, nella proria libreria, con questa piccola perla inizale di Hiro Mashima. Basta soltanto pensare al fatto che per leggere l'ultimo numero, sono andato a letto cosi tardi che il giorno dopo a scuola ho quasi dormito sul banco di scuola! Disegno: 9; storia: 7; umorismo: 8; personaggi: 8.
VOTO COMPLESSIVO: 8

Insomma... non mi sembra poi cosi scadente come altri dicono. La storia è accettabile anche se il finale è deludente, il disegno è ottimo e Plue è il top! Trovo che il vero punto di forza di questo manga siano gli spezzoni comici, non la storia, la caratterizzazione dei personaggi o chissachè, ogni volume ti regala 20 minuti di allegria, cosa chiedere di più

ORRIBILE!!!rnE' di sicuro l'opera più brutta che abbia mai letto (e di manga ne ho letti tanti... troppi) l'ho comprato con la speranza che fossero vere le recensioni di tripudio con cui veniva accompagnata l'imminente serializzazione, ma ho fatto un errore enorme a farmi trascinare dagli entusiasmi degli altri. Il tema principale della storia di per se è buono (armi ancestrali, pietre della luce e delle tenebre, guerrieri leggendari) ma il tutto è impostato e sviluppato in maniera pietosa, ridicola, patetica. L'autore ad esempio per fare un successone ha inserito nei primi 10 volumi almeno una settantina di nemici, con un inevitabile confusione tra nomi ( ci vuole un cervello enorme per ricordarseli tutti) e battaglie ( si combatte sempre, anche per comprare il latte litigavano). I protagonisti poi. Sono super-iper-mega patetitici sono troppo paladini della giustizia usando paroloni ridicoli (neanche conoscevano chi avevano di fronte e già sparavano frasi sulla giustizia, la libertà, l'amore) e tutto questo per dire sempre la stessa cosa, ossia nel mondo c'è la speranza. Il disegno è buono ''voto 7, ma per il resto si va sotto lo 0. Non lo consiglio a nessuno.

Se vi mettete a guardare ogni manga al miscroscopio per notarne ogni minimo difetto allora non credo che Rave vi piacera, ma se siete dei tipi che guardano piu' cosa trasmette a livello emozionale, se vi piacciono i manga che vi commuovono, che vi fanno ridere, che vi intrigano, se li guardate nella l'oro semplicita, allora Rave potrebbe piacervi. Ne o letto molti shonen e vi dirò che forse visto in modo specifico nella struttura e quantaltro Rave non sarà un granchè come manga, ma visto con senplicità basandosi sul divertimento che offre questo manga, giudicandolo non come un critico di manga, ma come spettatore che cerca sentimento commozione divertimento ecc... allora non credo ci sia manga migliore di Rave.

Sarò cattivo.
Ho comprato tutta la serie di rave, anche perché la redazione prometteva dei miglioramenti incredibili nel corso della storia, che arrivano sì dal punto di vista del disegno, ma che da quello della storia non ci sono assolutamente.
Rave è un puzzle, un mosaico. Mashima ha preso i vari final fantasy (spudorata la scena nella mente di Haru tratta da FF7), one piece ecc. e ha scopiazzato senza ritegno.
Di storie con personaggi ognuno con poteri diversi alla One Piece (capolavoro) ormai ce ne sono fin troppe. Mashima non è in grado di far morire i personaggi (non ho creduto una volta che i vari Haru Musica ecc. potessero morire, e infatti Mashima tirava sempre fuori un modo per salvarli.
Non parliamo poi dei poteri del protagonista, che ha 10 spade, e ogni volta ne viene fuori una perfetta per battere quel nemico, che contro il nemico successivo ovviamente è completamente inutile.
I personaggi principali oggi sono banali (quanti Haru Musica ed Elie ci sono nei manga?), e si nota l'assenza di difetti nel protagonista che lo rende troppo supereroe (almeno io preferisco personaggi che risultino umani)
Insomma facendo la media:
Storia: 2
Personaggi: 2
Disegno: 6
Voto finale = 3
E spero che chi ha letto solo questo manga si documenti al più presto leggendo titoli migliori e capisca che non è un vero capolavoro

Questo è il primo manga che ho comprato e devo dire proprio che e stupendo. Dopo un inizio un po' scadente (devo ammetterlo) che dura per i primi 3-4 volumi la storia inizia a farsi molto interessante e diviene sempre più ricca di colpi di scena. Hiro Mishima poi e' riuscito a usare la pubblicazione del manga in più parti a suo favore in quanto alla fine di ogni book non si riesce mai a immaginare cosa possa accadere nel volume successivo e la voglia di scoprire cosa accadrà diventa sempre più grande! I protagonisti sono personaggi molto carismatici e allo stesso tempo anchee bizzarri, che attirano l'attenzione del lettore e riescono anchee a farlo divertire. Giudizio finale 10 su 10

Secondo me è l miglior manga di tutti i tempi! I personaggi sono carismatici oltre ogni dire tanto che subito ti affiezzioni non solo al protagonista, ma anche a tutti gli altri. Hiro Mashima è sicuramente un grande mangaka, oserei dire, uno dei migliori in circolazione. Davvero sublimi sia la storia, che i disegni, che dal numero 10 in poi vanno via via migliorando. Inutile dire che Rave è un manga strappalacrime che ti porta a leggerlo con incredibile intensitàfino alle ultime pagine. Inoltre azzeccata è la parte morale e umana del fumetto. Anche se a volte un po' ripetitiva. In definitava rave è il più bel manga di questi ultimi tempi e non ha niente a che invidiare rispetto agli altri.. anzi! Peccato che sia finito, ma attendo con ansia la prossima serie di mashima san ovvero Fairy Tail!

Secondo me è IN ASSOLUTO il più bel manga che abbia mai letto (e non credo di esagerare) visto che tra Dragon ball, Naruto, Berserk, Claymore, Black cat, Bleach, Full Metal Alchemist, Shaman King, One piece e molti altri tra cui molte opere delle Clamp, penso che Rave sia quello che mischi meglio amore, azione, risate da rompersi la mandibola e suspense. Persino Naruto e Berserk non mi avevano appassionato cosi tanto. E non sono daccordo con chi dice che è un fumetto piatto e privo di logica. Andate a vedere dragon ball che con un dito goku distrugge la terra. ESAGERATO!! Oppure a Naruto che dei bambini di 12 o 13 anni facciano già delle missioni a rischiando tantissimo la vita. Certo, pure Rave avra questi piccoli difetti ma considerando che questo è il primo manga dell'autore e che solo verso gli ultimi numeri è riuscito a trovare il suo stile (e a distaccarsi quindi da one piece) bisogna dire che la qualità è molto alta.

Ho letto dragon ball, slam dunk, yu degli spettri, one piece, berserk, naruto e rave. Quindi posso affermare di sapere qualcosa di manga, come affermo che questo manga è decisamente scadente. E' un manga qualunque avvantaggiato dalla buona qualità del disegno, ma non è abbastanza per tralasciare la piattezza e scontatezza dei fatti che si svolgono al fulmicotone (probabilmente proprio per oscurare con l'ampio numero di eventi la storia). Le somiglianze con one piece mi sembrano più delle scuse per non biasimare la mancanza di talento dell' autore.

Ragazzi, mi dicevano che Rave doveva essere un surrogato di One Piece. In effetti i primi due volumi davano questa impressione. Ora che stringo tra le mani il 34 volume di Rave e il 41 volume di One Piece penso quanto ero lontano dalla realtà. Rave sviluppa una storia assolutamente splendida con dei colpi di scena tali che spesso mi sono fissato su una pagina perchè non riuscivo a credere a ciò che leggevo...per non parlare poi dei personaggi: sono profondi e ben fissati nella cornice del manga, anche se a volte risultano un po scontati e ricalcano alcuni stereotipi vecchi di qualche anno...per quanto riguarda il disegno l'appunto di jejja è più che azzeccato: per il cambiamento che questa serie ha subito l'unica spiegazione è l'intervento di Sieg Hart ;)

Mi spiace dirlo a discapito di altri manga, ma questo è il miglior shonen che abbia letto finora (DB escluso of course). Rave è completo, ha tutto: lotta, amore, amicizia, magia, fantasy, commedia, dramma... inoltre non fatevi ingannare dallo stile di disegno: vorrei confrontaste una tavola del volume 1 e una del volume 34... questa è magia! Inoltre i combattimenti non annoiano (e se ve lo dice una ragazza!) ma non mancano mai di originalità. Let's read it!

Ragazzi, MAGARI rave fosse una copia di One Piece! Non vale nemmeno la metà.
In fondo la somiglianza con one piece riguardo ai poteri è trascurabile. Il problema sta nellintreccio: i fatti si sviluppano con una velocità impressionante che non permette al lettore di apprezzare la storia, dato che i combattimenti finiscono troppo spesso con un paio di colpi. Tra i personaggi si instaurano rapporti di amicizia nel giro di 4 minuti, e i nemici vengono sconfitti in un istante, il cui repertorio non va mai(nn ne hanno il tempo!) oltre le 2 mosse. La banale storia va d'accordo con combattimenti ridicoli nei quali il protagonista si fa un graffio, e cominciano sentimentalismi esasperati e nettamente fuori luogo sul futuro dell'umanità. Ripeto l'estrema velocità del susseguirsi dei fatti impedisce di affezionarsi a qualunque nemico e fa si che si dimentichi oltre la metà dei nemici dotati di poteri incredibili, ma sfruttati in modo stupidissimo. Provate a leggere One Piece, e noterete quanto pathos contiene, e che lo rende unico mentre in 21 numeri letti di Rave non cè alcuna sequenza degna di essere ricordata e ciò è colpa dell'ancora acerbo autore per quanto riguarda la fantasia e il talento. Mi spiace ho cominciato a leggere rave data la qualità del disegno con entusiasmo, che s'è man mano tramutato in molta delusione. Un manga commerciale che non lascia il segno in coloro che hanno un po' d'esperienza nel genere.

Voto: 5= (giustificato dalla qualità del disegno che a differenza di TUTTO il resto è veramente ottimo)

Veramente un grande manga! Come in tanti dicono non badate ai disegni all'interno dei primi manga, ma bensì osservate bene la trama perchè Mashima ha in serbo grandi sorprese per tutti i personaggi. Abbiate fiducia almeno fino al numero 6, è dal li' fino all'ultimo numero non mancheranno nè risate nè parti estremamente tristi e serie. Insomma provatelo e non rimarrete delusi!!!

Rave è davvero un fantastico manga. All'inizio magari non sembrerebbe per via del disegno semplice (ma comunque accetabile) e per la trama non particolarmente avvincente (ma comunque con punti interessanti), ma man mano che il manga va avanti diventa sempre piu' bello. La storia si fa avvincente, il disegno migliora in modo sorprendente, diventando davvero apprezzabile. Migliora anche la caratterizzazione dei personaggi. Insomma diventa davvero un grande manga, con situazioni davvero comiche, altre molto commoventi che lasciano il segno e con una storia che ti prendera volume dopo volume sempre di più. E' un manga con ottima azione e buon sentimento che consiglio a chi vuole conoscere una fantastica avventura (e qualche bellezza). Insomma davvero mitico!!!

All'inizio non l'avevo preso in considerazione tanto... lo compravo giusto per passare il tempo. Dal numero 9 ho capito che mi sbagliavo. Infatti lo considero un opera davvero degna di essere acquistata. Se letta distrattamente o seguita male, non potrebbe colpire più di tanto, a parte il tratto del sensei Mashima, ma se letto come si deve, si scopre la profondità che si nasconde dietro a questo manga. Ad alcune vignette che mi fanno completamente ribaltare dalle risate (alcune espressioni facciali sono meravigliose) si alternano momenti carichi di tensione e tristezza (basta leggere il numero 31 per capire di cosa sto parlando). In complessiva un ottimo manga. Vale la pena di acquistarlo. Anche per rinfrescarsi gli occhi con le ragazze disegnate da mashima. ^O^

Quando si legge questo fumetto non bisogna farsi trarre in inganno, a prima vista può sembrare una qualche scopiazzatura tipo di one piece, però più lo si legge più ci si rende conto che è unico, dalla caratterizzazione dei personaggi, alla storia che diventa sempre più appassionante, si nota anche come lo stile dell'autore sia migliorato nel corso della "stesura"! Ideale per chi ama i combattimenti (specialmente con la spada) e per chi adora gli "animaletti" simpatici, infatti a mio parere una mascotte simpatica e tenera come Plue non si trova in nessun altro manga!

Negli ultimi tempi insieme a One Piece e Battle Royale è il miglior fumetto sulla piazza però devo dire che gli ultimi numeri hanno perso un pò di fascino che fino all'albo 10 era fortissimo, però resta sempre un bellissimo fumetto disegniato da un grande l'unico peccato è che l'anime non si sa quando e se arriverà in italia, però se volerte vederelo sottotitolato in ita basta scaricarlo da emule sotto il nome the Groove Adventure.

PS. ottimo anche l'anime

Manga eccezionale per chi adora il genere fantasy e comico.
Rave è il miglior fumetto che abbia mai letto, anche se all'inizio la grafica e la storia lasciavano un pò a desiderare, con lo scorrere del tempo possiamo osservare la maturazione del
mangaka.
Lo stile non è del tutto originale, ma d'altra parte chissenefrega.
Insomma chi si definisce un degno fumettista non può fare a meno di leggere Rave!

All'inizio ciò che ti affascina di più è la storia perchè i disegni sono molto semplici. Andando avanti però le scene sono molto più dinamiche e complesse. Io non trovo che sia solo una scopiazzatura di One Piece anche se all'inizio può sembrare; man mano che va avanti la trama mi coinvolge sempre di più e per spezzare la "tensione" dei combattimenti ci sono delle scene comiche veramente carine! E poi anche l'autore è simpatico con i suoi extra :-p Certamente è un manga rilassante e per niente complicato!

i disegni vanno via via migliorandosi, e se all'inizio sembra una copia di One Piece... poi ci si accorge ke è una copia di anke altra roba :D
xò il fatto ke sia tuto in un unico fumetto può anke risultare piacevole.
carine le scenette, belle le protagoniste femminili, sentimentalismi forse anke eccessivi ma ci può stare (ma la storia di Let e Julia a me ha quasi commosso :°°)
lettura piacevole, molto bello tende leggermente ad essere ripetitivo e in fondo nn è poi così innovativo.

Anche se i disegni sono piacevoli (quasi identici a queli di One Piece) e in alcuni momenti ci regala un sorriso e qualche emozione questa serie non e'un gran che. I protagonisti sono privi di spessore e tutto si riduce ad una serie di combattimenti successivi... rilassante e... niente di piu'. Gradevoli le figure femminili ma i 'cattivi' sono piu' ridicoli che spaventosi.