Il 17° numero di quest'anno della rivista Weekly Young Jump di Shueisha ha annunciato che Terra Formars riprenderà sul 18° della stessa testata il 4 aprile. L’opera di Yū Sasuga e Ken'ichi Tachibana si prenderà anche la copertina, avrà una pagina d'apertura a colori e ci sarà anche un adesivo per celebrarne il ritorno
Ricordiamo che il manga era in pausa da dicembre 2019 a causa di problemi di salute dello sceneggiatore Yū Sasuga. Tachibana aveva dichiarato su Twitter nell'agosto 2021 che il manga sarebbe ripreso una volta risolti i problemi di salute del suo collega.
Tachibana ha lanciato nel frattempo, nel 2021, il manga Gigantis (in Italia sempre per Star Comics), basato sul romanzo G-Gigantis dello scrittore Yōichi Komori, terminandolo nel luglio 2023.
Il manga di Terra Formars ha debuttato in Giappone nel 2011. In Italia è distribuito da Star Comics che ne ha pubblicato fino ad ora 20 volumi; assieme al volume Terra Formars - Rain Hard e Terra Formars - Asimov.
L’opera di Yū Sasuga e Ken'ichi Tachibana è stata già trasposta in una prima stagione anime andata in onda nella stagione autunnale del 2014. Il sequel Terra Formars Revenge è disponibile sia su VVVVID che su Crunchyroll. Inoltre vi sono altri due episodi OVA che hanno adattato la prefazione dell’opera. Lo scorso anno è stata trasmessa una trasposizione live action.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Ricordiamo che il manga era in pausa da dicembre 2019 a causa di problemi di salute dello sceneggiatore Yū Sasuga. Tachibana aveva dichiarato su Twitter nell'agosto 2021 che il manga sarebbe ripreso una volta risolti i problemi di salute del suo collega.
Tachibana ha lanciato nel frattempo, nel 2021, il manga Gigantis (in Italia sempre per Star Comics), basato sul romanzo G-Gigantis dello scrittore Yōichi Komori, terminandolo nel luglio 2023.
Siamo nel 2599. Il processo di terraforming di Marte avanza, e il muschio che vi è stato portato cinquecento anni prima ha ormai ricoperto tutta la superficie del pianeta. Quindici giovani, scelti per l’importante missione di monitorare la situazione, si imbarcano su una nave spaziale alla volta del pianeta rosso. Ma ad attenderli troveranno qualcosa di totalmente inaspettato e raccapricciante: gli scarafaggi usati per insediare la vita secoli addietro si sono evoluti in umanoidi, possiedono una potenza fisica spaventosa e sono decisamente poco ospitali... Riusciranno gli umani a (ri)prendersi Marte?
Trama tratta dal sito dell'editore italiano Star Comics.
Trama tratta dal sito dell'editore italiano Star Comics.
Il manga di Terra Formars ha debuttato in Giappone nel 2011. In Italia è distribuito da Star Comics che ne ha pubblicato fino ad ora 20 volumi; assieme al volume Terra Formars - Rain Hard e Terra Formars - Asimov.
L’opera di Yū Sasuga e Ken'ichi Tachibana è stata già trasposta in una prima stagione anime andata in onda nella stagione autunnale del 2014. Il sequel Terra Formars Revenge è disponibile sia su VVVVID che su Crunchyroll. Inoltre vi sono altri due episodi OVA che hanno adattato la prefazione dell’opera. Lo scorso anno è stata trasmessa una trasposizione live action.
Fonti Consultate:
Anime News Network
In realtà non è così perché io al tempo avevo (s)venduto il blocco arrivato solo al volume 12.
Buono comunque per chi attendeva con più pazienza di me.
Immagina andare a dire a una persona che sta male "dovresti imparare da quelli che sono guariti".
Guarda che non si sa mica come sono le sue condizioni di salute ora, si sa solo che è dal 2009 che ha "non precisati problemi di salute". Nessuno, nemmeno lei stessa ha mai detto chiaramente come sta o cosa ha (o ha avuto). Nelle interviste rimane in quel senso di vaghezza tipico giapponese in cui dice qualche supercazzola ma niente di concreto.
Tu dirai che la sua salute sono cavoli suoi ed hai anche ragione.
Però intanto le illustrazioni le ha fatte, i mini-fumetti li ha fatti, le collaborazioni le ha fatte ...
Insomma, lavorare può lavorare, in un certo qual modo.
Io da fan di Nana mi sento presa in giro dal fatto che faccia qualsiasi cosa tranne portare avanti la sua opera per dargli il finale che sta lì a due passi.
Persino Togashi che era sfottuto da mezzo internet per le sue pause lunghe e ingiustificate (finché non ha reso noti i suoi problemi) pur di non passare il testimone a terzi disegna in maniera scomposta sforzandosi probabilmente oltre i suoi limiti. Ed ha anche pubblicato i finali che ha in mente per non lasciare eventualmente nulla di incompiuto.
George Martin in pratica.
Perdonami stai paragonando una illustrazione a una serializzazione di un manga?
Ma mica parlo di serializzazione settimanale, anche avesse sfornato un capitolo di 20 pagine all'anno non penso si sarebbe lamentato qualcuno.
Poi dai diciamocelo, la Yazawa si aiuta parecchio con le foto per creare sfondi, illustrazioni eccetera, la vera manodopera che le rimane è disegnare i suoi personaggi.
Non cosa da niente, ci mancherebbe.
Sento sempre tutta questa gente che parla come se la vedesse tutti i giorni. La realtà è che non sappiamo cosa abbia ma sicuramente non sta bene. Poi che si possa comunicare la cosa ok ma è un ragionamento tutto occidentale quanto sappiamo bene quanto i giapponesi siano così attaccati alla loro privacy
Credo tu non abbia granché chiaro cosa significhi disegnare un manga seriale, fotografie o meno.
Tra l'altro, questa ossessione del "Potrebbe pure farla disegnare ad altri, l'importante è che porti a termine la storia" dà bene l'idea di quanto poco il pubblico generalista comprenda come funzioni un processo creativo. La creazione stessa del fumetto avviene tanto nel momento in cui l'autore pensa agli eventi della storia quanto in quello in cui il fumetto lo disegna. Il disegno non è solo un processo meccanico che ha lo lo scopo di seguire le decisioni già scelte in fase di scrittura, il disegno è parte integrante del lavoro. Una stessa storia disegnata da disegnatori diversi può avere una riuscita, lasciare un'impressione e comunicare temi completamente diversi. È normale che determinati autori, soprattutto se hanno sempre lavorato così, vogliano occuparsi di tutti gli aspetti possibili della propria opera. Togashi è un esempio clamoroso di ciò: il suo stile è così tanto eclettico che far disegnare a qualcun altro la sua opera, magari a uno con uno stile più uniforme, significherebbe amputarle. Poi chiaro, se uno nei fumetti guarda solo i baloon ovviamente un disegnatore vale l'altro, ma a quel punto tanto varrebbe proporre una cosa ancora più radicale: perché non chiedere a Togashi o Yazawa di completare la loro opera scrivendo un bel riassunto del finale da mettere in coda alla trama su Wikipedia? Tanto l'importante è sapere come vanno a finire queste storie.
dopo 15 anni non c'hai più la scusa che stai male, dopo 15 anni diventa lampante che semplicemente non te ne frega più niente né della tua opera né dei tuoi fan che aspettano. Miura è MORTO ma Berserk va avanti secondo sua volontà. Yazawa ne avrebbe avoja di modi per finire Nana visto che è multimediatico, può semplicemente farlo con l'anime, con un romanzo, facendosi aiutare dagli assistenti, fai un capitolo ogni due anni della serie madre, non della Stanza di Junko magari, la butto lì eh...
Un autore, come un comune mortale, ha pieno diritto alla privacy e non deve certo rendere conto al pubblico dei motivi privati e personali che non gli permettono di lavorare. Il fatto che debba fornire una giustificazione vaga è proprio perché alla gente pare che se dice che non riesce a lavorare deve venire a portare a te lettore i certificati di salute, come fossi il suo editor.
Sta male davvero? Finge? Non ha voglia di disegnare?
Nessuno possiede alcuna informazione sufficiente a trarre un qualsiasi giudizio su ciò, proprio perché i giapponesi, a differenza di noi occidentali, non stanno a condividere la loro vita privata così facilmente.
Discutete delle opere e di ciò che si ha a disposizione, lasciate stare le analisi psicologiche e gli identikit di personaggi che non avete mai incontrato e non sapete assolutamente nulla.
Questo è puro gossip sulla salute della gente.
Sono proprio questi commenti e chi con loro sono d’accordo con questo tipo di esternazioni, che mi fa capire quanto siamo lontani dal minimo sindacale in quanto intelligenza e rispetto per chi ha un problema… e vabbè che amma fa 🤣
Leggo fumetti da oltre 50 anni, e posso dire che quando una serie rallenta, si interrompe o si fa aspettare, bisogna lavorare di fantasia come fanno i loro autori. Questo accade spesso con i manga, perché con gli altri tipi di fumetti accade per lo più quando la casa editrice chiude la testata per le vendite scarse. Il seguito di una storia, se forzato assecondando la serializzazione commerciale, non sarà mai valido quanto quello fondato sull'ispirazione che ha generato la serie.
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