Polaris will never be gone: recensione del manga sull'ossessione per le idol

Polaris Will Never Be Gone (Polaris wa Kienai) è un manga del 2021 di Eke Shimamizu pubblicato da J-pop Manga dal 13 marzo 2024; è composto da 21 capitoli raccolti in 3 volumi, disponibili in un box da collezione. 
  
Questo incipit, sebbene apparentemente semplice, è solo il preludio di un'opera che si sviluppa rivelando temi e strati emotivi più profondi.
Si intreccia con territori emozionali complessi come il senso di perdita e il valore dei ricordi, e offre uno sguardo critico e riflessivo sul mondo dello spettacolo giapponese (e non solo).
 
Al centro e alla radice dell'opera risiede l'ossessione di Mizuumi per una idol defunta: Sora Tajima, a cui lei fa riferimento in più occasioni come "divinità" e sua "unica ragione di vita". Questa necessità imperiosa di ricordare e, soprattutto, di condividere affinché gli altri non dimentichino, costituisce fin da subito il motore dell'azione, e ci catapulta nel mondo e nella mentalità semplice ed estrema della protagonista. Si tratta di una fan fuori dall'ordinario, che sembra manifestare fin da subito un amore e un attaccamento che trascendono i limiti del normale sfociando nel patologico.
 

Mizuumi inizierà così, nel tentativo di non far dimenticare al mondo la sua "divinità", a impersonarla essa stessa in streaming, continuando a generare contenuti a suo nome in clandestinità. Un concetto, per quanto immorale ed estremo, unico e interessante che si rispecchia tra l'altro nei nomi delle due ragazze: Mizuumi (il lago) è lo specchio nel quale si riflette eternamente Sora (il cielo).
Come il cinico compagno di classe Renju, reclutato a forza e coinvolto nella registrazione delle performance della rediviva Sora, il lettore non potrà che osservare con fascinazione crescente, le gesta di Mizuumi: la sua fede incrollabile, il suo tentativo di "resurrezione" della divinità e di cancellazione di se stessa. 
Ma se dalle prime battute la storia può sembrare solo un viaggio nella follia di una fan ossessionata, Polaris Will Never Be Gone si rivelerà molto più complesso. Sia nella descrizione di alcune dinamiche uniche del mondo dello spettacolo giapponese, sia nei colpi di scena che ribalteranno in parte la prospettiva del lettore. Questi ribaltamenti conferiranno all'opera una completezza e una compattezza notevoli e le permettanno di prendere il volo a livello emozionale.
 
Il mondo del pop giapponese, e più in dettaglio quello delle idol femminili, diventa ancor più centrale nella seconda metà dell'opera, e l'azione si sposta, almeno parzialmente, in una casa di produzione musicale. E proprio quando il sogno di Mizuumi sembra realizzarsi si pone l'accento sulla duplice natura del mondo dello show-biz, capace di generare reazioni ed emozioni reali pur rimanendo legato a doppio filo alla sua natura di prodotto commerciale. Costruito e pensato per essere rapidamente consumato, e, soprattutto, totalmente funzionale alle logiche del mercato.
 
In questo senso la scioccante frase sulla morte pronunciata da Tozuka (presidente "feccia" dell'agenzia musicale) in un momento chiave, non solo rappresenta una triste verità nell'ambito in cui è espressa, ma diventa importante anche a livello narrativo. Nella sua brutalità farà scaturire diverse reazioni e riflessioni, e darà luogo a sviluppi di trama che confluiranno in un illuminante flashback. Sarà proprio allora che la prospettiva dell'opera, e le immagini delle protagoniste stesse, saranno a  loro volta ribaltate, come in uno specchio.
È opportuno aggiungere che Polaris Will Never Be Gone, pur esaminando alcune dinamiche del mondo idol, non è opera che richieda conoscenze specifiche e dettagliate per essere compresa. La narrazione è accessibile anche a chi non ha dimestichezza con l'argomento.
 
Lo stile dell'autrice è chiaro e pulito e le tavole sono in generale molto ordinate, entrambi fattori che rendono la lettura scorrevole e piacevole. Per quanto riguarda la colorazione, Eke Shimamizu utilizza neri, bianchi e un'ampia scala di grigi. I disegni sono favolosi soprattutto quando ritraggono le due protagoniste, ma spiccano anche  i primi piani dei volti quando vengono travolti dalle emozioni. Più in generale l'autrice ci regala una serie di personaggi ben caratterizzati e di spessore. 
 
L'edizione j-Pop Manga è davvero ben curata, in formato 120x169 mm.
Il cofanetto da collezione brossurato di 3 volumi (178 pagine circa cadauno), è in vendita a € 19.50 senza sovrapprezzo, i tre volumi singolarmente costano infatti € 6.50.
Il box è un oggetto elegante e dall'art style appagante. Si presenta esternamente con una dominanza di colori tra il blu e il viola, su sfondo bianco,  le illustrazioni esterne riprendono infatti le sovra copertine lucide dei primi due volumi che raffigurano le protagoniste.
I singoli volumi inoltre, presentano un'illustrazione a colori satinata nelle prime pagine, sono morbidi ma resistenti e facilmente sfogliabili; con sovraccoperta e titolo sia frontale che sulla costina. Le pagine hanno spessore e sono piacevoli al tatto e prive di trasparenze.
Il testo in italiano è scorrevole, editato in modo chiaro e preciso, riuscendo nell'intento di restituire perfettamente il mood, le atmosfere dell'opera e i pensieri dei personaggi. Tutto ciò permette di immergersi nella narrazione in modo ottimale.
 

 

 

 

 

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Titolo	Prezzo	Casa editrice
Polaris Will Never Be Gone  1	€ 6.50	JPOP
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