Sakura Wars
Veramente è uno dei migliori manga che io abbia mai letto! Mi piace molto l'idea di un Giappone anni '20 unito con la tecnologia dei grandi robot a vapore. I disegni sono bellissimi e i personaggi ben costruiti e molto simpatici. Solo una cosa: il titolo credo che sia riferito al personaggio di Sakura, che però rimane (almeno finora) il più misterioso di tutti, e mi sembra un po' paradossale... purtroppo è da tanto tempo che è interrotta, e io spero vivamente che prosegua al più presto!
Il manga, come anche il relativo anime, è tratto da una serie di videogiochi (RPG tattici) di buon successo, apparsi per la prima volta sul Sega Saturn, ma mai importata in Europa. Come per gli stessi il character design è firmato da Kosuke Fujishima (Oh, Mia Dea!, Sei in arresto!); i disegni, realizzati da un altro artista, (Ikku Masa) si attestano su livelli più che apprezzabili. L’ambientazione è in una certa misura steam-punk. Infatti in questa realtà alternativa molta della tecnologia mostrata funziona utilizzando il vapore, comprese le macchine (chiamate kobu) pilotate nei combattimenti dai personaggi sia buoni che cattivi.
La storia parte molto bene mantenendo un buon ritmo per i primi tre volumi salvo poi “calmarsi” nei successivi quando si passa a raccontare il passato dei personaggi.
L’edizione italiana purtroppo si interrompe al settimo volume (non è chiaro se per mancanza di materiale o per scarse vendite) bloccando di fatto la narrazione senza entrare nel vivo. Tra l’altro senza far sapere molto sulla co-protagonista Sakura (copertina del volume 1) ne tantomeno su chi siano in realtà i malvagi e quali siano i loro veri obbiettivi.
I volumi come qualità rientrano tra lo standard dell’editore ma il formato leggermente più grande agevola la lettura.
Mi sento di consigliare questo manga a chi predilige il genere di avventura, robotico o steam-punk sottolineando però di non aspettarsi un epopea in grande stile. In definitiva una lettura complessivamente piacevole ma, ahimè, almeno per ora incompleta.
La storia parte molto bene mantenendo un buon ritmo per i primi tre volumi salvo poi “calmarsi” nei successivi quando si passa a raccontare il passato dei personaggi.
L’edizione italiana purtroppo si interrompe al settimo volume (non è chiaro se per mancanza di materiale o per scarse vendite) bloccando di fatto la narrazione senza entrare nel vivo. Tra l’altro senza far sapere molto sulla co-protagonista Sakura (copertina del volume 1) ne tantomeno su chi siano in realtà i malvagi e quali siano i loro veri obbiettivi.
I volumi come qualità rientrano tra lo standard dell’editore ma il formato leggermente più grande agevola la lettura.
Mi sento di consigliare questo manga a chi predilige il genere di avventura, robotico o steam-punk sottolineando però di non aspettarsi un epopea in grande stile. In definitiva una lettura complessivamente piacevole ma, ahimè, almeno per ora incompleta.