Masasumi Kakizaki è un autore da sempre sotto l'ala protettrice di Panini Comics, la quale edita le sue opere sin dal lontano 2003, con Gene X - Apocalisse Mutante, per poi proseguire con Rainbow, Hideout, Bestiarius, Green Blood e Moglie di Una Spia. Era pertanto lecito aspettarsi che anche l'ultima sua fatica, Yomotsu Hegui - Il frutto del regno dei morti, edito a partire dal 2021 in Giappone da Kodansha, venisse pubblicato dalla casa editrice modenese, e così è stato. Questa miniserie, che conterà nel complesso tre volumi, è infatti disponibile in fumetteria e libreria a partire dal 19 Settembre e viene accompagnata da un insieme di riedizioni della casa editrice che ha riproposto dalla stessa data e in nuova veste grafica i manga di Hideout e Green Blood.
Quello che sin da subito balza all'occhio leggendo quest'ultima opera di Masamumi Kakizaki è il fatto che l'autore si addentra all'interno delle correnti di scrittura cosiddette "old school", quelle che appartengono a grandi classici del passato come Baoh di Hirohiko Araki o Kiseiju di Hitoshi Iwaaki o Guyver di Yoshiki Takaya ma con un tratto moderno, pulito, freddo e con il caratteristico e sapiente uso del nero che ha da sempre caratterizzato l'autore. Una trama che miscela dunque un filone narrativo capace di coinvolgere molti appassionati dei generi dark fantasy, horror o soprannaturale, spesso violento e brutale, e dove un'antica e millenaria lotta per la sopravvivenza, unita al misticismo di un potente frutto dell'albero dei morti governano le scelte del protagonista. Proprio lui, Nawa Kanetsugu, si ritrova ad essere il proprietario di poteri indesiderati, quelli di essere immortale e di essere in grado di estirpare il seme che alimenta l'immortalità degli altri fruitori di questo potere, quando in realtà l'unico potere che avrebbe realmente voluto era quello di assecondare il suo desiderio di vendetta. Una storia quindi di dannazione, dove il protagonista verrà guidato nel combattere questa guerra che pervade il mondo da tempo immemore da Ren la Morte, una co-protagonista ben costruita e utilizzata dall'autore.
In Yomotsu Hegui l'artisticità di Kakizaki si mostra ancora una volta rigorosa, anche più delle sue opere precedenti, riflettendosi sulla caratterizzazione del suo protagonista, un uomo glaciale, con un terribile passato e una sete di giustizia che dev'essere dissetata. Abbiamo sempre apprezzato questo autore dal punto di vista stilistico, chiamato spesso a deliziare con le sue tavole le sceneggiature di altri grandi artisti come George Abe in Rainbow o Ryusuke Hamaguchi e Kiyoshi Kurosawa nel manga tratto dal live action di successo Moglie di Una Spia. Le splash page sono semplicemente meravigliose e Kakizaki riesce a riempire di dettagli ogni singola tavola. Non solo, l'autore è in grado di far trasalire tutta l'emotività dei suoi personaggi, facendo venire a galla l'odio, il terrore, l'ira e la violenza nei momenti più crudi del manga ma anche l'amore che il protagonista nutriva per la propria famiglia nelle tavole più commuoventi.
Nawa Kanetsugu è un integerrimo ex poliziotto rinchiuso da anni in prigione dopo esser stato giudicato colpevole di omicidio. La sua fermezza su ciò che è giusto non è vista di buon occhio da nessuno dei suoi coinquilini, che costantemente inveiscono contro di lui, picchiandolo brutalmente. In passato Nawa aveva vendicato la morte di sua moglie e di sua figlia, barbaramente uccise da una coppia di uomini che avevano un conto in sospeso con l'uomo. Nawa era convinto di aver ucciso entrambi gli assassini, ma in realtà uno dei due era miracolosamente sopravvissuto alla sua furia. Ora che la giustizia ha deciso di scarcerarlo per buona condotta Nawa si ritrova ancora affamato di vendetta e l'occasione per dare pace ai suoi cari gli si presenta immediatamente. Tuttavia Nawa non potrà agire come sperava, esistono infatti forze secolari che governano gli uomini e un frutto proveniente dall'albero dei morti, in grado di dare vita eterna agli esseri umani, che guideranno la sua via.
Quello che sin da subito balza all'occhio leggendo quest'ultima opera di Masamumi Kakizaki è il fatto che l'autore si addentra all'interno delle correnti di scrittura cosiddette "old school", quelle che appartengono a grandi classici del passato come Baoh di Hirohiko Araki o Kiseiju di Hitoshi Iwaaki o Guyver di Yoshiki Takaya ma con un tratto moderno, pulito, freddo e con il caratteristico e sapiente uso del nero che ha da sempre caratterizzato l'autore. Una trama che miscela dunque un filone narrativo capace di coinvolgere molti appassionati dei generi dark fantasy, horror o soprannaturale, spesso violento e brutale, e dove un'antica e millenaria lotta per la sopravvivenza, unita al misticismo di un potente frutto dell'albero dei morti governano le scelte del protagonista. Proprio lui, Nawa Kanetsugu, si ritrova ad essere il proprietario di poteri indesiderati, quelli di essere immortale e di essere in grado di estirpare il seme che alimenta l'immortalità degli altri fruitori di questo potere, quando in realtà l'unico potere che avrebbe realmente voluto era quello di assecondare il suo desiderio di vendetta. Una storia quindi di dannazione, dove il protagonista verrà guidato nel combattere questa guerra che pervade il mondo da tempo immemore da Ren la Morte, una co-protagonista ben costruita e utilizzata dall'autore.
In Yomotsu Hegui l'artisticità di Kakizaki si mostra ancora una volta rigorosa, anche più delle sue opere precedenti, riflettendosi sulla caratterizzazione del suo protagonista, un uomo glaciale, con un terribile passato e una sete di giustizia che dev'essere dissetata. Abbiamo sempre apprezzato questo autore dal punto di vista stilistico, chiamato spesso a deliziare con le sue tavole le sceneggiature di altri grandi artisti come George Abe in Rainbow o Ryusuke Hamaguchi e Kiyoshi Kurosawa nel manga tratto dal live action di successo Moglie di Una Spia. Le splash page sono semplicemente meravigliose e Kakizaki riesce a riempire di dettagli ogni singola tavola. Non solo, l'autore è in grado di far trasalire tutta l'emotività dei suoi personaggi, facendo venire a galla l'odio, il terrore, l'ira e la violenza nei momenti più crudi del manga ma anche l'amore che il protagonista nutriva per la propria famiglia nelle tavole più commuoventi.
Panini Comics edita Yomotsu Hegui - Il frutto del regno dei morti in formato 13cmx18cm, con sovraccoperta e con circa 240 pagine a volume. L'opera come detto in apertura è conclusa in Giappone e conterà un totale di tre volumi. Il costo è di 7,00€ e anche se non vi sono pagine a colori l'edizione ha un buon rapporto qualità prezzo, soprattutto considerato che il manga sarà presto completo. D'impatto l'immagine scelta per la cover principale, promossa, così come la carta, la rilegatura e la traduzione che permette una lettura scorrevole.
Yomotsu Hegui - Il frutto del regno dei morti è un manga che non lesina dettagli e allo stesso tempo procede rapidamente negli eventi, spesso marcati da violenza e orrore. In quest'opera Kakizaki strizza l'occhio sia alle generazioni passate, con chiari accenni ad opere storiche, sia al pubblico che si cimenta in questo autore per la prima volta. L'approccio è sicuramente godibile, privo di macro difetti e vi è il desiderio di conoscere gli sviluppi della trama e di concludere la lettura di questa miniserie. Come avviene per questo genere di storie brevi però è fondamentale che tutti i puntini si uniscano e che non si cada in scelte banali per avviarsi a conclusione. Al momento tuttavia, basandoci su questo primo volume, Kakizaki sembra con la sua esperienza riuscire nell'intento di portare ai suoi lettori una storia avvincente, ricca di ritmo e dal forte impatto visivo.
Yomotsu Hegui - Il frutto del regno dei morti è un manga che non lesina dettagli e allo stesso tempo procede rapidamente negli eventi, spesso marcati da violenza e orrore. In quest'opera Kakizaki strizza l'occhio sia alle generazioni passate, con chiari accenni ad opere storiche, sia al pubblico che si cimenta in questo autore per la prima volta. L'approccio è sicuramente godibile, privo di macro difetti e vi è il desiderio di conoscere gli sviluppi della trama e di concludere la lettura di questa miniserie. Come avviene per questo genere di storie brevi però è fondamentale che tutti i puntini si uniscano e che non si cada in scelte banali per avviarsi a conclusione. Al momento tuttavia, basandoci su questo primo volume, Kakizaki sembra con la sua esperienza riuscire nell'intento di portare ai suoi lettori una storia avvincente, ricca di ritmo e dal forte impatto visivo.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Yomotsu Hegui - Il frutto del regno dei morti 1 | € 7.00 | Panini Comics |
Yomotsu Hegui - Il frutto del regno dei morti 2 | € 7.00 | Panini Comics |
Yomotsu Hegui - Il frutto del regno dei morti 3 | € 7.00 | Panini Comics |
Yomotsu Hegui - Il frutto del regno dei morti 1
Kanetsugu Nawa, ex poliziotto a cui hanno ucciso la moglie e la figlia, incarcerato per essersi fatto giustizia da solo, dopo aver mangiato il frutto Yomotsu Hegui si trasforma in una creatura capace di rigenerare ogni ferita. Al fianco di Ren la Morte, ora deve combattere una guerra che si protrae da tempo immemore contro gli Immortali.
Data pubblicazione: 19/09/2024
Prezzo: 7,00 €
Prezzo: 7,00 €
Totale voti: 6 0 0
GIGIO
Una buona partenza per una miniserie che aspettavo apprezzando molto il suo autore. Ci sono tanto ritmo, una bella dose di contenuti horror e soprannaturali e una trama da scoprire. Interessante, sicuramente lo continuerò.
11/10/2024