Duds Hunt
"Duds Hunt" è una storia racchiusa in un solo volume, nata dall'estro di Tetsuya Tsutsui, di genere principalmente action, edito per l'Italia da J-POP Manga.
Il racconto ci presenta un mondo non dissimile dal nostro, ambientato presumibilmente negli anni duemila, considerando la tecnologia rappresentata, in cui alcuni utenti partecipano a un gioco in cui si guadagna derubando i vari partecipanti del loro device. La trama di base, si sviluppa in parallelo, presentandoci la struggente realtà di una ragazza, a cui la vita sarà stravolta, per un evento lesivo occorso al padre, e che a causa di ciò, si troverà spesso, a fargli visita in ospedale. Lo sviluppo, sarà abbastanza scontato, specialmente per quanto riguarda il finale, la parte interessante, sarà il suo svolgimento, cioè vedere la crescita, in negativo, del nostro protagonista, che sarà sempre più sospinto in una spirale di violenza, oltre alle svariate battaglie, e le varie fasi di gioco, corredate da diversi accadimenti, per poter spiegare le dinamiche e le strategie di fondo, del gioco che denomina anche l'opera in sé.
Ci saranno vari personaggi, che non saranno altro che comparse, senza nemmeno un minimo di approfondimento, meri "fantocci" presi di mira dal nostro protagonista, per dimostrare la sua sempre maggiore efferatezza, e involuzione, rifuggendo la possibilità d'inserirsi nella società, dimostrando tutta la sua meschinità e disillusione. Oltre a lui, ci sarebbe anche la ragazza, di cui seguiamo vari frammenti di vita, personalmente li ho trovati troppo brevi, per potermici affezionare, e non saranno altro che indizi premonitori, per l'inevitabile conclusione, che non danno molto altro, per la sua caratterizzazione o per il suo personaggio in sé.
I disegni li ho trovati abbastanza precisi, per poter ben delineare i personaggi, e la loro fisionomia, ma con un tratteggio spesso ruvido e graffiante, stile che ben si sposa con il genere di storia, con il movimento, l'azione e la violenza. Raramente, ci sarà qualche sporadico calo di precisione, quel tanto che basta, per essere notato, ma non oltre, da poterla definire, un vero e proprio difetto o errore.
L'edizione sarà abbastanza standard, essendo corredata da una sovra-coperta molto esplicativa e perciò azzeccata, oltre alla sua costruzione, che verrà spesso riproposta, per molte delle altre opere del sensei Tsutsui, cosa che ho apprezzato, insieme all'effetto spray sulle bandelle, e l'effetto marmo nero, delle copertine del volume stesso. Oltre a ciò non avrà pagine a colori, sarà facilmente sfogliabile, con una carta abbastanza bianca, anche se tradirà più di qualche trasparenza.
In conclusione, "Duds Hunt" è una serie, che purtroppo soffre molto della sua scontatezza, l'autore prova con vari espedienti, di depistare il lettore, stratagemmi che almeno con me, non hanno minimamente funzionato, fortunatamente la lettura scorrerà ugualmente molto agevolmente, grazie alle varie scene di combattimento, e all'idea di fondo, del cruento gioco che fa da sfondo alla trama, quindi con delle regole ben precise, e di conseguenza delle strategie, che ravvivano la lettura, e sospingono il lettore, ad arrivare alla sua naturale conclusione.
Il racconto ci presenta un mondo non dissimile dal nostro, ambientato presumibilmente negli anni duemila, considerando la tecnologia rappresentata, in cui alcuni utenti partecipano a un gioco in cui si guadagna derubando i vari partecipanti del loro device. La trama di base, si sviluppa in parallelo, presentandoci la struggente realtà di una ragazza, a cui la vita sarà stravolta, per un evento lesivo occorso al padre, e che a causa di ciò, si troverà spesso, a fargli visita in ospedale. Lo sviluppo, sarà abbastanza scontato, specialmente per quanto riguarda il finale, la parte interessante, sarà il suo svolgimento, cioè vedere la crescita, in negativo, del nostro protagonista, che sarà sempre più sospinto in una spirale di violenza, oltre alle svariate battaglie, e le varie fasi di gioco, corredate da diversi accadimenti, per poter spiegare le dinamiche e le strategie di fondo, del gioco che denomina anche l'opera in sé.
Ci saranno vari personaggi, che non saranno altro che comparse, senza nemmeno un minimo di approfondimento, meri "fantocci" presi di mira dal nostro protagonista, per dimostrare la sua sempre maggiore efferatezza, e involuzione, rifuggendo la possibilità d'inserirsi nella società, dimostrando tutta la sua meschinità e disillusione. Oltre a lui, ci sarebbe anche la ragazza, di cui seguiamo vari frammenti di vita, personalmente li ho trovati troppo brevi, per potermici affezionare, e non saranno altro che indizi premonitori, per l'inevitabile conclusione, che non danno molto altro, per la sua caratterizzazione o per il suo personaggio in sé.
I disegni li ho trovati abbastanza precisi, per poter ben delineare i personaggi, e la loro fisionomia, ma con un tratteggio spesso ruvido e graffiante, stile che ben si sposa con il genere di storia, con il movimento, l'azione e la violenza. Raramente, ci sarà qualche sporadico calo di precisione, quel tanto che basta, per essere notato, ma non oltre, da poterla definire, un vero e proprio difetto o errore.
L'edizione sarà abbastanza standard, essendo corredata da una sovra-coperta molto esplicativa e perciò azzeccata, oltre alla sua costruzione, che verrà spesso riproposta, per molte delle altre opere del sensei Tsutsui, cosa che ho apprezzato, insieme all'effetto spray sulle bandelle, e l'effetto marmo nero, delle copertine del volume stesso. Oltre a ciò non avrà pagine a colori, sarà facilmente sfogliabile, con una carta abbastanza bianca, anche se tradirà più di qualche trasparenza.
In conclusione, "Duds Hunt" è una serie, che purtroppo soffre molto della sua scontatezza, l'autore prova con vari espedienti, di depistare il lettore, stratagemmi che almeno con me, non hanno minimamente funzionato, fortunatamente la lettura scorrerà ugualmente molto agevolmente, grazie alle varie scene di combattimento, e all'idea di fondo, del cruento gioco che fa da sfondo alla trama, quindi con delle regole ben precise, e di conseguenza delle strategie, che ravvivano la lettura, e sospingono il lettore, ad arrivare alla sua naturale conclusione.
Oggi vi porto: “Duds Hunt”. La trama vedrà Nakanishi, un impiegato con un passato da criminale, fortemente oppresso dal lavoro e da un capo spietato, che decide di dare una svolta alla sua vita. Conosce online una persona che lo invita ad un gioco: “Duds Hunt”. Dopo essersi iscritto gli vengono consegnati un telefonino e un trasmettitore, l'obiettivo è semplice: rubare il trasmettitore dell'avversario e comunicare l'eliminazione dell'altro partecipante.
L'unica regola: non ci sono regole.
Inizierà quindi la spietata sfida senza quartiere che porterà il protagonista ad affrontare gli spettri del suo passato che sembrano non volerlo abbandonare.
Le tematiche sono molto semplici, da una parte l'aspetto dei soldi facili della criminalità e i rischi che comporta, dall'altra il dolore delle vittime. Il protagonista è caratterizzato molto bene, riusciremo a capire già dal primo capitolo la sua indole. Non mi sbilancio sugli altri personaggi soltanto per la brevità dell'opera.
I disegni sono chiari e ben delineati, davvero molto gradevoli. In conclusione, l'opera è discreta, soprattutto se si prende in considerazione il fatto che è tutta racchiusa in un unico volume. L'andamento è rapido e coinciso rendendo la lettura scorrevole e leggera. Unica pecca, purtroppo, è la troppa prevedibilità nei colpi di scena che comunque restano gradevoli per lo svolgersi della trama.
L'unica regola: non ci sono regole.
Inizierà quindi la spietata sfida senza quartiere che porterà il protagonista ad affrontare gli spettri del suo passato che sembrano non volerlo abbandonare.
Le tematiche sono molto semplici, da una parte l'aspetto dei soldi facili della criminalità e i rischi che comporta, dall'altra il dolore delle vittime. Il protagonista è caratterizzato molto bene, riusciremo a capire già dal primo capitolo la sua indole. Non mi sbilancio sugli altri personaggi soltanto per la brevità dell'opera.
I disegni sono chiari e ben delineati, davvero molto gradevoli. In conclusione, l'opera è discreta, soprattutto se si prende in considerazione il fatto che è tutta racchiusa in un unico volume. L'andamento è rapido e coinciso rendendo la lettura scorrevole e leggera. Unica pecca, purtroppo, è la troppa prevedibilità nei colpi di scena che comunque restano gradevoli per lo svolgersi della trama.
Ho iniziato a leggere "Duds Hunt" con aspettative altissime e, molto probabilmente, è stato proprio questo il mio errore.
Nel corso degli anni Tetsuya Tsutsui ha dimostrato di essere un mangaka eccezionale, soprattutto grazie al meraviglioso "Manhole". Per questo riguarda "Duds Hunt", invece, fin dalle prime pagine l'impressione è di trovarsi davanti un'opera acerba e approssimativa, che si sofferma in maniera piuttosto superficiale sul mostrare una società violenta senza, tuttavia, investigare in maniera leggermente più profonda e matura su questo concetto.
Non disdegno la violenza fisica pura e immotivata (anche perché di opere che mostrano fino a che punto può spingersi l'essere umano se spronato, anche grazie ai soldi, a superare i propri limiti ce ne sono veramente tante), ma in questo caso "Duds Hunt" mi ha lasciato davvero l'amaro in bocca, soprattutto a causa del suo finale, fin troppo sbrigativo. Il risultato è un volume unico sicuramente in grado di intrattenere ma che non offre nessun tipo di spunto riflessivo. Molto piacevoli invece i disegni, anche se non riescono comunque a tenere in piedi il tutto.
Nel corso degli anni Tetsuya Tsutsui ha dimostrato di essere un mangaka eccezionale, soprattutto grazie al meraviglioso "Manhole". Per questo riguarda "Duds Hunt", invece, fin dalle prime pagine l'impressione è di trovarsi davanti un'opera acerba e approssimativa, che si sofferma in maniera piuttosto superficiale sul mostrare una società violenta senza, tuttavia, investigare in maniera leggermente più profonda e matura su questo concetto.
Non disdegno la violenza fisica pura e immotivata (anche perché di opere che mostrano fino a che punto può spingersi l'essere umano se spronato, anche grazie ai soldi, a superare i propri limiti ce ne sono veramente tante), ma in questo caso "Duds Hunt" mi ha lasciato davvero l'amaro in bocca, soprattutto a causa del suo finale, fin troppo sbrigativo. Il risultato è un volume unico sicuramente in grado di intrattenere ma che non offre nessun tipo di spunto riflessivo. Molto piacevoli invece i disegni, anche se non riescono comunque a tenere in piedi il tutto.
Beh che dire, "Duds hunt" è un opera thriller del mangaka Tetsuya Tsutsui, la cui trama che per semplicità non riporterò (basta vedere la scheda del manga) è allo stesso tempo sia semplice che intrigante. I colpi di scena presenti possono risultare prevedibili, ma hanno comunque l'effetto di far comprendere al lettore ciò a cui può portare il libero sfogo della propria rabbia che si tramuta poi nel caso specifico in vera e propria violenza. Quest'opera, come tutte quelle dell'autore del resto, rappresenta una critica sociale volta ad esporre in modo ovviamente romanzato fatti di cronaca reali, raccontati dalle varie fonti di informazione, come lui stesso dichiara nelle sue interviste.
Lo stile grafico è molto semplice quasi abbozzato alle volte, non è perfetto quindi ma risulta efficace per ciò che il mangaka vuole raccontarci.
Concludendo devo dire che "Duds hunt" è una lettura veloce ma intensa, che espone subito al lettore quelli che sono gli effetti nefasti della rabbia e della violenza nella vita di tutti i giorni. Detto questo consiglio assolutamente questa lettura anche perché si tratta di un volume autoconclusivo edito in Italia da J-Pop in un'edizione di ottima qualità.
Lo stile grafico è molto semplice quasi abbozzato alle volte, non è perfetto quindi ma risulta efficace per ciò che il mangaka vuole raccontarci.
Concludendo devo dire che "Duds hunt" è una lettura veloce ma intensa, che espone subito al lettore quelli che sono gli effetti nefasti della rabbia e della violenza nella vita di tutti i giorni. Detto questo consiglio assolutamente questa lettura anche perché si tratta di un volume autoconclusivo edito in Italia da J-Pop in un'edizione di ottima qualità.
TRAMA IN BREVE:
Ignoti stanno organizzando su internet un gioco illegale in cui vincere alte somme; tra le regole non è, ovviamente, vietato utilizzare la violenza per riuscire a vincere gli avversari.
COMMENTO GENERALE:
Tetsuya Tsutsui è un artista emergente che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per sfondare nello scenario dei mangaka; le sue opere hanno sempre ottenuto una buona attenzione dei riflettori, soprattutto il suo più recente Prophecy, o l'eccezionale Manhole. Duds Hunt è la prima opera stesa dall'artista e dimostra di esserlo a tutti gli effetti. Si nota, infatti, come lo stile di disegno sia ancora acerbo e poco perfezionato, nonostante dimostri spesso un'eccellente capacità di rappresentazione dei dettagli e di scene d'azione. Come esordio è molto positivo, e getta le basi all'affermazione di ciò che è e sarà Tetsuya Tsutsui: un manga di medio-alto livello con buone idee e capacità narrative, ma che si perde un po' nella sceneggiatura e nell'approfondire e trasmettere appieno i temi tratta. Questo sarà, probabilmente, un problema consecutivo al fatto che nessuna delle sue opere superi i 3 volumi di estensione. Nonostante ciò questo banco di prova, questo test d'esordio lo reputo tutto sommato passato, ma la tecnica è sicuramente da raffinare e migliorare perché le premesse ci sono tutte, come l'autore confermerà in Manhole.
STILE DEL DISEGNO:
Come dicevo il disegno è un po' acerbo e va raffinato, ma si vedono buoni margini di miglioramento.
EDIZIONE:
Tipica edizione J-Pop a 5,90, con sovraccoperta e carta di buona qualità. Il volume contiene anche una mini-storia di 21 pagine, tutte a colori e plastificate, per un totale di 24 pagine con questo trattamento. Tajuumu, il titolo dell'inserto, è molto più profondo ed interessante piuttosto che il resto del volume.
VOTO:
Si tratta di una prova di esordio, ed è riuscita, valuto la sufficienza, ma con riserva: che l'autore maturi e migliori il suo stile poiché dimostra di averne le capacità, ma non si applica.
CONSIGLIATO A:
A chi possiede già le altre opere dell'autore, per completezza della collezione e per chi cerca una lettura veloce, semplice, ma con emozioni.
Ignoti stanno organizzando su internet un gioco illegale in cui vincere alte somme; tra le regole non è, ovviamente, vietato utilizzare la violenza per riuscire a vincere gli avversari.
COMMENTO GENERALE:
Tetsuya Tsutsui è un artista emergente che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per sfondare nello scenario dei mangaka; le sue opere hanno sempre ottenuto una buona attenzione dei riflettori, soprattutto il suo più recente Prophecy, o l'eccezionale Manhole. Duds Hunt è la prima opera stesa dall'artista e dimostra di esserlo a tutti gli effetti. Si nota, infatti, come lo stile di disegno sia ancora acerbo e poco perfezionato, nonostante dimostri spesso un'eccellente capacità di rappresentazione dei dettagli e di scene d'azione. Come esordio è molto positivo, e getta le basi all'affermazione di ciò che è e sarà Tetsuya Tsutsui: un manga di medio-alto livello con buone idee e capacità narrative, ma che si perde un po' nella sceneggiatura e nell'approfondire e trasmettere appieno i temi tratta. Questo sarà, probabilmente, un problema consecutivo al fatto che nessuna delle sue opere superi i 3 volumi di estensione. Nonostante ciò questo banco di prova, questo test d'esordio lo reputo tutto sommato passato, ma la tecnica è sicuramente da raffinare e migliorare perché le premesse ci sono tutte, come l'autore confermerà in Manhole.
STILE DEL DISEGNO:
Come dicevo il disegno è un po' acerbo e va raffinato, ma si vedono buoni margini di miglioramento.
EDIZIONE:
Tipica edizione J-Pop a 5,90, con sovraccoperta e carta di buona qualità. Il volume contiene anche una mini-storia di 21 pagine, tutte a colori e plastificate, per un totale di 24 pagine con questo trattamento. Tajuumu, il titolo dell'inserto, è molto più profondo ed interessante piuttosto che il resto del volume.
VOTO:
Si tratta di una prova di esordio, ed è riuscita, valuto la sufficienza, ma con riserva: che l'autore maturi e migliori il suo stile poiché dimostra di averne le capacità, ma non si applica.
CONSIGLIATO A:
A chi possiede già le altre opere dell'autore, per completezza della collezione e per chi cerca una lettura veloce, semplice, ma con emozioni.
Tetsuya Tsutsui: un genio! Il manga d'esordio di questo artista quasi sconosciuto è pazzesco. Un autoconclusivo perfetto, cinico al punto giusto.
Nakanishi, un impiegato con un passato da criminale, stanco del lavoro opprimente e del capo spietato, decide di dare una svolta alla sua vita. Conosce online una persona che lo invita ad un gioco: Duds Hunt. Ti viene consegnato un telefonino ed un trasmettitore. L'obiettivo: uccidere il bersaglio per guadagnare un bel po' di soldi prima che lui uccida te. L'unica regola: non ci sono regole. Inizia quindi la spietata sfida che porterà il protagonista ad essere perennemente vigile e sempre il pericolo. Che fine farà il protagonista? Finirà mai il gioco? Resterà in vita o morirà?
La trama è perfetta, nessuna falla. I colpi di scena sono serviti uno dietro l'altro fino ad arrivare ai capitoli finali dove tutto verrà sconvolto.
Il disegno: perfetto. Gli sfondi e tutti gli oggetti sembrano veri, come se fossero fotografie. Il tratto è leggero ma trasmette una grande dinamicità alle scene d'azione ed i volti sono molto espressivi.
L'edizione è la classica della J-Pop, da 5,90€, con la sovraccoperta e delle pagine a colori. Tuttavia ne esiste un'altra, della Mondadori, del prezzo di 9,80€ che è da evitare.
Una lettura molto scorrevole che vi trasporterà in un gioco spietato. Un capolavoro che da prova delle potenzialità di questo fantastico mangaka. Veramente un manga da non perdere.
Nakanishi, un impiegato con un passato da criminale, stanco del lavoro opprimente e del capo spietato, decide di dare una svolta alla sua vita. Conosce online una persona che lo invita ad un gioco: Duds Hunt. Ti viene consegnato un telefonino ed un trasmettitore. L'obiettivo: uccidere il bersaglio per guadagnare un bel po' di soldi prima che lui uccida te. L'unica regola: non ci sono regole. Inizia quindi la spietata sfida che porterà il protagonista ad essere perennemente vigile e sempre il pericolo. Che fine farà il protagonista? Finirà mai il gioco? Resterà in vita o morirà?
La trama è perfetta, nessuna falla. I colpi di scena sono serviti uno dietro l'altro fino ad arrivare ai capitoli finali dove tutto verrà sconvolto.
Il disegno: perfetto. Gli sfondi e tutti gli oggetti sembrano veri, come se fossero fotografie. Il tratto è leggero ma trasmette una grande dinamicità alle scene d'azione ed i volti sono molto espressivi.
L'edizione è la classica della J-Pop, da 5,90€, con la sovraccoperta e delle pagine a colori. Tuttavia ne esiste un'altra, della Mondadori, del prezzo di 9,80€ che è da evitare.
Una lettura molto scorrevole che vi trasporterà in un gioco spietato. Un capolavoro che da prova delle potenzialità di questo fantastico mangaka. Veramente un manga da non perdere.
Mi sono imbattuto in questo manga qualche mese fa in un blocco acquistato tramite ebay, e devo dire che ne sono rimasto davvero felice, lo custodisco con gran cura dato che non voglio fare lo stesso sbaglio del suo vecchio possessore, che regala buoni manga a destra e a manca.
L'autore Tetsuya Tsutsui lo conoscevo solo di nome dato che più volte sono stato in procinto di comprare Reset o Manhole, anche se alla fine ho sempre preferito acquistare altro. Forse ci rifarò un pensierino quando le mie finanze saranno tornate stabili.
Duds Hunt è un volume unico pubblicato per la prima volta in Italia nel 2005 dalla Mondadori e poi riproposto da casa dalla BD/J-Pop nel 2007.
Tutta la storia ruota attorno alla figura di Nakanishi, che appena uscito dal riformatorio si trova a lavorare in uno squallido posto con una misera paga. Un giorno però parlando con un suo amico tramite una chat su internet viene a conoscenza di un "gioco", Duds Hunt, dove si diventa cacciatore o preda e dove qualsiasi cosa è lecita; ovviamente il premio è in denaro e ovviamente si tratta di molto denaro.
Nakanishi, vedendola come un'opportunità, decide di parteciparvi e di combattere con tutte le sue forze per una vita un po' migliore di quella che vive attualmente.
Il tratto Tetsuya Tsutsui è lineare, dolce e in certi tratti anche molto ricercato. Di solito non ci si aspetta un tratto così delicato e soave per un manga di azione, ma tutto sommato devo dire che questo stile calza quasi a pennello con la storia. Inoltre tutte le ambientazioni sono per lo più molto dettagliate e i personaggi sono caratterizzati quasi al meglio (almeno parlando dei personaggi principali). I retini sono molti e creano non troppo forti contrasti di chiaroscuro e anche questo conferisce alle tavole la dolcezza che cerca il protagonista.
La copertina mi aveva davvero colpito molto, ma l'illustrazione faceva intendere che fosse un manga di lotta furiosa o di arti marziali, e quindi direi che non ci azzecca una mazza. Credo si potesse fare molto meglio.
L'edizione J-Pop devo dire che è davvero ottima sotto ogni aspetto: carta un po' lucida, bianchissima e non troppo trasparente; sovraccoperta bellissima, brossatura molto resistente. E il rapporto qualità prezzo non si discute, anzi forse poteva anche costare qualcosa in più, vedendo i prezzi e la qualità di altre opere che si vedono in fumetteria.
Voto globale: 7-
Non tanto per il manga in sé quanto per l'originalità che non è troppa, infatti man mano la storia diventa sempre più scontata.
Consigliato agli amanti delle letture d'un fiato ricche azione. Gli altri lascino perdere.
L'autore Tetsuya Tsutsui lo conoscevo solo di nome dato che più volte sono stato in procinto di comprare Reset o Manhole, anche se alla fine ho sempre preferito acquistare altro. Forse ci rifarò un pensierino quando le mie finanze saranno tornate stabili.
Duds Hunt è un volume unico pubblicato per la prima volta in Italia nel 2005 dalla Mondadori e poi riproposto da casa dalla BD/J-Pop nel 2007.
Tutta la storia ruota attorno alla figura di Nakanishi, che appena uscito dal riformatorio si trova a lavorare in uno squallido posto con una misera paga. Un giorno però parlando con un suo amico tramite una chat su internet viene a conoscenza di un "gioco", Duds Hunt, dove si diventa cacciatore o preda e dove qualsiasi cosa è lecita; ovviamente il premio è in denaro e ovviamente si tratta di molto denaro.
Nakanishi, vedendola come un'opportunità, decide di parteciparvi e di combattere con tutte le sue forze per una vita un po' migliore di quella che vive attualmente.
Il tratto Tetsuya Tsutsui è lineare, dolce e in certi tratti anche molto ricercato. Di solito non ci si aspetta un tratto così delicato e soave per un manga di azione, ma tutto sommato devo dire che questo stile calza quasi a pennello con la storia. Inoltre tutte le ambientazioni sono per lo più molto dettagliate e i personaggi sono caratterizzati quasi al meglio (almeno parlando dei personaggi principali). I retini sono molti e creano non troppo forti contrasti di chiaroscuro e anche questo conferisce alle tavole la dolcezza che cerca il protagonista.
La copertina mi aveva davvero colpito molto, ma l'illustrazione faceva intendere che fosse un manga di lotta furiosa o di arti marziali, e quindi direi che non ci azzecca una mazza. Credo si potesse fare molto meglio.
L'edizione J-Pop devo dire che è davvero ottima sotto ogni aspetto: carta un po' lucida, bianchissima e non troppo trasparente; sovraccoperta bellissima, brossatura molto resistente. E il rapporto qualità prezzo non si discute, anzi forse poteva anche costare qualcosa in più, vedendo i prezzi e la qualità di altre opere che si vedono in fumetteria.
Voto globale: 7-
Non tanto per il manga in sé quanto per l'originalità che non è troppa, infatti man mano la storia diventa sempre più scontata.
Consigliato agli amanti delle letture d'un fiato ricche azione. Gli altri lascino perdere.
Buon volume unico. Sono partito molto dubbioso giacché è un volume abbastanza sottile, ma riconosco di non essere deluso. I disegni sono molto molto belli e ben realizzati, la storia è semplice ma comunque ben realizzata e quasi originale.
Tratta di temi della società moderna giapponese, ergo la criminalità e l'aggressività - lo stesso autore afferma che sebbene sia una storia inventata la matrice è quella della sua società. Lo consiglio a chi ha soldi da spendere tranquillamente in manga, altrimenti si può vivere benissimo senza.
Tratta di temi della società moderna giapponese, ergo la criminalità e l'aggressività - lo stesso autore afferma che sebbene sia una storia inventata la matrice è quella della sua società. Lo consiglio a chi ha soldi da spendere tranquillamente in manga, altrimenti si può vivere benissimo senza.
Ho preso questo manga pensando di trovare un po' di profondità, degli argomenti interessanti, magari un po' adulti se vogliamo. Non è che ci sia granché. Si tratta di un manga onesto, che si lascia leggere, con un disegno nella norma. Ricordo un film con Michael Douglas che ha vagamente la stessa trama, ancorché un epilogo diverso. Mi dicono che un tema simile è trattato molto meglio nel manga Battle Royale. Ne consegue che di quest'opera si può fare tranquillamente a meno, anche se averlo non è peccato, a meno che non abbiate l'edizione Mondadori che, a quasi 10 euro, è né più né meno un buttar via soldi.
Nakanishi è appena uscito dal riformatorio, e muove incerto i primi passi nel mondo del lavoro, dove però nulla è facile: subisce di continuo i soprusi e le angherie del suo superiore, facendogli condurre una vita di poco diversa da quella che passava in prigione. È così che, un giorno, indirizzato da una chat, scopre l'esistenza di un sito internet, dove chi si iscrive partecipa ad una "caccia" che si svolge nel mondo reale, dove lo scopo è quello di impossessarsi di un congegno in dotazione a tutti i concorrenti, con qualsiasi metodo. Da qui si sviluppa una storia intrigante e dal ritmo veloce e martellante, che trasporta il lettore in un mondo vivo, vero, lontano da quello che molte volte ci presentano i manga.
Nakanishi è violento, non fa nulla per reprimere questo suo istinto: non lo fa per i soldi in palio nel gioco, a lui piace e non prova rimorso in quello che fa. Picchia a sangue, uccide, non ha scrupoli, vive in un mondo dove, come fra gli animali, chi sopravvive è il più forte. E in questo vortice continuo di violenza gratuita, si snoda anche la storia di una vittima indiretta dei crimini compiuti da Nakanishi, una misteriosa ragazza che sembra sapere troppo su "Duds Hunt" (questo è il nome del gioco), e che gira sempre accompagnata dal suo fido cagnolino, fino ad un finale a sorpresa, dove non c'è buono né cattivo, ma è presente solo una terribile sete di vendetta, che lascia il lettore spiazzato. Bello, bello davvero, sia nella trama che nei disegni, realistici, dinamici, assolutamente adatti per la storia che si va a raccontare. Nove.
Nakanishi è violento, non fa nulla per reprimere questo suo istinto: non lo fa per i soldi in palio nel gioco, a lui piace e non prova rimorso in quello che fa. Picchia a sangue, uccide, non ha scrupoli, vive in un mondo dove, come fra gli animali, chi sopravvive è il più forte. E in questo vortice continuo di violenza gratuita, si snoda anche la storia di una vittima indiretta dei crimini compiuti da Nakanishi, una misteriosa ragazza che sembra sapere troppo su "Duds Hunt" (questo è il nome del gioco), e che gira sempre accompagnata dal suo fido cagnolino, fino ad un finale a sorpresa, dove non c'è buono né cattivo, ma è presente solo una terribile sete di vendetta, che lascia il lettore spiazzato. Bello, bello davvero, sia nella trama che nei disegni, realistici, dinamici, assolutamente adatti per la storia che si va a raccontare. Nove.
Avendo letto anche Reset, posso affermare che Mr. Tsutsui ha un pessimo rapporto con internet, a quanto pare visto come una fonte di guai.
Ad ogni modo Duds Hunt, come Reset, si rivela un'opera all'altezza del suo creatore. L'influenza di Chuck Palahniuk con Fight Club è stata determinante nella stesura dell'opera (tra l'altro lo si intuisce già dalla copertina) ed i riferimenti saltano subito all'occhio.
La storia è molto breve (è un volume unico), ma si intuisce subito il carattere del protagonista: è un duro, un criminale recidivo.
Voto 9, non è un'opera perfetta, ma è indubbio che sia un prodotto di qualità sopraffina.
Ad ogni modo Duds Hunt, come Reset, si rivela un'opera all'altezza del suo creatore. L'influenza di Chuck Palahniuk con Fight Club è stata determinante nella stesura dell'opera (tra l'altro lo si intuisce già dalla copertina) ed i riferimenti saltano subito all'occhio.
La storia è molto breve (è un volume unico), ma si intuisce subito il carattere del protagonista: è un duro, un criminale recidivo.
Voto 9, non è un'opera perfetta, ma è indubbio che sia un prodotto di qualità sopraffina.
Comincio dicendo che purtroppo possiedo l'edizione Mondadori, ma poco importa. Il manga è quello, non è stato mica modificato... in realtà mi ripeto questo solo per non correre a comprare la magnifica edizione Jpop.
Ho letto un discreto numero di volumi autoconclusivi e devo dire che questo è nella top five. La trama si snoda velocemente in un gioco mortale dove tutti gli istinti vengono messi a nudo e attirano e coinvolgono il lettore in prima persona come una calamita. Sembra che la parte irrazionale del lettore gli si identifichi. La parte violenta e competitiva, animalesca un po' voglia uscire fuori e partecipare anche lei a quell'intrigante gioco mortale! Come Darwin diceva, in questo gioco sopravvive il più forte. E Proprio il colpo di scena finale ci fa riflettere sull'imprevedibilità delle coincidenze. Quando tutto nella vita sta per andare storto o è comunque staticamente insostenibile. Il lavoro insoddisfacente, vita sociale assente... un gioco che ti fa andare l'adrenalina in circolo per ogni millimetro del tuo corpo non è cosa da sottovalutare. Questo stesso pensiero lo ha fatto il protagonista che si è gettato alla conquista della vittoria e dei soldi che avrebbe conquistato...
Il disegno è eccellente, realistico, con ottime ombre e buona dovizia nei dettagli. E' un one-shot che poteva benissimo continuare in una saga di qualche volumetto in più. Certo l'autore avrebbe dovuto essere bravo a non perdere il ritmo narrativo che in volumetto devi invece soltanto dosare, senza trascurare i dialoghi esplicativi, i ragionamenti, i dialoghi interiori ecc...
Io mi sento di consigliarlo, anche perché non è un caso a sé: gli altri volumi dello stesso autore vi appassioneranno allo stesso modo. Io li custodisco gelosamente! E pensare che il mangaka è un ragazzino; questo spiega il fatto che, riesca a ben interpretare l'uso della tecnologia a scopi narrativi, per creare trame originali, dove il ragazzo di oggi può leggere un senso privo di contraddizioni.
Ho letto un discreto numero di volumi autoconclusivi e devo dire che questo è nella top five. La trama si snoda velocemente in un gioco mortale dove tutti gli istinti vengono messi a nudo e attirano e coinvolgono il lettore in prima persona come una calamita. Sembra che la parte irrazionale del lettore gli si identifichi. La parte violenta e competitiva, animalesca un po' voglia uscire fuori e partecipare anche lei a quell'intrigante gioco mortale! Come Darwin diceva, in questo gioco sopravvive il più forte. E Proprio il colpo di scena finale ci fa riflettere sull'imprevedibilità delle coincidenze. Quando tutto nella vita sta per andare storto o è comunque staticamente insostenibile. Il lavoro insoddisfacente, vita sociale assente... un gioco che ti fa andare l'adrenalina in circolo per ogni millimetro del tuo corpo non è cosa da sottovalutare. Questo stesso pensiero lo ha fatto il protagonista che si è gettato alla conquista della vittoria e dei soldi che avrebbe conquistato...
Il disegno è eccellente, realistico, con ottime ombre e buona dovizia nei dettagli. E' un one-shot che poteva benissimo continuare in una saga di qualche volumetto in più. Certo l'autore avrebbe dovuto essere bravo a non perdere il ritmo narrativo che in volumetto devi invece soltanto dosare, senza trascurare i dialoghi esplicativi, i ragionamenti, i dialoghi interiori ecc...
Io mi sento di consigliarlo, anche perché non è un caso a sé: gli altri volumi dello stesso autore vi appassioneranno allo stesso modo. Io li custodisco gelosamente! E pensare che il mangaka è un ragazzino; questo spiega il fatto che, riesca a ben interpretare l'uso della tecnologia a scopi narrativi, per creare trame originali, dove il ragazzo di oggi può leggere un senso privo di contraddizioni.
Un giorno un ragazzo decide di mettere sul suo blog delle proprie tavole che vengono visionate da vari surfisti della rete e raggiunge una certa notorietà, ma viene snobbato dagli editori giapponesi...
Inaspettatamente il ragazzo viene contattato da una casa editrice francese (!) che decide di pubblicare un volume unico con raccolte queste sue tavole da lui pubblicate. Nasce così la prima edizione di Duds Hunt! Il successo che ebbe in Francia (dove l'autore rimane uno dei mangaka più apprezzati) convinse la Square Enix a inserirlo nel loro team! Inizia così la carriera di uno dei mangaka più bravi (a parere mio) degli ultimi anni.
La trama è interessante, parla dei problemi di ragazzi che son stati in carcere ai quali, in base ad un piano del governo, una volta usciti viene loro assegnato un lavoro. Però vengono trattai male dai datori di lavoro e continuamente ricattati... A questo punto potrebbe diventare un manga come tanti e parlare di etica, delle difficoltà di giovani che hanno fatto stupidate o scelte sbagliate; Invece no, preferisce farci calare nella mente di un disadattato sociale, di persone cattive e violente; non c'è spazio per gli eroi.
Nakanishi (il protagonista) dopo alcuni problemi con il lavoro viene a sapere da un suo amico di un "gioco" per guadagnare dei soldi. Subito Nakanishi vuole informarsi, e visionando il sito internet si iscrive.
A questo punto Tsutsui ci butta dentro un flashback veramente azzeccato. Un signore viene aggredito mentre tornava da lavoro da dei teppisti; il signore finisce all'ospedale e viene a trovarlo continuamente la figlia... Cosa centra tutto questo con la storia? E' questo l'interrogativo che lascia nel lettore tornando subito dopo al presente, quando Nakanishi riceve il necessario per partecipare al gioco: un cellulare ed un palmare.
Le regole? Quando inizia il gioco si viene informati dell'area dove si svolge il gioco. Quando si arriva sul posto il pda viene connesso tramite wi-fi ad una rete ed istantaneamente viene mostrata una mappa con dei puntini luminosi... gli altri concorrenti.
Su ogni cellulare c'è un codice a 4 cifre, quando si recupera il cellulare di un'avversario bisogna chiamare e dare il codice. Ogni cellulare vale centomila yen (al tasso corrente son circa 750 euro n.d.Turboo Stefo), compreso il proprio. Come ottenere il cellulare degli altri concorrenti? Con delle minacce, con la violenza, con la astuzia... o con l'omicidio.
E qui che punta il titolo di Tsutsui, il protagonista si ritrova in un turbine di violenza crescente che fa regredire lentamente il cervello del ragazzo ad uno stato di violenza selvaggia ed insensata per guadagnare più soldi possibili... fino all'inaspettata conclusione!
I disegni di Tetsuya Tsutsui hanno volutamente un'aria di bozzetto per ricordare la natura del manga, ma comunque non perdono di mordente, lasciando che la maestria di Tsutsui esca dai disegni e accompagni perfettamente il lettore, con scene d'azione veramente ben fatte, spettacolari, veloci e mai noiose, come la storia dopotutto!
Per quanto riguarda l'edizione (quella Jpop da me visionata, non la Mondadori) è veramente ben fatta. La carta è la solita d'alta qualità usata dall Jpop, la sovraccoperta non è lucida, ma per un buon motivo, è di carta rigida e ruvida, come se fosse un foglio sul quale si disegna da bambini, perfetta per ricordare ancora di più come è nato il manga!
Siccome la storia è di circa 180 pagine, per arrivare a 200 son state inserite 24 pagine a colori che includono una storia breve interamente a colori dello stesso Tsutsui.
Una storia veramente breve che lascia il lettore in confusione, ma con l'ultima pagina si capisce tutto perfettamente... una ministoria che si trova all'inizio del volume e permette al lettore di capire immediatamente la maestria nel disegno (presentando 6 stili diversi!) e il genio "pazzo" di Tsutsuy.
Dato il valore dell'opera, la quantità di pagine a colori e la qualità dei prodotti utilizzati si capisce che il rapporto qualità prezzo è veramente ottimo!
Seguite anche il <A href="http://www.pn221.com/"></A>sito</A> dell'autore, anche se giapponese non si ha difficoltà a visionare dei disegni dell'autore e dei webcomics che ogni tanto ancora pubblica.
Edizone Jpop - 204 pagine (24 a colori) - 5,90€
Inaspettatamente il ragazzo viene contattato da una casa editrice francese (!) che decide di pubblicare un volume unico con raccolte queste sue tavole da lui pubblicate. Nasce così la prima edizione di Duds Hunt! Il successo che ebbe in Francia (dove l'autore rimane uno dei mangaka più apprezzati) convinse la Square Enix a inserirlo nel loro team! Inizia così la carriera di uno dei mangaka più bravi (a parere mio) degli ultimi anni.
La trama è interessante, parla dei problemi di ragazzi che son stati in carcere ai quali, in base ad un piano del governo, una volta usciti viene loro assegnato un lavoro. Però vengono trattai male dai datori di lavoro e continuamente ricattati... A questo punto potrebbe diventare un manga come tanti e parlare di etica, delle difficoltà di giovani che hanno fatto stupidate o scelte sbagliate; Invece no, preferisce farci calare nella mente di un disadattato sociale, di persone cattive e violente; non c'è spazio per gli eroi.
Nakanishi (il protagonista) dopo alcuni problemi con il lavoro viene a sapere da un suo amico di un "gioco" per guadagnare dei soldi. Subito Nakanishi vuole informarsi, e visionando il sito internet si iscrive.
A questo punto Tsutsui ci butta dentro un flashback veramente azzeccato. Un signore viene aggredito mentre tornava da lavoro da dei teppisti; il signore finisce all'ospedale e viene a trovarlo continuamente la figlia... Cosa centra tutto questo con la storia? E' questo l'interrogativo che lascia nel lettore tornando subito dopo al presente, quando Nakanishi riceve il necessario per partecipare al gioco: un cellulare ed un palmare.
Le regole? Quando inizia il gioco si viene informati dell'area dove si svolge il gioco. Quando si arriva sul posto il pda viene connesso tramite wi-fi ad una rete ed istantaneamente viene mostrata una mappa con dei puntini luminosi... gli altri concorrenti.
Su ogni cellulare c'è un codice a 4 cifre, quando si recupera il cellulare di un'avversario bisogna chiamare e dare il codice. Ogni cellulare vale centomila yen (al tasso corrente son circa 750 euro n.d.Turboo Stefo), compreso il proprio. Come ottenere il cellulare degli altri concorrenti? Con delle minacce, con la violenza, con la astuzia... o con l'omicidio.
E qui che punta il titolo di Tsutsui, il protagonista si ritrova in un turbine di violenza crescente che fa regredire lentamente il cervello del ragazzo ad uno stato di violenza selvaggia ed insensata per guadagnare più soldi possibili... fino all'inaspettata conclusione!
I disegni di Tetsuya Tsutsui hanno volutamente un'aria di bozzetto per ricordare la natura del manga, ma comunque non perdono di mordente, lasciando che la maestria di Tsutsui esca dai disegni e accompagni perfettamente il lettore, con scene d'azione veramente ben fatte, spettacolari, veloci e mai noiose, come la storia dopotutto!
Per quanto riguarda l'edizione (quella Jpop da me visionata, non la Mondadori) è veramente ben fatta. La carta è la solita d'alta qualità usata dall Jpop, la sovraccoperta non è lucida, ma per un buon motivo, è di carta rigida e ruvida, come se fosse un foglio sul quale si disegna da bambini, perfetta per ricordare ancora di più come è nato il manga!
Siccome la storia è di circa 180 pagine, per arrivare a 200 son state inserite 24 pagine a colori che includono una storia breve interamente a colori dello stesso Tsutsui.
Una storia veramente breve che lascia il lettore in confusione, ma con l'ultima pagina si capisce tutto perfettamente... una ministoria che si trova all'inizio del volume e permette al lettore di capire immediatamente la maestria nel disegno (presentando 6 stili diversi!) e il genio "pazzo" di Tsutsuy.
Dato il valore dell'opera, la quantità di pagine a colori e la qualità dei prodotti utilizzati si capisce che il rapporto qualità prezzo è veramente ottimo!
Seguite anche il <A href="http://www.pn221.com/"></A>sito</A> dell'autore, anche se giapponese non si ha difficoltà a visionare dei disegni dell'autore e dei webcomics che ogni tanto ancora pubblica.
Edizone Jpop - 204 pagine (24 a colori) - 5,90€
Un manga che parte bene, che già dal primo impatto riesce a farsi notare in modo positivo: un tratto pulito, non troppo elaborato, ma efficace e dinamico, che ben rende le situazioni, senza incedere troppo su particolari che rallenterebbero il ritmo.
Un volumetto autoconclusivo, quindi ha necessità di partire subito e di riuscire a prendere il lettore, senza poter spendere troppe parole e tempo a farci conoscere i personaggi. Tutto questo lo fa in modo impeccabile.
All'inizio vengono messi un paio di sassolini a incuriosire il lettore, che si chiede i collegamenti fra le due linee narrative principali.
Poi viene mostrato il protagonista, sicuramente un personaggio controverso e negativo.
La trama risulta semplice, ha un che di giù visto, ma un paio di belle trovate, soprattutto nell'associare le personalità ai diversi stili di gioco. Insomma, mi ricorda un po' le specializzazioni dei wargames ;-)
La narrazione ha ottimi ritmi, si legge con piacere e prende il lettore, non offre pause e non lascia spazio per paranoie e tentennamenti. C'è parecchia azione, ma c'è anche della sostanza, nonostante le poche pagine a disposizione.
La storia raccontata, seppur non originalissima, risulta interessante.
A fine volume, inoltre, c'è una seconda storia, che tuttavia risulta solo un po' abbozzata, ma si nota riprendere tematiche, quelle del disagio sociale e della violenza, che sono probabilmente care all'autore.
Considerando il costo del volumetto e la bella edizione, consiglio questo volumetto. Una lettura rapida e appagante, merita di essere nella vostra collezione.
Si tratta di una storia violenta e non certamente realistica, che si conclude in modo rapido, senza cercare di tirare in modo forzato tutte le fila. Insomma, certe cose rimangono aperte, alcune chiaramente non sostenibili in nel mondo reale, dove la storia raccontata sarebbe poco sostenibile. Ma ok, risulta divertente e ben raccontata, a me basta questo.
Mi è piaciuto.
Un volumetto autoconclusivo, quindi ha necessità di partire subito e di riuscire a prendere il lettore, senza poter spendere troppe parole e tempo a farci conoscere i personaggi. Tutto questo lo fa in modo impeccabile.
All'inizio vengono messi un paio di sassolini a incuriosire il lettore, che si chiede i collegamenti fra le due linee narrative principali.
Poi viene mostrato il protagonista, sicuramente un personaggio controverso e negativo.
La trama risulta semplice, ha un che di giù visto, ma un paio di belle trovate, soprattutto nell'associare le personalità ai diversi stili di gioco. Insomma, mi ricorda un po' le specializzazioni dei wargames ;-)
La narrazione ha ottimi ritmi, si legge con piacere e prende il lettore, non offre pause e non lascia spazio per paranoie e tentennamenti. C'è parecchia azione, ma c'è anche della sostanza, nonostante le poche pagine a disposizione.
La storia raccontata, seppur non originalissima, risulta interessante.
A fine volume, inoltre, c'è una seconda storia, che tuttavia risulta solo un po' abbozzata, ma si nota riprendere tematiche, quelle del disagio sociale e della violenza, che sono probabilmente care all'autore.
Considerando il costo del volumetto e la bella edizione, consiglio questo volumetto. Una lettura rapida e appagante, merita di essere nella vostra collezione.
Si tratta di una storia violenta e non certamente realistica, che si conclude in modo rapido, senza cercare di tirare in modo forzato tutte le fila. Insomma, certe cose rimangono aperte, alcune chiaramente non sostenibili in nel mondo reale, dove la storia raccontata sarebbe poco sostenibile. Ma ok, risulta divertente e ben raccontata, a me basta questo.
Mi è piaciuto.
Una storia non originalissima ma comunque ottimamente gestita con una narrazione che scorre bene
I disegni ben si adattano alla trama, anche se, a mio parere, sono di qualità altalenante visto che in alcune scene i personaggi sono abbastanza legnosi, ma insomma sono piccolezze, non è cosa da poco trovare un volume autoconclusivo così ben fatto e piacevole da leggere.
I personaggi sono credibili e il colpo di scena finale non è telefonato già dalle prime pagine.
Sconsigliato se cercate storie romantiche e buoni sentimenti, "Duds Hunt" ha una abbondante dose di violenza e sana cattiveria. Da leggere.
I disegni ben si adattano alla trama, anche se, a mio parere, sono di qualità altalenante visto che in alcune scene i personaggi sono abbastanza legnosi, ma insomma sono piccolezze, non è cosa da poco trovare un volume autoconclusivo così ben fatto e piacevole da leggere.
I personaggi sono credibili e il colpo di scena finale non è telefonato già dalle prime pagine.
Sconsigliato se cercate storie romantiche e buoni sentimenti, "Duds Hunt" ha una abbondante dose di violenza e sana cattiveria. Da leggere.
Sicuramente non è il massimo dell'originalità ed è un pò prevedibile, eppure è un'ottima opera; Tetsuya Tsutsui usa bene le potenzialità del fumetto senza inutili eccessi, il racconto va in crescendo, la trama tiene duro e quando finisce, dispiace.
Si può trovare anche in libreria (che onore) e spero veramente che altri titoli seguano il suo esempio.
Si può trovare anche in libreria (che onore) e spero veramente che altri titoli seguano il suo esempio.
Un ottimo volume, bello il disegno, pulito ed efficace.
La storia è avvincente con azione e un pizzico di mistero su chi organizza Duds Hunt e quali sono gli scopi nascosti dietro a questo violento gioco!
Il finale è buono forse non molto plausibile, ma comunque ad impatto, l'edizione è veramente ben fatta. Consigliatissimo.
La storia è avvincente con azione e un pizzico di mistero su chi organizza Duds Hunt e quali sono gli scopi nascosti dietro a questo violento gioco!
Il finale è buono forse non molto plausibile, ma comunque ad impatto, l'edizione è veramente ben fatta. Consigliatissimo.
Ero indeciso se comprare questo volumetto singolo contenente una storia che, come si spiega nel retro del volume, poteva essere associata di somiglianza a Fight Club. Il prezzo non era eccessivo e lo comprai... Quando iniziai a leggerlo ne rimasi stupito... È un fumetto "speciale" che mostra la voglia di evadere da un mondo cosi monotono da stancarci e portarci durante gli anni fino alla bara che ci spetta. Ci mostra un mondo dove lo stress quotidiano accumulato giorno dopo giorno viene sfogato con un crudele gioco di violenza con tanto di premio... Il volume conclude con un finale a forte impatto... e credo che lasci qualcosa in chi lo legga.
Per quanto riguarda il modo in cui è stato fatto non ci sono commenti... sta bene cosi'... e credo che nulla possa essere migliorato piu di quel tanto...
3R's
Per quanto riguarda il modo in cui è stato fatto non ci sono commenti... sta bene cosi'... e credo che nulla possa essere migliorato piu di quel tanto...
3R's