Gravel Kingdom
Il volume di Gravel Kingdom racchiude in sé due storie: Gravel Kingdom, per l'appunto, e Stonehenge.
Parto col dire che nessuna delle due storie mi ha veramente convinto.
La prima, quella più "corposa", a mio parere ricade nel banale, nonostante la trama ci sia ed sia pure carina. Il vero problema è che non è minimamente approfondita. Gli eventi ci vengono sbattuti in faccia a velocità record, i personaggi non hanno alcun profilo psicologico e, dopo averlo letto, in testa ci rimarrà solo un bel po' di confusione.
La seconda storia invece non ha un minimo senso.
Nella prima avevamo una trama di fondo interessante, qui dimenticatevela. Se Gravel Kingdom vi era sembrata una storia sconnessa ed incomprensibile, non provate nemmeno a leggere Stonehenge. Personaggi, eventi, amori, flashback ci volano davanti e, dopo aver letto le 40-50 pagine di questa storia, avremo un bel punto interrogativo stampato in fronte.
Discorso a parte per i disegni, che a mio parere sono molto belli e curati, ma che da soli non possono risollevare le sorti di un manga pieno di difetti e di buchi...
Chiaramente, non ve lo consiglio. C'è di meglio sulla piazza, anche a prezzi inferiori.
Parto col dire che nessuna delle due storie mi ha veramente convinto.
La prima, quella più "corposa", a mio parere ricade nel banale, nonostante la trama ci sia ed sia pure carina. Il vero problema è che non è minimamente approfondita. Gli eventi ci vengono sbattuti in faccia a velocità record, i personaggi non hanno alcun profilo psicologico e, dopo averlo letto, in testa ci rimarrà solo un bel po' di confusione.
La seconda storia invece non ha un minimo senso.
Nella prima avevamo una trama di fondo interessante, qui dimenticatevela. Se Gravel Kingdom vi era sembrata una storia sconnessa ed incomprensibile, non provate nemmeno a leggere Stonehenge. Personaggi, eventi, amori, flashback ci volano davanti e, dopo aver letto le 40-50 pagine di questa storia, avremo un bel punto interrogativo stampato in fronte.
Discorso a parte per i disegni, che a mio parere sono molto belli e curati, ma che da soli non possono risollevare le sorti di un manga pieno di difetti e di buchi...
Chiaramente, non ve lo consiglio. C'è di meglio sulla piazza, anche a prezzi inferiori.
Kirameki è l'unico figlio del sovrano del Regno del Tempo e quindi erede al trono di quest'ultimo, unico, reame sopravvissuto alla furia distruttiva dei Mangiatori di Sabbia.
Attraverso i secoli il popolo della Sabbia, servendosi di potenti creature come i Draghi di Sabbia, ha decimato e in seguito completamente sterminato tutti i Regni della Terra e la maggior parte dei suoi abitanti. In questo desolato panorama il Regno del Tempo, protetto dalla Dea dell'Acqua Seraphita, rappresenta l'unico baluardo di salvezza per chi è in cerca di una vita sicura e tranquilla al riparo dei Mangiatori di Sabbia.
Ma, nei giorni che precedono l'incoronazione ufficiale di Kirameki, il ragazzo farà la conoscenza del suo fratellastro Saga nato dall'unione proibita tra suo padre e una donna della Sabbia. Cosa cerca Saga? Vendetta naturalmente: vendetta per sua madre uccisa barbaramente dai soldati del Regno del Tempo e vendetta per se stesso costretto a vivere per anni nella prigione sotterranea di Yomi insieme ai più pericolosi criminali del Regno.
Saga però non sarà solo nell'attuare la sua rivalsa; lo sosterrà il malvagio demone Sajuraoru, antico nemico di Seraphita, la quale inizierà a comprendere chi veramente tira le fila dietro la vendetta di Saga per distruggere il Regno del Tempo e trasformarlo nel Regno di Ghiaia, Gravel Kingdom.
Pubblicato nel 1993 insieme a Favole Crudeli e Il Sigillo, Gravel Kigdom sembra risentire degli stessi difetti presenti negli altri due lavori della Yuki. Nello specifico si può evidenziare una trama con una base classica, ma allo stesso tempo potenzialmente interessante, sviluppata però nel modo più noioso e prevedibile possibile tanto che viene da chiedersi se l'autrice gradisca veramente ciò che disegna. Anche i personaggi, con la sola eccezione di Saga, appaiono tutti psicologicamente piatti come una strada appena asfaltata, realizzati quasi con quella che sembrerebbe svogliatezza da parte della Yuki.
Volume sconsigliato, quest'autrice ha decisamente prodotto lavori migliori di Gravel Kingdom.
Attraverso i secoli il popolo della Sabbia, servendosi di potenti creature come i Draghi di Sabbia, ha decimato e in seguito completamente sterminato tutti i Regni della Terra e la maggior parte dei suoi abitanti. In questo desolato panorama il Regno del Tempo, protetto dalla Dea dell'Acqua Seraphita, rappresenta l'unico baluardo di salvezza per chi è in cerca di una vita sicura e tranquilla al riparo dei Mangiatori di Sabbia.
Ma, nei giorni che precedono l'incoronazione ufficiale di Kirameki, il ragazzo farà la conoscenza del suo fratellastro Saga nato dall'unione proibita tra suo padre e una donna della Sabbia. Cosa cerca Saga? Vendetta naturalmente: vendetta per sua madre uccisa barbaramente dai soldati del Regno del Tempo e vendetta per se stesso costretto a vivere per anni nella prigione sotterranea di Yomi insieme ai più pericolosi criminali del Regno.
Saga però non sarà solo nell'attuare la sua rivalsa; lo sosterrà il malvagio demone Sajuraoru, antico nemico di Seraphita, la quale inizierà a comprendere chi veramente tira le fila dietro la vendetta di Saga per distruggere il Regno del Tempo e trasformarlo nel Regno di Ghiaia, Gravel Kingdom.
Pubblicato nel 1993 insieme a Favole Crudeli e Il Sigillo, Gravel Kigdom sembra risentire degli stessi difetti presenti negli altri due lavori della Yuki. Nello specifico si può evidenziare una trama con una base classica, ma allo stesso tempo potenzialmente interessante, sviluppata però nel modo più noioso e prevedibile possibile tanto che viene da chiedersi se l'autrice gradisca veramente ciò che disegna. Anche i personaggi, con la sola eccezione di Saga, appaiono tutti psicologicamente piatti come una strada appena asfaltata, realizzati quasi con quella che sembrerebbe svogliatezza da parte della Yuki.
Volume sconsigliato, quest'autrice ha decisamente prodotto lavori migliori di Gravel Kingdom.
Le due storie del volumetto, Gravel Kingdom e Stonhenge, sono davvero belle: avventurose e commoventi, profonde ma anche un po' comiche. Il tutto accompagnato da ottimi disegni, proprio come ci si può aspettare da Kaori Yuuki. La storia che merita di più (e che non a caso domina il volumetto) è Gravel Kingdom, che racconta della lotta di un principe per riconquistare il suo paese, lotta che lo porterà a ritrovare l'affetto di un fratello perduto attraverso uno scontro appassionante di spade e sentimenti.
