Tales of Reincarnation in Maydare: prime impressioni sul nuovo fantasy isekai di J-Pop Manga!

La storia inizia come un qualsiasi manga scolastico, ci vengono presentati i protagonisti di quella che ha tutte le carte in regola per essere una romcom come se ne vedono tante. La protagonista è innamorata del suo compagno di classe, ma non si è mai dichiarata e la sua amica decide di farsi avanti prima di lei, copiandola per l’ennesima volta sulle cose che le piacciono. Questa volta però non può lasciargliela passare e decide di intervenire, se non fosse che trova i due assassinati sul tetto. Ma non sono gli unici a fare una brutta fine, infatti la prossima è proprio la nostra protagonista che, subito dopo la sua morte, si risveglia nel mondo di “Maydare” credendo di aver avuto solo un incubo che presto dimenticherà.
Maydare è un mondo fantasy in cui la storia è creata dai grandi stregoni. Un mondo in cui tutto gira intorno alla magia e alle leggende del passato. Makia è la protagonista di questa storia, erede di una famiglia aristocratica e discendente della Strega Cremisi, la maga più cattiva che sia mai esistita.
Nel giorno del suo undicesimo compleanno Makia esce col padre per farsi prendere un regalo e, mentre è all’interno di un negozio di cianfrusaglie magiche, nota uno schiavo in grado di far levitare gli oggetti di cui si innamora a prima vista. Decide quindi di liberarlo dalla schiavitù facendoselo comprare dal padre e, insieme, passeranno gli anni successivi ad imparare la magia.
 

Non ci troviamo di fronte a chissà quale crescita dei personaggi, perché in un unico volume assistiamo a tre cambi di contesto.
Le prime pagine ambientate a Tokyo, il salto a Maydare dopo la reincarnazione e il salto temporale di tre anni alla vigilia del loro ingresso in accademia. Più che un approfondimento dei personaggi abbiamo una presentazione della storia del mondo che gira intorno ai grandi stregoni del passato, agli eredi e ai prescelti che sono collegati ai nostri protagonisti.
Makia racconta, sotto forma di filastrocca, la storia dell’ “Eroe del Frassino” e di come pose fine alla guerra magica causata dagli stessi stregoni. Riusciamo a scoprire qualcosa in più anche sulla Strega Cremisi nel corso dei capitoli. Si dice che ottenesse sempre tutto ciò che voleva, ma che fosse alla stesso tempo tormentata da un amore irrealizzabile. 
Ed è proprio grazie al cliffhanger di fine volume che l’autrice ci fa intendere che l’amore che prova Makia potrebbe avere in comune molto più di quanto pensiamo con l’amore irrealizzabile della sua antenata.
A causa della concentrazione sulla storia del mondo di “Maydare”, più che sui personaggi, quelli secondari sono ancora più in secondo piano di quanto lo siano solitamente in un primo volume di una storia.
Ci vengono presentati i genitori di Makia e i loro famigli, un corvo e un serpente, insieme allo zio e alla nonna materna che compaiono solo per poche vignette. Sicuramente sono personaggi che verranno approfonditi più avanti, d’altronde parliamo di un primo volume della trasposizione manga di una novel di 6 volumi in corso.

“Ora ricordo. Nel linguaggio dei fiori l’anemone significa “io ti amo”.
La confessione di un sentimento che mai si avvererà.”
 

Le illustrazioni a colori di tutto il volume sono pensate nei minimi dettagli a partire dalla copertina in cui vediamo i nostri due protagonisti circondati dagli elementi principali della storia. Le mele sono parte fondamentale dell'alimentazione di un mago, in quanto aiutano la regolazione del mana, come ci viene spiegato quando i ragazzi sono nella Foresta di Sale. Nella copertina Makia ha in mano un anemone infuocato. Il fuoco è l'elemento affine alla sua magia e l’anemone è il fiore simbolo sia del casato degli O’Drelle che della Strega Cremisi. Insomma, la Sensei Natsunishi non ha lasciato nulla al caso.

Il disegno si presenta con linee morbide e un tratto pulito. Le tavole non sono mai troppo caotiche rendendo la lettura semplice e veloce. Non sono presenti molti sfondi dettagliati al di fuori di alcune vignette che danno un contesto al luogo in cui sono i personaggi in quel momento, ma questo non va ad influire negativamente sulla comprensione dell'ambientazione.
 

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J-Pop Manga si presenta con un’edizione brossurata con sovraccoperta lucida, un formato di 12.4x18, 172 pagine, al prezzo di 6.90€. All’interno sono presenti 2 pagine a colori e un’ulteriore illustrazione con pagina plastificata ad inizio volume. L'utilizzo del colore ci permette di apprezzare ancora di più le illustrazioni della Sensei Natsunishi.