Letter Bee
"Letter bee" è la storia del piccolo Lag, un ragazzino che sogna di diventare un portalettere. Il mondo di Amberground vive una notte infinità, illuminata appena dall'unica fonte di luce esistente, il sole artificiale della capitale Akatsuki. Il mondo della storia è diviso in tre parti, che sono più povere a mano a mano che ci si allontana dalla capitale, in cui solo poche persone possano entrare. Il giovane Lag sta cercando disperatamente la sua mamma, che è stata portata alla capitale pochi anni prima senza alcuna spiegazione. Ma il lavoro di un portalettere non è facile. Lag si ritrova a viaggiare per le pericolose terre abitate dai tremendi Gaichu, enormi mostri che si nutrono di cuore, che le persone mettono nelle lettere che i Letter bee portano da una città all'altra a rischio della vita. A difendere il nostro piccolo eroe c'è la sua dingo, cioè compagna di viaggio e protettrice, Niche, una bimba-drago che Lag incontra lungo il cammino. È così che parte l'avvenuta di Lag, fra misteri e segreti terribili nascosti nel cuore del regno di Amberground.
Non posso che dare il massimo dei voti per questo splendido manga, pieno di significati profondi e storie toccanti che ti restano dentro. Hiroyuki Asada sa trasmettere le emozioni in un modo unico, con una chiarezza disarmante che ti entra nel cuore. Ogni personaggio ha le sue ragioni per cui agire e combattere, non importa se amico o nemico, ed il mondo in cui sono nati è crudele e non lascia molte speranze. Eppure ci sono ancora brave persone pronte ad aiutare ed amare sinceramente, e Lag è uno di queste. Non si lascia abbattere, non fugge e dice sempre le cose come stanno, nonostante la giovane età. I disegni sono semplicemente perfetti, sono sempre curatissimi e ben fatti. Lo sguardo dei personaggi è sempre molto malinconico, e ogni tavola trasmette sensazioni e sentimenti, fosse anche solo una risata o sollievo.
La storia parte dalla ricerca della madre di Lag passando per la scomparsa del portalettere Goos, suo amico che verrà ritrovato poi senza memoria e sotto il comando di un'organizzazione antigovernativa, arrivando infine ai segreti della capitale, che si rivelano essere più orribili e inconfessabili di quanto si potesse pensare. Tutto sembra ricollegarsi al "giorno del balenio", il giorno in cui il sole artificiale si è spento per alcuni momenti, lasciando dietro di se molte domande e non solo.
Il manga è ancora in corso, quindi non si può fare una recensione completa, ma sicuramente lo consiglierei a tutti, anche a quelli che di solito non amano questo genere, perché Asada riesce semplicemente a trascinarti nell'opera e a fartela amare. Io l'ho adoro e spero continui ancora a lungo!
Non posso che dare il massimo dei voti per questo splendido manga, pieno di significati profondi e storie toccanti che ti restano dentro. Hiroyuki Asada sa trasmettere le emozioni in un modo unico, con una chiarezza disarmante che ti entra nel cuore. Ogni personaggio ha le sue ragioni per cui agire e combattere, non importa se amico o nemico, ed il mondo in cui sono nati è crudele e non lascia molte speranze. Eppure ci sono ancora brave persone pronte ad aiutare ed amare sinceramente, e Lag è uno di queste. Non si lascia abbattere, non fugge e dice sempre le cose come stanno, nonostante la giovane età. I disegni sono semplicemente perfetti, sono sempre curatissimi e ben fatti. Lo sguardo dei personaggi è sempre molto malinconico, e ogni tavola trasmette sensazioni e sentimenti, fosse anche solo una risata o sollievo.
La storia parte dalla ricerca della madre di Lag passando per la scomparsa del portalettere Goos, suo amico che verrà ritrovato poi senza memoria e sotto il comando di un'organizzazione antigovernativa, arrivando infine ai segreti della capitale, che si rivelano essere più orribili e inconfessabili di quanto si potesse pensare. Tutto sembra ricollegarsi al "giorno del balenio", il giorno in cui il sole artificiale si è spento per alcuni momenti, lasciando dietro di se molte domande e non solo.
Il manga è ancora in corso, quindi non si può fare una recensione completa, ma sicuramente lo consiglierei a tutti, anche a quelli che di solito non amano questo genere, perché Asada riesce semplicemente a trascinarti nell'opera e a fartela amare. Io l'ho adoro e spero continui ancora a lungo!
"Noia noia noia, maledetta noia"
Dubito che il buon vecchio Franco Califano in vita sua si sia mai avvicinato ad un manga, ma se l'avesse fatto e nello scegliere avesse scelto "Letter Bee" (anche se a pelle mi sarebbe sembrato più un tipo da Oh!Great), di sicuro questi sarebbero stati i suoi commenti.
Certo, ovviamente iniziando così la recensione si potrebbe pensare che non apprezzi troppo il manga del buon Asada, ma così non è: lo trovo un ottimo manga, tra i migliori del suo genere per quello che l'autore riesce a mettere su carta, peccato che sia pesantemente penalizzato da questo suo ritmo e questa sua pacatezza che si tramuta, appunto, in noia. E no, non ho detto gioia.
Dopo questa introduzione non molto ortodossa, parliamo quindi del manga.
La storia, molto interessante e con una vena di originalità che non guasta mai, ci trasporta in un mondo avvolto dall'oscurità, con una struttura sociale che obbliga i più poveri a vivere lontani dall'unica luce, artificiale, che illumina questo mondo e che ovviamente si trova nella capitale, posto dove solo i più nobili possono entrare.
Povertà, storie di gente comune, intrighi e fitti misteri dietro un mondo che ovviamente non è sempre stato così, saranno la base di questo manga.
I protagonisti, e suona un po' ridicolo da dire, sono i "postini", ovvero un'associazione che in tempi bui come questi riesce a donare gioia alla gente portando le lettere e il "cuore" di che le scrive ai rispettivi destinatari, in posti remoti dove nessuno ormai si recherebbe più: il pericolo infatti risiede in pericolosi mostri chiamati Gaichu che attaccano i passanti nelle strade di periferia, e che sono affrontabili solo da chi addestrato e solo da chi è in grado di combattere usando il "cuore".
Il concetto di "cuore" è un qualcosa di artefatto, sono i sentimenti della persona che nel manga quasi riescono ad avere una consistenza propria, e che veicolati da una pistola possono essere "sparati" come fossero proiettili, ogni postino poi interpreterà la cosa con caratteristiche sue, con grande attenzione ovviamente al lato emotivo che può condizionare l'operazione.
Molto carino, molto dolce, molto originale: già da questa impostazione dei power up e dei combattimenti l'autore ci fa capire di voler mettere i sentimenti alla base di tutti gli aspetti del suo manga, ed effettivamente sarà così, rendendo però automaticamente "Letter Bee" un manga un po' troppo pacato, che grazie ad una narrazione molto lenta, rischia di annoiare un certo tipo di lettore.
Ho smesso di contare i pianti di Lag, il protagonista, attorno al quinto volume, siccome ormai avevo perso il conto.
Parlando di personaggi, si può riscontrare il medesimo approccio che l'autore ha voluto dare alla storia: abbiamo il protagonista orfano che ha perso la madre, "rapita" e portata in città quando lui era ancora un bambino, abbiamo la ragazzina in sedia a rotelle che vive da sola e per sopravvivere è costretta a vendere bambole, e poi abbiamo una serie di personaggi che, chi più o chi meno, suscitano un'esagerata tristezza o tenerezza, che quasi ti vien voglia di abbracciarli.
Una interpretazione e uno stile che, ad essere sincero, non mi era mai capitato di vedere in nessun altro manga, ma che gioco forza porta il cast ad essere troppo "moscio", se non con qualche rara quanto fievolissima eccezione.
Le numerose gag che li coinvolgono poi, alcune abbastanza stereotipate ma con uno stile ben definito, sicuramente non aiutano.
Sul disegno però nulla da dire, Asada è veramente un artista degno di rispetto: alcune sue tavole sono da stropicciarsi gli occhi non tanto per il lato squisitamente tecnico, ma per lo stile che riesce ad infondere al suo manga, fatto da chiaroscuri, scurissimi cieli stellati, ambientazioni desolate e tutta una serie di dettagli che immergono il lettore in un certo tipo di atmosfera, quasi di solitudine e angoscia.
In conclusione, è difficile dare un voto ad un manga che riesce ad emozionare e coinvolgere, per poi annoiare e provocare sbadigli dieci pagine dopo, quindi consiglio a tutti di provarlo, a patto che si metta in conto di trovarsi davanti ad un manga molto pacato e lento, che va saputo aspettare, inadatto quindi a prescindere a tutto un certo tipo di lettori.
Se vi ritrovate però in una certa descrizione, allora non abbiate remore e recuperate un manga che sicuramente vi piacerà e che ahimè non ha avuto il successo che forse meriterebbe per colpa sia dei "difetti" intrinseci che si porta dietro, sia perché Panini non l'ha certamente pubblicizzato a dovere, relegandolo a sole fumetterie e aumentandone il prezzo successivamente, tipico trattamento che riserva ai manga che non hanno sfondato, e questo e un peccato.
Dubito che il buon vecchio Franco Califano in vita sua si sia mai avvicinato ad un manga, ma se l'avesse fatto e nello scegliere avesse scelto "Letter Bee" (anche se a pelle mi sarebbe sembrato più un tipo da Oh!Great), di sicuro questi sarebbero stati i suoi commenti.
Certo, ovviamente iniziando così la recensione si potrebbe pensare che non apprezzi troppo il manga del buon Asada, ma così non è: lo trovo un ottimo manga, tra i migliori del suo genere per quello che l'autore riesce a mettere su carta, peccato che sia pesantemente penalizzato da questo suo ritmo e questa sua pacatezza che si tramuta, appunto, in noia. E no, non ho detto gioia.
Dopo questa introduzione non molto ortodossa, parliamo quindi del manga.
La storia, molto interessante e con una vena di originalità che non guasta mai, ci trasporta in un mondo avvolto dall'oscurità, con una struttura sociale che obbliga i più poveri a vivere lontani dall'unica luce, artificiale, che illumina questo mondo e che ovviamente si trova nella capitale, posto dove solo i più nobili possono entrare.
Povertà, storie di gente comune, intrighi e fitti misteri dietro un mondo che ovviamente non è sempre stato così, saranno la base di questo manga.
I protagonisti, e suona un po' ridicolo da dire, sono i "postini", ovvero un'associazione che in tempi bui come questi riesce a donare gioia alla gente portando le lettere e il "cuore" di che le scrive ai rispettivi destinatari, in posti remoti dove nessuno ormai si recherebbe più: il pericolo infatti risiede in pericolosi mostri chiamati Gaichu che attaccano i passanti nelle strade di periferia, e che sono affrontabili solo da chi addestrato e solo da chi è in grado di combattere usando il "cuore".
Il concetto di "cuore" è un qualcosa di artefatto, sono i sentimenti della persona che nel manga quasi riescono ad avere una consistenza propria, e che veicolati da una pistola possono essere "sparati" come fossero proiettili, ogni postino poi interpreterà la cosa con caratteristiche sue, con grande attenzione ovviamente al lato emotivo che può condizionare l'operazione.
Molto carino, molto dolce, molto originale: già da questa impostazione dei power up e dei combattimenti l'autore ci fa capire di voler mettere i sentimenti alla base di tutti gli aspetti del suo manga, ed effettivamente sarà così, rendendo però automaticamente "Letter Bee" un manga un po' troppo pacato, che grazie ad una narrazione molto lenta, rischia di annoiare un certo tipo di lettore.
Ho smesso di contare i pianti di Lag, il protagonista, attorno al quinto volume, siccome ormai avevo perso il conto.
Parlando di personaggi, si può riscontrare il medesimo approccio che l'autore ha voluto dare alla storia: abbiamo il protagonista orfano che ha perso la madre, "rapita" e portata in città quando lui era ancora un bambino, abbiamo la ragazzina in sedia a rotelle che vive da sola e per sopravvivere è costretta a vendere bambole, e poi abbiamo una serie di personaggi che, chi più o chi meno, suscitano un'esagerata tristezza o tenerezza, che quasi ti vien voglia di abbracciarli.
Una interpretazione e uno stile che, ad essere sincero, non mi era mai capitato di vedere in nessun altro manga, ma che gioco forza porta il cast ad essere troppo "moscio", se non con qualche rara quanto fievolissima eccezione.
Le numerose gag che li coinvolgono poi, alcune abbastanza stereotipate ma con uno stile ben definito, sicuramente non aiutano.
Sul disegno però nulla da dire, Asada è veramente un artista degno di rispetto: alcune sue tavole sono da stropicciarsi gli occhi non tanto per il lato squisitamente tecnico, ma per lo stile che riesce ad infondere al suo manga, fatto da chiaroscuri, scurissimi cieli stellati, ambientazioni desolate e tutta una serie di dettagli che immergono il lettore in un certo tipo di atmosfera, quasi di solitudine e angoscia.
In conclusione, è difficile dare un voto ad un manga che riesce ad emozionare e coinvolgere, per poi annoiare e provocare sbadigli dieci pagine dopo, quindi consiglio a tutti di provarlo, a patto che si metta in conto di trovarsi davanti ad un manga molto pacato e lento, che va saputo aspettare, inadatto quindi a prescindere a tutto un certo tipo di lettori.
Se vi ritrovate però in una certa descrizione, allora non abbiate remore e recuperate un manga che sicuramente vi piacerà e che ahimè non ha avuto il successo che forse meriterebbe per colpa sia dei "difetti" intrinseci che si porta dietro, sia perché Panini non l'ha certamente pubblicizzato a dovere, relegandolo a sole fumetterie e aumentandone il prezzo successivamente, tipico trattamento che riserva ai manga che non hanno sfondato, e questo e un peccato.
I Letter Bee, le vespe portalettere, uomini incaricati di portare le "lettere" (messe tra virgolette visto che gli oggetti da recapitare possono essere umani in carne e ossa) anche a costo della propria vita, sì perchè i Letter Bee non sono normali postini, ma veri e propri viaggiatori capaci anche di combattere con delle armi speciali, armi che sparano i frammenti del proprio cuore e quindi i propri ricordi più cari, contro dei nemici chiamati Gaichu o Insetti Corazzati, che vengono sconfitti solo tramite queste armi speciali.
Lag è un ragazzino rimasto solo dopo il rapimento della madre, sarà proprio un Letter Bee a salvarlo e a recapitarlo come "pacco da consegnare" alla persona indicata dalla madre scomparsa. Il fatto è che Lag instaura un buon rapporto con Goos (il portalettere incaricato di trasportarlo verso il destinatario)e questo convincerà Lag a voler diventare anche egli un portalettere, così un giorno parte per divenire Letter bee, per ritrovare la madre e l'amico Goos scomparsi misteriosamente.
La trama è singolare ma non in tutto, insomma il tipico ragazzo solo che vuole emulare le gesta di qualche persona a lui cara, che un giorno scompare e lui la vuole ritrovar. Personalmente, questo manga mi aveva colpito molto per i disegni e per il fatto che il mondo del piccolo Lag è completamente buio, illuminato solo da un sole artificiale posto sopra la capitale Akatsuki. Tutto di questo manga mi dava l'idea di una fiaba, poesia e magia, mi attirava molto, poi però ne fui un po' deluso, almeno per il poco che avevo letto, pensavo "è solo l'inizio, a volte sono noiosi all' inizio ma poi dopo diventano una meraviglia" invece anche adesso non mi colpisce molto.
A mio parere questo manga è un po noioso e ripetitivo, praticamente ogni capitolo è: inizio, lettera da recapitare, combattimento, ricordi scaturiti dai frammenti di cuore delle armi, conclusione. tutto così insomma, il 6 lo metto solo per l'atmosfera che a me è piaciuta molto, quel tocco fiabesco lo apprezzo molto, il resto... poteva essere meglio.
P.S.: Ricordo che ho letto solo i primi 3 volumi, magari il seguito è tutt'altra cosa.
Lag è un ragazzino rimasto solo dopo il rapimento della madre, sarà proprio un Letter Bee a salvarlo e a recapitarlo come "pacco da consegnare" alla persona indicata dalla madre scomparsa. Il fatto è che Lag instaura un buon rapporto con Goos (il portalettere incaricato di trasportarlo verso il destinatario)e questo convincerà Lag a voler diventare anche egli un portalettere, così un giorno parte per divenire Letter bee, per ritrovare la madre e l'amico Goos scomparsi misteriosamente.
La trama è singolare ma non in tutto, insomma il tipico ragazzo solo che vuole emulare le gesta di qualche persona a lui cara, che un giorno scompare e lui la vuole ritrovar. Personalmente, questo manga mi aveva colpito molto per i disegni e per il fatto che il mondo del piccolo Lag è completamente buio, illuminato solo da un sole artificiale posto sopra la capitale Akatsuki. Tutto di questo manga mi dava l'idea di una fiaba, poesia e magia, mi attirava molto, poi però ne fui un po' deluso, almeno per il poco che avevo letto, pensavo "è solo l'inizio, a volte sono noiosi all' inizio ma poi dopo diventano una meraviglia" invece anche adesso non mi colpisce molto.
A mio parere questo manga è un po noioso e ripetitivo, praticamente ogni capitolo è: inizio, lettera da recapitare, combattimento, ricordi scaturiti dai frammenti di cuore delle armi, conclusione. tutto così insomma, il 6 lo metto solo per l'atmosfera che a me è piaciuta molto, quel tocco fiabesco lo apprezzo molto, il resto... poteva essere meglio.
P.S.: Ricordo che ho letto solo i primi 3 volumi, magari il seguito è tutt'altra cosa.
Bello, intrigante, magico! "Letter Bee" è tutto questo. In un mondo che non conosce confini, dominato dall'oscurità totale, il giovane Lag dopo aver incontrato un Letter Bee (una specie di postino che rischia la sua vita per portare a termine le consegne delle lettere), decide di intraprendere anche lui la strada per diventare un'"ape portalettere". L'unica arma a sua disposizione è una sorta di pistola che spara letteralmente frammenti del proprio cuore, scatenando la fuoriuscita di ricordi. Inizia così per Lag una vera e propria avventura che darà una svolta alla sua vita.
Questo manga "underground" (scusate il termine) mostra di avere qualcosa di diverso rispetto agli altri del suo genere: si parla di sentimenti, di storie, di avventure che non solo rendono l'intera opera scorrevole più che mai, ma fanno immergere completamente il lettore in un mondo freddo e senza limiti. Il tutto viene raccontato abilmente sotto forma di una vera e propria fiaba, con una sceneggiatura che definirei alla pari di quella di un romanzo.
Ma vediamo la struttura dell'opera. "Letter Bee" vanta uno stile particolare, bello e di impatto agli occhi del lettore grazie al gioco di luci e ombre; uno stile che rende veramente "umani" tutti i personaggi (fisicamente e caratterialmente parlando), Lag in primis, come se l'autrice facesse recitare (nel vero senso della parola) i characters in un immenso e buio palcoscenico appartenente a questo magico manga.
Le ambientazioni sono rese il più reali possibili grazie ad un'intensa quanto maniacale ricerca dei dettagli (per ambientazioni di genere steampunk come questa poi, è il massimo), e sono tutte in sintonia con i vari personaggi della vicenda.
Insomma, "Letter Bee" è un manga insindacabile, impossibile che lasci il lettore deluso o amareggiato. Siamo di fronte ad una delle migliori opere degli ultimi anni, un'opera che riesce a far emergere i sentimenti più profondi: dalla malinconia alla gioia, il tutto accompagnato perfettamente da una sceneggiatura degna di nota e che riesce ad entrare letteralmente nel cuore di chi avrà il grande piacere di intraprendere questa entusiasmante lettura che fa sognare!
L'unica pecca? La periodicità che risulta essere irregolare, ma all'uscita di un manga di questo stampo si viene completamente ricompensati!
Questo manga "underground" (scusate il termine) mostra di avere qualcosa di diverso rispetto agli altri del suo genere: si parla di sentimenti, di storie, di avventure che non solo rendono l'intera opera scorrevole più che mai, ma fanno immergere completamente il lettore in un mondo freddo e senza limiti. Il tutto viene raccontato abilmente sotto forma di una vera e propria fiaba, con una sceneggiatura che definirei alla pari di quella di un romanzo.
Ma vediamo la struttura dell'opera. "Letter Bee" vanta uno stile particolare, bello e di impatto agli occhi del lettore grazie al gioco di luci e ombre; uno stile che rende veramente "umani" tutti i personaggi (fisicamente e caratterialmente parlando), Lag in primis, come se l'autrice facesse recitare (nel vero senso della parola) i characters in un immenso e buio palcoscenico appartenente a questo magico manga.
Le ambientazioni sono rese il più reali possibili grazie ad un'intensa quanto maniacale ricerca dei dettagli (per ambientazioni di genere steampunk come questa poi, è il massimo), e sono tutte in sintonia con i vari personaggi della vicenda.
Insomma, "Letter Bee" è un manga insindacabile, impossibile che lasci il lettore deluso o amareggiato. Siamo di fronte ad una delle migliori opere degli ultimi anni, un'opera che riesce a far emergere i sentimenti più profondi: dalla malinconia alla gioia, il tutto accompagnato perfettamente da una sceneggiatura degna di nota e che riesce ad entrare letteralmente nel cuore di chi avrà il grande piacere di intraprendere questa entusiasmante lettura che fa sognare!
L'unica pecca? La periodicità che risulta essere irregolare, ma all'uscita di un manga di questo stampo si viene completamente ricompensati!
Tegami Bachi (Letter Be), è un manga di genere shounen creato da Hiroyuki Asada nel 2006. Attualmente vi sono 12 volumi ancora in corso, mentre in Italia l'ultima uscita è rappresentata dal volume 9. Edito dalla Panini Comics, al prezzo di 3,90€ inizialmente, solo in seguito assumerà il costo di 5,50€ poiché precluso alle vendite nelle normali edicole e destinato, quindi, alle sole fumetterie. Letter Be ha generato in Giappone un vero e proprio movimento di fan, gadget, ed inoltre, presenta ben due serie animate.
Di ogni cosa al mondo
il cuore è la più indispensabile.
Ogni cosa è governata dal cuore
e creata dal cuore.
È con queste parole, tratte dall'estratto del primo salmo della Bibbia di Amberground, che ci immergiamo nel mondo di Letter Be: La città di Amberground è avvolta dal buio, dalla notte, dove le stelle sono tutto ciò che illumina sia i privilegiati che i più sfortunati. Vi è però la vera luce, posta sulle vette della capitale Akatsuki: un sole artificiale. Esso rappresenta quasi una divinità per coloro che, ogni giorno, vivono nel buio.
Gli abitanti di ogni città sono costrette ad essere anche separati, indipendentemente dai legami familiari, a causa di numerosi fiumi che impediscono i confini, ma quel che è ancor peggio è che ogni porta di confine è sorvegliata dai Gatekeepers: nessuno può oltrepassare il confine senza il Permesso di Passaggio. Solamente pochi posseggono tale privilegio, e tra questi vi sono i Letter Be: loro consegnano lettere, da ovunque ad ovunque.
Lag Seeing è il piccolo protagonista di questa fantastica storia, il cui sogno è quello di divenire il più grande Letter Be di sempre. Il motivo del suo sogno è legato all'incontro fatale di molti anni prima tra lui ed un altro Letter Be chiamato Goos: cosa mai sarà successo? Ed inoltre, cosa doveva consegnare Goos?
Inizio dicendo che è un manga innovativo, ricco di novità, di idee e creatività che non avevo riscontrato da un po' di tempo aggiro: Letter Be racconta una storia davvero unica, dal tocco fiabesco, costellato da ambientazioni uniche e fantastiche, magiche e ricche di misteri.
Un mondo a sé, distante dalla realtà a cui siamo tutti noi abituati, che ci trasporta lentamente nel cuore di questa fiaba: i sentimenti racchiusi nelle lettere.
Lettere provenienti da lontano, fin troppo lontano, e che quindi non verranno mai spedite: i sogni però possono vedere luce grazie ai Letter Be, infatti loro recapitano qualsiasi lettera in qualunque luogo, qualsiasi destinazione esse abbiano.
Se c'è qualcosa di veramente importante per i personaggi di questa storia è il cuore: le lettere rappresentano l'unica fonte di comunicazione con le città vicine, con i parenti, con gli amici, e Hiroyuki Asada ci aiuta a riscoprire il piacere e la gioia della scrittura, dell'importanza che essa ha rappresentato, e che rappresenta tutt'oggi, per tutti noi.
Le vicende narrate seguono un filo ricco di colpi di scena senza mai tralasciare il lato magico che si porta dietro, quasi fosse una scia di un qualche profumo; senza contare l'unicità delle ambientazioni, che a mio avviso sono veramente meritevoli di complimenti.
I personaggi racchiudono in loro tantissime emozioni tutte da scoprire, ricordi, paure, timori, gioie e sogni: tutti ottengono una loro parte nella storia, e tutti a modo loro ne sono protagonisti.
Il formato risulta essere buono, con la più grande pecca che risiede nell'aumento spropositato del costo derivante da una decisione, la quale prevede che d'ora in avanti, Letter Be sarà disponibile unicamente presso le fumetterie, ergo, non potrà essere rivenduto a prezzo d'edicola.
Le pagine non aumentano, nessun miglioramento, eppure i costi salgono, e questa la ritengo una grossa sfortuna poiché tante persone potrebbero scegliere di continuare questa serie solamente online, quando meriterebbe seriamente d'esser vissuta tramite carta: Letter Be merita davvero.
Avente questo tocco di delicatezza, di sentimenti puri, questo manga risulta essere un vero e proprio racconto di emozioni allo stato puro. Scrivere con il cuore e vedere realizzati i propri sogni: Questo è Letter Be.
Di ogni cosa al mondo
il cuore è la più indispensabile.
Ogni cosa è governata dal cuore
e creata dal cuore.
È con queste parole, tratte dall'estratto del primo salmo della Bibbia di Amberground, che ci immergiamo nel mondo di Letter Be: La città di Amberground è avvolta dal buio, dalla notte, dove le stelle sono tutto ciò che illumina sia i privilegiati che i più sfortunati. Vi è però la vera luce, posta sulle vette della capitale Akatsuki: un sole artificiale. Esso rappresenta quasi una divinità per coloro che, ogni giorno, vivono nel buio.
Gli abitanti di ogni città sono costrette ad essere anche separati, indipendentemente dai legami familiari, a causa di numerosi fiumi che impediscono i confini, ma quel che è ancor peggio è che ogni porta di confine è sorvegliata dai Gatekeepers: nessuno può oltrepassare il confine senza il Permesso di Passaggio. Solamente pochi posseggono tale privilegio, e tra questi vi sono i Letter Be: loro consegnano lettere, da ovunque ad ovunque.
Lag Seeing è il piccolo protagonista di questa fantastica storia, il cui sogno è quello di divenire il più grande Letter Be di sempre. Il motivo del suo sogno è legato all'incontro fatale di molti anni prima tra lui ed un altro Letter Be chiamato Goos: cosa mai sarà successo? Ed inoltre, cosa doveva consegnare Goos?
Inizio dicendo che è un manga innovativo, ricco di novità, di idee e creatività che non avevo riscontrato da un po' di tempo aggiro: Letter Be racconta una storia davvero unica, dal tocco fiabesco, costellato da ambientazioni uniche e fantastiche, magiche e ricche di misteri.
Un mondo a sé, distante dalla realtà a cui siamo tutti noi abituati, che ci trasporta lentamente nel cuore di questa fiaba: i sentimenti racchiusi nelle lettere.
Lettere provenienti da lontano, fin troppo lontano, e che quindi non verranno mai spedite: i sogni però possono vedere luce grazie ai Letter Be, infatti loro recapitano qualsiasi lettera in qualunque luogo, qualsiasi destinazione esse abbiano.
Se c'è qualcosa di veramente importante per i personaggi di questa storia è il cuore: le lettere rappresentano l'unica fonte di comunicazione con le città vicine, con i parenti, con gli amici, e Hiroyuki Asada ci aiuta a riscoprire il piacere e la gioia della scrittura, dell'importanza che essa ha rappresentato, e che rappresenta tutt'oggi, per tutti noi.
Le vicende narrate seguono un filo ricco di colpi di scena senza mai tralasciare il lato magico che si porta dietro, quasi fosse una scia di un qualche profumo; senza contare l'unicità delle ambientazioni, che a mio avviso sono veramente meritevoli di complimenti.
I personaggi racchiudono in loro tantissime emozioni tutte da scoprire, ricordi, paure, timori, gioie e sogni: tutti ottengono una loro parte nella storia, e tutti a modo loro ne sono protagonisti.
Il formato risulta essere buono, con la più grande pecca che risiede nell'aumento spropositato del costo derivante da una decisione, la quale prevede che d'ora in avanti, Letter Be sarà disponibile unicamente presso le fumetterie, ergo, non potrà essere rivenduto a prezzo d'edicola.
Le pagine non aumentano, nessun miglioramento, eppure i costi salgono, e questa la ritengo una grossa sfortuna poiché tante persone potrebbero scegliere di continuare questa serie solamente online, quando meriterebbe seriamente d'esser vissuta tramite carta: Letter Be merita davvero.
Avente questo tocco di delicatezza, di sentimenti puri, questo manga risulta essere un vero e proprio racconto di emozioni allo stato puro. Scrivere con il cuore e vedere realizzati i propri sogni: Questo è Letter Be.
Letter Bee è un manga semplicemente fantastico, il mio preferito. E come avrei potuto non dedicargli la mia prima recensione sul sito?
Non mi piacciono le recensioni che si dilungano troppo sulla trama, e poiché la potete trovare in questa stessa pagina senza pericolo di spoiler, passerò oltre.
Ho iniziato la mia avventura con questo manga quando trovai in edicola il volume 3, la cui copertina mi colpì subito. D'altronde, come possono non piacere questi disegni meravigliosi? Comunque, cominciai a leggerlo, e lo proseguii. Stupendo.
Mi persi il volume 6, ma lo scorso Natale mi sono fatto regalare tutti i volumi mancanti. E ora siamo al volume 8, probabilmente il più bello finora, anche migliore del 6.
Ma ora passiamo alla recensione vera e propria.
Hiroyuki Asada è un mito. Un master mangaka, semplicemente. I disegni, dal tratto magnificano, rendono benissimo un'atmosfera fiabesca degna della storia, legata non ai combattimenti, come altri shonen più famosi, ma al lato più profondo e sentimentale, senza però cadere nello shojo.
Perché la storia gira intorno al desiderio di Lag, il protagonista, di riabbracciare il migliore amico Goos (o Gauche), che lo consegnò come lettera quando era bambino, e la madre, separata da lui prima dell'arrivo di Goos.
In aggiunta ci ritroviamo il mestiere di Letter Bee, che non è affatto quello di un comune postino. I Letter Bee sono incaricati statali il cui mestiere è di consegnare queste "Lettere" in modo da collegare i "Cuori", ovvero le anime, i sentimenti, di persone lontane, affrontando per questo anche i giganteschi Gaichu, che nonostante la loro essenza "malvagia" non sono affatto i veri antagonisti, ma sono solo "ostacoli" che, tra l'altro, servono anche a rafforzare la differenza fra un postino e un Bee.
Insomma, se cercate il solito shonen con combattimenti alla Naruto, cliccate pure il pulsante "indietro", questo manga non fa assolutamente per voi. Se invece volete un manga dai disegni meravigliosi, che si basa sull'aspetto psicologico/sentimentale invece che sulle mazzate, allora correte in fumetteria e comprate Letter Bee, perché merita, nonostante in Italia sia molto poco conosciuto ed esca con lunghi intervalli di tempo fra un volume e l'altro.
Ma questo non deve intaccare il giudizio sul manga, che si merita un bel 10.
Non mi piacciono le recensioni che si dilungano troppo sulla trama, e poiché la potete trovare in questa stessa pagina senza pericolo di spoiler, passerò oltre.
Ho iniziato la mia avventura con questo manga quando trovai in edicola il volume 3, la cui copertina mi colpì subito. D'altronde, come possono non piacere questi disegni meravigliosi? Comunque, cominciai a leggerlo, e lo proseguii. Stupendo.
Mi persi il volume 6, ma lo scorso Natale mi sono fatto regalare tutti i volumi mancanti. E ora siamo al volume 8, probabilmente il più bello finora, anche migliore del 6.
Ma ora passiamo alla recensione vera e propria.
Hiroyuki Asada è un mito. Un master mangaka, semplicemente. I disegni, dal tratto magnificano, rendono benissimo un'atmosfera fiabesca degna della storia, legata non ai combattimenti, come altri shonen più famosi, ma al lato più profondo e sentimentale, senza però cadere nello shojo.
Perché la storia gira intorno al desiderio di Lag, il protagonista, di riabbracciare il migliore amico Goos (o Gauche), che lo consegnò come lettera quando era bambino, e la madre, separata da lui prima dell'arrivo di Goos.
In aggiunta ci ritroviamo il mestiere di Letter Bee, che non è affatto quello di un comune postino. I Letter Bee sono incaricati statali il cui mestiere è di consegnare queste "Lettere" in modo da collegare i "Cuori", ovvero le anime, i sentimenti, di persone lontane, affrontando per questo anche i giganteschi Gaichu, che nonostante la loro essenza "malvagia" non sono affatto i veri antagonisti, ma sono solo "ostacoli" che, tra l'altro, servono anche a rafforzare la differenza fra un postino e un Bee.
Insomma, se cercate il solito shonen con combattimenti alla Naruto, cliccate pure il pulsante "indietro", questo manga non fa assolutamente per voi. Se invece volete un manga dai disegni meravigliosi, che si basa sull'aspetto psicologico/sentimentale invece che sulle mazzate, allora correte in fumetteria e comprate Letter Bee, perché merita, nonostante in Italia sia molto poco conosciuto ed esca con lunghi intervalli di tempo fra un volume e l'altro.
Ma questo non deve intaccare il giudizio sul manga, che si merita un bel 10.
Ci troviamo ad Amberground, dove la notte non vede mai l'alba. Tutto parte con Goos Suede, un letter bee, che deve consegnare un piccolo pacco speciale che non è nient'altro che un bambino di nome Lag Seein. Lag durante il viaggio di consegna si affeziona a Goos e decide che anche lui farà il portalettere. Così all'età di 12 anni Lag inizia con il suo lavoro e si fa aiutare in questo da una compagna di lavoro (dingo) di nome Niche, una ragazzina con sangue maka.
Non voglio dire nient'altro della trama per non spoilerare. Bisogna leggere, non fermandosi al primo volume, per lasciarsi trasportare in questo viaggio-formazione di questo ragazzino alla ricerca della verità. E con il suo viaggio saremo trasportati anche noi in questo mondo avvolto dalle tenebre, dove solo forse i Letter Bee portano uno spiraglio di felicità e luce consegnando le lettere da un luogo ad un altro.
Leggendo il manga saremo pervasi da questa atmosfera onirica e malinconica, e volume dopo volume entreremo in questo mondo sempre di più. Per questo posso affermare che è un manga particolare. Ci vuole forse anche una certa sensibilità per poterlo leggere come vuole l'autore.
Attraverso questo trucco di far sparare proiettili del cuore, entreremo a contatto con vari e diversi personaggi con i loro sentimenti ed emozioni.
I disegni per me sono adatti alla storia, danno quel tocco di dolcezza, profondità e perché no, anche di forza. Perché in fondo nessuno si scoraggia ed è come se tutti si facessero forza tra loro. Quindi un tratto delicato ma deciso, quello di Asada.
Se a volte potete pensare che siano infantili, bisogna anche fermarsi e dire: "Va beh è ovvio." e metterli nel contesto della loro piccola età.
È anche piuttosto difficile descrivere questo manga, direi che bisogna leggerlo, ma sicuramente è una piccola chicca nel vasto mondo dei fumetti o manga.
Il mio voto è 9. Non darò mai 10 ad un manga in corso, però penso proprio che non mi deluderà. Ah, secondo me la storia vera e propria di questo manga parte dal volume 5 (da qui tutto inizia a farsi estremamente interessante), chi ha letto può capire perché. Chissà quali altri colpi di scena Asada ci riserverà.
Non voglio dire nient'altro della trama per non spoilerare. Bisogna leggere, non fermandosi al primo volume, per lasciarsi trasportare in questo viaggio-formazione di questo ragazzino alla ricerca della verità. E con il suo viaggio saremo trasportati anche noi in questo mondo avvolto dalle tenebre, dove solo forse i Letter Bee portano uno spiraglio di felicità e luce consegnando le lettere da un luogo ad un altro.
Leggendo il manga saremo pervasi da questa atmosfera onirica e malinconica, e volume dopo volume entreremo in questo mondo sempre di più. Per questo posso affermare che è un manga particolare. Ci vuole forse anche una certa sensibilità per poterlo leggere come vuole l'autore.
Attraverso questo trucco di far sparare proiettili del cuore, entreremo a contatto con vari e diversi personaggi con i loro sentimenti ed emozioni.
I disegni per me sono adatti alla storia, danno quel tocco di dolcezza, profondità e perché no, anche di forza. Perché in fondo nessuno si scoraggia ed è come se tutti si facessero forza tra loro. Quindi un tratto delicato ma deciso, quello di Asada.
Se a volte potete pensare che siano infantili, bisogna anche fermarsi e dire: "Va beh è ovvio." e metterli nel contesto della loro piccola età.
È anche piuttosto difficile descrivere questo manga, direi che bisogna leggerlo, ma sicuramente è una piccola chicca nel vasto mondo dei fumetti o manga.
Il mio voto è 9. Non darò mai 10 ad un manga in corso, però penso proprio che non mi deluderà. Ah, secondo me la storia vera e propria di questo manga parte dal volume 5 (da qui tutto inizia a farsi estremamente interessante), chi ha letto può capire perché. Chissà quali altri colpi di scena Asada ci riserverà.
La storia del piccolo Lag, portalettere in un mondo in cui la luce sembra sempre troppo lontana, catapulta il lettore in un mondo che riesce ad essere fiabesco pur se immerso nel deserto; con Lag si muovono numerosi personaggi caratterizzati in tutte le loro sfumature, dalla compagna di viaggio del ragazzino, una bimba-mostro figlia di una creatura leggendaria, a Goos, amico di Lag dato per disperso e ritornato poi come pericoloso predone di lettere quando sembra che un Gaichu, insetto mostruoso affamato di "cuore", gli abbia rubato lo spirito.
La trama, originale nei temi e nell'ambientazione, non si esaurisce nel seguire Lag nelle sue avventure come Letter Bee, ma introduce elementi relativi al ricordo, alla nostalgia, all'affetto, alla fedeltà; va inoltre notata la capacità dell'autore nell'inserire in personaggi, oggetti, luoghi numerosi riferimenti colti che danno (per riprendere una delle tematiche del manga) un "cuore" a ciò che è descritto. Contribuiscono a rendere pregevole il manga le splendide atmosfere, rese da disegni eccezionalmente belli e particolareggiati, mai eccessivi, sempre delicati; fin dai disegni, Asada è fedele al suo obiettivo, "creare un manga privo di veleno".
Queste caratteristiche fanno di Letter Bee un manga unico, ma anche un manga difficile da definire, che sembra uno shounen ma non ha i ritmi frenetici che di solito caratterizzano questo genere di manga, specialmente quelli che hanno qualcosa di "fantasy"; che mira a commuovere, a far riflettere sulle emozioni e sui legami interpersonali, ma non è assolutamente uno shojo; e che in definitiva attraversa tutti i generi, per crearne uno proprio, e per molti versi totalmente "al di fuori del coro". Il risultato può essere per alcuni estremamente difficile da sostenere per la lentezza che appesantisce alcune vicende interne alla trama, per il riproporsi continuo di alcuni punti fermi del mondo di Letter Bee, per la scarsità di "emozioni forti". Per altri, invece, Letter Bee diventerà un balsamo per l'anima, capace di far vivere un momento di dolcezza che non scada mai nel banale e che resti nel cuore, per permettere a noi lettori, fin troppo avvezzi all'odio e alla violenza su carta, di ritrovare uno scopo per il calore umano.
Il mio voto è un 9, meritato da Letter Bee sia per quel che riguarda la trama che per i disegni. Penalizzano il manga un'edizione che non valorizza il tratto di Asada, che sarebbe splendido vedere alle prese con il colore (infatti le pagine a colori dell'originale non sono presenti nell'edizione italiana) e l'irregolarità delle uscite, che dilatano moltissimo i tempi tra l'apparizione di un volume e del successivo. A mio parere, vale comunque la pena "soffrire" un po' l'attesa, pur di ritrovarsi tra le mani una simile meraviglia.
La trama, originale nei temi e nell'ambientazione, non si esaurisce nel seguire Lag nelle sue avventure come Letter Bee, ma introduce elementi relativi al ricordo, alla nostalgia, all'affetto, alla fedeltà; va inoltre notata la capacità dell'autore nell'inserire in personaggi, oggetti, luoghi numerosi riferimenti colti che danno (per riprendere una delle tematiche del manga) un "cuore" a ciò che è descritto. Contribuiscono a rendere pregevole il manga le splendide atmosfere, rese da disegni eccezionalmente belli e particolareggiati, mai eccessivi, sempre delicati; fin dai disegni, Asada è fedele al suo obiettivo, "creare un manga privo di veleno".
Queste caratteristiche fanno di Letter Bee un manga unico, ma anche un manga difficile da definire, che sembra uno shounen ma non ha i ritmi frenetici che di solito caratterizzano questo genere di manga, specialmente quelli che hanno qualcosa di "fantasy"; che mira a commuovere, a far riflettere sulle emozioni e sui legami interpersonali, ma non è assolutamente uno shojo; e che in definitiva attraversa tutti i generi, per crearne uno proprio, e per molti versi totalmente "al di fuori del coro". Il risultato può essere per alcuni estremamente difficile da sostenere per la lentezza che appesantisce alcune vicende interne alla trama, per il riproporsi continuo di alcuni punti fermi del mondo di Letter Bee, per la scarsità di "emozioni forti". Per altri, invece, Letter Bee diventerà un balsamo per l'anima, capace di far vivere un momento di dolcezza che non scada mai nel banale e che resti nel cuore, per permettere a noi lettori, fin troppo avvezzi all'odio e alla violenza su carta, di ritrovare uno scopo per il calore umano.
Il mio voto è un 9, meritato da Letter Bee sia per quel che riguarda la trama che per i disegni. Penalizzano il manga un'edizione che non valorizza il tratto di Asada, che sarebbe splendido vedere alle prese con il colore (infatti le pagine a colori dell'originale non sono presenti nell'edizione italiana) e l'irregolarità delle uscite, che dilatano moltissimo i tempi tra l'apparizione di un volume e del successivo. A mio parere, vale comunque la pena "soffrire" un po' l'attesa, pur di ritrovarsi tra le mani una simile meraviglia.
Letter Bee è un manga molto particolare. Ha un'ambientazione fiabesca che personalmente adoro, ma ciò che lo rende diverso dagli altri manga è la storia.
La trama racconta di un postino, però il suo non è un semplice lavoro come potremmo considerarlo noi, in questo caso è una vera e propria vocazione, in quanto si rischia la vita per consegnare delle lettere. Il significato di fondo che si vuole mandare è quello della comunicazione: i Letter Bee non consegnano solo lettere, ma portano messaggi (di speranza, di amore..) alle persone. Due persone che abitano lontano riescono a sentirsi vicine semplicemente scrivendosi delle parole.
I personaggi sono ben caratterizzati, anche se personalmente non sopporto Niche perché è troppo infantile. Se fosse per me eliminerei tutte le scene con le battute sulle mutande, che rendono il fumetto infantile e lo fanno decadere moltissimo, quando invece potrebbe risultare molto migliore. I disegni a mio avviso sono superlativi.
Nel complesso consiglio questo manga a tutti i sognatori, a tutti coloro che hanno nostalgia della loro infanzia, del passato, delle storie dove gli eroi affrontano mille difficoltà per raggiungere i loro sogni. È un manga molto particolare, per questo non è adatto a tutti, ma se provate a leggerlo e non vi piace non giudicatelo con troppa semplicità.
La trama racconta di un postino, però il suo non è un semplice lavoro come potremmo considerarlo noi, in questo caso è una vera e propria vocazione, in quanto si rischia la vita per consegnare delle lettere. Il significato di fondo che si vuole mandare è quello della comunicazione: i Letter Bee non consegnano solo lettere, ma portano messaggi (di speranza, di amore..) alle persone. Due persone che abitano lontano riescono a sentirsi vicine semplicemente scrivendosi delle parole.
I personaggi sono ben caratterizzati, anche se personalmente non sopporto Niche perché è troppo infantile. Se fosse per me eliminerei tutte le scene con le battute sulle mutande, che rendono il fumetto infantile e lo fanno decadere moltissimo, quando invece potrebbe risultare molto migliore. I disegni a mio avviso sono superlativi.
Nel complesso consiglio questo manga a tutti i sognatori, a tutti coloro che hanno nostalgia della loro infanzia, del passato, delle storie dove gli eroi affrontano mille difficoltà per raggiungere i loro sogni. È un manga molto particolare, per questo non è adatto a tutti, ma se provate a leggerlo e non vi piace non giudicatelo con troppa semplicità.
Letter Bee è un manga creato da Hiroyuki Asada pubblicato dalla Shueisha nel Monthly Shōnen Jump dal 2006. La serie venne continuata su Jump Square. Dalla serie è stata tratto un anime.
"Di ogni cosa al mondo, il cuore è la più indispensabile. Ogni cosa del mondo è governata dal cuore e creata dal cuore."
(Bibbia di Amberground, estratto del primo salmo.)
Lag Seeing viene trovato da Gauche Suede, un Letter Bee cioè uno che consegna lettere. Infatti deve portare Lag come se fosse una lettera al destinatario. I Letter Bee possiedono un'arma che utilizzano prendendo energia dal loro cuore con la quale battono i Gaichu, ma possiedono inoltre un dingo che li segue, nel caso di Gauche una volpe di nome Loda. Arrivato a destinazione Lag viene allevato da una donna e decide di diventare un Letter Bee lui stesso. Inizia così il suo viaggio. Subito incontra Niche, una bambina molto forte che diventerà la sua Dingo.
"Esiste un pianeta in cui la notte non vede mai l'alba. Una terra chiamata Amberground. Dove incaricati statali, per lavoro, si avventurano nelle pericolose lande in cui la luce del sole artificiale che illumina la capitale non arriva. Le persone affidano loro il proprio cuore. Il loro mestiere è consegnare. Consegnare lettere."
Ed è questo il mondo in cui è ambientato il manga. Un mondo oscuro illuminato parzialmente da un sole artificiale. È diviso in Akatsuki, cioè la capitale illuminata dove vivono i ricchi, Yusari, dove vive la classe media, ed il "ghetto" Yodaka, dove la gente vive in povertà.
L'ambientazione come tutto il manga ha un carattere fiabesco che riesce subito a prendere il lettore che non può fare a meno di leggere questo manga e che suscita in egli bellissime sensazioni. Il carattere cupo dell'ambiente e della storia fanno solo da cornice ai caratteri e ai sentimenti dei personaggi, all'avventura ed all'ambizione di diventare qualcuno di importante come un personaggio che ha caratterizzato il passato di un personaggio, in questo caso Lag vuole diventare Letter Bee come Gauche, molto simile a Rufy che diventa pirata per ritrovare Shanks il rosso. Non per questo il manga può essere considerato poco originale, anzi è uno dei manga più piacevoli ed originali. Per non parlare del disegno. Un'unica parola: eccezionale. Infatti un disegno così bello non capita di vederlo tutti i giorni. Un altro fattore che rende uno dei manga più belli che abbia letto e che continuo a leggere con moltissimo entusiasmo per sapere come prosegue. Un manga che consiglio a tutti. Non il solito shonen dove ci sono solo combattimenti ma un manga che possiede molto di più. Per scoprire cosa basta immergersi in Amberground e seguire le avventure di Lag!
"Di ogni cosa al mondo, il cuore è la più indispensabile. Ogni cosa del mondo è governata dal cuore e creata dal cuore."
(Bibbia di Amberground, estratto del primo salmo.)
Lag Seeing viene trovato da Gauche Suede, un Letter Bee cioè uno che consegna lettere. Infatti deve portare Lag come se fosse una lettera al destinatario. I Letter Bee possiedono un'arma che utilizzano prendendo energia dal loro cuore con la quale battono i Gaichu, ma possiedono inoltre un dingo che li segue, nel caso di Gauche una volpe di nome Loda. Arrivato a destinazione Lag viene allevato da una donna e decide di diventare un Letter Bee lui stesso. Inizia così il suo viaggio. Subito incontra Niche, una bambina molto forte che diventerà la sua Dingo.
"Esiste un pianeta in cui la notte non vede mai l'alba. Una terra chiamata Amberground. Dove incaricati statali, per lavoro, si avventurano nelle pericolose lande in cui la luce del sole artificiale che illumina la capitale non arriva. Le persone affidano loro il proprio cuore. Il loro mestiere è consegnare. Consegnare lettere."
Ed è questo il mondo in cui è ambientato il manga. Un mondo oscuro illuminato parzialmente da un sole artificiale. È diviso in Akatsuki, cioè la capitale illuminata dove vivono i ricchi, Yusari, dove vive la classe media, ed il "ghetto" Yodaka, dove la gente vive in povertà.
L'ambientazione come tutto il manga ha un carattere fiabesco che riesce subito a prendere il lettore che non può fare a meno di leggere questo manga e che suscita in egli bellissime sensazioni. Il carattere cupo dell'ambiente e della storia fanno solo da cornice ai caratteri e ai sentimenti dei personaggi, all'avventura ed all'ambizione di diventare qualcuno di importante come un personaggio che ha caratterizzato il passato di un personaggio, in questo caso Lag vuole diventare Letter Bee come Gauche, molto simile a Rufy che diventa pirata per ritrovare Shanks il rosso. Non per questo il manga può essere considerato poco originale, anzi è uno dei manga più piacevoli ed originali. Per non parlare del disegno. Un'unica parola: eccezionale. Infatti un disegno così bello non capita di vederlo tutti i giorni. Un altro fattore che rende uno dei manga più belli che abbia letto e che continuo a leggere con moltissimo entusiasmo per sapere come prosegue. Un manga che consiglio a tutti. Non il solito shonen dove ci sono solo combattimenti ma un manga che possiede molto di più. Per scoprire cosa basta immergersi in Amberground e seguire le avventure di Lag!
Letter Bee è sicuramente uno dei manga più particolari degli ultimi anni, leggendolo si sente qualcosa di magico a cui eravamo abituati solo grazie a qualche fiaba occidentale.
Il disegno di Hiroyuki Asada è magistrale, l'atmosfera creata dalla sua inchiostrazione è stupefacente, la storia coinvolgente e densa di misteri, rivelazioni, e a tratti commovente, un manga che è un'opera d'arte e che non dovrebbe mancare nella libreria di tutti i cultori del fantasy e non solo.
Tegami Bachi narra la storia di Lag Seeng, consegnato in tenera età come lettera da un Letter Bee, postini impiegati statali, di nome Goos Suede; tra i due si instaura una profonda amicizia e proprio Goos è il motivo per il quale Lag deciderà di diventare a sua volta un Letter Bee, ma appena raggiunto il suo obiettivo scopre con stupore che il suo amico e mentore che tanto avrebbe desiderato reincontrare era scomparso, in un mondo in cui non vi è luce se non nella capitale grazie ad un sole artificiale, pieno di pericoli e popolato da creature mostruose si dipana una storia intensa e coinvolgente.
Pienamente consigliato.
Il disegno di Hiroyuki Asada è magistrale, l'atmosfera creata dalla sua inchiostrazione è stupefacente, la storia coinvolgente e densa di misteri, rivelazioni, e a tratti commovente, un manga che è un'opera d'arte e che non dovrebbe mancare nella libreria di tutti i cultori del fantasy e non solo.
Tegami Bachi narra la storia di Lag Seeng, consegnato in tenera età come lettera da un Letter Bee, postini impiegati statali, di nome Goos Suede; tra i due si instaura una profonda amicizia e proprio Goos è il motivo per il quale Lag deciderà di diventare a sua volta un Letter Bee, ma appena raggiunto il suo obiettivo scopre con stupore che il suo amico e mentore che tanto avrebbe desiderato reincontrare era scomparso, in un mondo in cui non vi è luce se non nella capitale grazie ad un sole artificiale, pieno di pericoli e popolato da creature mostruose si dipana una storia intensa e coinvolgente.
Pienamente consigliato.
Un giorno mentre passai in fumetteria, lo vidi e mi piacque la copertina, e dopo essermi informato un minimo sulla trama lo presi. Be', che dire, dopo averlo letto ero stupefatto, era parecchio che non leggevo un manga così, era riuscito a trasmettermi emozioni che altri manga non riescono a darmi, allora lo continuai. Ora come ora, al 6° volumetto, la trama sembra più o meno delinearsi e alcune cose vengono spiegate (il perchè Goos è diventato Noir per esempio), e il tutto fa presupporre che da ora in avanti diventi meglio di prima.
Un altro punto a suo favore sono i disegni che sono a dir poco stupendi.
Io lo consiglierei a chi ha voglia di leggersi un manga emozionante e che trasmetta sentimenti, e non a chi cerca solo "mazzate da shonen" (per quello c'è Bleach!).
Perché secondo me nessun manga riesce a trasmettere le stesse emozioni di Letter Bee.
Il Voto complessivo è un 9, non do 10 solo perchè non c'è ancora un finale. Se poi il finale sarà all'altezza (e da una fiaba come questa mi aspetto una fine degna di questo nome) allora sarà un 10 pieno.
Un altro punto a suo favore sono i disegni che sono a dir poco stupendi.
Io lo consiglierei a chi ha voglia di leggersi un manga emozionante e che trasmetta sentimenti, e non a chi cerca solo "mazzate da shonen" (per quello c'è Bleach!).
Perché secondo me nessun manga riesce a trasmettere le stesse emozioni di Letter Bee.
Il Voto complessivo è un 9, non do 10 solo perchè non c'è ancora un finale. Se poi il finale sarà all'altezza (e da una fiaba come questa mi aspetto una fine degna di questo nome) allora sarà un 10 pieno.
La sufficienza è dovuta al disegno che considero eccezionale, particolare, originale, caloroso e fantastico! Ho acquistato i primi numeri proprio per i disegni che mi hanno colpito e travolto.
Però vi dico anche che ho letto solo 3 di volumi, pur avendone 4, perché non ne potevo più di leggere il primo volume per 3 volte di seguito! Incredibile la delusione alla fine del terzo volume quando, anche se la storia aveva un proseguo, ormai avevo capito che la traccia dei primi volumi si sviluppa in modo identico... potrei benissimo dire che è una serializzazione in volumi autoconclusivi legati l'uno dall'altro dall'idea di fondo, una ricerca dei genitori e di un amico.
Ripeto: il disegno lo amo, l'idea si può considerare originale (poi ovviamente può piacere o meno soggettivamente), ma non posso leggere anche solo un altro volume con il protagonista che deve consegnare una lettera e in questo viaggio incontra un mostro del deserto che ucciderà sempre nello stesso modo, perché già sappiamo i punti deboli dei mostri, e inoltre ragazzi... con tutta sincerità, io a 21 anni non riesco a immedesimarmi in un piccoletto prodigioso che cerca un amico, e che non ha un pensiero osceno su una ragazzina della sua età, circa, senza mutandine, quando nella realtà invece che di vestirla... la spoglieresti volentieri!
Lo sconsiglio ai grandi ed ai ragazzi disillusi dall'amicizia e dai buoni sentimenti; adatto semmai alle ragazze e ai ragazzi più piccoli.
Ps: Forse la grafica mi ricorda D.Gray-man...
Però vi dico anche che ho letto solo 3 di volumi, pur avendone 4, perché non ne potevo più di leggere il primo volume per 3 volte di seguito! Incredibile la delusione alla fine del terzo volume quando, anche se la storia aveva un proseguo, ormai avevo capito che la traccia dei primi volumi si sviluppa in modo identico... potrei benissimo dire che è una serializzazione in volumi autoconclusivi legati l'uno dall'altro dall'idea di fondo, una ricerca dei genitori e di un amico.
Ripeto: il disegno lo amo, l'idea si può considerare originale (poi ovviamente può piacere o meno soggettivamente), ma non posso leggere anche solo un altro volume con il protagonista che deve consegnare una lettera e in questo viaggio incontra un mostro del deserto che ucciderà sempre nello stesso modo, perché già sappiamo i punti deboli dei mostri, e inoltre ragazzi... con tutta sincerità, io a 21 anni non riesco a immedesimarmi in un piccoletto prodigioso che cerca un amico, e che non ha un pensiero osceno su una ragazzina della sua età, circa, senza mutandine, quando nella realtà invece che di vestirla... la spoglieresti volentieri!
Lo sconsiglio ai grandi ed ai ragazzi disillusi dall'amicizia e dai buoni sentimenti; adatto semmai alle ragazze e ai ragazzi più piccoli.
Ps: Forse la grafica mi ricorda D.Gray-man...
Letter Bee... un nuovo modo, un nuovo stile per narrare una fiaba! Disegni splendidi, personaggi variopinti, storia davvero particolare: Il portalettere, meglio noto come letter bee, non è un postino comune, anzi, questi letter bee devono compiere tragitti complicati e pericolosi, per consegnare lettere, oggetti... o persone!
In questo manga, i portalettere sono come piccoli avventurieri, anche eroi, che hanno come missione la consegna delle lettere, che contengono le emozioni del mittente al destinatario. Per proteggersi dal pericolo, che viene sotto forma di insettoni corazzati, i bee usano come arma il proprio "cuore", e un' arma che usano per incanalare il potere del cuore, in missili che distruggono i gaichu.
Parlando della trama, il manga ruota attorno al piccolo Lag, che da oggetto di consegna, diventa lui stesso un bee per seguire le orme del suo amico, all'epoca incaricato di consegnarlo alla città dove vive la zia di Lag, e per mirare al posto di head bee...
Dopo alcuni anni, ritrova finalmente Goos Suede, purtroppo diventato un ladrone di lettere, un marauder, l'antitesi di un letter bee, e sembra aver perso i ricordi del periodo in cui era bee.
La storia è avvincente, anche se in ogni numero le lacrime dei personaggi scorrono sempre come un fiume. Non mancano però personaggi divertenti come la dingo di Lag, Niche, e il piccolo mostriciattolo Steak.
Inoltre i paesaggi, gli sfondi e i disegni sono davvero carichi di tonalità fiabesca, e ha la capacità di far entrare nella storia il lettore, e di far scaturire le varie emozioni che sono presenti nel manga.
In poche parole ci son tutte le premesse per un successo, adatto a tutte le età!
Purtroppo in Italia siamo fermi al numero 5... e sembra che riprenderà dopo il 2010, Quindi speriamo tutti in bene!
In questo manga, i portalettere sono come piccoli avventurieri, anche eroi, che hanno come missione la consegna delle lettere, che contengono le emozioni del mittente al destinatario. Per proteggersi dal pericolo, che viene sotto forma di insettoni corazzati, i bee usano come arma il proprio "cuore", e un' arma che usano per incanalare il potere del cuore, in missili che distruggono i gaichu.
Parlando della trama, il manga ruota attorno al piccolo Lag, che da oggetto di consegna, diventa lui stesso un bee per seguire le orme del suo amico, all'epoca incaricato di consegnarlo alla città dove vive la zia di Lag, e per mirare al posto di head bee...
Dopo alcuni anni, ritrova finalmente Goos Suede, purtroppo diventato un ladrone di lettere, un marauder, l'antitesi di un letter bee, e sembra aver perso i ricordi del periodo in cui era bee.
La storia è avvincente, anche se in ogni numero le lacrime dei personaggi scorrono sempre come un fiume. Non mancano però personaggi divertenti come la dingo di Lag, Niche, e il piccolo mostriciattolo Steak.
Inoltre i paesaggi, gli sfondi e i disegni sono davvero carichi di tonalità fiabesca, e ha la capacità di far entrare nella storia il lettore, e di far scaturire le varie emozioni che sono presenti nel manga.
In poche parole ci son tutte le premesse per un successo, adatto a tutte le età!
Purtroppo in Italia siamo fermi al numero 5... e sembra che riprenderà dopo il 2010, Quindi speriamo tutti in bene!
Tema insolito, si può dire tranquillamente nuovo e non ci si sbaglia.
La trama è affascinante e travolgente se la si legge a cuore aperto, pronti a farsi travolgere dalle emozioni che l'Asaoda è pronta a trasmetterci.
I disegni sono particolari, delicati e perfetti per tratteggiare il magico ed incantato mondo di Letter Bee.
La bellezza di questa opera sta nel saper inserire degli elementi nuovi, come la figura dei postini, all'interno di una tipologia di trama già usata in tante altre occasioni, ossia la ricerca dei propri genitori misteriosamente smarriti ed anche di quella di un amico.
Consigliato a chi ha voglia di emozionarsi e di leggere spensieratamente una bella storia di amicizia di buoni sentimenti.
La trama è affascinante e travolgente se la si legge a cuore aperto, pronti a farsi travolgere dalle emozioni che l'Asaoda è pronta a trasmetterci.
I disegni sono particolari, delicati e perfetti per tratteggiare il magico ed incantato mondo di Letter Bee.
La bellezza di questa opera sta nel saper inserire degli elementi nuovi, come la figura dei postini, all'interno di una tipologia di trama già usata in tante altre occasioni, ossia la ricerca dei propri genitori misteriosamente smarriti ed anche di quella di un amico.
Consigliato a chi ha voglia di emozionarsi e di leggere spensieratamente una bella storia di amicizia di buoni sentimenti.
Hiroyuki Asada ci porta in un mondo fiabesco, fatto di sogni, dove verrà narrata la favola di un bambino alla ricerca della sua madre e di un amico perduto.
Il primo volume di Letter Bee ci presenta il territorio oscuro e buio dove si svolge la vicenda, è un regno nel quale esiste solo la luce artificiale al centro del paese, che è concessa solo a pochi (i ricchi e quelli facenti parte dello stato), e un cielo stellato. man mano che ci si allontana dalla capitale Akatsuki, ci si inoltra in posti tetri e naturalmente meno illuminati, dove vivono strane creature chiamate gaichu; esse reagiscono al cuore delle persone e le attaccano istintivamente e possono essere uccise solo da particolari pistole che sparano frammenti di cuore dei proprietari delle stesse. Queste armi, chiamate sparacuore, sono dotate di ambra spirituale, ovvero pietre contenenti insetti dall'energia inesauribile ed il nostro protagonista ne possiede anche una incastonata nel suo occhio sinistro. le pistole sparacuore sono possedute dai letter bee, funzionari dello stato che portano il cuore delle persone in tutto il paese attraverso le parole scritte nelle lettere. Infatti i letter bee sono una specie di postini (solo che sono più fighi!).
Il nostro racconto inizia con la presentazione di Gauche, il letter bee che avrà il compito di andare a ritirare e consegnare una lettera veramente particolare, si tratta infatti di un bambino dal nome Lag Seeing e durante il viaggio verso Campbell i due scopriranno segreti sulla vita dell'altro; infatti quando si sparano proiettili per sconfiggere i gaichu, si possono vedere immagini del passato di chi ha usato l'arma, e questa verrà puntata contro i mostri da tutti e due. I ricordi di Lag sono pochi rispetto a quelli di Gauche e mostrano il momento in cui sua madre venne portata via verso l'Akatsuki da diversi tipi sospetti. Quelli di Gauche, invece narrano la sua situazione familiare: lui è rimasto senza genitori e con una sorella da mantenere alla quale ha anche promesso che guadagnerà abbastanza da farla vivere nel lusso, o in un posto migliore, e farle riacquistare l'uso delle gambe, ma per realizzare questi sogni dovrà diventare un head bee, cioè il migliore dei letter bee (verrà mostrato inoltre un episodio nel quale comparirà una ragazza che però avrà più spessore in seguito).
Grazie a queste immagini, Lag capisce perché Gauche gli abbia detto che fare il letter bee è molto pesante ed in un certo senso doloroso, e indirettamente gli chiede perdono per avergli detto che lo odiava visto che lui pensava troppo al suo lavoro (cioè consegnarlo presso l'indirizzo stampato sulla sua spalla destra) e non aveva tempo per essere suo amico promettendogli che un giorno l' avrebbe raggiunto e avrebbe trovato anche sua madre diventando lui stesso letter bee.
Qui parte il secondo capitolo che vede Lag impegnato nel realizzare il suo sogno e quindi si impegna anche lui in una consegna particolare, cioè quella di una bambina che poi si scoprirà essere una creatura mitologica (Maka) e diventerà la sua dingo che lo aiuterà al lavoro.
Opinioni personali: Disegni, personaggi e storia sono veramente molto originali e mi sono piaciuti tantissimo, tanto che dopo la lettura del primo capitolo mi sono pure commossa, essendo una di quelle storie per bambini ed essendo io una persona molto emotiva ho pure pianto (lasciatemi perdere, sono un caso disperato...).
Però c'è sempre un elemento che mi convince poco, infatti le lacrime sono disegnate male, e poi sono veramente troppe! Ogni due per tre qualcuno piange!
Ad ogni modo il mio voto è 8, uno dei più alti che abbia dato finora, nonostante le che le cose che non mi piacciono siano un po'. Non consiglio quest'opera a quelli che di sentimenti non ne vogliono sapere niente, per gli altri va bene.
Il primo volume di Letter Bee ci presenta il territorio oscuro e buio dove si svolge la vicenda, è un regno nel quale esiste solo la luce artificiale al centro del paese, che è concessa solo a pochi (i ricchi e quelli facenti parte dello stato), e un cielo stellato. man mano che ci si allontana dalla capitale Akatsuki, ci si inoltra in posti tetri e naturalmente meno illuminati, dove vivono strane creature chiamate gaichu; esse reagiscono al cuore delle persone e le attaccano istintivamente e possono essere uccise solo da particolari pistole che sparano frammenti di cuore dei proprietari delle stesse. Queste armi, chiamate sparacuore, sono dotate di ambra spirituale, ovvero pietre contenenti insetti dall'energia inesauribile ed il nostro protagonista ne possiede anche una incastonata nel suo occhio sinistro. le pistole sparacuore sono possedute dai letter bee, funzionari dello stato che portano il cuore delle persone in tutto il paese attraverso le parole scritte nelle lettere. Infatti i letter bee sono una specie di postini (solo che sono più fighi!).
Il nostro racconto inizia con la presentazione di Gauche, il letter bee che avrà il compito di andare a ritirare e consegnare una lettera veramente particolare, si tratta infatti di un bambino dal nome Lag Seeing e durante il viaggio verso Campbell i due scopriranno segreti sulla vita dell'altro; infatti quando si sparano proiettili per sconfiggere i gaichu, si possono vedere immagini del passato di chi ha usato l'arma, e questa verrà puntata contro i mostri da tutti e due. I ricordi di Lag sono pochi rispetto a quelli di Gauche e mostrano il momento in cui sua madre venne portata via verso l'Akatsuki da diversi tipi sospetti. Quelli di Gauche, invece narrano la sua situazione familiare: lui è rimasto senza genitori e con una sorella da mantenere alla quale ha anche promesso che guadagnerà abbastanza da farla vivere nel lusso, o in un posto migliore, e farle riacquistare l'uso delle gambe, ma per realizzare questi sogni dovrà diventare un head bee, cioè il migliore dei letter bee (verrà mostrato inoltre un episodio nel quale comparirà una ragazza che però avrà più spessore in seguito).
Grazie a queste immagini, Lag capisce perché Gauche gli abbia detto che fare il letter bee è molto pesante ed in un certo senso doloroso, e indirettamente gli chiede perdono per avergli detto che lo odiava visto che lui pensava troppo al suo lavoro (cioè consegnarlo presso l'indirizzo stampato sulla sua spalla destra) e non aveva tempo per essere suo amico promettendogli che un giorno l' avrebbe raggiunto e avrebbe trovato anche sua madre diventando lui stesso letter bee.
Qui parte il secondo capitolo che vede Lag impegnato nel realizzare il suo sogno e quindi si impegna anche lui in una consegna particolare, cioè quella di una bambina che poi si scoprirà essere una creatura mitologica (Maka) e diventerà la sua dingo che lo aiuterà al lavoro.
Opinioni personali: Disegni, personaggi e storia sono veramente molto originali e mi sono piaciuti tantissimo, tanto che dopo la lettura del primo capitolo mi sono pure commossa, essendo una di quelle storie per bambini ed essendo io una persona molto emotiva ho pure pianto (lasciatemi perdere, sono un caso disperato...).
Però c'è sempre un elemento che mi convince poco, infatti le lacrime sono disegnate male, e poi sono veramente troppe! Ogni due per tre qualcuno piange!
Ad ogni modo il mio voto è 8, uno dei più alti che abbia dato finora, nonostante le che le cose che non mi piacciono siano un po'. Non consiglio quest'opera a quelli che di sentimenti non ne vogliono sapere niente, per gli altri va bene.
Letter Bee è un manga senza dubbio molto originale, infatti le vicende si svolgono in un universo molto particolare che coinvolge fin dall'inizio. I personaggi assomigliano però un po' tutti al protagonista (tutti con un passato difficile e tutti sempre disposti a sacrificarsi per tutti) ed infatti molte volte si ritrovano a piangere senza motivo. La drammaticità di molte scene viene sempre risolta con scene di pianto collettivo che si ripetono un po' troppo spesso anche all'interno di un singolo volume. Tuttavia il disegno è secondo me uno dei punti di forza maggiori di questo manga: mi ha davvero colpito fin dall'inizio... riesce a dare un tono davvero unico all'universo fantasy e un'atmosfera magica a tutte le sue parti. La storia per il momento ha grandi prospettive ma , data la lunga introduzione al mondo fantasy, procede molto molto lenta rischiando di annoiare il lettore con eccessive mini-storie che si risolvono sempre per il meglio ma che non comportano nessun passo avanti nella trama; però il mondo su cui si affaccia il lettore prospetta un'evoluzione della trama che potrà arrivare a grandi livelli (come in Naruto) perché i punti ancora oscuri sono molti e interessanti. Siamo solo all'inizio e probabilmente i difetti che ho evidenziato scompariranno via via che si avanza nella storia ma adesso per me è necessario rimarcarli. Quindi non più e non meno di 6.
Un manga dalla storia unica, dove il protagonista è un postino, sembra un po' banale ma se lo prenderete capirete che è ben diverso da ciò che ho detto. Il disegno è bello e pulito, l'ambientazione è molto ricca di dettagli. Lo si può leggere molto tranquillamente e non ci si confonde a leggere; un manga che consiglio molto vivamente.
Devo dire che una storia su dei postini non sembra poi così affascinante. XD
Invece fin da subito traspare la delicatezza dei sentimenti... il bambino sempre il solito piccolo eroe della situazione, e sicuramente sarà così, però diversamente dal solito non cerca di diventare il miglior letter bee del mondo, per fare un esempio, ma invece di aiutare le persone e renderle felici con il proprio lavoro e cercare di ritrovare il ragazzo protagonista, il suo primo amico. Da aggiungere ancora, l'accuratezza dei disegni: forse a volte sfociano troppo sul dettaglio fronzoluto, ma sono veramente ben definiti e di una mano attenta.
Invece fin da subito traspare la delicatezza dei sentimenti... il bambino sempre il solito piccolo eroe della situazione, e sicuramente sarà così, però diversamente dal solito non cerca di diventare il miglior letter bee del mondo, per fare un esempio, ma invece di aiutare le persone e renderle felici con il proprio lavoro e cercare di ritrovare il ragazzo protagonista, il suo primo amico. Da aggiungere ancora, l'accuratezza dei disegni: forse a volte sfociano troppo sul dettaglio fronzoluto, ma sono veramente ben definiti e di una mano attenta.