Oggi si festeggia il quarantesimo anniversario della pubblicazione originale di Ken il guerriero (Hokuto no Ken): il manga di Buronson e Tetsuo Hara è, infatti, uscito per la prima volta sulle pagine di Shounen Jump il 13 settembre del 1983.
Ci sono diverse cose nell'aria in Giappone per festeggiare l'importante anniversario di questo caposaldo dello shounen manga. come una mostra, che si terrà il prossimo autunno alla Mori Arts Center Gallery di Roppongi, a Tokyo.
La Warner Bros. Japan ha così decso che era proprio oggi il iorno giusto per annunciare la produzione di un nuovo adattamento anime con un cast tutto nuovo. Maggiori dettagli sul progetto saranno annunciati in un secondo momento. Quello che abbiamo per ora è questa visual
TRAMA
Alla fine del XX secolo il mondo è sconvolto e distrutto dalle esplosioni atomiche. Gli oceani sono scomparsi, le pianure sono dei desolati deserti senza vita. La razza umana è sopravvissuta e Kenshiro è il successore della Sacra Scuola di Hokuto, un’arte marziale letale e spietata. Sul petto porta sette cicatrici disposte secondo la costellazione dell’Orsa Maggiore, e attraverso la pressione degli tsubo, punti segreti di pressione disseminati sul corpo umano, Kenshiro condanna i nemici a una morte atroce, provocando loro un'esplosione dall’interno del corpo. Il protagonista vaga in cerca della sua amata Julia, rapita dal crudele Shin, maestro della scuola di arti marziali di Nanto, viaggiando in compagnia di un piccolo ladruncolo di nome Burt e di una bambina muta, Lynn, alla quale lo stesso Kenshiro ha restituito la parola grazie alla pressione di uno tsubo.
Ken il guerriero è stato adattato in due serie animate composte da un totale di 152 episodi, prodotte da Toei Animation e trasmesse su Fuji Television dal 1984 al 1988. In Italia iniziò a essere trasmesso sulle reti regionali a partire dal 1984. Visto il successo della serie animata così come del manga furono realizzati vari lungometraggi e OAV. Il primo fu Ken il guerriero - Il film, del 1986 e, da segnalare, c’è anche Ken il guerriero - La leggenda, una pentalogia composta da tre film cinematografici e due OAV, usciti in Giappone tra il 2006 e il 2008, che ripercorre la storia del manga dal punto di vista dei vari personaggi. Oltre a questi si segnalano Ken il guerriero - La trilogia, una serie anime OAV in tre episodi, pubblicati in Giappone tra il 2003 e il 2004, che sono una trasposizione del romanzo del 1996 La Città Stregata, scritto da Buronson e illustrato da Tetsuo Hara, ambientato qualche tempo dopo la conclusione del manga originale. Tutte le trasposizioni animate sono edite in Italia da Yamato Video. Nel 1995 fu poi realizzata anche una più che dimenticabile trasposizione live action negli Stati Uniti: Fist of the North Star. Il manga da noi è edito da Panini
Oggi alle 14:00 il nostro personale contributo all'anniversario con la storia editoriale in Italia di questo storico manga
Fonte : Anime News Network
Ci sono diverse cose nell'aria in Giappone per festeggiare l'importante anniversario di questo caposaldo dello shounen manga. come una mostra, che si terrà il prossimo autunno alla Mori Arts Center Gallery di Roppongi, a Tokyo.
La Warner Bros. Japan ha così decso che era proprio oggi il iorno giusto per annunciare la produzione di un nuovo adattamento anime con un cast tutto nuovo. Maggiori dettagli sul progetto saranno annunciati in un secondo momento. Quello che abbiamo per ora è questa visual
TRAMA
Alla fine del XX secolo il mondo è sconvolto e distrutto dalle esplosioni atomiche. Gli oceani sono scomparsi, le pianure sono dei desolati deserti senza vita. La razza umana è sopravvissuta e Kenshiro è il successore della Sacra Scuola di Hokuto, un’arte marziale letale e spietata. Sul petto porta sette cicatrici disposte secondo la costellazione dell’Orsa Maggiore, e attraverso la pressione degli tsubo, punti segreti di pressione disseminati sul corpo umano, Kenshiro condanna i nemici a una morte atroce, provocando loro un'esplosione dall’interno del corpo. Il protagonista vaga in cerca della sua amata Julia, rapita dal crudele Shin, maestro della scuola di arti marziali di Nanto, viaggiando in compagnia di un piccolo ladruncolo di nome Burt e di una bambina muta, Lynn, alla quale lo stesso Kenshiro ha restituito la parola grazie alla pressione di uno tsubo.
Ken il guerriero è stato adattato in due serie animate composte da un totale di 152 episodi, prodotte da Toei Animation e trasmesse su Fuji Television dal 1984 al 1988. In Italia iniziò a essere trasmesso sulle reti regionali a partire dal 1984. Visto il successo della serie animata così come del manga furono realizzati vari lungometraggi e OAV. Il primo fu Ken il guerriero - Il film, del 1986 e, da segnalare, c’è anche Ken il guerriero - La leggenda, una pentalogia composta da tre film cinematografici e due OAV, usciti in Giappone tra il 2006 e il 2008, che ripercorre la storia del manga dal punto di vista dei vari personaggi. Oltre a questi si segnalano Ken il guerriero - La trilogia, una serie anime OAV in tre episodi, pubblicati in Giappone tra il 2003 e il 2004, che sono una trasposizione del romanzo del 1996 La Città Stregata, scritto da Buronson e illustrato da Tetsuo Hara, ambientato qualche tempo dopo la conclusione del manga originale. Tutte le trasposizioni animate sono edite in Italia da Yamato Video. Nel 1995 fu poi realizzata anche una più che dimenticabile trasposizione live action negli Stati Uniti: Fist of the North Star. Il manga da noi è edito da Panini
Oggi alle 14:00 il nostro personale contributo all'anniversario con la storia editoriale in Italia di questo storico manga
Fonte : Anime News Network
Fagli vedere una puntata intera di "Bem il mostro umano". Poi voglio vedere se non guardano la roba da te citata!
Ciò che invece è necessario è una nuova serie di DD Hokuto no Ken
E' la cultura creata dalla rete a farli pensare così, non certo i libri. Per me, come detto tante volte in altre occasioni, sono malati, una vera e propria malattia mentale nata negli ultimi vent'anni. Un0ignoranza devastante, egoistica. QUesti non sono amanti di animazione. Perché un amate di animazione non guarda la data di produzione, non trova il lato tecnico obsoleto rispetto a oggi, ma lo ammira! La massima espressione che sanno fare è invecchiato! Siamo noi che invecchiamo non l'arte. L'arte non invecchia mai. Portami qui gente che ama la pittura che dice che la Gioconda è invecchiata male. O gente che ama il cinema che dice - la roba in bianco e nero non la guardo. Lo squalo, la casa, gli invasati, il pianeta proibito, King kong del 33, sono invecchiati? E' l'aggettivo giusto? Non esiste. Questa parola ridicola è sulla bocca di tutti, e oramai è il metro di giudizio di ognuno. Tutto è ridotto a questo. E poi, pensi davvero che oggi le serie siano "più ricche" di un tempo? CHe le serie tv di oggi siano Kolossal rispetto al passato? E' cambiato il trucco. Oggi col computer, col digitale, è più facile nascondere e far apparire tutto luccicante. Certo, i fondali sono stati migliorati, c'è più dettaglio rispetto al passato ma non tanto eh. Non tanto perché parliamo sempre di prodotti televisivi.
E fa ridere anche quando si parla di filler. Parola tecnica che appartiene all'interno, e non deve fregare nulla allo spettatore. Invece tutti esperti, lì col volumetto del manga in mano, o il libro, a dire questo non c'era! Questo c'era. QUesto non va bene ...
E questo è un modo di guardare un cartone? Film o quant'altro?
Pensa che tristezza!
Mi sento fortunato ad aver vissuto il boom animato. Oggi è solo egoismo spocchioso da otaku, altro che pubblico esigente. Pubblico ignorante come non mai, che penso non abbia mai aperto un libro sull'animazione in vita sua, né abbia mai letto una qualche recensione che non sia di un youtuber a caso. La generazione degli aggiornamenti. Pensano che un film, una serie, sia come un pc, un cellurare, una playstation.
Perdonami, ma cosa avrebbe censurato l'anime dal manga? Si parlava della censura nell'Anime e te ne esci con il manga, peccato che nemmeno in questo caso l'anime censuri un bel nulla. Nell'anime cambia leggermente la storia nell'arco di Shin, e c'è un aggiunta di episodi filler, per il resto l'anime adatta il manga abbastanza fedelmente. Ma se per te le censure sono le esplosioni con sangue bianco, perdonami è un problema tuo.
Non piacciono perché non vi è alla base una cultura dell'animazione, così come nella cultura cinematografica, se ai bambini si crescono facendo loro vedere nella giusta misura dell'età gli anime e i film degli anni 70/80/90 crescendo non arriveranno mai a fare l'affermazione delle animazioni o di film da due soldi.
Comunque per quanto mi riguarda, per la mio opinione personale, non sono per nulla ottimista a riguardo di questo remake, vedendo l'andazzo della maggior parte delle produzioni di delegare i lavori a studi in Corea o Cina con risultati pietosi, non sono per nulla ottimista.
Non è sempre vero.
Tantissimi remake/reboot anime che hanno fatto negli ultimi anni o sono modificati(chi li fa ci mette del suo) rispetto al manga o sono molto più corti del manga(sopratutto quelli che hanno molti volumi sono stati parecchio accorciati).
Ci sono anche quei anime remake/reboot molto fedeli al manga e non tagliati, ma sono la minoranza.
Su questo di Ken ci sono rumors che dicono che vogliono ridurre le scene violente 😶rispetto al manga.
Occhio al copyright per queste frasi
Vorrei un remake? In realtà vorrei prima che animassero tante altre serie (es. Alita) poi che rifacessero serie "mozzate" (es. Claymore, Gantz, Berserk) poi si lo vedrei... ma dovrebbe essere fatto bene, altrimenti non avrebbe senso. Di remake fatti bene ne ho visti come altri fatti realmente male.
E' utile un remake? Molti giovani non conoscono l'opera e molti non vogliono (vi leggo tutti) approcciarsi alla serie vecchia, per loro lo sarebbe. Quindi il senso, obiettivamente, c'è.
Cosa penso sarà? Non un remake/reboot ma tipo uno speciale.
Condivido pienamente quanto hai scritto, io non amo i remake, ci ho provato recentemente anche con Rurouni Kenshin, finendo per abbandonarlo praticamente dopo tre episodi, non discuto sulla qualità tecnica, ma si sono perse tante piccole sfaccettature della serie originale, che mi hanno fatto storcere il naso fin da subito. Purtroppo viviamo in un epoca in cui c'è scarsità di idee, e si vanno a rinvangare vecchie glorie del passato, con operazioni nostalgiche, che finiscono sempre in mezzi o totali flop. Per quanto mi riguarda nell'anime di Kenshiro non la chiamerei censura ma scelta artistica, una scelta che è diventata un segno distintivo dell'anime, mentre le operazioni successive non sono riuscite ad imprimere lo stesso segno dell'opera originale.
Come dice Focasaggia, ad un remake di Hokuto no Ken, preferirei molto volentieri la continuazione di tantissime serie che si sono perse nel dimenticatoio, piuttosto che il rifacimento di vecchie glorie.
Mancava del tutto la part finale post Kaio. Per me, questa è un'ottima occasione di rimediare.
Parte skippabilissima, con nemici del livello di Ciccio Gullo contro Maradona.
E la friendzonata ai danni di Lynn.
Aveva qualche momento abbastanza WTF
ammesso che l'adattamento nuovo non faccia schifo lo guarderò
Vero, ma per quella sarebbe bastato già ai tempi un film/OAV conclusivo.
Con tutto il rispetto per quei 3-4 volumi, non è granché come motivazione per un remake.
Non è che ci siamo persi molto. D'altro canto erano storielle minori, per quanto quella dei 3 principi che lottano per la successione era abbastanza interessante, ed anche la storia di Barran non era male. Introdurre il
Sull'annosa questione dello scontro generazionale si tende a dimenticare un dettaglio fondamentale: e cioè che il ragazzino di ogni era e di ogni luogo vive nel presente e se vuoi farlo appassionare ad un ambito devi prima dargli la facoltà di scegliere quello che viene offerto oggi, il contemporaneo. Poi se si appassiona il passato lo scopre da solo. Si può magari suggerire, imboccare... ma se cominci coi comandi e con i "devi guardare questo o quello" finisci per fare un danno. Vedi in Italia i danni che hanno fatto col rock a ridurlo ai Pink Floyd e ai Led Zeppelin (al di là dei loro evidenti meriti, sia ben chiaro), perchè hai fatto concludere ai ragazzini che il rock andava bene 50 anni fa e poi basta.
In verità non è una questione tanto di domanda, quanto di "oppurtunità". I remake sono in genere fatti ad uso e consumo dei potenziali nuovi fan, non certo dei vecchi che probabilmente conoscono a memoria la serie originale, a volte letteralmente.
Gli unici casi in cui c'è una forta domanda di un remake è quando la serie animata tratta da un manga molto famoso non è all'altezza dell'opera originale (l'esempio più lampante è Berserk ovviamente, ma non è l'unico). Nel corso dei decenni ci sono stati sicuramente fan che non erano complamente soddisfatti delle serie anima di Hokuto no Ken, avrebbero voluto qualcosa di più fedele al manga, con meno filler e possibilmente animazioni migliori. Il problema è che esistono due tipi di remake: quelli che riescono bene ed a volte riescono perfino a far dimenticare l'adattamento animato precedente (cosa che però non succede molto spesso), e quelli che invece fanno rimpiangere il vecchio anime.
Io mi auguro che questo nuovo anime sia all'altezza, perché un'opera come Hokuto no Ken merita il meglio che si possa produrre.
Io però rimango col cuore alla serie vecchia, vuoi per le musiche, per il taglio alla Sergio Leone ma anche per la gamma cromatica più calda, che evocava le lande desolate colpite dal sole accecante, quella della pentalogia l'ho trovata sempre troppo fredda e distaccata. Non sono un amante della fotografia dai toni freddi.
Mi sembra una bella notizia, spero ne esca un prodotto di buona qualità!
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