Angelic Layer
"Angelic Layer" è una miniserie coinvolgente, sicuramente non ai livelli delle grandi opere delle CLAMP, ma mescola in maniera sagace combattimenti in arena, gag divertenti e un pizzico di sentimentalismo. Ottima la "regia" delle scene di combattimento, in grado di coniugare il dinamismo della battaglia con le pose da "bamboline" delle lottatrici.
Probabilmente la vera pecca di questo manga è la frettolosità, data soprattutto dalla lunghezza ridotta della serie. La climax è sempre troppo ripida, il percorso di crescita della protagonista è vagamente suggerito, ma di fatto si concretizza in una forza/abilità irragionevole già dalle primissime battute.
Nondimeno, una bella lettura, leggera ma appassionante. La consiglio a chi ha amato "Beyblade" e "Cardcaptor Sakura", questa sembra essere la perfetta via di mezzo.
Probabilmente la vera pecca di questo manga è la frettolosità, data soprattutto dalla lunghezza ridotta della serie. La climax è sempre troppo ripida, il percorso di crescita della protagonista è vagamente suggerito, ma di fatto si concretizza in una forza/abilità irragionevole già dalle primissime battute.
Nondimeno, una bella lettura, leggera ma appassionante. La consiglio a chi ha amato "Beyblade" e "Cardcaptor Sakura", questa sembra essere la perfetta via di mezzo.
Misaki Suzuhara, si trasferisce a Tokyo e rimane subito attirata da bambole che combattono in televisione. Scoprirà ben presto che si tratta del gioco "Angelic Layer", e dopo essere stata approcciata da un individuo sospetto, comprerà la sua prima bambola, si allenerà poi a utilizzarle (le bambole vengono comandate tramite un visore e ricevono impulsi tramite il pensiero) e comincerà a partecipare a vari tornei.
La trama non ha niente di particolare se non l'avere questa ambientazione particolare in cui esistono queste bambole. Se non fosse che in 5 volumi si conclude tutta la storia, che a mio avviso poteva durare anche di più, sarebbe anche una storia leggibile, ma, a parte le bambole non c'è nulla di originale, anche il modo di utilizzarle e/o governarle non ha nulla di particolare, non vi è una fase in cui la protagonista si allena costantemente, semplicemente partecipa a dei tornei e fa direttamente esperienza sul campo, i personaggi secondari fanno solo da contorno e non si ha proprio modo di conoscerli meglio, semplicemente è un susseguirsi di battaglie.
Se a questa opera si aggiunge un disegno spoglio, senza particolari, dal tratto direi quasi "banale"; viene fuori un'opera sufficiente, non degna delle CLAMP.
La trama non ha niente di particolare se non l'avere questa ambientazione particolare in cui esistono queste bambole. Se non fosse che in 5 volumi si conclude tutta la storia, che a mio avviso poteva durare anche di più, sarebbe anche una storia leggibile, ma, a parte le bambole non c'è nulla di originale, anche il modo di utilizzarle e/o governarle non ha nulla di particolare, non vi è una fase in cui la protagonista si allena costantemente, semplicemente partecipa a dei tornei e fa direttamente esperienza sul campo, i personaggi secondari fanno solo da contorno e non si ha proprio modo di conoscerli meglio, semplicemente è un susseguirsi di battaglie.
Se a questa opera si aggiunge un disegno spoglio, senza particolari, dal tratto direi quasi "banale"; viene fuori un'opera sufficiente, non degna delle CLAMP.
Non è che tutto ciò che è Clamp è per forza un capolavoro e in questo caso hanno toppato in pieno. Qui viene definito "shonen", ma di shonen ha ben poco o meglio, io ho sempre definito le opere delle Clamp un genere ibrido. Seppur spesso e volentieri hanno uno stile di disegno e situazioni da shojo nel contempo si ritrovano combattimenti e situazioni più adatte a un pubblico maschile. X penso sia classificato shojo, ma è apprezzato da molti ragazzi e lo stesso è per Tsubasa, che è uno shonen, apprezzato da molte ragazze. Anche in questo caso questa serie può attrarre un'ampia fascia di pubblico ed è anche più indicata per un pubblico infantile come Sakura. Partiamo dallo stile, io non ho mai visto disegni così brutti in un manga delle Clamp! Erano gli anni di questo stile molto meno ricercato, più grezzo e poco dettagliato... Personalmente non l'ho mai apprezzato molto. In Chobits è molto più bello e tutto sommato per il tipo di storia lo trovo più indicato. In Angelic Layer poteva tranquillamente essere usato lo stile di Sakura. I personaggi sono piatti, cosa sorprendente per un manga delle Clamp. Misaki incarna lo stereotipo del protagonista degli shonen, è imbranata, timida e complessata, manca solo che lei rincorra le "oppai" e siamo a cavallo! Lui sembra Shaoran in Tsubasa, ma non ha lo stesso carisma, è abbastanza dimenticabile... Infatti non lo ricordo!
L'amica è pazza, ma dannatamente pazza! Da chiamare la neuro! Sta sempre a malmenare il tipo e a provarci con Misaki, ma questo sarebbe il minimo (ecco lo stereotipo dell'amico zuzzurellone e maniaco). Quel che non ho apprezzato è che gli Angel non possano interagire con le persone. In ognuno di questi manga dove ci sono combattimenti mediante giocattoli c'è sempre l'interazione tra il giocattolo o l'animale (vedi i Digimon e i Pokémon), in Beyblade e Yu-Gi-Oh! no, è forse è per questo che li ho abbandonati a un certo punto. Essendo collegato con Chobits si sarebbe potuto mostrare l'evoluzione dell'intelligenza artificiale dalle bambole ai PC. Gli Angel sono inermi e possono muoversi solo tramite i Deus (del resto anche in Yu-Gi-Oh! e Pokémon). Il Professore (non ricordo il nome) che sembra Koshi Rikudo nell'anime di Excel Saga, ma meno divertente, poteva essere sviluppato meglio visto anche il suo ruolo importante. I personaggi di contorno sono abbastanza anonimi. Belle le armature degli Angel, ma tutto il resto è noia. Un manga che poteva avere del potenziale per essere una serie più lunga e meglio sviluppata con uno stile grafico completamente differente. L'edizione della Star Comics è sempre la solita che nel corso degli anni non ha mai subito particolari variazioni. Ad essere sincera mi è sempre piaciuta molto. Insomma se siete fan delle Clamp e volete tutto ciò che viene pubblicato di loro datteci una letta, altrimenti passate ad altro. Se dovete approcciarvi a queste autrici leggete Tokyo Babylon (se non vi disturba lo shonen-ai) o anche Rayearth che sono pochi volumi e vi fate esattamente un'idea del loro stile di storia più che altro. Perché lo stile di disegno cambia a seconda della disegnatrice, ma lo stile narrativo è sempre quello.
L'amica è pazza, ma dannatamente pazza! Da chiamare la neuro! Sta sempre a malmenare il tipo e a provarci con Misaki, ma questo sarebbe il minimo (ecco lo stereotipo dell'amico zuzzurellone e maniaco). Quel che non ho apprezzato è che gli Angel non possano interagire con le persone. In ognuno di questi manga dove ci sono combattimenti mediante giocattoli c'è sempre l'interazione tra il giocattolo o l'animale (vedi i Digimon e i Pokémon), in Beyblade e Yu-Gi-Oh! no, è forse è per questo che li ho abbandonati a un certo punto. Essendo collegato con Chobits si sarebbe potuto mostrare l'evoluzione dell'intelligenza artificiale dalle bambole ai PC. Gli Angel sono inermi e possono muoversi solo tramite i Deus (del resto anche in Yu-Gi-Oh! e Pokémon). Il Professore (non ricordo il nome) che sembra Koshi Rikudo nell'anime di Excel Saga, ma meno divertente, poteva essere sviluppato meglio visto anche il suo ruolo importante. I personaggi di contorno sono abbastanza anonimi. Belle le armature degli Angel, ma tutto il resto è noia. Un manga che poteva avere del potenziale per essere una serie più lunga e meglio sviluppata con uno stile grafico completamente differente. L'edizione della Star Comics è sempre la solita che nel corso degli anni non ha mai subito particolari variazioni. Ad essere sincera mi è sempre piaciuta molto. Insomma se siete fan delle Clamp e volete tutto ciò che viene pubblicato di loro datteci una letta, altrimenti passate ad altro. Se dovete approcciarvi a queste autrici leggete Tokyo Babylon (se non vi disturba lo shonen-ai) o anche Rayearth che sono pochi volumi e vi fate esattamente un'idea del loro stile di storia più che altro. Perché lo stile di disegno cambia a seconda della disegnatrice, ma lo stile narrativo è sempre quello.
Ho voluto leggere questo manga spinta dal mio amore quasi incondizionato per le opere delle CLAMP e devo dire che è stata una lettura più che piacevole. Star comics ha proposto un'edizione fatta molto bene con 4 pagine a colori iniziali per ogni volume (al misero costo di 3,10 euro/cad., ah i bei tempi in cui i manga avevano prezzi buoni).
La protagonista della storia è Misaki Suzuhara che appena si trasferisce a Tokyo scopre l'esistenza del gioco Angelic Layer. I giocatori sono dotati di una bambola, che attraverso il pensiero riescono a manovrare. I giocatori si scontrano quindi in vari duelli, vince chi riesce a mandare fuori campo (o a infliggere più danni) all'angelo avversario. Misaki rimane affascinata e con l'aiuto dello strampalato Icchan si prende una bambola tutta sua che chiamerà Hikaru e con lei comincerà a partecipare ai tornei.
Quest'opera ha una trama molto semplice e scorrevole, adatta ad un pubblico giovane. Non viene molto approfondita l'interiorità dei personaggi, ma ci sono attimi spunti di riflessione sulla forza di volontà e sulla determinazione (doti molto presenti in Misaki).
Il disegno è molto curato ed espressivo, marchio garantito di casa CLAMP.
In definitiva Angelic Layer, pur non essendo un ottimo manga, è sicuramente una lettura piacevole che consiglio in primis a tutti gli amanti delle Clamp, ma in generale a tutti coloro che cercano una lettura non impegnativa. Non lo definirei semplicemente shonen in quanto oltre ai combattimenti hanno ampio spazio sia gli sketch comici sia ai sentimenti dei personaggi.
La protagonista della storia è Misaki Suzuhara che appena si trasferisce a Tokyo scopre l'esistenza del gioco Angelic Layer. I giocatori sono dotati di una bambola, che attraverso il pensiero riescono a manovrare. I giocatori si scontrano quindi in vari duelli, vince chi riesce a mandare fuori campo (o a infliggere più danni) all'angelo avversario. Misaki rimane affascinata e con l'aiuto dello strampalato Icchan si prende una bambola tutta sua che chiamerà Hikaru e con lei comincerà a partecipare ai tornei.
Quest'opera ha una trama molto semplice e scorrevole, adatta ad un pubblico giovane. Non viene molto approfondita l'interiorità dei personaggi, ma ci sono attimi spunti di riflessione sulla forza di volontà e sulla determinazione (doti molto presenti in Misaki).
Il disegno è molto curato ed espressivo, marchio garantito di casa CLAMP.
In definitiva Angelic Layer, pur non essendo un ottimo manga, è sicuramente una lettura piacevole che consiglio in primis a tutti gli amanti delle Clamp, ma in generale a tutti coloro che cercano una lettura non impegnativa. Non lo definirei semplicemente shonen in quanto oltre ai combattimenti hanno ampio spazio sia gli sketch comici sia ai sentimenti dei personaggi.
Ho voluto fortemente recuperare questo manga perché mi ha sempre incuriosito ed ispirato! Così, dopo un'estenuante ricerca, l'ho trovato.
Nel lontano Maggio 2005 uscì edito da Star Comics il primo numero di Angelic Layer. L'edizione possiede alcune pagine a colori, tocco di classe molto apprezzato, e presenta la lettura originale, e non all'occidentale, come i suoi antecedenti Card Captor Sakura (1999) o Chobits (2003). Già questa scelta a mio avviso è stata ottima!
La storia narra le vicende di una giovane ragazza, vivace e spigliata, di nome Misaki Suzuhara. Si è trasferita a Tokyo, dalla zia, per frequentare le medie, e appena arrivata alla stazione rimane ammaliata da un combattimento fra bambole mandato in onda sui grandi schermi. Non sa ancora cosa sta vedendo, ma è consapevole che le piace da matti! Quello che vede è uno scontro fra Angel, comandati dai propri Deus, nel gioco chiamato Angelic Layer. Stregata dalla bellezza dei movimenti, dalle caratteristiche delle bambole combattenti, Misaki sotto consiglio del misterioso Icchan si reca al Piffle Princess e compra un Angelic Egg. Lo modella, e nasce Hikaru, il suo Angel. Così Misaki potrà partecipare alle gare e scoprire le sue capacità, fare nuove amicizie e raggiungere inconsapevolmente o consapevolmente una persona a lei molto cara.
La storia è molto scorrevole e si lascia leggere in maniera fluida. Ottime pause, ottimi sketch comici, ottime riflessioni. Il poter controllare con la mente i movimenti di una bambola attraverso un gioco virtuale è sintomo di una grandissima forza di volontà, e di un profondo affetto verso il proprio Angel.
Angelic Layer è un manga dai buoni sentimenti, perfetto per chi cerca una lettura leggera e semplice ma efficace. La giovane Misakichi (soprannome datole dai suoi amici) saprà farsi amare per la sua voglia di vivere, di provare nuove avventure, di superare i propri limiti e quindi di migliorarsi.
Che cosa dire dei disegni? A ogni recensione di manga by CLAMP, dico sempre le stesse cose: espressività al massimo, ottimi dettagli, un tratto genuino. Non c'è nulla da fare, lo stile delle CLAMP si riconosce anche a distanza di chilometri e sopratutto di anni!
Infine, una nota più che positiva, è che il nome Hikaru non è stato scelto a caso, ma è un chiaro ed evidente riferimento a Hikaru di Magic Knight Rayearth (è anche stata disegnata di spalle)! Questo è un piccolo esempio di cross-over, tecnica usata in seguito in moltissime altre opere clampiane, come Tsubasa Reservoir Chrnonicle e xxxHolic.
Nel lontano Maggio 2005 uscì edito da Star Comics il primo numero di Angelic Layer. L'edizione possiede alcune pagine a colori, tocco di classe molto apprezzato, e presenta la lettura originale, e non all'occidentale, come i suoi antecedenti Card Captor Sakura (1999) o Chobits (2003). Già questa scelta a mio avviso è stata ottima!
La storia narra le vicende di una giovane ragazza, vivace e spigliata, di nome Misaki Suzuhara. Si è trasferita a Tokyo, dalla zia, per frequentare le medie, e appena arrivata alla stazione rimane ammaliata da un combattimento fra bambole mandato in onda sui grandi schermi. Non sa ancora cosa sta vedendo, ma è consapevole che le piace da matti! Quello che vede è uno scontro fra Angel, comandati dai propri Deus, nel gioco chiamato Angelic Layer. Stregata dalla bellezza dei movimenti, dalle caratteristiche delle bambole combattenti, Misaki sotto consiglio del misterioso Icchan si reca al Piffle Princess e compra un Angelic Egg. Lo modella, e nasce Hikaru, il suo Angel. Così Misaki potrà partecipare alle gare e scoprire le sue capacità, fare nuove amicizie e raggiungere inconsapevolmente o consapevolmente una persona a lei molto cara.
La storia è molto scorrevole e si lascia leggere in maniera fluida. Ottime pause, ottimi sketch comici, ottime riflessioni. Il poter controllare con la mente i movimenti di una bambola attraverso un gioco virtuale è sintomo di una grandissima forza di volontà, e di un profondo affetto verso il proprio Angel.
Angelic Layer è un manga dai buoni sentimenti, perfetto per chi cerca una lettura leggera e semplice ma efficace. La giovane Misakichi (soprannome datole dai suoi amici) saprà farsi amare per la sua voglia di vivere, di provare nuove avventure, di superare i propri limiti e quindi di migliorarsi.
Che cosa dire dei disegni? A ogni recensione di manga by CLAMP, dico sempre le stesse cose: espressività al massimo, ottimi dettagli, un tratto genuino. Non c'è nulla da fare, lo stile delle CLAMP si riconosce anche a distanza di chilometri e sopratutto di anni!
Infine, una nota più che positiva, è che il nome Hikaru non è stato scelto a caso, ma è un chiaro ed evidente riferimento a Hikaru di Magic Knight Rayearth (è anche stata disegnata di spalle)! Questo è un piccolo esempio di cross-over, tecnica usata in seguito in moltissime altre opere clampiane, come Tsubasa Reservoir Chrnonicle e xxxHolic.
Dopo un debutto firmato dalla violenza, le CLAMP hanno proseguito il loro lavoro toccando i generi più disparati quasi sempre con ottimi risultati ed anche in questo caso non fanno eccezione, fondendo una buona dose di commedia con combattimenti dinamici e veloci.
Appena arrivata a Tokyo la giovane Misaki viene ammaliata dagli Angelic layer, particolari bambole vendute dentro delle uova da accudire per farle schiudere. Il grande successo di questo prodotto è dovuto alla loro capacità bellica, regolarmente vengono organizzati tornei dove si combatte tramite apposite interfacce. Inizia la così la nuova vita di Misaki circondata da nuovi amici e nuove esperienze, dove la sua spontaneità e la sua innocenza sembrano sconcertare tutti.
Il lettore si trova immediatamente lanciato al centro dell’azione, dove gli verranno forniti numerose informazioni sull’Angelic Layer e sulla giovane protagonista che mostrerà subito la sua semplice ma curata profondità caratteriale, ovviamente quando le nozioni di base saranno esplicate perfettamente le CLAMP si dedicheranno maggiormente alla storia, ovvero ai piccoli misteri e i problemi di Misaki. Parte fondamentale saranno i personaggi di contorno, senza di loro la parte comica non esisterebbe neanche, spesso sarà grazie a loro che la protagonista ci regalerà reazioni divertenti e in più di un occasione basteranno loro a dare vita a gag esilaranti basate sull’energetica irruenza di Tamayo o le ambigue uscite di Icchan, che strizzeranno l’occhio al lettore più cresciuto. Quindi, con un buon mix, verremo portati a cuor leggero attraverso piccoli misteri facilmente risolvibili fino alla conclusione, abbastanza prevedibile ma che regalerà lo stesso momenti di ilarità.
La nota dolente dell’opera potrebbe essere la bassissima credibilità dei personaggi, soprattutto le figure che dovrebbero essere mature ma che risultano più infantili di tutte, ma a conti fatti questo serve per completare l’atmosfera da commedia ed inoltre questa è chiaramente una tipologia di manga che punta su ben altre qualità.
I disegni delle CLAMP sono come sempre godibili e ben curati, in questa occasione prediligono un tratto spesso e morbido con uno stile ricco di chibi (le caricature utilizzate per lo più in scene comiche) e povero di particolari che sottolineano la natura leggera della storia, ma allo stesso tempo curano molto il design degli “Angeli”, vasto e accattivante che sottolinea le personalità dei “Deus”. Ottime anche le scene d’azione dinamiche ma basilari in modo da non rallentare lo scorrere dell’azione.
L’edizione italiana della Star Comics ricalca le linee guida della fascia economica in modo da venire incontro anche al pubblico a cui è destinata, ma regala gradite sorprese: oltre alla buona resistenza materiale e le pagine di buon spessore, inserisce anche alcune pagine a colori ad inizio albo.
Il manga è chiaramente dedicato ad un pubblico più giovane, il messaggio che vuole mandare al lettore (avere fiducia in se stessi, anche se si è piccoli) lo dimostra chiaramente, ma anche se si è più cresciutelli e si è ancora un po’ bambini dentro, si può trovare una commedia leggera e frizzante che regalerà momenti di gioia che ricorderemo con piacere e che magari riusciranno ad allietarci anche la giornata più nera.
Appena arrivata a Tokyo la giovane Misaki viene ammaliata dagli Angelic layer, particolari bambole vendute dentro delle uova da accudire per farle schiudere. Il grande successo di questo prodotto è dovuto alla loro capacità bellica, regolarmente vengono organizzati tornei dove si combatte tramite apposite interfacce. Inizia la così la nuova vita di Misaki circondata da nuovi amici e nuove esperienze, dove la sua spontaneità e la sua innocenza sembrano sconcertare tutti.
Il lettore si trova immediatamente lanciato al centro dell’azione, dove gli verranno forniti numerose informazioni sull’Angelic Layer e sulla giovane protagonista che mostrerà subito la sua semplice ma curata profondità caratteriale, ovviamente quando le nozioni di base saranno esplicate perfettamente le CLAMP si dedicheranno maggiormente alla storia, ovvero ai piccoli misteri e i problemi di Misaki. Parte fondamentale saranno i personaggi di contorno, senza di loro la parte comica non esisterebbe neanche, spesso sarà grazie a loro che la protagonista ci regalerà reazioni divertenti e in più di un occasione basteranno loro a dare vita a gag esilaranti basate sull’energetica irruenza di Tamayo o le ambigue uscite di Icchan, che strizzeranno l’occhio al lettore più cresciuto. Quindi, con un buon mix, verremo portati a cuor leggero attraverso piccoli misteri facilmente risolvibili fino alla conclusione, abbastanza prevedibile ma che regalerà lo stesso momenti di ilarità.
La nota dolente dell’opera potrebbe essere la bassissima credibilità dei personaggi, soprattutto le figure che dovrebbero essere mature ma che risultano più infantili di tutte, ma a conti fatti questo serve per completare l’atmosfera da commedia ed inoltre questa è chiaramente una tipologia di manga che punta su ben altre qualità.
I disegni delle CLAMP sono come sempre godibili e ben curati, in questa occasione prediligono un tratto spesso e morbido con uno stile ricco di chibi (le caricature utilizzate per lo più in scene comiche) e povero di particolari che sottolineano la natura leggera della storia, ma allo stesso tempo curano molto il design degli “Angeli”, vasto e accattivante che sottolinea le personalità dei “Deus”. Ottime anche le scene d’azione dinamiche ma basilari in modo da non rallentare lo scorrere dell’azione.
L’edizione italiana della Star Comics ricalca le linee guida della fascia economica in modo da venire incontro anche al pubblico a cui è destinata, ma regala gradite sorprese: oltre alla buona resistenza materiale e le pagine di buon spessore, inserisce anche alcune pagine a colori ad inizio albo.
Il manga è chiaramente dedicato ad un pubblico più giovane, il messaggio che vuole mandare al lettore (avere fiducia in se stessi, anche se si è piccoli) lo dimostra chiaramente, ma anche se si è più cresciutelli e si è ancora un po’ bambini dentro, si può trovare una commedia leggera e frizzante che regalerà momenti di gioia che ricorderemo con piacere e che magari riusciranno ad allietarci anche la giornata più nera.
Manga di produzione Clamp (ben riconoscibili nello stile dei disegni, ma specialmente per le numerose citazioni ad altre loro opere al suo interno); una trama che spicca per originalità e perchè perfettamente ideata per 5 volumi velocissimi da leggere. Tutto ruota intorno alla protagonista, Misaki, che scopre un gioco (chiamato, appunto "Angelic Layer"), in cui bisogna costruire una bambolina personalizzata che combatte seguendo gli ordini del suo proprietario. Lungo i 5 numeri del manga, Misaki e Hikaru (la sua angel e prima auto-citazione delle Clamp) partecipano a un torneo di Angelic Layer, in cui appaiono angels sempre più complessi e raffinati e nuovi personaggi.
Nell'ultimo numero, c'è anche un momento in puro stile "Carramba che sopresa" della Carrà dei tempi d'oro.
Anche se opera relativamente corta e leggera, è consigliata a chi ama i lavori delle Clamp, anche per le numerose citazioni presenti.
Nell'ultimo numero, c'è anche un momento in puro stile "Carramba che sopresa" della Carrà dei tempi d'oro.
Anche se opera relativamente corta e leggera, è consigliata a chi ama i lavori delle Clamp, anche per le numerose citazioni presenti.
La giovane Misaki Suzuhara si trasferisce a Tokyo dalla zia per frequentare le scuole medie. Lungo il tragitto dalla stazione la sua attenzione viene catturata da alcuni schermi su cui sono trasmessi degli incontri fra Angel, una via di mezzo fra robot e action-figures, controllabili con il pensiero da una persona mediante apposite periferiche.
Misaki finirà per appassionarsi al gioco degli scontri fra Angels, chiamato appunto “Angelic Layer”, comprerà il suo primo Angel e con il supporto dei suoi nuovi amici, Kotaro e Tamayo, e con l'aiuto dello strambo professor Icchan inizierà a farsi strada verso il torneo nazionale.
Firmato dalle CLAMP, <i>Angelic Layer</i> è una serie piuttosto breve composta da soli 5 volumi pubblicata nel nostro paese da Star Comics. Siamo ben lontani dalle atmosfere più drammatiche di titoli come X o RG Veda, ma siamo lontani anche dallo stile di disegno ricercato ed elaborato che si è visto in Rayearth ad esempio. I disegni di Angelic Layer hanno uno stile molto più morbido rispetto al passato con linee più tondeggianti e meno spigolose; le autrici fanno poi un minore uso dei retini rispetto al passato preferendo usare un contrasto di toni neri e bianchi, che a volte dominano creando tavole molto da shojo; definendo poi i dettagli mediante tratteggi e incroci di linee. Insomma possiamo considerare <i>Angelic Layer</i> come un prototipo su cui le CLAMP hanno provato lo stile che poi sarà impiegato in opere più recenti e famose quali Tsubasa Resevoir Chronicle e XXX Holic (due titoli che prima o poi avrò il piacere di leggere a fondo).
Una prova generale che alla fine si rivela molto ben riuscita: Angelic Layer è un manga frizzante, simpatico e piacevole da leggere che potrà piacere a un pubblico sia maschile che femminile realizzando una buona sintesi shojo/shonen (più il secondo in questo caso).
E ci saranno anche delle chicche che i fan del gruppo di autrici apprezzeranno senz'altro: Icchan è un personaggio che compare anche in Chobits, ma soprattutto l'angel di Misaki avrà l'aspetto di un personaggio ben più famoso dell'universo CLAMP, e anche il nome: Hikaru.
Se si cerca una serie breve e allegra una scelta molto consigliata.
Misaki finirà per appassionarsi al gioco degli scontri fra Angels, chiamato appunto “Angelic Layer”, comprerà il suo primo Angel e con il supporto dei suoi nuovi amici, Kotaro e Tamayo, e con l'aiuto dello strambo professor Icchan inizierà a farsi strada verso il torneo nazionale.
Firmato dalle CLAMP, <i>Angelic Layer</i> è una serie piuttosto breve composta da soli 5 volumi pubblicata nel nostro paese da Star Comics. Siamo ben lontani dalle atmosfere più drammatiche di titoli come X o RG Veda, ma siamo lontani anche dallo stile di disegno ricercato ed elaborato che si è visto in Rayearth ad esempio. I disegni di Angelic Layer hanno uno stile molto più morbido rispetto al passato con linee più tondeggianti e meno spigolose; le autrici fanno poi un minore uso dei retini rispetto al passato preferendo usare un contrasto di toni neri e bianchi, che a volte dominano creando tavole molto da shojo; definendo poi i dettagli mediante tratteggi e incroci di linee. Insomma possiamo considerare <i>Angelic Layer</i> come un prototipo su cui le CLAMP hanno provato lo stile che poi sarà impiegato in opere più recenti e famose quali Tsubasa Resevoir Chronicle e XXX Holic (due titoli che prima o poi avrò il piacere di leggere a fondo).
Una prova generale che alla fine si rivela molto ben riuscita: Angelic Layer è un manga frizzante, simpatico e piacevole da leggere che potrà piacere a un pubblico sia maschile che femminile realizzando una buona sintesi shojo/shonen (più il secondo in questo caso).
E ci saranno anche delle chicche che i fan del gruppo di autrici apprezzeranno senz'altro: Icchan è un personaggio che compare anche in Chobits, ma soprattutto l'angel di Misaki avrà l'aspetto di un personaggio ben più famoso dell'universo CLAMP, e anche il nome: Hikaru.
Se si cerca una serie breve e allegra una scelta molto consigliata.
La storia narra di una ragazza, Misaki, che va a vivere in città dalla zia per poter frequentare la nuova scuola. Qui si appassionerà casualmente all'angelic layer e inizierà ad allenarsi e a partecipare a dei tornei... ed è subito successo! (molto riassuntivo ma spero sia efficace!). Il tratto è molto simile a quello di Tsubasa e la storia mi ha coinvolto fino alla fine!
<b>(Contiene Spoiler!)</b>
Mi ha ricordato moltissimo Beyblade, soprattutto per le arene dapprima circolari e poi tutte particolari da sfida a sfida, e il fatto di dover approfittarsi del tipo di campo (certo che Misaki è sfigata, le capitano sempre campi sfavorevoli!).
Però Angelic Layer è più sensato di Beyblade... Almeno spiega perché le bambole fanno ciò che vuole il Deus, anche se è una soluzione fantascientifica (impulsi mentali). In Beyblade non si capisce perché le trottole vadano dove gli dicono i padroni, manco fossero vive XD .
In sostanza però si mantiene sulla riga di Beyblade ed altri manga "sportivi"... Per tutto il manga si parla solo del gioco e basta.
La formazione delle coppie è stata fatta in modo flash e ultra-semplicistico (chi se l'aspettava che l'amichetta di Misaki si sarebbe messa con Ojiro?! XD).
La faccenda della mamma poi l'ho trovata piuttosto stramba.
In sostanza gli do un bel 6,8.
Dimenticavo... il character design di Icchan è davvero particolare! Peccato che in Chobits scopriamo che poi muore anzitempo... Sono rimasta sbigottita quando ho capito che Icchan era il marito di Chitose (considerato che di Chitose in Angelic Layer non si accenna proprio, mi chiedo se ai tempi di Angelic Layer fossero già sposati o sia successo dopo xD)... E dire che in Chobits me l'ero figurato come un tipo tutto serioso!
Non ho ben capito perché, a parte Ojiro gli sfidanti di Misaki fossero tutte donne... Forse le bambole attraggono più le ragazze? E' un peccato però, perché Wizard era molto figo.
Mi ha ricordato moltissimo Beyblade, soprattutto per le arene dapprima circolari e poi tutte particolari da sfida a sfida, e il fatto di dover approfittarsi del tipo di campo (certo che Misaki è sfigata, le capitano sempre campi sfavorevoli!).
Però Angelic Layer è più sensato di Beyblade... Almeno spiega perché le bambole fanno ciò che vuole il Deus, anche se è una soluzione fantascientifica (impulsi mentali). In Beyblade non si capisce perché le trottole vadano dove gli dicono i padroni, manco fossero vive XD .
In sostanza però si mantiene sulla riga di Beyblade ed altri manga "sportivi"... Per tutto il manga si parla solo del gioco e basta.
La formazione delle coppie è stata fatta in modo flash e ultra-semplicistico (chi se l'aspettava che l'amichetta di Misaki si sarebbe messa con Ojiro?! XD).
La faccenda della mamma poi l'ho trovata piuttosto stramba.
In sostanza gli do un bel 6,8.
Dimenticavo... il character design di Icchan è davvero particolare! Peccato che in Chobits scopriamo che poi muore anzitempo... Sono rimasta sbigottita quando ho capito che Icchan era il marito di Chitose (considerato che di Chitose in Angelic Layer non si accenna proprio, mi chiedo se ai tempi di Angelic Layer fossero già sposati o sia successo dopo xD)... E dire che in Chobits me l'ero figurato come un tipo tutto serioso!
Non ho ben capito perché, a parte Ojiro gli sfidanti di Misaki fossero tutte donne... Forse le bambole attraggono più le ragazze? E' un peccato però, perché Wizard era molto figo.
Una serie leggera e gradevole, dal tratto essenziale, la storia è piuttosto semplice e si articola soprattutto in scene di combattimento intercalate da altre di stampo umoristico (principalmente grazie agli interventi del misterioso 'Icchan')rnIl manga si svolge nello stesso universo alternativo di Chobits e si può considerare il suo prequel , anche temporale. rn
L'ennesimo centro delle CLAMP! Una trama dinamica e veloce, characters adorabili e un po' folli, tanta attenzione (quasi maniacale) per la psicologia ed i comportamenti dei personaggi. Chi si aspettava di trovare abiti svolazzanti in pieno stile Chobits o Card Captor Sakura forse ne rimarrà un po' deluso, ma l'acquisto vale la spesa!
Cos'è Angelic Layer?
Angelic Layer è un gioco nel quale 'Angel' guidati mentalmente dai loro padroni (Deus) si sfidano in incontri mozzafiato.
Questo aspetto ricorda vagamente Pokèmon ma al contario di essi gli 'Angel' non sono creature dotati di volontà propia, sono semplicemente "pupazzetti"nel quale il 'deus' concentra i propi sentimenti, amore, coraggio, fiducia ... per dare vita all'angelo il quale eseguirò tutti i movimenti che gi verranno impartiti.
Qui stà l'abilità del deus, la quale concentrazione e volonta si rivelano determinanti per vincere un incontro.
Misaki Suzuhara si trasferisce dalla zia per frequentare le scuole medie, durante una propiezione di un incontro pubblicitario di Angelic Layer si innamora di questo gioco (non sapendo cosa bene fosse) e decide di acquistarne uno (rimanendo al verde!)
Conosce qui Icchan, strano uomo che compare di sorpresa e nei modi piu' curiosi ma che si rivela gentile e da preziosi consigli su come costruire un angel.
Si perchè l'angel appena acquistato necessita di essere curato nei minimi dettagli, dai capelli, alle caratteristiche fisiche, al vestito, alle abilità etc...
Nonostante Misaki sia una novellina ne esce fuori un bel lavoro, il suo angel Hikaru è pronta e su spinta di Icchan si iscrive al torneo regionale di Angeli Layer (ma non sarà presto???) [ma no che il modo migliore per fare esperienza è la partita vera ndr]
A sostenerla Kotaro e Tamayo due suoi nuovi compagni di classe nonchè fan sfegatati e naturalmente il misterioso Icchan.
Cosa succedera? ^^
Angelic Layer ennesima opera delle Clam mi ha davvero sorpreso, è riuscito ad appassionarmi, divertirmi e anche commuovere nel finale; pensare che all'inizio lo ritenevo un manga inutile, non mi ispirava affatto, mi immaginavo una sorta di .. battagle spaziali tra robottoni e una trama sulla falsa riga di Evangelion.
Mi sbagliavo di brutto.
E' tutto molto piu' semplice e "giocoso"
E' stata mia sorella a pensare all'acquisto (tutti e 5 i volumi assieme) ed io in 2 giorni me lo sono bruciato, non riuscivo a smettere di leggere merito sopratutto del ritmo incalzante, le battaglie si susseguono una dopo l'altra ma non mancano gli episodi "break" per spezzare il ritmo raccontanto le giornate tipo di Misaki-chi, non mancano nemmeno le situazioni comiche, divertentissime le scenette di Tamayo, ragazzina tutto pepe patita per gli sport di lotta che prova le sue mosse di wrestling sul povero Kotaro ... irresistibile :D
Il chara mi è piaciuta, si disconsta dal classico tratto delle Clam (X, Rayearth ..) lo stile è lo stesso di Chobits, tratto morbido, a volte abbozzato, impreciso e grossolano ma veramente gradevole, l'uso dei retini è ridotto all'osso, vediamo percui poche sfumature ma il nero su bianco non dispiace, anzi ...
La sceneggiatura è ottima come pure la rappresentazione grafica dei combattimenti veramente ben fatte e dinamiche nelle pose.
La narrazione è veloce e non stanca; i personaggi sono caraterrizzati in modo accurato, Misaki è una ragazzina timida, ingenua e un po' tonta ma molto generosa e dotata di una grande forza di volontà nonchè una grande passione per Angelic Layer.
Una serie che non ha nulla di rilevante, il tema fisso è lo scontro per vincere ma mi ha entusiasmato, per un seguace delle Clamp acquisto obbligatorio, per chi pensa ad un fumetto per ragazzine si sbaglia essendo questa un'opera diretta ad un pubblico prevalentemente maschile ma che non dispiacerà nemmeno alla ragazze.
Voto 9 perchè .. non rivoluziona nulla, non inventa niente ma ti intrattiene che è una favola ;)
p.s. le Clamp si autocitano, ci sono riferimenti a Magic Knight Rayearth e Card Captor Sakura (oh yeah!)
Angelic Layer è un gioco nel quale 'Angel' guidati mentalmente dai loro padroni (Deus) si sfidano in incontri mozzafiato.
Questo aspetto ricorda vagamente Pokèmon ma al contario di essi gli 'Angel' non sono creature dotati di volontà propia, sono semplicemente "pupazzetti"nel quale il 'deus' concentra i propi sentimenti, amore, coraggio, fiducia ... per dare vita all'angelo il quale eseguirò tutti i movimenti che gi verranno impartiti.
Qui stà l'abilità del deus, la quale concentrazione e volonta si rivelano determinanti per vincere un incontro.
Misaki Suzuhara si trasferisce dalla zia per frequentare le scuole medie, durante una propiezione di un incontro pubblicitario di Angelic Layer si innamora di questo gioco (non sapendo cosa bene fosse) e decide di acquistarne uno (rimanendo al verde!)
Conosce qui Icchan, strano uomo che compare di sorpresa e nei modi piu' curiosi ma che si rivela gentile e da preziosi consigli su come costruire un angel.
Si perchè l'angel appena acquistato necessita di essere curato nei minimi dettagli, dai capelli, alle caratteristiche fisiche, al vestito, alle abilità etc...
Nonostante Misaki sia una novellina ne esce fuori un bel lavoro, il suo angel Hikaru è pronta e su spinta di Icchan si iscrive al torneo regionale di Angeli Layer (ma non sarà presto???) [ma no che il modo migliore per fare esperienza è la partita vera ndr]
A sostenerla Kotaro e Tamayo due suoi nuovi compagni di classe nonchè fan sfegatati e naturalmente il misterioso Icchan.
Cosa succedera? ^^
Angelic Layer ennesima opera delle Clam mi ha davvero sorpreso, è riuscito ad appassionarmi, divertirmi e anche commuovere nel finale; pensare che all'inizio lo ritenevo un manga inutile, non mi ispirava affatto, mi immaginavo una sorta di .. battagle spaziali tra robottoni e una trama sulla falsa riga di Evangelion.
Mi sbagliavo di brutto.
E' tutto molto piu' semplice e "giocoso"
E' stata mia sorella a pensare all'acquisto (tutti e 5 i volumi assieme) ed io in 2 giorni me lo sono bruciato, non riuscivo a smettere di leggere merito sopratutto del ritmo incalzante, le battaglie si susseguono una dopo l'altra ma non mancano gli episodi "break" per spezzare il ritmo raccontanto le giornate tipo di Misaki-chi, non mancano nemmeno le situazioni comiche, divertentissime le scenette di Tamayo, ragazzina tutto pepe patita per gli sport di lotta che prova le sue mosse di wrestling sul povero Kotaro ... irresistibile :D
Il chara mi è piaciuta, si disconsta dal classico tratto delle Clam (X, Rayearth ..) lo stile è lo stesso di Chobits, tratto morbido, a volte abbozzato, impreciso e grossolano ma veramente gradevole, l'uso dei retini è ridotto all'osso, vediamo percui poche sfumature ma il nero su bianco non dispiace, anzi ...
La sceneggiatura è ottima come pure la rappresentazione grafica dei combattimenti veramente ben fatte e dinamiche nelle pose.
La narrazione è veloce e non stanca; i personaggi sono caraterrizzati in modo accurato, Misaki è una ragazzina timida, ingenua e un po' tonta ma molto generosa e dotata di una grande forza di volontà nonchè una grande passione per Angelic Layer.
Una serie che non ha nulla di rilevante, il tema fisso è lo scontro per vincere ma mi ha entusiasmato, per un seguace delle Clamp acquisto obbligatorio, per chi pensa ad un fumetto per ragazzine si sbaglia essendo questa un'opera diretta ad un pubblico prevalentemente maschile ma che non dispiacerà nemmeno alla ragazze.
Voto 9 perchè .. non rivoluziona nulla, non inventa niente ma ti intrattiene che è una favola ;)
p.s. le Clamp si autocitano, ci sono riferimenti a Magic Knight Rayearth e Card Captor Sakura (oh yeah!)