Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così: è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domande che vi frullano in testa da un po'? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Ecco, AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Amazon Prime Video ha oggi inviato un’email a tutti i suoi abbonati per informarli che dal 9 aprile saranno aggiunti degli spot pubblicitari ai contenuti da loro visualizzati.
Nell’email viene spiegato cosa cambierà e vengono informati gli abbonati che per non visualizzare gli annunci pubblicitari bisogna pagare un supplemento di 1,99€ al mese.
Sempre nell’email Amazon ci informa che gli eventi dal vivo, come le competizioni sportive, e i canali aggiuntivi potranno continuare a includere annunci pubblicitari nonostante il supplemento.
Anime Generation ha tenuto a farci sapere che per quanto riguarda il loro canale, non verranno visualizzate pubblicità durante gli anime.
Questo il testo dell’email inviata da Amazon:
“Ti contattiamo per informarti di una novità relativa alla tua esperienza su Prime Video. A partire dal 9 aprile 2024, i film e le serie TV di Prime Video includeranno un numero limitato di annunci pubblicitari. Questa novità ci permetterà di continuare ad investire in contenuti di qualità e di aumentare questi investimenti nel tempo e di conseguenza supportare il mantenimento della qualità e quantità dei contenuti inclusi in Prime Video. Puntiamo ad avere un numero significativamente inferiore di annunci pubblicitari rispetto alla televisione lineare e ad altri servizi di streaming. Non c’è alcuna modifica all’attuale prezzo del tuo abbonamento Prime. Puoi cancellare il tuo abbonamento senza costi aggiuntivi o vedere la data del tuo prossimo rinnovo visitando il tuo account.
Offriremo anche una nuova opzione senza pubblicità pagando un supplemento di 1,99€ al mese*, a cui ti puoi iscriverti.
* Gli eventi dal vivo, come le competizioni sportive, e i canali aggiuntivi potranno continuare a includere annunci pubblicitari".
Nell’email viene spiegato cosa cambierà e vengono informati gli abbonati che per non visualizzare gli annunci pubblicitari bisogna pagare un supplemento di 1,99€ al mese.
Sempre nell’email Amazon ci informa che gli eventi dal vivo, come le competizioni sportive, e i canali aggiuntivi potranno continuare a includere annunci pubblicitari nonostante il supplemento.
Anime Generation ha tenuto a farci sapere che per quanto riguarda il loro canale, non verranno visualizzate pubblicità durante gli anime.
Questo il testo dell’email inviata da Amazon:
“Ti contattiamo per informarti di una novità relativa alla tua esperienza su Prime Video. A partire dal 9 aprile 2024, i film e le serie TV di Prime Video includeranno un numero limitato di annunci pubblicitari. Questa novità ci permetterà di continuare ad investire in contenuti di qualità e di aumentare questi investimenti nel tempo e di conseguenza supportare il mantenimento della qualità e quantità dei contenuti inclusi in Prime Video. Puntiamo ad avere un numero significativamente inferiore di annunci pubblicitari rispetto alla televisione lineare e ad altri servizi di streaming. Non c’è alcuna modifica all’attuale prezzo del tuo abbonamento Prime. Puoi cancellare il tuo abbonamento senza costi aggiuntivi o vedere la data del tuo prossimo rinnovo visitando il tuo account.
Offriremo anche una nuova opzione senza pubblicità pagando un supplemento di 1,99€ al mese*, a cui ti puoi iscriverti.
* Gli eventi dal vivo, come le competizioni sportive, e i canali aggiuntivi potranno continuare a includere annunci pubblicitari".
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Mi chiedo poi perché fermarsi lì, io farei:
Legge per raddoppiare gli stipendi.
Legge per ripagare il debito italiano tassando Google, Facebook, Amazon, Tesla.
E tutti potranno permettersi i 2€ di aumento!
A parte gli scherzi per discutere di questioni economiche bisognerebbe quantomeno partire da una base comune (per fare un esempio, che sia chiaro almeno il concetto di traslazione dell'imposta, che è una di quelle cose che palesemente sembra non essere mai compresa nel dibattito pubblico da bar), altrimento non ha senso e si parla per slogan.
(comunque il catalogo Prime Video è veramente ottimo ed è un peccato che così pochi sfruttino l'abbonamento, fatevi una lista di ottimi film che non avete mai visto, qualcuno su Prime probabilmente ci sarà, visto che in quell'ambito la piattaforma non è messa affatto male se paragonata a D+ o Netflix)
1 - Qualcuno potrebbe disdire, molti lo faranno sicuramente, ma tra quelle che restano, quelle che accetteranno di pagare di piú, gli introiti pubblicitari, il gioco sarà valso la candela. Chiaramente c'è una percentuale di rischio, ma immagino abbiano fatto i loro conti.
2 - Inserire la pubblicità adesso potrebbe fare parte di una strategia: prima lanciano il servizio come innovativo e differenziandolo dalla TV tradizionale (niente pubblicità, oltre al "vedi quello che vuoi quando vuoi"), in un secondo momento, quando si è creata affezione, abitudine (in certi casi quasi dipendenza), aumentano i prezzi/aggiungono pubblicità forti del fatto che la maggior parte della gente accetterà proprio per i suddetti motivi.
Io non sto capendo il ragionamento. Dove sarebbe il marcio esattamente?
Sembra che bisogna puntare il dito contro qualcosa. Hanno messo le pubblicità di base -che comunque già prima erano presenti- per non chiedere forzatamente un aumento. È una scelta opzionale data al cliente.
Di conseguenza ci sono 2 vie. O guadagnano dalla pubblicità o dai 2 euro che l'utente decide di pagare per non vederle. I non capisco cosa ci sia di male.
I tempi CAMBIANO. Ve lo dovete mettere in testa.
Se le piattaforme sono dovute arrivare a un aumento di costi un motivo c'è. Sembra che veramente vi siete già dimenticati che abbiamo passato -e in realtà non è ancora del tutto risolta- una pandemia globale. Il mondo e l'economia dello stesso è cambiata, è come se fossimo in un epoca diversa.
Non nego che mi scoccia vedere la pubblicità, però meglio quella che 3-4€ in più al mese.
Io lo tengo principalmente perché ha i diritti di Critical Role, e Vox Machina esce lì.
Per chi si sente legittimato nel fare pirateria, beh... Non state rubando il pane da portare in tavola ai vostri figli, state rubando qualcosa di completamente superfluo, un bene di lusso: fatevi un esame di coscienza. A qualcosa nella vita si deve sempre rinunciare, se non vi si vuol scendere a patti.
Faccio presente che l'unico motivo per cui la pirateria era calata a picco era la convenienza di queste piattaforme. Non dubito che ad un certo punto si tornerà alla situazione di qualche decennio fa dove la stragrande maggioranza al posto di comprare i costosissimi cofanetti cercherà su google e troverà la prima alternativa illegale che c'è (e ovviamente è lì pronta... solo con qualche popup e roba simile, ma quando si supera un certo prezzo anche quello conta meno).
Mi chiedo se si rendono conto che con questi aumenti/aggiunte pubblicitarie senza alcun senso sdoganeranno nuovamente la pirateria facendo danni incalcolabili al settore legale (un po' lo stesso motivo per cui la pirateria su pc, che era praticamente sparita visto che tutti usavano steam e/o gog, ha ripreso forza grazie a drm invasivi come denuvo e a politiche di prezzo fuori di testa, in particolare sui tripla A (difatti io che gioco in particolare indie e titoli particolari non ne ho praticamente subito l'influenza, ma ho visto amici passare dalle piattaforme legali a quelle illegali perché era impossibile moddare un gioco o perché magari un giorno la connessione di casa ha fatto cilecca e si sono resi conto di cosa significa un drm invasivo)).
Chi parla di "mondo cambiato" sta sparando idiozie, sti geni hanno straguadagnato già durante il covid, hanno già fatto diversi aumenti sia in periodo di tassi negativi (dove i prezzi erano fermi ovunque) sia con l'inflazione. Non c'è alcuna ragione per cui ora debbano aumentare ancora i prezzi e addirittura introdurre la pubblicità, se non pura e semplice avarizia.
Chi si fa ingannare da certe pratiche commerciali comunque merita questi aumenti, spero che non siano gli ultimi perché comunque ho fiducia nel genere umano e penso che presto o tardi anche i più testa quadra capiranno la truffa.
L' importante e che non diventi stile YOUTUBE che per la pubblicità è diventata uno schifo: certi video non si possono più vedere per le interruzioni ogni 2/3 minuti.
Sono pubblici sia gli incassi Amazon dagli abbonamenti, in realtà anche facilmente calcolabili considerando che gli abbonati prime in tutto il mondo hanno superato i 200M nel 2021 e dovrebbero essere ora intorno ai 220-230M, sia, soprattutto, i costi sostenuti da Amazon per creare e licenziare contenuti (ad esempio qui).
Non c'è quindi nessun bisogno di ipotizzare nulla, si sa già benissimo che, visti i costi sostenuti da Amazon, Prime non è un servizio che porti ricavi diretti.
Cosa tra l'altro mai nascosta da nessuno e su cui lo stesso Bezos aveva scherzato dicendo che il vincere un Golden Globe li aiuta a vendere più scarpe (si veda qui).
Per altro è largamente risaputo che i servizi di streaming abbiano sempre fatto fatica a generare profitti, e solo dopo parecchi anni in perdita (D+ ha sempre chiuso in perdita, HBO dovrebbe avere portato i primi profitti nel 2023 ecc ecc).
Non so con che coraggio ci si possa presentare in una news a scrivere totali fandonie senza portare alcun dato a sostegno della propria tesi.
Io non ho mai scritto che questi servizi fossero/non fossero sostenibili. Quello è un discorso che da consumatore non mi interessa minimamente. Se lo streaming non è sostenibile non dovrebbero spingerlo come unica alternativa e iniziare invece a vendere in digitale drm free o con drm molto leggero come si fa con i videogiochi e con gli ebook, sarei ben felice di spendere dei soldi in tal senso anche per le serie che mi interessano.
Al contrario puntano sul non possesso totale, sullo streaming dove loro hanno il controllo di tutto. Beh per me quel tipo di servizio vale pochissimo, se l'aumento dei costi è l'unico modo per sostenere piattaforme simili evidentemente non c'è alcun bisogno di mantenerle in vita.
Poi diciamocelo la realtà è che sprecano anche tanto denaro in serie milionarie che alla fin fine sono di qualità bassissima, tipo quella tamarrata della serie del signore degli anelli. Ovvio che poi i conti non tornano.
Insomma non solo quello dei loro costi ricavi è un discorso che a noi consumatori non dovrebbe interessare minimamente, non solo il modello di non possesso che spingono è assolutamente sbagliato ed è preferibile che muoia velocemente, dubito pure che perdano soldi perché il sistema non è disponibile, più che altro il sistema butta via un sacco di denaro in sprechi senza senso.
L'aumento degli abbonamenti non resta comunque in alcun modo giustificabile visto che quello che offrono è un servizio di affitto, l'aggiunta della pubblicità in un servizio a pagamento è semplicemente assurda. E no, non siamo "abituati alla tv" come scrive qualcuno, perlomeno nella mia generazione e in quelle successive la tv ha svolto un ruolo solo nell'infanzia, ricordo perfettamente di aver smesso di vedere pubblicità dai 12 anni in poi avendo iniziato all'epoca nelle uniche piattaforme presenti (illegali) a vedere tutto online. Sono passato alle piattaforme legali pagando per continuare a non vedere pubblicità (penso che vvvvid sia l'unica piattaforma con pubblicità che ho sopportato solo perché non di poteva fare l'abbonamento inizialmente) e ovviamente ho ancora oggi installato ublock origin per youtube e qualsiasi altro sito che non merita il mio supporto.
Solo se offri roba professionale tipo anime sub che io voglio vedere e li offri senza abbonamento disattivo adblock.
Sono io che decido quando un servizio merita di fatturare con pubblicità, se al contrario vuoi fatturare ai tuoi termini puoi semplicemente vendermi il servizio e sempre io decido se comprartelo.
Veramente hai scritto.
Che secondo me è oggettivamente falso, e da qui la mia risposta.
Il costo degli abbonamenti dei servizi di streaming sale perché al prezzo in cui vengono lanciati e sono stati venduti per anni non è economicamente sostenibile (non avrei legato la cosa alla pandemia, come ha fatto AntonioNu02, ma il concetto che aveva espresso non era del tutto sbagliato).
Poi si può discutere del perché i costi siano alti, dei soldi buttati in serie che non hanno avuto un adeguato ritorno economico ecc ecc e sono anche abbastanza d'accordo con diverse cose che dici, ma non puoi liquidare il tutto come avidità, è davvero una semplificazione esagerata e sbagliata.
Poi ovviamente sta all'individuo decidere se un servizio meriti o meno il prezzo a cui viene venduto e quindi ogni decisione successiva sul se e come supportarlo. Ogni opinione a riguardo è più che legittima ed eviterei nomignoli o critiche sulle scelte personali.
Si meritano Ironic che si mangia il gelato nel prossimo Streaming.
Oh oooh oh Oh oooh oh
Oh oooh oh Oh oooh oh
È un veliero di pirati
veramente scatenati
una ciurma irresistibile
c’è un ragazzo capitano
che nel cuore è un veterano
il pirata più temibile.
Spunta il sole all’orizzonte
l’equipaggio è già sul ponte
e il vascello leva l’ancora
salpa verso l’avventura
senza un’onda di paura
e non perde mai la bussola.
In questa nave di pirati
noi siamo capitati
cercando quel tesoro che si chiama One piece
e in mezzo al mare azzurro e grigio
sale questo grido!
Ciurma! Andiamo tutti all’arrembaggio, forza!
Vediamo adesso chi ha coraggio:
niente, è più importante del tesoro, ma
chissà dove sarà…
Un solo grido
Ciurma! (Ciurma!) C’è un bastimento di corsari!
Forza! (Forza!) Noi siamo i re dei sette mari:
niente potrà fermarci: adesso siamo qua!
Avanti che si va!
Un solo grido
Pirati siamo noi, all’arrembaggio!
Pirati siamo noi, all’arrembaggio!
All’arrembaggio
Oh oooh oh Oh oooh oh
All’arrembaggio!
Oh oooh oh Oh oooh oh
Giorno e sera la bandiera
con un teschio minaccioso sempre sventola.
Vento in poppa per la rotta
che al tesoro porterà!
Un solo grido, ancora un grido:
Ciurma! (Ciurma!) Andiamo tutti all’arrembaggio! forza! (Forza! spostato sotto)
Forza! (Forza!) Vediamo adesso chi ha coraggio:
niente, è più importante del tesoro, ma
chissà dove sarà…
Un solo grido
Ciurma! (Ciurma!) C’è un bastimento di corsari!
Forza! (Forza!) Noi siamo i re dei sette mari:
niente potrà fermarci: adesso siamo qua!
Avanti che si va!
Un solo grido!
Pirati siamo noi, all’arrembaggio!
Pirati siamo noi, all’arrembaggio!
All’arrembaggio!
Oh oooh oh Oh oooh oh
All’arrembaggio!
Oh oooh oh Oh oooh oh
È oggettivamente vero che hanno iniziato gli aumenti più sostanziosi in periodo covid con tassi negativi in cui non c'era neanche ancora l'inflazione. Il servizio era vendito ad un prezzo più basso di costi già prima? Non mi interessa. Se vendi "sottocosto" è evidentemente perché il mercato non c'è.
Non vedo il nesso, non è che Amazon avesse bisogno di finanziarsi, quindi tassi negativi o positivi cambia letteralmente nulla, così come c'entra poco il costo della vita in generale.
In compenso possiamo essere certi che tutte le serie girate tra 2020, 2021 e forse un pochino anche 2022 hanno probabilmente visto i costi lievitare causa restrizioni/regolamenti dovuti alla pandemia (come un sacco di film girati in quel periodo, che hanno contribuito a rendere, ad esempio, il 2023 una delle peggiori annate per molte major, con tantissimi film ad alto budget che hanno fallito nel ripagarsi).
Quindi sicuramente la pandemia ha impattato in diversi modi sui servizi di streaming (grande impennata di iscritti in fase di lockdown, ritardi e costi aumentati delle produzioni originali ecc ecc), ma rimango dell'idea che le strategie di prezzo e aumento di iscritti siano rimaste grossomodo le stesse.
Proporre dei servizi sottocosto è una strategia come un'altra (che Amazon ha sempre sfruttato senza farsi troppi problemi, aggiungo), il nesso logico sul'esistenza del mercato non ha senso, il mercato se c'è o non c'è lo vedi dall'utilizzo.
Se il mercato non ci fosse Netflix non avrebbe ancora gli stessi iscritti (anzi, di più) con l'abbonamento top a 23$, senza condivisione e facendo sempre più profitti anno dopo anno.
Il nesso è semplice: se i costi aumentano per tutti allora ha senso che il tuo servizio aumenti, se i costi non sono aumentati evidentemente stai truffando la gente.
È solo la dimostrazione che la gente è scema.
Truffare la gente? Mai hai idea di cosa stai dicendo? Un'azienda ha il sacrosanto diritto di decidere quale margini di guadagno vuole ottenere dal proprio prodotto. Anche attuando politiche ben più predatorie di quelle di Amazon (vedi Hasbro con Magic the Gathering). Fintanto che restano all'interno della legalità non vedo proprio dove stia il problema.
Piantiamola con queste str***ate buoniste da bimbi piangini, Amazon fa solo il proprio interesse, che di certo non ha nulla a che vedere con l'etica, ma che è semplicemente quello di massimizzare i guadagni e distribuire dividendi agli azionisti.
E il consumatore d'altro canto decide liberamente se pagare o no. Nessuno lo obbliga con la forza.
Mamma mia, ma avete vissuto gli ultimi 30 anni di consumismo, libero mercato e società capitalistica come protagonisti di un qualche isekai? Tornate nel mondo reale, per favore!
L'unico bimbo qui sei tu che non sai neanche che Amazon non distribuisce dividendi.
Io dico la mia e faccio i miei interessi, non vedo perché dovrei difendere gli interessi di Amazon.
Quantifica il molto più profitto.
Dati recenti indicando che la spesa i prodotti fisici (vendita e noleggio) non arriva nemmeno a 1/20 delle spese per i servizi di streaming (e devi anche togliere i costi di produzione e distribuzione).
Quanto pensi possa crescere un mercato così minuscolo e che ogni anno decresce con percentuali di oltre il 20%?
Noleggio e vendita del digitale sono sicuramente entrate extra ma già alcune piattaforme lo sfruttano, non mi sembra un ambito in cui non vengono fatti investimenti (Prime tra vendita/noleggio singoli e canali ha diversi modi per generare profitti extra rispetto al piano base).
se i dati di vendita sono cosi bassi è anche responsabilità delle major usa, sono loro che non si sono mai preoccupati del progressivo abbandono della massa nel supportare come si deve i singoli prodotti che è una cosa che danneggia tutti anche loro stessi, anche se non ne sono consapevoli, poi sai per fare i numeri le cose andrebbero anche fatte, e siamo circondanti da tante categorie e generi di prodotti che letteralmente non esistono ne in hv e neanche come vendita digitale.
come si possono ottenere grandi vendite in hv se le stesse major non fanno altro che affossare questo settore da più di un decennio ?
Oggettivamente falso.
I servizi di streaming sono spuntati come funghi solo da pochi anni (HBO, Paramont+, D+, Apple TV+).
Prima c'erano principalmente Netflix e Prime, nessuno dei quali di proprietà di una major, poi c'era Hulu che è una roba un po' a parte e comunque ha sempre puntato sulle serie tv.
Il mercato dell'home video è in calo da molto prima, quando l'unico modo di monetizzare delle major era quello di vendere home video.
Le piattaforme di streaming sono nate perché quello era il mercato emergente e lì si facevano i soldi, e con il progressivo e continuo calo dell'HV ogni major ha cercato di lanciare un suo servizio, perché è o quello o niente.
La verità è che i BD hanno venduto meno dei DVD e gli UHD BD praticamente nulla, e non per chissà quale complotto, ma perché la gente si è progressivamente disinteressata a quella modalità di fruizione.
Lo stesso motivo per cui Blockbuster è morto da più di 10 anni.
Più chiaro di così.
Se io compro un film in digitale voglio poterlo vedere con che player voglio, su che dispositivo mi pare, senza dover essere connesso ad internet e senza aver fatto il download tot giorni prima al massimo... e più in particolare lo compro solo se, anche se la piattaforma chiude, ho comunque avuto modo di fare una copia di backup da poter guardare ancora.
È ovvio che se il modello è quello attuale (dove anche se compri il film te lo ritrovi in streaming forzato) la gente preferisca continuare a noleggiare con i servizi di abbonamento streaming... non possesso per non possesso lo streaming costa meno.
I pochi film che ho acquistato in digitale sono di qualche anno fa quando ancora era possibile eliminare il drm dai film itunes.
Discorso simile alla fin fine vale per i Blu-ray (che avrebbero dovuto soppiantare i dvd), richiedono lettori particolari e hanno drm molto più aggressivi dei dvd, la gente se n'è resa conto e ha smesso di comprarli.
I dvd al contrario stanno semplicemente morendo di vecchiaia come le VHS.
Ovviamente però più il costo dello streaming sale, più la gente inizia a chiedersi se non vale la pena tornare ad acquistare... perché quando lo streaming ti costa 5€ al mese pazienza, ma quando inizia a costarne 50€ l'acquisto inizia ad essere un'opzione molto più interessante.
L'unico motivo per cui fino ad ora non c'è stato un travaso d'utenti dallo streaming al digital download è che il digital download non da un'offerta completa di serie/film oltre al fatto che, come scritto sopra, non è vero acquisto.
Praticamente hanno eliminato la possibilità di acquistare (che era poi l'obbiettivo, dovevano negare agli utenti la possibilità di possedere una licenza perpetua in modo che tornassero sempre a spendere).
E questo vale non solo per le piattaforme più importanti ma anche per crunchyroll che ad esempio aveva provato a vendere qualche anime su steam... peccato che vendesse solo lo streaming solo sub eng... e allora perché dovrei buttar via i miei soldi?
Con me questa strategia ha avuto però l'effetto opposto, al posto di obbligarmi a fare lo streaming mi ha pian piano alienato dallo streaming a tal punto che ho disattivato il rinnovo pure di crunchyroll ieri.
Dopotutto tra ebook e videogiochi il tempo libero lo posso passare in altri modi, e nel settore videogiochi e nel settore ebook di quel che acquisto posso fare un backup, rimane mio a vita e posso rileggere/rigiocare anche se qualcosa viene rimosso dalla vendita sulla piattaforma (e succede continuamente).
Se mi vien voglia di rivedere Steins;Gate e di conseguenza anche 0 per un lungo periodo di tempo non avrei potuto guardarlo da nessuna parte (c'era ad esempio Steins;Gate su netflix ma non 0)... Ad oggi posso al contrario giocarlo quando mi pare anche venisse ritirato dalla vendita, perché l'ho già acquistato e non aveva drm (solo api di steam da sostituire con versione open source).
Non solo, se mi vien voglia di rigiocarlo non devo pagare nuovamente (al contrario l'anime ad oggi dovrei pagare un nuovo abbonamento per rivederlo).
Semplicemente non c'è ragione per me di buttar via soldi in questo circolo vizioso. Se mai decideranno di vendere Steins;Gate in digitale senza drm invasivi comprerò la serie una tantum per rivedermela (anche offline) quando cavolo mi pare.
Comunque questi continue modifiche unilaterali del contratto dei servizi streaming hanno davvero rotto: gli utenti paganti trattati come zerbini.
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