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Kouga

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
E' stato il primo manga targato Flashbook che acquistai: lo feci perché sfogliandolo mi innamorai immediatamente dello stile di disegno e la trama mi parve molto interessante.

I Love You racconta le vidende di Shuji, un teppista con un talento incredibile nel nuoto. Nonostante la sua redenzione, parrebbe che il futuro del ragazzo sia più grigio di quanto si pensi, visto che a causa di un grave infortunio, Shuji dovrà abbandonare la sua promettente carriera di nuotatore professionista prima ancora che essa cominci. Ma come interrompere gli allenamenti proprio ora che nella sua quotidianità è ricomparsa Chika? Voglio accendervi la curiosità e non vi dirò qual è il legame fra i due: cosa sono stati, cosa non sono potuti essere e cosa potrebbero diventare... dev'essere una cosa che vorrete scoprire voi pagina dopo pagina.

Se la trama può accendere curiosità, il disegno potrà attirare i fan di Slam Dunk e Yu Yu Hakusho: perché? Perchè penso che lo stile adoperato da Morita, sia a metà tra quello di Inoue e quello di Togashi. "Bizzarro accoppiamento!" direte voi, e non posso darvi torto, ma Shuji sembra un perfetto mix tra Kaede Rukawa e Yusuke Urameshi, mentre qualcun altro ricorda un certo Kogure... vi dice niente? I personaggi sono resi in modo molto dettagliato e le tavole risultano approfondite, particolareggiate e dinamiche, mentre per quanto riguarda sceneggiatura ed adattamento ci si trova di fronte ad un'opera di buon livello in grado di intrattenere il lettore, se appassionato del genere, si intende. Se la serie non fosse stata racchiusa in soli 3 volumi, sicuramente avrebbe riscosso un favore di pubblico maggiore, complice anche l'assenza di una caratterizzazione approfondita dei personaggi e delle sottotrame dedite ad introdurre e presentare i pochi comprimari.

Se siete fan del bel disegno e delle storie sportive tormentate e piene d'amore, potrà sicuramente interessarvi il titolo, viceversa non avvicinatevi.


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shuuchan

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
Opera sportiva di Kenji Morita, autore praticamente sconosciuto in Italia, questo "I Love You" si presenta come una serie breve dal buon ritmo, ma decisamente troppo prevedibile.
Il protagonista è Shuji Akai, studente del liceo Oka ed ex promessa del nuoto in stile farfalla che ha dovuto abbandonare l'attività agonistica per via di problemi al bacino. Allo stesso liceo si iscrive Chika Wakabayashi, sua ex compagna nel club di nuoto delle medie della quale era innamorato, ripetente per via di un aborto seguito ad una relazione avuta con il suo tirocinante. Da quel momento tutto cambia. Shuji, che sembra non aver mai smesso di pensare alla sua vecchia fiamma, cerca di ristabilire un rapporto e farsi avanti nell'unico modo che conosce: nuotando. E se lo stile farfalla è troppo duro per le sue precarie condizioni fisiche, forse lo stile libero...
La trama è semplice, lineare, e per questo decisamente scontata. Con un po' di spazio in più e con l'inserimento di qualche altro personaggio (o l'approfondimento di spunti appena accennati) si sarebbe forse potuto trovare un buon equilibrio, ma con una durata di 3 soli volumi questo è impossibile, e le tensioni delle gare di nuoto inserite nella storia non possono reggere da sole il peso di tutta la narrazione. Altro difetto, dovuto forse anch'esso alla brevità della serie, è una certa superficialità nella caratterizzazione dei personaggi. Mancano profondità e intensità, cosicché le varie psicologie si riescono soltanto ad intuire e per il lettore è difficile identificarvisi.
La storia sembra avere un taglio più adulto rispetto ai classici manga scolastico-sportivi, ma forse è solo un'impressione dovuta alle scene di nudo, inconsuete per il genere. I temi più "adulti" infatti (come l'aborto) nell'opera vengono appena sfiorati e non guadagnano nessuno spazio di rilievo.
Graficamente l'opera è gratificante e piuttosto realistica, con uno stile che ricorda parzialmente l'Inoue di "Slam Dunk", con più retini che tratteggi per definire i chiaroscuri, e un tratto più definito anche se meno dinamico per i personaggi. Le uniche pecche che si possono menzionare riguardano l'assenza di effetti di movimento efficaci (la cui mancanza si sente soprattutto durante le scene di nuoto) e l'anatomia femminile, con forme poco morbide che la rendono forse realistica ma inelegante (lo si nota osservando seni e fianchi, ma anche spalle, polpacci e piedi).
In definitiva quest'opera appare adatta soprattutto agli amanti del genere.