Blood+ Viaggio al Termine della Notte
Secondo spin off della serie Blood+, Viaggio al Termine della Notte è un volume completamente dedicato ad Hagi, qui affiancato dal poliziotto giapponese Tatsuyoshi Nishi, chiamato da tutti Sai.
Le vicende qui raccontate, antecedenti a quelle della serie, sono ambientate in una Hong Kong del 1993 nella quale Hagi è alla continua ricerca di Saya.
Proprio nella Kowloon, area commerciale e dei bassifondi della città, ultimamente si stanno concentrando alcuni omicidi che hanno in comune il totale dissanguamento delle vittime. Su questi casi sta investigando Sai, che si recherà sull'ultima scena del crimine dove sarà attaccato da quello che egli definisce un mostro (ma che in realtà è un chirottero) e dal quale verrà salvato da Hagi.
Ora, per essere questo un volume unico che punta all'introspezione sul personaggio di Hagi, fornisce a mio parere un discreto risultato.
La trama, della quale <b>di seguito saranno presenti spoiler</b>, si infittisce alla comparsa di Isaac - agente dell'organizzazione Red Shield – sulle tracce dei chirotteri che prenderà in carico il caso e metterà in guardia Sai su Hagi una volta scoperto che la scorta di Saya si trova attualmente al domicilio del poliziotto.
In seguito, dopo essere caduto in trappola insieme a Sai, Hagi sarà catturato dal capo del clan Wong, deciso a sfruttarlo per i suoi interessi nel campo della droga.
Al di là dell'aspetto narrativo questi capitoli, come già accennato, si concentrano molto sulle riflessioni di Hagi. Il cavaliere di Saya infatti dopo aver perso l'ultima volta il controllo nell'assumere sangue umano si rifiuta di farlo ancora nonostante questo lo debiliti. E dopo aver assaggiato quello di Sai questi pensieri lo tormenteranno sempre più. Sai, tuttavia, dopo aver visto agire Hagi capirà che quest'ultimo non è affatto un mostro al pari degli altri chirotteri e lo spronerà ad aver maggiore fiducia in se stesso e nelle proprie capacità se ha veramente intenzione di ritrovare la sua padrona.
Per quello che riguarda l'elemento shonen-ai, questo è sì presente ma in modo talmente lieve che suppongo non disturberà neanche i non simpatizzanti di questo genere.
Passando invece ai disegni osserviamo che questa volta sono stati affidati a Hirotaka Kisaragi (già autore in campo shonen-ai/yaoi di lavori come Angeli e Demoni, Brother x Brother e Keep Out per citarne alcuni) che con il suo tratto porta un bel cambio ai lineamenti di Hagi, donandogli design leggermente differente ma da me apprezzato. Sicuramente dei tre mangaka che hanno lavorato insieme alle Production I.G e Aniplex per la realizzazione degli albi di Blood + Kisaragi risulta essere il mio preferito.
Infine l'edzione del manga è quella con sovracoperta adottata dalla Planet anche per gli altri volumi della serie e di Adagio, per un costo di € 4,90.
Consiglio quindi questo volume a tutti gli appassionati di Blood+ ai quali interessi conoscere una nuova parte del passato di Hagi prima del fatidico incontro con Saya.
Le vicende qui raccontate, antecedenti a quelle della serie, sono ambientate in una Hong Kong del 1993 nella quale Hagi è alla continua ricerca di Saya.
Proprio nella Kowloon, area commerciale e dei bassifondi della città, ultimamente si stanno concentrando alcuni omicidi che hanno in comune il totale dissanguamento delle vittime. Su questi casi sta investigando Sai, che si recherà sull'ultima scena del crimine dove sarà attaccato da quello che egli definisce un mostro (ma che in realtà è un chirottero) e dal quale verrà salvato da Hagi.
Ora, per essere questo un volume unico che punta all'introspezione sul personaggio di Hagi, fornisce a mio parere un discreto risultato.
La trama, della quale <b>di seguito saranno presenti spoiler</b>, si infittisce alla comparsa di Isaac - agente dell'organizzazione Red Shield – sulle tracce dei chirotteri che prenderà in carico il caso e metterà in guardia Sai su Hagi una volta scoperto che la scorta di Saya si trova attualmente al domicilio del poliziotto.
In seguito, dopo essere caduto in trappola insieme a Sai, Hagi sarà catturato dal capo del clan Wong, deciso a sfruttarlo per i suoi interessi nel campo della droga.
Al di là dell'aspetto narrativo questi capitoli, come già accennato, si concentrano molto sulle riflessioni di Hagi. Il cavaliere di Saya infatti dopo aver perso l'ultima volta il controllo nell'assumere sangue umano si rifiuta di farlo ancora nonostante questo lo debiliti. E dopo aver assaggiato quello di Sai questi pensieri lo tormenteranno sempre più. Sai, tuttavia, dopo aver visto agire Hagi capirà che quest'ultimo non è affatto un mostro al pari degli altri chirotteri e lo spronerà ad aver maggiore fiducia in se stesso e nelle proprie capacità se ha veramente intenzione di ritrovare la sua padrona.
Per quello che riguarda l'elemento shonen-ai, questo è sì presente ma in modo talmente lieve che suppongo non disturberà neanche i non simpatizzanti di questo genere.
Passando invece ai disegni osserviamo che questa volta sono stati affidati a Hirotaka Kisaragi (già autore in campo shonen-ai/yaoi di lavori come Angeli e Demoni, Brother x Brother e Keep Out per citarne alcuni) che con il suo tratto porta un bel cambio ai lineamenti di Hagi, donandogli design leggermente differente ma da me apprezzato. Sicuramente dei tre mangaka che hanno lavorato insieme alle Production I.G e Aniplex per la realizzazione degli albi di Blood + Kisaragi risulta essere il mio preferito.
Infine l'edzione del manga è quella con sovracoperta adottata dalla Planet anche per gli altri volumi della serie e di Adagio, per un costo di € 4,90.
Consiglio quindi questo volume a tutti gli appassionati di Blood+ ai quali interessi conoscere una nuova parte del passato di Hagi prima del fatidico incontro con Saya.
Molto carino, solo il tratto di Hirotaka Kisaragi vale l'acquisto del volume...
Non ho letto gli altri Blood+ ma l'ho apprezzato lo stesso...
Avrei apprezzato anche un seguito con il poliziotto, a dire il vero... E' un peccato che l'abbiano limitato a questa side-story...