Ali di cristallo
La prima cosa che mi attirato di questo manga è stata la copertina, poi leggendo la trama mi sono convinta. Ero molto entusiasta però mi ha un po' deluso perché i disegni non sono dei migliori, si vede che questa autrice ha ancora molta strada da fare per il tratto e per la chiarezza. Inoltre le varie storie non sono state approfondite come dovevano perché l'idea, il messaggio che ti lasciano queste storie non è brutto, anzi, mi è piaciuto molto, però forse un volume unico non è sufficiente, un volume per ogni stato sarebbe perfetto e in quel modo sarebbe stato più apprezzato sicuramente. Questo manga lo consiglierei a tutti gli appassionati del genere (senza però troppe pretese) e a chi non ama le storie troppo lunghe. Comunque questa autrice ha del potenziale, serve solo un po' di esperienza per migliorare.
"Ali di Cristallo" è una raccolta di tre storie brevi autoconclusive che prende il titolo dalla prima narrazione, quella che si compone di tre capitoli e narra di creature maledette e dannate che soffrono e cercano il loro posto dove stare al mondo.
Pur non brillando certo di chiarezza e bellezza, questo volume unico si apprezza, secondo me, solo nel pensiero che l'autrice ha provato a metterci, nonostante la sua inesperienza. Si vede che l'Asaoka deve ancora fare molta strada prima di arrivare a livelli ottimali, però per essere la sua prima opera non me la sento di bollarla come un'autrice scadente e senza speranze!
Il tratto del disegno, seppur con qualche imperfezione ogni tanto nell'anatomia e nei visi dei personaggi, può risultare molto gradevole. Guardando anche la copertina del volume ci si può rendere conto del potenziale che possiede; basta solo migliorare un po', secondo me, nella narrazione e per farlo ci vuole esperienza, che si può acquisire solo col tempo e con tanti sforzi.
Non so se lo consiglierei a qualcuno in particolare, forse ai maniaci del dark-fantasy che collezionano qualunque manga di questo genere. Però la sufficienza gliela do lo stesso, con la speranza di vedere Misuzu Asaoka ancora impegnata con un'altra sua opera, magari una long-story più approfondita e più convinta.
Pur non brillando certo di chiarezza e bellezza, questo volume unico si apprezza, secondo me, solo nel pensiero che l'autrice ha provato a metterci, nonostante la sua inesperienza. Si vede che l'Asaoka deve ancora fare molta strada prima di arrivare a livelli ottimali, però per essere la sua prima opera non me la sento di bollarla come un'autrice scadente e senza speranze!
Il tratto del disegno, seppur con qualche imperfezione ogni tanto nell'anatomia e nei visi dei personaggi, può risultare molto gradevole. Guardando anche la copertina del volume ci si può rendere conto del potenziale che possiede; basta solo migliorare un po', secondo me, nella narrazione e per farlo ci vuole esperienza, che si può acquisire solo col tempo e con tanti sforzi.
Non so se lo consiglierei a qualcuno in particolare, forse ai maniaci del dark-fantasy che collezionano qualunque manga di questo genere. Però la sufficienza gliela do lo stesso, con la speranza di vedere Misuzu Asaoka ancora impegnata con un'altra sua opera, magari una long-story più approfondita e più convinta.
"Ali di cristallo" è una lettura piacevole con dei bei disegni e un tratto carino, anche se i personaggi si assomigliano molto tra loro e questo crea confusione in chi legge. Una pecca di questo volume è che le storie abbiano una trama un po' debole e corta, senza particolari colpi di scena; all'inizio delle storie non si capisce bene di che cosa si voglia parlare la storia e chi sia il protagonista.
Sono comunque delle belle storielle shojo, scure e fantasy, che fanno pensare a mondi lontani, storie impossibili e amore. Come trame si rifà leggermente a Kaori Yuki, anche se Misuzu Asaoka è una "principiante" rispetto alla Yuki.
Sono comunque delle belle storielle shojo, scure e fantasy, che fanno pensare a mondi lontani, storie impossibili e amore. Come trame si rifà leggermente a Kaori Yuki, anche se Misuzu Asaoka è una "principiante" rispetto alla Yuki.
Concordo pienamente con chi dice che la copertina può trarre in inganno. Ma nonostante questo, non me la sento di non dargli la sufficienza.
Ali di Cristallo basa la sua storia su racconti autoconclusivi, dove il protagonista principale è un essere maledetto: chi ha il sangue che corrode, chi deve cibarsi solo di cadaveri e chi è costretto a fare per sempre da sostituto ad una persona viziata.
Ammetto che ha deluso molto anche me: le tre storie potevano benissimo essere sviluppate meglio (magari un volume ogni racconto) e i particolari molto spesso erano confusi e poco chiari.
Dunque perché gli ho dato la sufficienza? Essendo comunque la prima opera di questa autrice, apprezzo anche lo "sforzo", se così si può chiamare, di coinvolgere il lettore in tematiche profonde, come la diversità e la solitudine. Sulla narrazione c'è ancora parecchio da lavorare; così pure sui disegni, a volte per nulla corretti (nell'angolo dell'autrice ci sono disegnati i personaggi della prima storia, e il naso di lui è visibilmente fuori posto; così come spesso lo sono gli occhi durante la storia), ma come ho già detto ho visto l'impegno di una autrice che, nonostante le prime armi, ha cercato di mettere tutta sé stessa nella sua prima opera.
Consigliato a chi non ha gusti troppo "raffinati" in fatto di shojo gothic e chi non ama le storie troppo lunghe.
Ali di Cristallo basa la sua storia su racconti autoconclusivi, dove il protagonista principale è un essere maledetto: chi ha il sangue che corrode, chi deve cibarsi solo di cadaveri e chi è costretto a fare per sempre da sostituto ad una persona viziata.
Ammetto che ha deluso molto anche me: le tre storie potevano benissimo essere sviluppate meglio (magari un volume ogni racconto) e i particolari molto spesso erano confusi e poco chiari.
Dunque perché gli ho dato la sufficienza? Essendo comunque la prima opera di questa autrice, apprezzo anche lo "sforzo", se così si può chiamare, di coinvolgere il lettore in tematiche profonde, come la diversità e la solitudine. Sulla narrazione c'è ancora parecchio da lavorare; così pure sui disegni, a volte per nulla corretti (nell'angolo dell'autrice ci sono disegnati i personaggi della prima storia, e il naso di lui è visibilmente fuori posto; così come spesso lo sono gli occhi durante la storia), ma come ho già detto ho visto l'impegno di una autrice che, nonostante le prime armi, ha cercato di mettere tutta sé stessa nella sua prima opera.
Consigliato a chi non ha gusti troppo "raffinati" in fatto di shojo gothic e chi non ama le storie troppo lunghe.
In Ali di Cristallo, un one-shot di Misuzu Asaoka, troviamo tre storie decisamente inquietanti, dalle atmosfere gotiche e dark che caratterizzano un’ambientazione prevalentemente fantasy.
I protagonisti sono personaggi maledetti, al limite della maledizione, con un destino orribile, che si dovrebbero confrontare con loro stessi e con ciò li circonda. Nelle trame si respira dolore, crudeltà, sofferenza che saranno il giusto impasto per presentare il lato oscuro dell’amore distruttivo e possessivo.
Ogni storia è al limite della sopportazione della vita, fa sembrare quasi la vita di ogni personaggio una croce pesantissima da portare, che li spinge a fatica avanti fra distruzione, dolore, e morte.
Queste storie mostrano il lato più cupo dei sentimenti umani, lo strazio delle essere in quanto dannato e quasi demoniaco.
Secondo me questo volume è un vero e proprio inno al dolore-amore. Le storie sono tristi e lasciano l'amaro in bocca, deprimono il lettore e fanno quasi stare male.
Lo trovo davvero inutile perché senza un secondo fine, tempestato solo di distruzione e sofferenza.
La copertina è bellissima. Ma tutto il resto, è meglio lasciarlo lì dov'è... meglio tenerlo chiuso.
I protagonisti sono personaggi maledetti, al limite della maledizione, con un destino orribile, che si dovrebbero confrontare con loro stessi e con ciò li circonda. Nelle trame si respira dolore, crudeltà, sofferenza che saranno il giusto impasto per presentare il lato oscuro dell’amore distruttivo e possessivo.
Ogni storia è al limite della sopportazione della vita, fa sembrare quasi la vita di ogni personaggio una croce pesantissima da portare, che li spinge a fatica avanti fra distruzione, dolore, e morte.
Queste storie mostrano il lato più cupo dei sentimenti umani, lo strazio delle essere in quanto dannato e quasi demoniaco.
Secondo me questo volume è un vero e proprio inno al dolore-amore. Le storie sono tristi e lasciano l'amaro in bocca, deprimono il lettore e fanno quasi stare male.
Lo trovo davvero inutile perché senza un secondo fine, tempestato solo di distruzione e sofferenza.
La copertina è bellissima. Ma tutto il resto, è meglio lasciarlo lì dov'è... meglio tenerlo chiuso.
Questo manga non mi ha entusiasta più di tanto, anche perchè i personaggi non mi sono piaciuti molto. Tutte e tre le storie hanno una fine fin troppo scontata, neanche si potrebbe definire una fine, del resto è solo un volume unico. Diciamo che l'unica storia tra le tre che mi è piaciuta abbastanza da dare un 6 a questo manga, è l'ultima, "Himejion", anche se speravo in un finale completamente diverso, peccato.
I disegni sono ok per essere il primo volume pubblicato di una mangaka, ci sono parecchie disegnatrici molto famose e con uno stile unico, che nel loro debutto disegnavano molto peggio. Comunque, vedendo la sua seconda opera, (Cacciatori di Ombre) devo dire che è parecchio migliorata, e penso che possa diventare ancora più brava!
I disegni sono ok per essere il primo volume pubblicato di una mangaka, ci sono parecchie disegnatrici molto famose e con uno stile unico, che nel loro debutto disegnavano molto peggio. Comunque, vedendo la sua seconda opera, (Cacciatori di Ombre) devo dire che è parecchio migliorata, e penso che possa diventare ancora più brava!
<b>*Attenzione possibili spoiler*</b>
Ehm... Io ero convinta di averlo già commentato ma va beh XD allora vista la fatica mi limiterò a ricopiare un pò la scheda che ho fatto di questo ehm... Manga? Simil one-shotta quindi ecco a voi:
Trama: Ah! Perche' esiste una trama? Allora la storia 'principale' che dovrebbe dare il nome anche al volume, quindi il motivo di "Ali di Cristallo" potrebbe anche essere originale, nel senso che tipi col sangue che corrode sono abbastanza rari nei manga.
Di fatto è mal gestita e ampliata, cioè: C'è sto pisquano di protagonista con forza vitale =0 che viene raccattato da una donna che lo fa diventare il suo schiavetto, solo che un giorno non si sa come una ragazzina spunta nella stanza e il pisquano di protagonista se ne innamora così a bonus e combina un casino scappando con l'amata dalla madre (e si la schiavizzatrice con spessore psicologico 0 è la madre) e cosi' finisce la prima parte...
Nella Seconda si scopre che il protagonista è un tale pisquano perché è rimasto sconvolto quando ha ucciso una donna (ovviamente identica all'amata) involontariamente ed il fratello tenta di ammazzarlo per vendetta ma fa una pessima fine.
Nell'ultima sono nuovamente riacchiappati dalla mamma, non si sa come ed il protagonista è sotto l'influsso di uno strano filtro; i due amanti si salvano e la mammina brucia viva nella casa. Insomma l'idea sarebbe carina ma tutte le storielle (questa, uno di un ghoul che trova una tipa che non lo tratta come un mostro, e quella di due gemelle che uno fa da acchiappa sfiga all'altra); sono mal gestite e descritte e spesso non hanno una fine o un gran senso. Inoltre i disegni che ricordano l'old style Clamp sono confusi e intricati...
Merita? No, no e poi no! <u>Assolutamente no!</u> Non ha ne capo ne coda ne un punto a suo favore ne coi disegni o la trama, caso mai l'idea iniziale è caruccia... Costa in maniera esorbitante ed invece di far venir voglia di comprare le altre opere dell'autrice, ti fa passare la voglia del tutto.
Ehm... Io ero convinta di averlo già commentato ma va beh XD allora vista la fatica mi limiterò a ricopiare un pò la scheda che ho fatto di questo ehm... Manga? Simil one-shotta quindi ecco a voi:
Trama: Ah! Perche' esiste una trama? Allora la storia 'principale' che dovrebbe dare il nome anche al volume, quindi il motivo di "Ali di Cristallo" potrebbe anche essere originale, nel senso che tipi col sangue che corrode sono abbastanza rari nei manga.
Di fatto è mal gestita e ampliata, cioè: C'è sto pisquano di protagonista con forza vitale =0 che viene raccattato da una donna che lo fa diventare il suo schiavetto, solo che un giorno non si sa come una ragazzina spunta nella stanza e il pisquano di protagonista se ne innamora così a bonus e combina un casino scappando con l'amata dalla madre (e si la schiavizzatrice con spessore psicologico 0 è la madre) e cosi' finisce la prima parte...
Nella Seconda si scopre che il protagonista è un tale pisquano perché è rimasto sconvolto quando ha ucciso una donna (ovviamente identica all'amata) involontariamente ed il fratello tenta di ammazzarlo per vendetta ma fa una pessima fine.
Nell'ultima sono nuovamente riacchiappati dalla mamma, non si sa come ed il protagonista è sotto l'influsso di uno strano filtro; i due amanti si salvano e la mammina brucia viva nella casa. Insomma l'idea sarebbe carina ma tutte le storielle (questa, uno di un ghoul che trova una tipa che non lo tratta come un mostro, e quella di due gemelle che uno fa da acchiappa sfiga all'altra); sono mal gestite e descritte e spesso non hanno una fine o un gran senso. Inoltre i disegni che ricordano l'old style Clamp sono confusi e intricati...
Merita? No, no e poi no! <u>Assolutamente no!</u> Non ha ne capo ne coda ne un punto a suo favore ne coi disegni o la trama, caso mai l'idea iniziale è caruccia... Costa in maniera esorbitante ed invece di far venir voglia di comprare le altre opere dell'autrice, ti fa passare la voglia del tutto.
La copertina bellissima può trarre in inganno, perché questo manga è assolutamente mediocre.
I disegni sono abbastanza scadenti, piatti e sproporzionati; le storie sono scarsamente approfondite; il modo di raccontare lo svolgimento della trama è orrido.
Il risultato è un manga sconclusionato, confuso e senza personalità, che non lascia nulla al lettore.
Sicuramente eviterò in futuro di prendere altre opere di Misuzu Asaoka.
I disegni sono abbastanza scadenti, piatti e sproporzionati; le storie sono scarsamente approfondite; il modo di raccontare lo svolgimento della trama è orrido.
Il risultato è un manga sconclusionato, confuso e senza personalità, che non lascia nulla al lettore.
Sicuramente eviterò in futuro di prendere altre opere di Misuzu Asaoka.
Mi dispiace molto dare un voto basso a questo manga, perché ha un ottimo potenziale ma che purtroppo non è affatto sviluppato. Essendo composto di tre racconti (di cui il primo suddiviso a sua volta in tre parti) ed essendo un volume auto-conclusivo, è molto poco approfondito. Magari, se si fosse trattato di un unico intero racconto, o di storie separate ma comunque legate da un filo logico, sarebbe stato meglio, perché si sarebbe potuta approfondire la storia, magari caratterizzando un po' meglio i personaggi. I disegni invece mi sono piaciuti abbastanza, classico stile shojo e abbastanza particolareggiati.
La storia più bella di questo manga è stata Ali di Cristallo. Una storia drammatica ed intrigante anche se corta, ma resta comunque piena di emozioni ed intrighi. Mi è piaciuta particolarmente l'ossessione della madre nei confronti di suo figlio perché in realtà quello che lei diceva di essere amore, era solo il desiderio di possederlo per sempre. Mentre l'amore tra i 2 ragazzi era più sincero e decisamente ricambiato. I disegni non erano fatti male, anche se potevano essere fatti meglio. Per quanto riguarda le altre 2 storie, il tema era sempre quello dell'amore e dell'ossessione ma a me non sono piaciute particolarmente.
Tre storie particolari, una lettura abbastanza piacevole. Le tre storie hanno in comune l'amore soffocato, un'amore pieno di difficoltà. Diciamo che potevano essere strutturate meglio comunque tutto sommato lo consiglio a chi piace questo genere di manga... personalmente mi sono piaciute tutte e tre le storie, soprattutto l'ultima che a mio avviso è la più triste e commovente... buona lettura.
Dalla copertina sembrava essere un manga stupendo. Devo deludere i potenziali lettori di questo manga in quanto (a mio parere) delude molto le aspettative. Disegni particolari e trama semplice che non mi ha per niente preso.
Ripeto: la copertina veramente fantastica, ma non si troveranno disegni così belli all'interno del volume... Mi dispiace ma mi ha un po' deluso...
Ripeto: la copertina veramente fantastica, ma non si troveranno disegni così belli all'interno del volume... Mi dispiace ma mi ha un po' deluso...