Cacciatori di Ombre
"Cacciatori di Ombre", volume unico di Misuzu Asaoka, è una storia molto particolare, senza risvolti complicati, ma interessante e abbastanza gradevole.
La trama ci fa conoscere un Giappone contemporaneo, invaso da creature incredibili e pericolose che sbucano dal sottosuolo. La bravura dell’autrice sta nel riuscire a dipingere situazioni grottesche, cattive e piene di pathos attraverso uno stile molto dolce, sensuale e morbido.
È molto interessante in Tokyo Ashuirafy la descrizione del caos che si infonde tra le strade del Giappone, mentre le istituzioni preparano con disciplina il paese ad armarsi, per difendersi dalla minaccia mortale.
Ran è un agente speciale dei servizi segreti giapponesi, il gruppo Ashurafy, organizzazione per la difesa del Giappone dalle ombre, esseri demoniaci che vivono nel sottosuolo del Giappone che sbucano un po' dappertutto e in ogni momento con la possibilità che i protagonisti vi si imbattano. Ran cerca e trova Kazuhiko, un ragazzo all'apparenza semplice e dedito completamente allo studio e al lavoro (per mantenere i fratellini minori, dati gli sciaguati genitori che se ne vanno in giro per Stati e Regioni a vendere e comprare oggetti di ogni tipo, facendosi puntualmente fregare -.-).
<b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b>
Lo scopo di Ran è portare Kazuhiko nell'organizzazione, dato che lui è l'unico che può utilizzare la Iyasaka (da Iya=maggiore, superiore e Saka=gloria, splendore), un'arma fortissima e particolare, forgiata per lui.
C'è anche una mezza storia d'amore fra Ran (che si rivelerà un bellissimo personaggio, ben caratterizzato, con un carattere forte ma allo stesso tempo problematico) e Kazuhiko, il tipico personaggio con una vita un po' strana e con molte responsabilità.
Bellissimo il disegno del padre di Ran, capo del suo casato, fuso con un albero che genera la vita e governa i flussi sotterranei.
<b>[Fine spoiler.]</b>
I disegni mi sono piaciuti veramente moltissimo, anche se i protagonisti hanno i tratti un po' spigolosi, le espressioni sono molto belle e soprattutto comunicano molto.
Anche i vestiti della protagonista sono bellissimi, e già questo manga merita di essere letto per vederli. Ai disegni darei 9.
La copertina invece è davvero bellissima, anche se dai colori un po' spenti, quindi le do un 8+ per la bellezza dei tratti.
Infine, la trama e lo svolgimento della storia sono davvero interessanti e per niente caotiche, e incuriosiscono molto il lettore.
Il vero peccato è che l'autrice avrebbe potuto farne una serie lunga, data la trama così bella e dai possibili spunti. Darei quindi 8 alla trama.
In totale un bel manga, che consiglio anche a chi non è troppo appassionato di sovrannaturale, e che fa notare quanto l'autrice nel tempo sia maturata e cambiata, rispetto al suo primo tankbon. Davvero una bella opera!
La trama ci fa conoscere un Giappone contemporaneo, invaso da creature incredibili e pericolose che sbucano dal sottosuolo. La bravura dell’autrice sta nel riuscire a dipingere situazioni grottesche, cattive e piene di pathos attraverso uno stile molto dolce, sensuale e morbido.
È molto interessante in Tokyo Ashuirafy la descrizione del caos che si infonde tra le strade del Giappone, mentre le istituzioni preparano con disciplina il paese ad armarsi, per difendersi dalla minaccia mortale.
Ran è un agente speciale dei servizi segreti giapponesi, il gruppo Ashurafy, organizzazione per la difesa del Giappone dalle ombre, esseri demoniaci che vivono nel sottosuolo del Giappone che sbucano un po' dappertutto e in ogni momento con la possibilità che i protagonisti vi si imbattano. Ran cerca e trova Kazuhiko, un ragazzo all'apparenza semplice e dedito completamente allo studio e al lavoro (per mantenere i fratellini minori, dati gli sciaguati genitori che se ne vanno in giro per Stati e Regioni a vendere e comprare oggetti di ogni tipo, facendosi puntualmente fregare -.-).
<b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b>
Lo scopo di Ran è portare Kazuhiko nell'organizzazione, dato che lui è l'unico che può utilizzare la Iyasaka (da Iya=maggiore, superiore e Saka=gloria, splendore), un'arma fortissima e particolare, forgiata per lui.
C'è anche una mezza storia d'amore fra Ran (che si rivelerà un bellissimo personaggio, ben caratterizzato, con un carattere forte ma allo stesso tempo problematico) e Kazuhiko, il tipico personaggio con una vita un po' strana e con molte responsabilità.
Bellissimo il disegno del padre di Ran, capo del suo casato, fuso con un albero che genera la vita e governa i flussi sotterranei.
<b>[Fine spoiler.]</b>
I disegni mi sono piaciuti veramente moltissimo, anche se i protagonisti hanno i tratti un po' spigolosi, le espressioni sono molto belle e soprattutto comunicano molto.
Anche i vestiti della protagonista sono bellissimi, e già questo manga merita di essere letto per vederli. Ai disegni darei 9.
La copertina invece è davvero bellissima, anche se dai colori un po' spenti, quindi le do un 8+ per la bellezza dei tratti.
Infine, la trama e lo svolgimento della storia sono davvero interessanti e per niente caotiche, e incuriosiscono molto il lettore.
Il vero peccato è che l'autrice avrebbe potuto farne una serie lunga, data la trama così bella e dai possibili spunti. Darei quindi 8 alla trama.
In totale un bel manga, che consiglio anche a chi non è troppo appassionato di sovrannaturale, e che fa notare quanto l'autrice nel tempo sia maturata e cambiata, rispetto al suo primo tankbon. Davvero una bella opera!
Una storia molto carina e avvincente e i disegni sono piuttosto curati, infatti si vede una sorta di "crescita artistica" da parte dell'autrice rispetto ad 'ali di cristallo'. L'unica critica che c'è da fare è sul finale che non si può considerare tale: la storia non ha una fine precisa ma sembra piuttosto l'inizio di un'altra storia... magari l'autrice ha intenzione di scrivere un continuo... speriamo... :)