L'istituto Giapponese di Cultura di Roma propone l'interessante rassegna di cinema giapponese contemporaneo IDENTITA' IN TRANSITO.
Riportiamo di seguito il comunicato e il programma completo delle proiezioni:
Emblematica la storia di Shoto, protagonista di Where I Belong (2016), giovane ladruncolo che si macchia di un crimine e vaga per giorni nelle campagne di Miyazaki prima di trovare un posto nel mondo a cui appartenere e sentirsi legato.
Diverso il contesto in cui si muove Hanako in Aristocrats (2021): l’ambiente è quello della borghesia aristocratica di Tokyo, che ancora ambisce a combinare matrimoni per i propri rampolli all’interno di una cerchia ristretta di persone pari livello, creando turbamenti e innescando crisi identitarie nelle giovani generazioni. Un fuoco interiore scuote anche la piccola Yuna, la quindicenne protagonista di Mochi (2020) messa di fronte alla responsabilità di preservare le antiche tradizioni della terra in cui è nata, nonostante non le senta ancora del tutto sue. Commovente la storia della piccola Oshin, eroina dell’omonimo film – Oshin (2013), tratto da una popolare serie tv – che racconta la sofferta infanzia di una bambina di sette anni, troppo povera per sognare di andare a scuola (siamo a inizi Novecento) e godere dell’affetto della sua famiglia.
Ha quasi 80 anni Kenzaburo, il protagonista di Swing Me Again (2010): la passione della musica come un fuoco ha forgiato la sua identità di trombettista, messa poi a dura prova da una malattia che l’ha tenuto lontano dalla sua band e dal sogno di esibirsi in un noto locale jazz. In Little Nights, Little Love (2019) un ragazzo di 27 anni è in attesa di un momento drammatico, di una fiamma che lo faccia bruciare d’amore: troppe indecisioni e blocchi mentali non gli consentono di avere una chiara visione dei suoi sentimenti.
Altro percorso identitario, specificamente giapponese, quello che traghetta giovanissimi aspiranti a entrare nel mondo dei lottatori di sumo, oggetto del documentario SUMODO – The Successors of Samurai – (2020): nelle scuderie dove si formano i rikishi (lottatori) si forgiano anime, prima ancora che corpi poderosi; si condivide la fatica, i sacrifici e, soprattutto, un’etica del tutto simile a quella dei samurai. In rassegna sei lungometraggi, alcuni dei quali in anteprima nazionale, cui si aggiunge il prezioso documentario sul sumo, realizzato grazie all’esclusivo accesso alle scuole e ai dohyō (ring circolari) dove si allenano e gareggiano i più famosi lottatori ancora in attività.
Where I Belong (tit. originale Shabondama) di Azuma Shinji - 2016, 108’ – sottotitoli in italiano
(Basato sull’omonimo racconto di Asa Nonami)
Martedì 16 aprile e venerdì 17 maggio ore 18.00
Aristocrats (tit. originale Ano ko wa kizoku) di Sode Yukiko - 2021, 124’ – sottotitoli in italiano
Giovedì 18 aprile e venerdì 10 maggio ore 18.00
Mochi (tit. originale Mochi) di Komatsu Mayumi - 2018, 61’ – sottotitoli in italiano
Venerdì 19 aprile e giovedì 16 maggio ore 18.00
Oshin (tit. originale Oshin) di Togashi Shin - 2013, 109’ – sottotitoli in italiano
Martedì 23 aprile e martedì 21 maggio ore 18.00
Swing Me Again (tit. originale Futatabi) di Shioya Toshi - 2010, 111’ – sottotitoli in italiano
Giovedì 2 maggio e venerdì 31 maggio ore 18.00
Little Nights, Little Love (tit. originale Aine Kuraine Nahatomujiku) di Imaizumi Rikiya - 2019, 119’ – sottotitoli in italiano
Venerdì 3 maggio e giovedì 30 maggio ore 18.00
Sumodō – The Successors of Samurai (tit. originale Sumodō – Samurai wo Tsugumono-tachi) di Sakata Eiji - 2020, 103’ – sottotitoli in italiano
Giovedì 9 maggio e venerdì 24 maggio ore 18.00
Martedì 16 aprile Where I Belong (Shabondama, 2016) di Azuma Shinji
Giovedì 18 aprile Aristocrats (Ano ko wa kizoku, 2021) di Sode Yukiko
Venerdì 19 aprile Mochi (Mochi, 2020) di Komatsu Mayumi
Martedì 23 aprile Oshin (Oshin, 2013) di Togashi Shin
Giovedì 2 maggio Swing Me Again (Futatabi, 2010) di Shioya Toshi
Venerdì 3 maggio Little Nights, Little Love (Aine Kuraine Nahatomujiku, 2019) di Imaizumi Rikiya
Giovedì 9 maggio Sumodō - The Successors of Samurai (Sumodō - Samurai wo Tsugumono-tachi, 2020) di Sakata Eiji
Venerdì 10 maggio Aristocrats (Ano ko wa kizoku, 2021) di Sode Yukiko
Giovedì 16 maggio Mochi (Mochi, 2020) di Komatsu Mayumi
Venerdì 17 maggio Where I Belong (Shabondama, 2016) di Azuma Shinji
Martedì 21 maggio Oshin (Oshin, 2013) di Togashi Shin
Venerdì 24 maggio Sumodō - The Successors of Samurai (Sumodō - Samurai wo Tsugumono-tachi, 2020) di Sakata Eiji
Giovedì 30 maggio Little Nights, Little Love (Aine Kuraine Nahatomujiku, 2019) di Imaizumi Rikiya
Venerdì 31 maggio Swing Me Again (Futatabi, 2010) di Shioya Toshi
La rassegna Identità in transito (16 aprile – 31 maggio 2024) è a cura di Isabella Lapalorcia e Ayumi Kamuro (Istituto Giapponese di Cultura).
Testi: Isabella Lapalorcia
Tutti i film appartengono alla Cineteca dell’Istituto Giapponese di Cultura e sono disponibili per il prestito gratuito a enti e associazioni senza scopo di lucro.
Info: [email protected]
Fonti consultate:
Istituto Giapponese di Cultura di Roma
Credits per le immagini: ©2019 “Little Nights, Little Love” Film Partners, ©2020 “SUMODŌ: THE SUCCESSORS OF SAMURAI” Film Partners, ©Mariko Yamauchi/SHUEISHA, “Aristocrats” Film Partners, Mochi©Tabito-MAGAZINE HOUSE, Ltd., Oshin ©2013 OSHIN Film Partners, Swing Me Again ©2010 SMA Film Partners
Riportiamo di seguito il comunicato e il programma completo delle proiezioni:
La rassegna Identità in transito (16 aprile – 31 maggio 2024) presenta una selezione di storie di formazione che coinvolgono personaggi di ogni età, genere e classe sociale: bambini, adolescenti, giovani e anziani, studenti, atleti, musicisti, aristocratici, ladri e indigenti. Tutti alle prese con una realtà contingente scottante, scomoda, talvolta solo faticosa, ma che richiede una presa di coscienza e un cambiamento per poter essere gestita e superata.
16 aprile - 31 maggio 2024
proiezioni ore 18.00
INGRESSO LIBERO sino a esaurimento posti
presso Istituto Giapponese di Cultura di Roma - Via Antonio Gramsci, 74, 00197 Roma RM
Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano
proiezioni ore 18.00
INGRESSO LIBERO sino a esaurimento posti
presso Istituto Giapponese di Cultura di Roma - Via Antonio Gramsci, 74, 00197 Roma RM
Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano
**
Emblematica la storia di Shoto, protagonista di Where I Belong (2016), giovane ladruncolo che si macchia di un crimine e vaga per giorni nelle campagne di Miyazaki prima di trovare un posto nel mondo a cui appartenere e sentirsi legato.
Diverso il contesto in cui si muove Hanako in Aristocrats (2021): l’ambiente è quello della borghesia aristocratica di Tokyo, che ancora ambisce a combinare matrimoni per i propri rampolli all’interno di una cerchia ristretta di persone pari livello, creando turbamenti e innescando crisi identitarie nelle giovani generazioni. Un fuoco interiore scuote anche la piccola Yuna, la quindicenne protagonista di Mochi (2020) messa di fronte alla responsabilità di preservare le antiche tradizioni della terra in cui è nata, nonostante non le senta ancora del tutto sue. Commovente la storia della piccola Oshin, eroina dell’omonimo film – Oshin (2013), tratto da una popolare serie tv – che racconta la sofferta infanzia di una bambina di sette anni, troppo povera per sognare di andare a scuola (siamo a inizi Novecento) e godere dell’affetto della sua famiglia.
Ha quasi 80 anni Kenzaburo, il protagonista di Swing Me Again (2010): la passione della musica come un fuoco ha forgiato la sua identità di trombettista, messa poi a dura prova da una malattia che l’ha tenuto lontano dalla sua band e dal sogno di esibirsi in un noto locale jazz. In Little Nights, Little Love (2019) un ragazzo di 27 anni è in attesa di un momento drammatico, di una fiamma che lo faccia bruciare d’amore: troppe indecisioni e blocchi mentali non gli consentono di avere una chiara visione dei suoi sentimenti.
Altro percorso identitario, specificamente giapponese, quello che traghetta giovanissimi aspiranti a entrare nel mondo dei lottatori di sumo, oggetto del documentario SUMODO – The Successors of Samurai – (2020): nelle scuderie dove si formano i rikishi (lottatori) si forgiano anime, prima ancora che corpi poderosi; si condivide la fatica, i sacrifici e, soprattutto, un’etica del tutto simile a quella dei samurai. In rassegna sei lungometraggi, alcuni dei quali in anteprima nazionale, cui si aggiunge il prezioso documentario sul sumo, realizzato grazie all’esclusivo accesso alle scuole e ai dohyō (ring circolari) dove si allenano e gareggiano i più famosi lottatori ancora in attività.
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
Where I Belong (tit. originale Shabondama) di Azuma Shinji - 2016, 108’ – sottotitoli in italiano
(Basato sull’omonimo racconto di Asa Nonami)
Martedì 16 aprile e venerdì 17 maggio ore 18.00
Dopo esser stato abbandonato dai genitori, Izumi è cresciuto commettendo furti, spesso a scapito di donne e anziani. Dopo l’ennesima aggressione a una ragazza, cerca di eludere la polizia fuggendo tra le montagne della prefettura di Miyazaki, dove si imbatte in un’anziana donna ferita, Suma, dalla quale riceverà quel calore familiare di cui è stato privato durante l’infanzia.
Aristocrats (tit. originale Ano ko wa kizoku) di Sode Yukiko - 2021, 124’ – sottotitoli in italiano
Giovedì 18 aprile e venerdì 10 maggio ore 18.00
Per Hanako, cresciuta in una famiglia altolocata e benestante, è doveroso sposare un uomo di pari rango sociale. Ora, poco più che ventenne, dopo diversi incontri con potenziali pretendenti sembrerebbe prospettarsi un matrimonio felice, ma la ricchezza – si sa – non è sinonimo di felicità. Un film che svela lo sguardo alla realtà contemporanea di due donne di diversa estrazione sociale.
Mochi (tit. originale Mochi) di Komatsu Mayumi - 2018, 61’ – sottotitoli in italiano
Venerdì 19 aprile e giovedì 16 maggio ore 18.00
In un’epoca in cui si fa sempre più fatica a tenere vive le antiche usanze tra le giovani generazioni, il docu-film Mochi di Komatsu Mayumi omaggia le tradizioni rurali del Giappone settentrionale (prefettura di Ichinoseki), dove a scuola ci si premura di insegnare ancora antiche danze, ricette gastronomiche e consuetudini locali, come quella della battitura del riso per farne dolcetti detti mochi. La regista, nota anche per i suoi spot pubblicitari e video musicali, pone grande attenzione ai dettagli e alla bellezza visiva delle inquadrature.
Oshin (tit. originale Oshin) di Togashi Shin - 2013, 109’ – sottotitoli in italiano
Martedì 23 aprile e martedì 21 maggio ore 18.00
1907, prefettura di Yamagata. Nata in una famiglia troppo povera per sfamare tutti i figli, la piccola Oshin a soli sette anni viene mandata a lavorare presso una famiglia benestante. La sua tenacia e il desiderio di rendersi utile saranno messe a dura prova da accuse false e ingiuste.
Swing Me Again (tit. originale Futatabi) di Shioya Toshi - 2010, 111’ – sottotitoli in italiano
Giovedì 2 maggio e venerdì 31 maggio ore 18.00
L’anziano Kenzaburo, oggi settantottenne, era il trombettista di una leggendaria jazz band, ma a causa di una seria malattia ha trascorso gli ultimi 50 anni in sanatorio. Adesso può finalmente tornare nella sua città natale e sogna di riunire i componenti della sua band, sparsi in varie città, e di suonare in un prestigioso locale. Ad accompagnarlo in questa avventura sarà il nipote, anche lui aspirante musicista jazz.
Little Nights, Little Love (tit. originale Aine Kuraine Nahatomujiku) di Imaizumi Rikiya - 2019, 119’ – sottotitoli in italiano
Venerdì 3 maggio e giovedì 30 maggio ore 18.00
Sato è un ventisettenne single, impiegato in una società di ricerche di mercato, e sta aspettando il fatidico momento dell’incontro con la sua anima gemella. Si chiede come mai avverrà, come farà a capire quale sia la persona giusta, se sia la casualità o la predestinazione a far nascere gli amori. Tema musicale del film è “Chiisana Yoru” (lett. piccola notte) del popolare cantautore Saito Kazuyoshi, che compare anche nel film nel ruolo di musicista di strada.
Sumodō – The Successors of Samurai (tit. originale Sumodō – Samurai wo Tsugumono-tachi) di Sakata Eiji - 2020, 103’ – sottotitoli in italiano
Giovedì 9 maggio e venerdì 24 maggio ore 18.00
Un documentario con un raro accesso alla vita dietro le quinte dei più famosi lottatori di sumo, lo sport nazionale giapponese di tradizione millenaria. I lottatori dai poderosi corpi, detti rikishi, non solo competono in incontri fisici, ma sono coinvolti anche in rituali shintoisti appresi in un lungo percorso di formazione che attinge all’etica stoica dei samurai.
**
CALENDARIO - Riepilogo programmazioni
Martedì 16 aprile Where I Belong (Shabondama, 2016) di Azuma Shinji
Giovedì 18 aprile Aristocrats (Ano ko wa kizoku, 2021) di Sode Yukiko
Venerdì 19 aprile Mochi (Mochi, 2020) di Komatsu Mayumi
Martedì 23 aprile Oshin (Oshin, 2013) di Togashi Shin
Giovedì 2 maggio Swing Me Again (Futatabi, 2010) di Shioya Toshi
Venerdì 3 maggio Little Nights, Little Love (Aine Kuraine Nahatomujiku, 2019) di Imaizumi Rikiya
Giovedì 9 maggio Sumodō - The Successors of Samurai (Sumodō - Samurai wo Tsugumono-tachi, 2020) di Sakata Eiji
REPLICHE
Venerdì 10 maggio Aristocrats (Ano ko wa kizoku, 2021) di Sode Yukiko
Giovedì 16 maggio Mochi (Mochi, 2020) di Komatsu Mayumi
Venerdì 17 maggio Where I Belong (Shabondama, 2016) di Azuma Shinji
Martedì 21 maggio Oshin (Oshin, 2013) di Togashi Shin
Venerdì 24 maggio Sumodō - The Successors of Samurai (Sumodō - Samurai wo Tsugumono-tachi, 2020) di Sakata Eiji
Giovedì 30 maggio Little Nights, Little Love (Aine Kuraine Nahatomujiku, 2019) di Imaizumi Rikiya
Venerdì 31 maggio Swing Me Again (Futatabi, 2010) di Shioya Toshi
**
La rassegna Identità in transito (16 aprile – 31 maggio 2024) è a cura di Isabella Lapalorcia e Ayumi Kamuro (Istituto Giapponese di Cultura).
Testi: Isabella Lapalorcia
Tutti i film appartengono alla Cineteca dell’Istituto Giapponese di Cultura e sono disponibili per il prestito gratuito a enti e associazioni senza scopo di lucro.
Info: [email protected]
Fonti consultate:
Istituto Giapponese di Cultura di Roma
Credits per le immagini: ©2019 “Little Nights, Little Love” Film Partners, ©2020 “SUMODŌ: THE SUCCESSORS OF SAMURAI” Film Partners, ©Mariko Yamauchi/SHUEISHA, “Aristocrats” Film Partners, Mochi©Tabito-MAGAZINE HOUSE, Ltd., Oshin ©2013 OSHIN Film Partners, Swing Me Again ©2010 SMA Film Partners
Iniziativa interessante.
Aristocrats e Little Nights Little Love li ho già visti e li consiglio, mi sarebbe tanto piaciuto invece vedere gli altri, in particolare Oshin, Swing me again (con un giovanissimo Ryohei Suzuki, tra l'altro XD) e Where I belong.
Chi può ci vada, onegaishimasu çOç
È "lontano" perché sta a Roma 😅
Comunque dovrebbero fare più eventi anche altrove, ma purtroppo al nord non c'è così tanto di organizzato, salvo il festival di Udine e tanti eventi nel milanese ma praticamente mai di cinema.
Ryohei Suzuki ogni volta lo vedo, lo riconosco ma sembra lui e non lui nello stesso tempo 😅
Hai ragione, in effetti è strano. Dal loro sito c'è redirect alla pagina facebook, ho controllato anche dal link in mail. Non vedo annunci in merito però...
Grazie per la segnalazione innanzitutto. E' davvero strano, perché il re-direct su Facebook non c'era né quando abbiamo ricevuto il comunicato stampa, né in seguito quando in questi giorni abbiamo lavorato alla notizia (creata proprio attraverso la pagina url linkata, anche se ora non appare raggiungibile). Non solo questa pagina quindi, ma l'intero sito web non risulta raggiungibile nemmeno da ricerca; forse il sito in questi giorni è in manutenzione, non saprei che altra motivazione poter indicare...
Davvero un peccato non abitare nei dintorni e non prenderne parte!
Infatti sembra che abbiano eliminato il sito a favore di facebook.... Boh, mi pare strano anche a me.
La nuova newsletter cita:"Il sito dell'Istituto Giapponese di Cultura è temporaneamente chiuso.
Tutte le informazioni sui nostri eventi sono disponibili sulle pagine FACEBOOK e INSTAGRAM dell'Istituto."
Potevano farlo un post almeno su facebook, così chi ci piombava a sua insaputa non si allarmava...
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.