Witches
Witches è stata una piacevolissima scoperta.
E' la prima opera che leggo di Daisuke Igarashi e di sicuro ne leggerò altre.
Parliamo di un autore fuori dal comune, molto sensibile, visionario, che qui narra il potere delle Streghe attraverso i secoli e le varie culture.
In tutti i racconti traspare l'energia spirituale di queste streghe e del loro potere soprannaturale, come qualcosa da venerare, da ammirare.
I temi trattati sono molti, le pagine emanano la passione dell'autore nel celebrare la forza della natura e di riscoprire in essa la magia che la pervade; imparare ad ascoltare il proprio corpo e la voce del pianeta, a credere negli incontri dettati dal destino.
Nel primo racconto del primo volume, si narra di Shilal, una bimba tessitrice di un campo nomade, che non è come tutte le altre... lei infatti ha un dono, è una messaggera e intraprende un viaggio per trovare il destinatario del suo messaggio.
Arriva in una magica città tra Oriente e Occidente dove dimora una strega di nome Nicola, tornata dopo trent'anni con un spaventoso potere per vendicarsi di un amore non corrisposto.
Il secondo racconto si intitola Kuarupu e mi è piaciuto tantissimo.
Qui ci immergiamo nelle foreste amazzoniche con le ultime tribù indigene che lottano con i bianchi per difendere le loro terre e il loro credo. Ma la guerra ormai incombe e i militari nordisti vogliono occupare la zona armati fino ai denti. Ma la foresta è un'entità pulsante e viva, colma di animali, insetti, e creature che dimorano quelle terre. E tutto sembra avere un aura mistica.
In una di queste tribù vive Kumari, la maestra di arti magiche.
La sua magia è talmente elaborata che con le sue maledizioni riesce a esercitare influenza sul Dio della foresta come nessun'altro. L'epilogo purtroppo si può intuire ma il finale fa anche riflettere.
Nel secondo volume invece l'autore ci porta nell'Europa del Nord, nelle tipiche case di montagna di legno con due streghe, Mila e Alicia che cercano di vivere la vita tranquilla di montagna, tra orti e bestiame... ma il clero le perseguita.
Perchè una pietra famosa, la Petra Genitalix ha un potere spaventoso e sta incrinando l'equilibrio della terra e solo la strega Mila ha una connessione diretta con questa pietra dai poteri immensi.
Un'altro bellissimo racconto è il secondo del secondo volume dal titolo "La ladra di canzoni".
Qui l'autore vuole dirci di risvegliare i sensi sopiti del nostro corpo, intraprendere un viaggio a contatto con la natura e ascoltare i rumori, i sapori, le vibrazioni del pianeta, celebrare un'unione tra corpo e spirito. E riesce a catturare il lettore con una narrazione interessante, immersiva.
Davvero un autore singolare. Ma non credo adatto a tutti.
I temi trattati richiedono una certa sensibilità, non siamo davanti a una lettura scorrevole, ma impegnativa e a volte non di facilissima interpretazione.
Si tratta di 6 racconti brevi racchiusi in due volumi pubblicati dalla Kappa edizioni nel 2006.
E la casa editrice ha investito molto su questo splendido autore: volumi grandi, buona qualità dell'inchiostro ma poca resa della rilegatura dei volumi: ho comprato i volumi nuovi, ma alla prima lettura un pò di colla cedeva.
I disegni sono abbastanza belli, ma l'autore lascia alcune tavole solo abbozzate e un pò confusionarie, e altre ben curate e incantevoli.
Il mio voto è 8 per trama, disegni e originalità dei contenuti.
Un autore da tenere d'occhio, ottimo acquisto.
E' la prima opera che leggo di Daisuke Igarashi e di sicuro ne leggerò altre.
Parliamo di un autore fuori dal comune, molto sensibile, visionario, che qui narra il potere delle Streghe attraverso i secoli e le varie culture.
In tutti i racconti traspare l'energia spirituale di queste streghe e del loro potere soprannaturale, come qualcosa da venerare, da ammirare.
I temi trattati sono molti, le pagine emanano la passione dell'autore nel celebrare la forza della natura e di riscoprire in essa la magia che la pervade; imparare ad ascoltare il proprio corpo e la voce del pianeta, a credere negli incontri dettati dal destino.
Nel primo racconto del primo volume, si narra di Shilal, una bimba tessitrice di un campo nomade, che non è come tutte le altre... lei infatti ha un dono, è una messaggera e intraprende un viaggio per trovare il destinatario del suo messaggio.
Arriva in una magica città tra Oriente e Occidente dove dimora una strega di nome Nicola, tornata dopo trent'anni con un spaventoso potere per vendicarsi di un amore non corrisposto.
Il secondo racconto si intitola Kuarupu e mi è piaciuto tantissimo.
Qui ci immergiamo nelle foreste amazzoniche con le ultime tribù indigene che lottano con i bianchi per difendere le loro terre e il loro credo. Ma la guerra ormai incombe e i militari nordisti vogliono occupare la zona armati fino ai denti. Ma la foresta è un'entità pulsante e viva, colma di animali, insetti, e creature che dimorano quelle terre. E tutto sembra avere un aura mistica.
In una di queste tribù vive Kumari, la maestra di arti magiche.
La sua magia è talmente elaborata che con le sue maledizioni riesce a esercitare influenza sul Dio della foresta come nessun'altro. L'epilogo purtroppo si può intuire ma il finale fa anche riflettere.
Nel secondo volume invece l'autore ci porta nell'Europa del Nord, nelle tipiche case di montagna di legno con due streghe, Mila e Alicia che cercano di vivere la vita tranquilla di montagna, tra orti e bestiame... ma il clero le perseguita.
Perchè una pietra famosa, la Petra Genitalix ha un potere spaventoso e sta incrinando l'equilibrio della terra e solo la strega Mila ha una connessione diretta con questa pietra dai poteri immensi.
Un'altro bellissimo racconto è il secondo del secondo volume dal titolo "La ladra di canzoni".
Qui l'autore vuole dirci di risvegliare i sensi sopiti del nostro corpo, intraprendere un viaggio a contatto con la natura e ascoltare i rumori, i sapori, le vibrazioni del pianeta, celebrare un'unione tra corpo e spirito. E riesce a catturare il lettore con una narrazione interessante, immersiva.
Davvero un autore singolare. Ma non credo adatto a tutti.
I temi trattati richiedono una certa sensibilità, non siamo davanti a una lettura scorrevole, ma impegnativa e a volte non di facilissima interpretazione.
Si tratta di 6 racconti brevi racchiusi in due volumi pubblicati dalla Kappa edizioni nel 2006.
E la casa editrice ha investito molto su questo splendido autore: volumi grandi, buona qualità dell'inchiostro ma poca resa della rilegatura dei volumi: ho comprato i volumi nuovi, ma alla prima lettura un pò di colla cedeva.
I disegni sono abbastanza belli, ma l'autore lascia alcune tavole solo abbozzate e un pò confusionarie, e altre ben curate e incantevoli.
Il mio voto è 8 per trama, disegni e originalità dei contenuti.
Un autore da tenere d'occhio, ottimo acquisto.
Uno stile molto personale sia per quanto riguarda il disegno che la narrazione, un autore dalle capacità veramente sorprendenti ricrea atmosfere difficilmente esprimibili spazzia dalla calma assoluta ad accelerazioni improvvise .
Lo consiglio a chiunque apprezzi le trame oniriche.
Lo consiglio a chiunque apprezzi le trame oniriche.