B.Reaction!

Kensaku Onodera è il combattente numero uno nelle risse da strada; la sua abilità non è il frutto dell'allenamento in qualche palestra o club sportivo ma il frutto di un talento innato per la lotta e di tecniche imparate da autodidatta. Subito dopo aver vinto un torneo di arti marziali (a cui si era iscritto per motivi non proprio nobilissimi) a causa di un incidente finisce per toccare il seno di una delle "round girl" (ossia quelle ragazze in tenuta sexy che mostrano al pubblico il numero del round a cui si assisterà) e quest'ultima, con sua enorme sorpresa, lo stende. Viene così bollato come un pervertito e la sua fama viene ridimensionata dal fatto che le ha prese da una ragazza. Le cose finiranno per complicarsi ulteriormente quando Kensaku scoprirà che quella strana round girl è in realtà la sua insegnante d'inglese...
Sospeso per il suo scarso successo in Giappone non credo che questo manga lascerà grossi rimpianti. E' senz'altro un titolo che riesce a strappare qua e là qualche sorriso ma, nel suo complesso, m'è apparso incapace di instaurare un vero feeling con il lettore. Il continuo uso del fanservice sembra essere la dimostrazione più lampante di questa difficoltà: i personaggi hanno un certo potenziale ma esso finisce per esaurirsi abbastanza in fretta in quanto, a parte l'andarsene in giro a tirar mazzate, non sembrano aver altro motivo di esistere. E allora per sopperire a questa carenza si è deciso di mettere in bella mostra mostra tette e mutande delle varie protagoniste.
Non ho nulla in contrario all'uso del fanservice; ma quest'ultimo non deve mai diventare l'elemento dominante di un manga o anime. Quando questo accade in genere è segno di una certa debolezza narrativa: ed è così anche in questo caso. "B-reaction" ha una trama che perde d'interesse quasi subito e non credo che nuovi capitoli sarebbero stati in grado di porre rimedio a questa carenza.
Per questo tutti questi motivi devo assegnare a questo manga una valutazione negativa; inutile poi scegliere se consigliarlo o meno: essendo incompleto, la non-trama si ferma pure a metà per cui la lettura potrebbe risultare per questo motivo ancora più fastidiosa.

Fa un po' rabbia vedere interrotta un'opera di questo potenziale: disegni fantastici, in particolare ragazze di una bellezza paurosa e ottimo fanservice, e un plot che è divertimento puro, dato che mescola il combattimento e l'intreccio sentimentale in chiave umoristica, ironica, demenziale. D'altra parte l'autore è stato allievo di Izumi "Orange Road" Matsumoto, e difatti si intravede chiaramente la stessa morbidezza e dolcezza del tratto nei personaggi femminili, anche se la somiglianza con Matsumoto è ancora più riscontrabile nell'anteriore "Natsuki Crisis".

Fin dall'inizio non si smette più di ridere: il protagonista Kensaku Onodera vince brillantemente un incontro di arti marziali, ma inciampa sul seno della cheerleader che era in procinto di premiarlo e viene brutalmente calciorotato dalla medesima, la quale si rivelerà una combattente di arti marziali fortissima, con cui Kensaku poi avrà a che fare quotidianamente. La vicenda complessivamente non contiene nessuna idea particolarmente originale, ma è intrisa di ironia ed umorismo impagabili, in un percorso verso il successo sia nella lotta che nell'amore. Il fanservice è in quantità copiosa.

Purtroppo gli ultimi capitoli risultano abbozzati sia dal punto di vista del disegno che del plot, e anche se l'ottima base per un manga che diverta senza pretese c'è, sembra quasi che Tsuruta non sapesse più dove andare a parare, specie dove si avvertono degli apparenti balzi narrativi.
Fra i pochi di questi ultimi anni, avrebbe essere un ottimo manga, un grande peccato. Gli ottimi disegni però rimangono, un 6 tirato ci sta.

Si trattava di un'opera molto interessante, perlomeno dal mio punto di vista.
Kensaku è un praticante di arti marziali, nonostante la sua giovane età è una vera potenza. Il manga inizia con Kensaku che vince un importante incontro, ma al momento della premiazione succede l'assurdo: inciampa e va a palpare il seno della ragazza che era salita sul ring per premiarlo e questa, visibilmente contrariata, gli sferra un calcio che lo fa volare dall'altra parte del ring! Messo al tappeto da una donna, in pochi secondi il protagonista passa dalla gloria alla vergogna e alle prese in giro del pubblico. Si scoprirà poi che la fanciulla in questione è anch'essa una provetta combattente, ma la brutta figura resta e non c'è solo questo! Kensaku non ha mai conosciuto sconfitta, invece questa ragazza dimostrerà di essere in grado di stenderlo piuttosto agevolmente e le sorprese non finiranno qui. Il giovane infatti verrà a scoprire che in qualche modo saranno costretti ad avere a che fare quotidianamente... gli scherzi del destino!

L'opera è colma di combattimenti e di situazioni a sfondo ecchi, niente di volgare, qualcosa che servirà a mettere un po' di pepe e a dar vita a parecchie situazioni divertenti. Sarebbe stata un'opera estremamente valida per chi ama la lotta e le belle ragazze, tuttavia il condizionale è d'obbligo visto che la Planet Manga ha "pensato bene" d'interrompere la serie al primo volumetto, confidando di avere "altro materiale da tradurre nel 2007" (parole testuali a fondo del volumetto), ma visto e considerato che sono passati più di 4 anni dalla sua prima uscita pare improbabile vedrà mai un seguito. Davvero un peccato!

Assegnare un voto ad un'opera interrotta in questo modo è difficile, si deve giudicare solo il primo volumetto e le potenzialità dell'opera stessa, potrei azzardare che dalle premesse sarebbe potuto essere un sette e mezzo.

Manga decisamente pessimo, ma ancor di più una delle peggiori mosse che la Panini abbia mai fatto.
Nel 2003 Hirohisa Tsuruta inizia un manga di combattimenti in ambito scolastico che ha dalla sua un ottimo chara design e dei disegni che sono la fine del mondo, la storia però è banalotta e il manga non riesce a piacere, tanto da venire bloccato dopo pochi episodi e appena due volumetti.
Dopo qualche anno, la Panini, fra tanti manga belli e degni di nota (uno fra tutti Suzuka, o se vogliamo restare nei combattimenti sarebbe stato preferibile un Kenichi) pubblica il primo volume di questo manga con la consapevolezza di non aver il materiale per portarlo avanti, facendoci anche una discreta pubblicità.
In pratica una sonora presa in giro nei confronti dei lettori, cosa irripetibile.
Lo scandalo quindi è la scelta del manga in questione e vorrei proprio conoscere chi all'interno della Panini ha preso questa decisione.

Per quanto riguarda il manga, abbiamo una trama banalotta con belle ragazze succinte e bei ragazzi scemi e muscolosi; da segnalare solo una storia d'amore tra studente e professoressa che farebbe guadagnare una denuncia per pedofilia alla signorina se fossimo in un contesto reale, con una antagonista bonona ma svampita e superficiale.
Non si riesce a capire dove va a parare, tanto che alla fine non va a parare da nessuna parte.

I disegni sono belli, quello sì, l'autore è bravo a disegnare e quindi gli auguro una brillante carriera da assistente di un mangaka che sappia scrivere delle storie decenti.
Voto 2 perché la storia meriterebbe un sottozero ma riesce a recuperare un poco per la superba abilità grafica del disegnatore.
Consiglio: sfogliatelo in fumetteria ma non compratelo!

E' stata una lettura piacevole, ma la storia breve non rende onore al mix di arti marziali ed ecchi che a me piace tanto.
Mi è piaciuto il tratto dell'autore che purtroppo in alcuni punti cala; altalenante direi.
La storia è buona e per questo meritava di essere più lunga poichè, a mio parere, finisce sul più bello.
Lo consiglierei se vi piace il genere, ma credo rimarreste delusi come lo sono rimasto io; ma forse più che deluso sono rimasto con l'amaro in bocca, perchè volevo un continuo.
in conclusione un 6 per chi volesse avvicinandosi a questo genere per poi gustare opere decisamente più appaganti.

Kensuke Onodera non ha rivali, è il miglior combattente di arti marziali esistente sul Pianeta finché non gli si presenta davanti agli occhi una cheerleader dalle curve mozzafiato che lo metterà letteralmente al tappeto... insomma finalmente Kensuke ha trovato "una" rivale! Questo è l'incipit di B-Reaction, manga pubblicato nel 2006 dalla Planet Manga in edizione standard al prezzo di 4,00 euro. Bisogna dire che l'opera non va molto al di là di questo incipit, perché per la delusione di chi come me si era interessato a quest'opera è giunta una bella tegolata sulla testa. L'opera infatti visto lo scarso successo, o per altri motivi a me ignoti, è stata interrotta sia in madrepatria, sia qui in Italia dove ci si è fermati al primo volume. Non so se la cosa si possa sbloccare e quindi se un giorno si possa vedere la conclusione di quest'opera, però, allo stato attuale delle cose, ne dubito fortemente (ma ricordate... mai dire mai).
L'interesse iniziale per quest'opera è nata in me per un motivo molto semplice, l'autore di B-Reaction, Hirohisa Tsuruta, era un collaboratore di Izumi Matsumoto autore di Kimagure Orange Road. Visto l'interesse per questo grande classico ho senza tanti dubbi puntato sull'acquisto di quest'opera, sperando di ritrovare un nuovo Izumi Matsumoto ed un'opera degna di Orange Road. Francamente non l'ho trovata, non perché B-Reaction sia un'opera mediocre, anzi, per me si tratta di tutto il contrario, ma perché ha ben poco a che vedere con il manga di Matsumoto. Nonostante questo B-Reaction è un manga dall'ottimo disegno, sicuramente curato e con una cura per la fisionomia dei personaggi veramente elevata.
Nonostante l'interruzione improvvisa che non fa certo piacere, quest'unico volume riesce a trasmettere momenti piacevoli e ironici, una storia frizzante e abbastanza originale che divertirà e vi farà passare un'oretta di lettura sana e divertente. Punto forte dell'opera in effetti è proprio la componente umoristica unita certo a un certo fanservice per deliziare gli occhi e le fantasie di tutti i fanciulli, componente ormai questa che rappresenta più la regola che l'eccezione nella maggior parte dei casi.
L'interruzione improvvisa dell'opera certo non è un punto a suo favore, ma dall'altro canto posso dirvi che trattandosi di un solo volume non si tratta certo di un grande esborso economico e quindi vi consiglio di alleggerirvi di 4 euro il portafoglio ma di portarvi a casa un'opera, si dimezzata, ma comunque gradevole!

Mi è veramente dispiaciuto che questo manga sia stato interrotto. La storia non ha nessuno spunto originale, ma è davvero divertente. I disegni sono curatissimi e bellissimi. Anche il protagonista è davvero ben disegnato (si sa, quelli più curati sono sempre i personaggi femminili). L'uso del fanservice è abbondante (praticamente uno ogni due pagine) ma alla fine non stona, in quanto è l'elemento principale del manga insieme ai combattimenti (insomma tutte le componenti dello shonen perfetto, anche se potrebbe piacere benissimo alle ragazze). L'unico aspetto "strano" è quel "superpotere" che il protagonista possiede che, a mio parere, è solo un'aggiunta e che non ha nulla a che vedere con la trama principale, che si basa soprattutto su equivoci e scenette maliziose. Un bel manga, non rimarrà nella storia ma merita una lettura.

Interrotto in Italia al numero uno e in Giappone appena dopo il volume 2.
La trama è simile a quella di molti altri manga sullo sport (per dirne uno il modo in cui inizia a praticare il karate mi ricorda parecchio Slum Dunk e Hanamici) ed a tratti quasi scontata ma riesci a farsi amare per la caratterizzazione dei personaggi e la storia che procede con tratti humor puntando anche molto sull'ecchi.
Inoltre i disegni sono belli e ben curati che si sposano bene con il carattere del fumetto e rendono ancora più piacevole la lettura.
Nonostante la trama iniziale già vista e rivista dà l'idea che possa svilupparsi in modo interessante più avanti visto che riesce a coinvolgere già da subito il lettore; sviluppo che purtroppo è già stroncato sul nascere lasciando il manga in sospeso.
Comunque lo consiglio per chi volesse cimentarsi a leggere anche solo il primo volume.

Non ricordo il numero, ma li ho letti tutti. Come è intuibile dalla figure la componente ecchi è molto pesante, ma non è un elemento negativo, anzi forse è l'unica cosa che consente alla storia di meritare più di 0. Appena essa sta per decollare infatti, il manga termina in maniera improvvisa, quasi fosse stata strangolata dal suo editore... tutte le premesse che sembravano far presagire chissà cosa vengono tradite... tutti i personaggi che sembravano dovessero avere un ruolo più avanti vengono semplicemente dimenticati.
Appassionarsi ad una storia che viene lasciata a metà non è affatto bello...